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Sociale

Giornata internazionale dei migranti 2024: progetto “#UnRicordoperAylanKurd”

Redazione

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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata
internazionale dei migranti (International Migrants Day), 18 dicembre di ogni anno, istituito
dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a partire dal 4 dicembre 2000 con risoluzione
A/RES/55/93, interviene sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione rispetto ai fenomeni
migratori. Dagli anni ’90 in poi una serie di accordi internazionali come la Convenzione
internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro
famiglie (A/RES/45/158); il vertice delle Nazioni Unite del settembre 2016, punto di svolta per
rafforzare la governance delle migrazioni internazionali e affrontare i grandi movimenti di rifugiati
e migranti, e la Conferenza intergovernativa relativa all’adozione del Global Compact hanno
introdotto cambiamenti significativi nel concepire i rapporti di collaborazione tra gli Stati in
funzione di una ridefinizione delle problematiche socio-economiche e umanitarie connesse agli
spostamenti di massa delle persone.

I dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza denotano una riduzione degli sbarchi rispetto agli
anni precedenti: 2022, n. 98.762 unità; 2023, 153.621 unità; 2024, 64.909 unità. Analoga tendenza
si registra per i minori stranieri non accompagnati sbarcati: 2022, 14.044; 2023, 18.820; 2024,
7.906.
Spesso i media riportano immagini e storie tragiche, come la strage di Cutro, avvenuta la notte tra il
25 e il 26 febbraio del 2023, in cui persero la vita circa 180 migranti, o la strage dei bambini
avvenuta la notte tra il 16 e il 17 giugno del 2024 al largo di Lampedusa in cui morirono 26
minorenni.
La maggior parte delle persone che rischiano la propria vita per trovare opportunità migliori in
Europa fugge da condizioni di povertà e spesso di deprivazione dei diritti civili.
In Italia le scuole sono all’avanguardia nei percorsi d’inclusione anche se alcune criticità
permangono L’ultimo report del ministero dell’Istruzione e del merito aveva segnalato che nell'anno
scolastico 2021/2022, si erano iscritti nelle nostre scuole quasi 888.880 studenti stranieri; l’unico
dato in crescita riguarda proprio il numero degli studenti stranieri in Italia.
Il CNDDU propone il progetto “#UnRicordoperAylanKurd”, un bimbo curdo, la cui foto nel
settembre del 2015 fece il giro del mondo, mostrando il volto più crudele dell’emigrazione quando a
pagare sono i più vulnerabili. L’onda di solidarietà umana scosse le sensibilità in tutta Europa.
Gli studenti potrebbero realizzare dei percorsi di contenuto multimediale / grafico / letterario per
parlare del fenomeno migratorio e dell’integrazione nella propria realtà.
Invitiamo ad inviare al CNDDU elaborati e proposte educative in tema.
“Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un’altra riva, e arriverò”
(Cesare Pavese)

prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU

Sociale

Pantelleria, che fine ha fatto l’iniziativa “Il ciambellone è anche tuo”? Chi ricorda le postazioni salvagente?

Direttore

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Sono passati cinque anni da quando Andrea Fumuso, attivo cittadino di Pantelleria, mise in essere il progetto “Il ciambellone è anche tuo”. Si trattava dell’istallazione di postazioni di salvataggio, corredate di ciambellone/salvagente e cima di recupero.

Erano otto le  postazioni completate situate a: Bue Marino alto, Bue Marino basso, Campobello porticciolo, Kattibuale e Cala 5 Denti, poi  Gadir, Balta dei Turchi, La Vela e Faro di Scauri, Karuscia, Cala Levante e Cala Tramontana.

Per sostenere le spese per l’acquisto dei ciambelloni e altro materiale, Andrea Fumuso si era fatto sostenere da sponsor (tra questi anche la nostra redazione) e, ottenuti tutti i permessi all’Ufficio Marittimo dell’isola, ha realizzato il progetto che mirava a contribuire alla sicurezza in mare.

