Cultura
Giuseppe Casano si è spento all'età di 86 anni con Pantelleria nel cuore

Si è spento ieri sera alle ore 19,30 Giuseppe Casano, di contrada Mueggin. Per chi lo ha conosciuto sarà un colpo durissimo apprendere una simile notizia, poiché era impossibile non stimare e provare affetto puro per il Signor Casano. Classe 1932, conservava sempre nel cuore i suoi natali panteschi e tornava sull’isola ogni anno con rinnovato entusiasmo. Nel 1945, subito dopo i bombardamenti devastanti della Seconda Guerra Mondiale, all’età di 13 anni giunse a Cassino con la famiglia, dove esercitò gli studi superiori, per divenire ragioniere-commercialista. Nel 1954 conobbe la sua futura sposa, Donna Vittoria, con la quale convolò a nozze nell’ottobre del 1956. La signora, innamoratissima del suo sposo, gli fece il dono di due figli Rino ed Ornella, che affiancarono il Signor Casano nel lavoro, contribuendo a rendere quello studio uno dei più importanti della provincia di Frosinone. La scorsa estate, sempre nel periodo di agosto, purtroppo una tragedia colpì la famiglia: Rino, stimatissimo commercialista e membro di tante associazioni importanti nella città di Cassino veniva a mancare, dopo un lungo periodo di speranze. Da quel giorno, Casano non trovò più pace e il dolore lo ha a poco a poco divorato. Era un uomo di grande cultura e la sua curiosità per la vita lo induceva a studiare, leggere, viaggiare. Molto emancipato e tecnologico (a dispetto dell’età), aveva attitudini che erano manifestazione di una grande mente illuminata e sempre in esercizio. Non perdeva occasione, di tanto in tanto, di condividere con gli amici più stretti detti o termini di un dialetto pantesco ormai poco in uso anche sull’isola, divertendosi a pronunciare con quel suo modo così elegante e nobile. Adorava la buona tavola, dove amava ritrovarsi con i suoi amici di sempre, come l’avvocato Giovanni Cozzo, il professor Benito Nagar e tanti altri ancora che lo hanno sempre circondato di affetto e simpatia. (Le esequie si terranno domani ore 10,30 nella Chiesa Di Sant’Antonio di Cassino). Marina Cozzo
Cultura
Pantelleria, il mistero del Gibele: il Monte degli Dei

Un ciclo di incontri per riscoprire l’isola come antico tempio a cielo aperto
Pantelleria non è soltanto mare e paesaggi mozzafiato. Al centro dell’isola si erge il Gibele, un monte che da secoli è avvolto da racconti di apparizioni, culti dimenticati e significati nascosti. Non una semplice vetta, ma il vero cuore invisibile dell’isola: un luogo che le antiche civiltà hanno consacrato agli dei e che ancora oggi custodisce segreti pronti a essere svelati.
Il Centro Studi e Ricerche Arco di Apollo dedica a questo straordinario tema il secondo appuntamento del ciclo Pantelleria Segreta.
Martedì 19 agosto 2025, dalle 19:00 alle 20:30, presso Le Alcove di Van der Grinten – Spaces for the Urban Arts (Corso Umberto I, 39), si terrà la conferenza “Gibele: il Monte degli Dei”.
L’incontro accompagnerà il pubblico in un viaggio tra mito, archeologia e geomorfologia del sacro, alla ricerca delle radici profonde che fanno del Gibele un monte unico nel Mediterraneo. Un’occasione per guardare Pantelleria con occhi nuovi: non solo come terra di natura selvaggia, ma come antico luogo d’iniziazione dove l’uomo incontrava — e può ancora incontrare — il divino.
La quota di partecipazione è di 10 euro e comprende buffet con vino locale e una dispensa esclusiva di ricerca e approfondimenti.
Posti limitati, minimo 20 iscritti.
📌 Info e prenotazioni: WhatsApp 371 1278468
Cultura
Marina di Ragusa accoglie la prima edizione di Marina Cous Cous

