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Guardia Costiera – Sbarchi, chiarimenti su espressione “livello politico” in documento email

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In relazione ad alcune notizie circolate sui media riguardanti un documento mail originato nel giugno 2022 dall’IMRCC – Centro operativo nazionale Guardia Costiera, si ritiene utile fornire le seguenti precisazioni.

 

“La gestione del fenomeno migratorio in mare, a causa della sua complessità, ha da sempre richiesto un coordinamento continuo tra ogni Autorità che opera in tale scenario, non solo legato alle attività in mare.

Tale coordinamento avviene attraverso il “tavolo tecnico di coordinamento” istituito nell’ambito dell’Accordo Tecnico-Operativo per gli interventi connessi con il fenomeno dell’immigrazione clandestina, previsto sin dal 2003 con il Decreto Interministeriale del 14 luglio “Disposizioni in materia di contrasto dell’immigrazione clandestina”.

Il Tavolo, presieduto da rappresentanti della Direzione Centrale dell’immigrazione del Ministero dell’Interno, vede partecipare rappresentanti di Forze Armate e Forze di Polizia e si riunisce periodicamente per analizzare e coordinare le attività connesse al fenomeno in parola, valutare eventuali cambiamenti di tipologia dei flussi e analizzare eventi specifici per individuare potenziali miglioramenti.

Il documento in questione del 2022 è stato quindi originato a seguito di uno di questi periodici tavoli operativi, per informare i Comandi territoriali dipendenti dei punti trattati e delle determinazioni cui si era giunti.

Nel dettaglio, le tematiche trattate riguardavano esclusivamente aspetti di polizia afferenti alla “zona contigua” e al potere di polizia nella fascia tra le 12 e le 24 miglia dalla costa e dunque non incideva (come mai è accaduto e mai potrebbe accadere) sulla funzione del soccorso e della salvaguardia della vita umana in mare, che è di diretta competenza della Guardia Costiera ed è disciplinata da norme di legge internazionali e nazionali, chiare ed oggettive.

L’estensione degli esiti del tavolo alle sale operative della Guardia Costiera aveva, dunque, lo scopo di far conoscere le modalità di gestione delle attività di polizia che avrebbero potuto coinvolgere, solo in modo concorsuale, anche i mezzi del Corpo qualora richiesto dalle autorità competenti (Guardia di Finanza sino alle 24 miglia dalla costa e Marina Militare in alto mare).

La terminologia utilizzata nella mail dal collega, strumento informale proprio perché non disponeva alcuna novità in materia SAR, ha portato ad indicare in modo improprio il termine “livello politico” per far meglio comprendere ai colleghi che non si trattava di un’indicazione tattica di modifica delle modalità operative della Guardia Costiera nelle attività di soccorso, bensì di policy adottate in caso di attività di polizia in mare.

Si trattava, in sintesi, di una comunicazione che non conteneva nessuna novità in materia del soccorso in mare.”

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Erice, Faggioli si conferma re della cronoscalata: 11ª vittoria e nuovi record

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Faggioli si conferma il “re” della Monte Erice Vince per l’undicesima volta e riscrive altri record