L’idea ha funzionato, in tanti sull’isola si sono messi a disposizione per contribuire, ma  poi si è arenata. Non sappiamo perchè e per come, ma speriamo che una iniziativa così importante  possa essere riportata a troneggiare nelle zone marine di maggior frequentazione al servizio dei bagnanti e della vita.

In copertina immagine di repertorio: secondo da sx. Andrea Fumuso, l’allora Com. Antonio Terrone, l’ex sindaco Vincenzo Campo. Si tratta della prima postazione a Bue Marino, dedicata al compianto Agostino Policardo

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Eventi a Pantelleria

Salemi, Cercatori di speranza: testimonianze in memoria del naufragio di Cutro

Redazione

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L’intervento dei migranti del Centro di seconda accoglienza SAI di Salemi

“Nessuno mette i suoi figli dentro una barca a meno che l’acqua non sia più sicura della terra.” Queste le parole della poetessa britannica di origine somala Warsan Shire che riecheggiano nella sua poesia “Casa”, poesia che è stata letta durante un incontro tenutosi lo scorso 8 Gennaio 2025 a Salemi, nella Chiesa del SS Crocifisso, dal titolo “Cercatori di Speranza”, in occasione dell’arrivo della Tavola di Cutro nella Diocesi di Mazara del Vallo.
Questa tavola è parte di un’imbarcazione partita dalla Turchia con a bordo circa 180 migranti, che nella notte tra il 25 e il 26 febbraio è naufragata a pochi metri dalla costa di Cutro, in provincia di Crotone in Calabria, dove persero la vita 94 migranti, 35 dei quali erano bambini.
L’incontro, organizzato dalla Parrocchia Chiesa Madre di Salemi e la Parrocchia San Vito Martire di Vita, ha visto anche la partecipazione del Centro di seconda accoglienza SAI di Salemi del Consorzio Solidalia: sono stati invitati dei giovani migranti per poter parlare della loro esperienza, del loro viaggio e delle ambizioni che hanno qui in Italia. Diallo, beneficiario del centro, e Victor e Yacinthe, ex beneficiari, hanno raccontato ai presenti la loro storia, il motivo che li ha portati a lasciare la loro terra, le paure che hanno vissuto durante il loro viaggio e le speranze che nutrono ancora ora verso il nostro Paese.

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Eventi a Pantelleria

Mazara, Don Francesco Ingrande nuovo sacerdote. E’ stato seguito da Don Vito Impellizzeri di Pantelleria

Redazione

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DON FRANCESCO INGRANDE NUOVO SACERDOTE: PRIMO MAZARESE PRESBITERO DOPO 24 ANNI
Ieri sera nella Cattedrale Ss. Salvatore di Mazara del Vallo don Francesco Ingrande è stato ordinato presbitero della Diocesi di Mazara del Vallo. La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Don Ingrande è il primo mazarese che viene ordinato presbitero dopo 24 anni: l’ultimo a diventare sacerdote fu don Antonino Favata, ordinato il 16 dicembre 2000.

A presentare il candidato al presbiterio è stato don Daniele Donato, parroco di Cristo Re, la comunità dove nell’ultimo anno don Ingrande ha svolto attività da diacono.

Al termine della celebrazione don Francesco Ingrande ha avuto parole di ringraziamento per quanti l’hanno accompagnato nel suo percorso vocazionale: da don Vincenzo Aloisi a don Antonino Favata, da don Vito Impellizzeri (oggi preside della Facoltà Teologica di Sicilia) a don Donato con il quale ha svolto attività insieme nell’ultimo anno. Non per ultimi, don Francesco Ingrande ha avuto parole di ringraziamento per i suoi genitori e per i suoi fratelli.

«La mia speranza e il mio obiettivo sono quelli di trasmettere agli altri lo stesso amore che io ho per Dio. Per questo ci sono varie forme. Si­curamente il mio essere giovane e quindi di una generazione diversa rispetto a quella di qualche confratello mi consente di trasmettere questo amore in maniera giovanile senza usare termini filosofici o parole clericali. Un linguaggio semplice che possa essere alla portata di tutti», sono state le parole di don Ingrande.

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