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Giardini Naxos (ME), al via dal 27 agosto 3ª edizione di Interpretare l’Antico al Parco Archeologico Naxos
Prende il via la terza edizione di Interpretare l’Antico al Parco Archeologico di Naxos
Dal 27 agosto in programma spettacoli ed eventi speciali dedicati al Mito
Conferenza di presentazione domenica 27 agosto alle 19.00 e, a seguire, il corto teatrale “Teras, Tiresia” di Valeria La Bua. All’alba di lunedì 28 agosto evento speciale con Giovanni Calcagno protagonista di “Polifemo innamorato”.
23 agosto – Tornano gli spettacoli ispirati al Mito al Parco Archeologico di Naxos, con la terza edizione della rassegna teatrale Interpretare l’Antico, diretta da Gigi Spedale per la Rete Latitudini. La rassegna è parte integrante del più ampio progetto Comunicare l’Antico, organizzato dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, con il Festival NaxosLegge, diretto da Fulvia Toscano; con il contributo della Regione Siciliana e dell’ERSU Messina, il patrocinio del Comune di Giardini Naxos, con la collaborazione del COSPES e del DAMS dell’Università di Messina.
Domenica 27 agosto alle 19:00 all’interno del Parco Archeologico di Naxos è in programma la conferenza di presentazione ai media e al pubblico degli eventi di Interpretare l’Antico.
Interverranno Gabriella Tigano, Direttrice Parco Archeologico Naxos Taormina; Gigi Spedale,Presidente di Rete Latitudini – Direttore artistico di Interpretare l’Antico, Fulvia Toscano, Direttrice artistica di NaxosLegge; Giovanna Cuttitta, Presidente di ERSU ME; Dario Tomasello,Coordinatore del DAMS UniME, Caterina Trifirò, Docente di Discipline dello Spettacolo UniME. Saranno anche presenti gli Allievi del DAMS di Messina e gli artisti ospiti di questo progetto.
Gli spettacoli e gli eventi speciali, ispirati ai Miti classici si terranno nello splendido scenario del Teatro della Nike del Parco Archeologico di Naxos Taormina.
Alle ore 21.00 andrà in scena Teras, Tiresia (corto teatrale a ingresso libero) di Valeria La Bua, con Rita Fuoco Salonia, regia Toscano/La Bua (produzione Teras Teatro).
In un momento indefinito – che può essere ora e sempre – un uomo, che ci rappresenta tutti, evoca dal regno dei morti, attraverso un rito (la nekyia di omerica memoria), l’indovino Tiresia. Il profeta, tornato tra i vivi, risponde alle domande che gli vengono poste, in un primo momento, con ironia. Poi prende a ripercorrere la propria vita, convinto che molte delle cose tramandate non siano state raccontate nel modo giusto.
Il lungo viaggio del suo racconto è il viaggio di tutti noi: il viaggio eroico dei mortali, che nascono nella certezza della fine di tutte le cose.
All’alba di lunedì 28 agosto è in programma il primo evento speciale di Interpretare l’Antico con “Polifemo innamorato” di e con Giovanni Calcagno, (produzione La Casa dei Santi/Statale 114,con il contributo del Parco Archeologico di Naxos). Lo spettacolo andrà in scena alle ore 6.00 del mattino con ingresso libero dalle 5:30.
Il Ciclope innamorato è sicuramente uno dei più begli Idilli di Teocrito (300 a.C. ca. -260 ca.). Composto in dialetto dorico, è la descrizione del contrasto fra la bruttezza fisica e la sensibilità spirituale del Ciclope: un mostro selvaggio, ignaro di giustizia e di leggi, si mostra, nella figura tratteggiata dal poeta ellenistico, come un povero innamorato non ricambiato che, per alleviare le pene amorose, si dedica alla poesia. Ed è proprio questo atto creativo che lo eleva al rango di essere umano.
Questa riproposizione della tradizione è una testimonianza di caratteristica peculiare dell’età ellenistica, ossia la tendenza, da parte dei poeti, di cercare varianti del Mito meno note e meno trattate dalla poesia greca classica. Il testo è qui proposto da Giovanni Calcagno in doppia interpretazione: una in lingua originale, il Greco, l’altra in Siciliano, in un continuo gioco di lingue e di suoni in cui la narrazione colta e quella popolare si alternano senza sosta, rivelando i toni drammatici e grotteschi di questo piccolo capolavoro di poesia.