TRAPANI, 28 APRILE 2024. Nel segno di Simone Faggioli. Il campione toscano non tradisce le attese e fa sua la 66a edizione della Cronoscalata Monte Erice, prova inaugurale del nuovo Campionato Supersalita. Faggioli ha sbriciolato i record del tracciato che collega Valderice a Erice, percorrendo gli 11 chilometri 460 metri del percorso, in due manches, con il tempo di 5’51”72, abbassando il precedente primato, sia per quanto riguarda il totale sia nella singola salita, arrivando, nella seconda, a 2’55”55. La vittoria di Faggioli, l’11a a Erice, ha una valenza maggiore, perché gli avversari sono stati agguerritissimi, considerato che 3 piloti hanno chiuso le singole salite sotto i 3 minuti e il totale in un tempo inferiore ai 6’. A fargli compagnia sul podio, quindi, sono stati il siracusano Luigi Fazzino e il marsalese Francesco Conticelli, penalizzato da una scelta non felicissima nell’assetto scelto per la prima salita. La gara è stata un susseguirsi di emozioni, con i piloti che hanno goduto di condizioni meteo pressoché estive. Ed a fare da contorno c’era il pubblico delle grandi occasioni, che ha riempito i versanti di monte Erice, assistendo alle prestazioni dei piloti in religioso silenzio e facendo sentire il proprio calore ai protagonisti della kermesse motoristica non appena Faggioli, l’ultimo a cimentarsi nella gara, ha tagliato il traguardo. I piloti, infatti, sono stati inondati di affetto e abbracci e il vincitore si è concesso a decine di foto con gli appassionati e rilasciando altrettanti autografi. “Oggi ha vinto Faggioli, e lo ha fatto per l’undicesima volta – sottolinea Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani, l’ente organizzatore della Cronoscalata che quest’anno ha celebrato il 70° anniversario dalla prima edizione -. Ma, nel complesso, ritengo che abbia vinto questo nostro territorio, abbia vinto lo sport ed i piloti, ma anche tutto quello che c’è stato attorno alla manifestazione. Per questo motivo, quindi, vorrei assegnare un premio speciale a quanti mi sono stati vicini affinché la Monte Erice si realizzasse. Questo è vivere lo sport con armonia”. Anche nelle Storiche il favorito della vigilia non ha tradito le attese con Totò Riolo che conquista il primo posto facendo segnare il miglior tempo in entrambe le gare e riuscendo anche a superare un problema al radiatore nel finale di gara-1. Al secondo posto il palermitano Ciro Barbaccia (Paganucci BMW 2000), anche lui frenato da dei problemi, in questo caso al cambio. Terzo posto, infine, per il trapanese Salvatore Asta (Bmw M3). Nel terzo raggruppamento sul gradino più alto del podio c’è andato il trapanese Gaspare Piazza (Fiat X 1/9 Silhouette) e secondo il valdericino Vito Oddo. Nel 2° raggruppamento vittoria per Lucio Gigliotti

AUTOMOBILE CLUB TRAPANI Sede: via Virgilio, 115 – 91100 Trapani – 0923 27455 – P.IVA: 00062110812 – aci.trapani@gmail.com Addetto stampa: Antonio Trama – 339.7002373 – antoniotrama78@gmail.com (Fiat 128 Tc 1150), mentre Edoardo Piazza (Bmw 2002) ha vinto gara-1, ma non ha completato gara-2. Nel 1° raggruppamento grande battaglia tra Tiberio Nocentini (Chevron B19) e l’austriaco Mossler, entrambi vincitori di una salita.

LA CLASSIFICA ASSOLUTA 1° Simone Faggioli Nova Proto Np01 5’51.72 2° Luigi Fazzino Osella Pa 30 a 5”97 3° Francesco Conticelli Nova Proto Np01 a 7”34 4° Francesco Caruso Nova Proto Np01-2 a 9”04 5° Samuele Cassiba Nova Proto V8 Rgcartronik a 10”23 6° Domenico Scola Osella Pa/21 Evo a 17”98 7° Andrea Di Caro Aprilia Np03 a 21”78 8° Alberto Chinnici Osella Pa 2000 a 26”23 9° Mirko Torsellini Nova Proto Np03 a 28”10 10° Vincenzo Conticelli Osella Pa30 Evo a 30”73

Le classifiche dei gruppi Rs.: 1. Aquila (Peugeot 106) 8’16”19; 2. Bonfiglio (Citroen Saxo) a 1”28; 3. Venturi (Honda Civic) a 5”45; RsT: 1. Loconte (Mini Cooper) 7’54”24; 2. Mondino (Mini Cooper) a 0”46; 3. Magdalone (Seat Leon) a 0”5; Rs+: 1. Guzzetta (Peugeot 106) 7’19”81; 2. Currenti (Peugeot 106) a 2”20; 3. Prantl (Mini Cooper) a 3”73; Rs Cup: 1. Giovanelli (Mini Cooper) 7’35”67; 2. Fumo (Peugeot 308) a 2”08; 3. Cardetti (Mini Cooper) a 3”88; E1: 1. Aragona (Vw Golf) 6’40”25; 2. Tortora A. (Peugeot 106) a 18”39; 3. Freitag (Opel Kadett C Gt/e) a 22”1; Tcr: 1. Tosini (Audi Rs3 Lms) 6’58”82; 2. Tortora S. (Peugeot 308) a 1”36; 3. Angelini (Vw Golf Gti Dsg) a 12”25; Gt: 1. Peruggini (Ferrari 488 Ch.) 6’40”61; 2. Iacoangeli (Bmw Z4) a 4”25; 3. Bondioni (Ferrari 488 Ch.) a 6”51; E2Sh: 1. Gramenzi (Ar-Mg 4C Zytek) 6’50”95; 2. D’Antoni (Fiat 500 Evo) a 25”17; Cn: 1. Scarafone (Osella Pa21) 6’31”65; 2. Marinelli Norma M20 Fc) a 1”61; 3. Leogrande (Osella Pa21) a 12”04; E2 Moto: 1. Di Caro (Np03) 6’13”50; 2. Torsellini (Np03) a 6”32; 3. Gregori (Np03) a 11”26;