Marina di Ragusa accoglie la prima edizione di Marina Cous Cous: tre giorni di sapori e culture differenti attorno al piatto che racconta il Mediterraneo
A Marina di Ragusa il cous cous diventa protagonista assoluto. Dal 18 al 20 agosto il lungomare Andrea Doria nell’area della Rotonda, ospiterà la prima edizione di “Marina Cous Cous”, un evento che unisce sapori, spettacolo e cultura, trasformando il borgo marinaro in un grande crocevia del Mediterraneo.
Un vero e proprio viaggio sensoriale, sviluppato come “Sagra del Couscous Mediterraneo”, pensato per celebrare un piatto che racconta una storia millenaria. Il cous cous, diffuso nel Nord Africa ma profondamente radicato anche in Sicilia, è da sempre simbolo di incontro tra popoli e di contaminazioni culturali.
In varie località dell’isola, questo piatto ha trovato spazio nelle cucine delle famiglie e nei giorni di festa, assumendo caratteristiche uniche ma conservando lo stesso valore: la convivialità.
L’idea di portare questa esperienza a Marina di Ragusa nasce dall’associazione Sicilia Event, con la direzione artistica di Marco Guastella, il patrocinio del Comune di Ragusa e la collaborazione della Pro Loco Mazzarelli e di Liolà. Al timone del comparto gastronomico ci sarà la food art director Barbara Conti, che guiderà un team di chef e food blogger pronti a mostrare il cous cous nelle sue infinite declinazioni.
Per tre giorni il pubblico potrà assistere a cooking show e degustare piatti che spaziano dalle ricette più antiche a quelle più creative. Ci saranno proposte come il Couscous del Re Salomone, vegetariano e dalle origini remote, il Couscous dei Nobili a base di pesce, e il tradizionale Couscous del matrimonio tunisino, ricco di carne e spezie, senza dimenticare rivisitazioni sorprendenti come gli arancini di cous cous. Tutto pensato per raccontare come, da un unico ingrediente, possano nascere mondi diversi che si incontrano nello stesso piatto.
L’evento sarà arricchito anche da momenti di scoperta e partecipazione. I più piccoli potranno vivere laboratori sensoriali guidati da Fethia Bouhajeb, esplorando il cous cous con i cinque sensi e imparando a conoscerne la storia attraverso il gioco e il racconto. Gli adulti, invece, potranno assistere a masterclass speciali, come quella dedicata alla Giggiulena, dolce tipico siciliano a base di sesamo, con il pastry chef Andrea Giannone e con l’utilizzo del Sesamo di Ispica, presidio Slow Food.
Non mancheranno musica e spettacoli a colorare le serate. Danze orientali, concerti e performance accompagneranno il pubblico lungo il lungomare: dai Good Time a I Beddi, fino alla tribute-band dedicata a Renzo Arbore, passando per l’atteso Ramzi Harrabi Ensemble, gruppo tunisino che porterà a Marina di Ragusa i ritmi e i suoni della propria terra.
L’ingresso sarà libero, con la possibilità di acquistare in loco i ticket degustazione, mentre gli spettacoli e le attività completeranno un programma pensato per residenti e turisti. A sostenere l’iniziativa anche aziende del territorio come Fidagel, Despar Sicilia, Sicibia e 350 Grammi Showroom, che hanno creduto in questo progetto capace di unire promozione enogastronomica e valorizzazione culturale.
Così il cous cous approda a Marina di Ragusa come simbolo di incontro, festa e condivisione. Un piatto che, nel cuore dell’estate, diventa ponte tra culture e occasione per vivere il Mediterraneo attraverso i sensi.
Personaggi
E’ morto Pippo Baudo “Il Conduttore” di tutti i tempi

Tanti talenti in un unico uomo di grande statura fisica e professionale
Il re della tv italiana aveva 89 anni, simbolo di Sanremo, di Fantastico, Canzonissima e Domenica In, per menzionarne alcuni se ne è andato all’età di 89 anni. A diramare la notizia il suo storico legale e amico fraterno, l’avvocato Giorgio Assumma.
Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, detto Pippo era nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936,
Tra i presentatori più conosciuti della televisione italiana, ha esordito nei primi anni sessanta ed è stato uno dei volti più importanti della Rai per tutti gli anni successivi salvo un breve periodo, con modesto successo, tras
Eclettico, sapeva stare sul palcoscenico come un attore, come un musicista e un cabarettista.
Figlio unico dell’avvocato Giovanni Baudo (1903-1990) e di Innocenza Pirracchio (1910-1993), debuttava in teatro con “Cine Teatro Tempio”, proprietà dell’amico di famiglia Cavaliere Salvatore Tempi, intrattenendo il pubblico negli intervalli con prose e liriche e anche suonando il pianoforte.
Diplomato al liceo classico, si laureva in giurisprudenza all’Università degli Studi di Catania, per seguire la strada del padre.
Ma nell’ultimo anno di liceo, assieme ai compagni di classe, mette in scena la commedia L’ex alunno di Giovanni Mosca, mentre durante il corso di studi universitari conosce Tuccio Musumeci e insieme intraprendono la strada dello spettacolo.
E da lì una carriera infinita, costellata di successi indimenticabili, per la televisione italiana e non solo.
Tanti talenti in un unico uomo di grande statura fisica e professionale.
La televisione italiana perde un grande maestro, di unica fattezza.
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Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo
Franco
14:40 - Agosto 12, 2018 at 14:40
Era un carissimo amico, colui che mi porto’ a Pantelleria tantissimi anni orsono. Un signore, uomo generoso e professionista impeccabile, un padre e marito esemplare. Siamo tutti addolorati per questa immensa perdita.
Un caro abbraccio alla sua carissima moglie Vittoria e alla sua dolce figlia Ornella.