Fulvia Toscano, ideatrice e direttrice di NaxosLegge, dichiara: “Interpretare l’Antico, dopo tre anni, si può considerare una realtà culturale condivisa e attesa. Importante che nella prima colonia greca di Sicilia si apra un dibattito vivo sulla interpretazione dell’antico, attraverso importanti realtà della scena contemporanea. Un dialogo mai interrotto tra Antico e Presente”.
“La generosa offerta delle Compagnie della Rete Latitudini, unita alla sensibilità della direttrice Tigano e all’energia di Fulvia Toscano, ci consente di realizzare una terza edizione di Interpretare l’Antico che cresce e spazia in ogni campo del multidisciplinare, alla riscoperta dei miti classici”, aggiunge il direttore artistico della rassegna Gigi Spedale.
Questi i successivi appuntamenti della rassegna Interpretare l’Antico:
Giovedì 31 agosto alle 21:30 è in programma “Mito navigazione musicale con approdo nel Mito”di e con Cettina Donato (pianoforte e composizioni) e Zoe Pia (clarinetto, launeddas, percussioni sarde e composizioni), featuring tracks di Ninni Bruschetta ed Elio Martusciello, (produzione Statale 114).
Mercoledì 6 settembre alle 21:00 “Un’altra Iliade”, testo e regia Salvatore Arena e Massimo Barilla, con Salvatore Arena, musiche originali di Luigi Polimeni, (produzione Mana Chuma Teatro).
Martedì 12 settembre alle 21:00 “Quando venne buio – racconto delle Termopili”, drammaturgia e regia Giovanni Arezzo, con Stefano Panzeri, musiche originali eseguite dal vivo da Michele Piccione (produzione Vimas Teatro con la collaborazione del Teatro l’Idea)
Giovedì 14 settembre alle 21:00 la performance narrativa “Prometeo” di e con Tino Caspanello, con testi di Eschilo, R. Lowell, J. L. Borges, T. Caspanello (produzione Teatro Pubblico Incanto/SMART).
Da segnalare anche gli eventi speciali “Fare scena” realizzati da Latitudini in collaborazione con NaxosLegge, che saranno inaugurati martedì 5 settembre alle 19.00 con la presentazione del libro Gilgamesh. L’epopea di colui che tutto vide (ed. Mesogea) di Giovanni Calcagno. Con l’autore interverrà Nunzia Rositani.
In quest’opera, Giovanni Calcagno propone al lettore contemporaneo una sua versione de L’Epopea di Gilgamesh. Da questo libro è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale prodotto da Ert – Emilia Romagna Teatro, per la regia dello stesso autore, che lo interpreta insieme a Luigi Lo Cascio e Vincenzo Pirrotta.
Sempre Giovanni Calcagno sarà presente alla proiezione del film “La lunga corsa” di cui è protagonista, in programma lunedì 28 agosto alle ore 21.30 a Piazza Abate Cacciola di Naxos.
Interpretare l’Antico
Teatro della Nike del Parco archeologico di Naxos Taormina:
PROGRAMMA EVENTI
27 agosto ore 19:00 – Conferenza stampa di Interpretare l’Antico.
Presentazione ai media e al pubblico degli eventi in programma
Interventi: Giovanna Cuttitta Presidente di ERSU ME, Dario Tomasello Coordinatore DAMS ME, Caterina Trifirò Docente Discipline dello Spettacolo UniME Gabriella Tigano Direttrice Parco Archeologico Naxos Taormina, Fulvia Toscano Direttrice artistica NaxosLegge e Assessore alla Cultura del Comune di Giardini Naxos; Gigi Spedale Presidente di Rete Latitudini – Direttore artistico di Interpretare l’Antico, gli Allievi del DAMS di Messina; gli Artisti ospiti del progetto.
27 agosto ore 21:00
Teras, Tiresia (corto teatrale a ingresso libero)
di Valeria La Bua, con Rita Fuoco Salonia, regia Toscano/La Bua, produzione Teras Teatro
31 agosto ore 21:30
Mito navigazione musicale con approdo nel Mito
di e con Cettina Donato (pianoforte e composizioni) e Zoe Pia (clarinetto, launeddas, sardinian cowbells e composizioni), featuring tracks di Ninni Bruschetta ed Elio Martusciello, produzioneStatale 114.
6 settembre ore 21:00
Un’altra Iliade
testo e regia Salvatore Arena e Massimo Barilla, con Salvatore Arena, musiche originali Luigi Polimeni, produzione Mana Chuma Teatro.