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Mazara del V., illeciti e contributi a favore di azienda: 2 denunce per truffa

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MAZARA DEL VALLO: ILLECITI CONTRIBUTI IN FAVORE DI UN

AZIENDA. 2 DENUNCE

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, nell’ambito di controlli ad attività commerciali del trapanese, congiuntamente a personale I.N.P.S., hanno denunciato due persone per i reati di truffa aggravata e di falsità materiale e ideologica commessa da privato in atto pubblico.

Dalla documentazione acquisita ed analizzata dai militari dell’Arma è emerso che un 64enne, titolare di un’azienda sita a Mazara del Vallo, durante l’emergenza epidemiologica COVID-19, avrebbe fatto ricorso al trattamento di integrazione salariale (previsto per i casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa), nonostante i lavoratori avessero continuato a prestare regolare attività. Sempre all’interno della medesima attività commerciale sarebbe emerso che una 40enne, pur risultando formalmente assunta, non avrebbe mai effettivamente prestato alcuna attività lavorativa, percependo illecitamente delle indennità in corso di quantificazione. L’importo delle somme illecitamente percepite ammonterebbe ad oltre 13 mila euro, mentre le inadempienze riscontrate hanno consentito di recuperare oltre 150 mila euro a titolo di contributi INPS e sanzioni. Infine sono state riscontrate violazioni amministrative per quasi 35 mila euro per lavoro nero pregresso riferito a tre lavoratori.

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L’On Safina sui porti di Castellammare e Bonagia: “Urge intervento immediato del Governo regionale”

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Depositata oggi interpellanza urgente rivolta al presidente Schifani e all’assessore Aricò

 

Trapani 23 aprile 2024 – Lo aveva annunciato nelle scorse settimane e stamattina il deputato trapanese Dem Dario Safina ha depositato all’Ars un’interpellanza urgente all’Assemblea regionale siciliana, rivolta al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Alessandro Aricò, riguardante i porti di Castellammare del Golfo e di Bonagia nel Comune di Valderice.

“E’ necessario – sottolinea Safina – reperire fondi aggiuntivi per completare le opere strutturali al porto turistico di Castellammare del Golfo, che richiedono un investimento di almeno 15 milioni di euro per garantirne il pieno funzionamento e il suo ruolo strategico commerciale e diportistico.

“Per quanto riguarda invece il porticciolo turistico di Bonagia, nel Comune di Valderice – prosegue nel documento l’onorevole trapanese – è indispensabile stanziare 265.000,00 euro, per l’aggiornamento e l’adeguamento del progetto definitivo generale. Fondi che per un inconcepibile errore burocratico sono stati assegnati ad un dipartimento diverso da quello che li aveva richiesti e dunque non sono disponibili in Bilancio. Serve una soluzione urgente per garantire che tali fondi siano trasferiti al Dipartimento tecnico regionale”.

Infine, Safina ha domandato se il governo regionale ha l’intenzione di includere il progetto relativo al porto di Valderice/Bonagia nella pianificazione definitiva dei Fondi per lo sviluppo e la coesione (FSC), tenendo conto dell’aggiornamento dei prezzi rispetto alla previsione di spesa indicata in una precedente delibera regionale.

 

“Portare a termine queste due opere, di cui ormai si parla da decenni – conclude Safina – è un passaggio fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e economico non solo della provincia di Trapani ma di tutta la Sicilia Occidentale. Spero che questa volta il Governo regionale dimostri la dovuta sensibilità nell’affrontare le questioni in oggetto e si attivi con la dovuta attenzione e urgenza per risolvere una volta per tutte”.
 
 

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