12 settembre ore 21:00
Quando venne buio – racconto delle Termopili
drammaturgia e regia Giovanni Arezzo, con Stefano Panzeri, musiche originali eseguite dal vivo da Michele Piccione, produzione Vimas Teatro con la collaborazione del Teatro l’Idea
14 settembre ore 21:00
Prometeo – performance narrativa
di e con Tino Caspanello, testi di Eschilo, R. Lowell, J. L. Borges, T. Caspanello, produzione Teatro Pubblico Incanto/SMART
Eventi speciali a ingresso libero
anteprima di INTERPRETARE L’ANTICO
28 agosto ore 06:00 (alba)
Polifemo Innamorato
di e con Giovanni Calcagno, produzione La Casa dei Santi/SS 114
(con il contributo del Parco Archeologico di Naxos)
FARE SCENA – Latitudini con NaxosLegge
5 settembre ore 19:00
Dal libro alla scena – tra Oriente e Occidente
presentazione del libro Gilgamesh. L’epopea di colui che tutto vide (ed. Mesogea) di Giovanni Calcagno. con l’autore interverrà Nunzia Rositani
7 settembre ore 18:30 (Teatro Odeon Taormina)
Cronicario – performance poetica e musicale con l’autore
di e con Dario Tomasello, al violoncello Francesca Bongiovanni
12 settembre ore 19:00
Una Scena per la Storia – tra Oriente e Occidente
con Costanza Amodeo, Giovanni Arezzo, Stefano Panzeri, Michele Piccione, Gigi Spedale, conduce Fulvia Toscano
14 settembre ore 17:30
Trent’anni di Incanto – la Compagnia Teatro pubblico Incanto si racconta
con Tino Caspanello interverranno Tino Calabrò, Cinzia Muscolino,
Paolo Randazzo, Dario Tomasello e Katia Trifirò, modera Gigi Spedale.
19 settembre ore 18:00
Un Tamerlano di meno sulle coste orientali della Sicilia
per Carlo Quartucci e Carla Tatò
di e con Dario Tomasello e gli studenti del DAMS di Messina.
a seguire ore 19:00
Premio l’Ombra di Dioniso 2^ edizione
a Carlo Quartucci e Carla Tatò
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In Vaticano, torna la messa in latino
Benedetto XVI aveva liberalizzato il messale tridentino, Francesco lo ha ristretto. Ora Leone XIV ha concesso al cardinale ultraconservatore di celebrarlo per il pellegrinaggio dei fedeli affezionati al rito antico.
Venerdì i vespri con Zuppi
La messa in latino presieduta nella Basilica di San Pietro ieri dal cardinale Raymond Burke è finita sul New York Times. ”Il permesso papale per la messa in latino a San Pietro dà speranza ai tradizionalisti”, titola il quotidiano statunitense. ”Papa Francesco – ricorda il NYT, parlando delle restrizioni operate da Bergoglio – limitò notevolmente l’uso della tradizionale messa in latino, ritenendo che seminasse divisione.
I cattolici tradizionalisti sperano che papa Leone tracci un percorso diverso”. Fedeltà al rito antico e speranza per il futuro La peregrinazione Summorum Pontificum nasce per testimoniare l’attaccamento di numerosi fedeli nel mondo alla liturgia tradizionale. Il Cardinale Burke, noto sostenitore del Usus Antiquior, è stato negli anni anche una delle voci critiche più ferme contro le restrizioni imposte da Papa Francesco alla celebrazione della Messa tradizionale, in particolare con il motu proprio Traditionis custodes del 2021.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
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Libero Consorzio, Presidente Quinci nomina portavoce Vito Manca
Ho deciso di conferire l’incarico di Portavoce (ai sensi dell’art.7 L.150/2000 e dell’art.
14 L.R. 7/1992 e ss.mm.ii) al giornalista Vito Manca. La considero una scelta che ha
come obiettivo prioritario quello di rendere sempre più diretto e concreto il confronto
di questa Presidenza con il territorio. La comunicazione è uno strumento democratico
che va sostenuto e difeso con la trasparenza delle azioni e l’onestà intellettuale del
pensiero. Strumento fondamentale che va dunque affidato all’esperienza ed alla
professionalità per non correre il rischio dell’improvvisazione e della superficialità.
Confermo poi il mio impegno ad istituire l’Ufficio Stampa del Libero Consorzio
Comunale di Trapani così come ho avuto modo di dichiarare ai rappresentanti
dell’Assostampa trapanese. L’informazione e la comunicazione istituzionali devono
essere necessariamente ampie, articolate, funzionali ed affidate alle diverse figure
professionali previste dalla legge, senza alcuna interferenza o sovrapposizione.
Trapani, 22 ottobre 2025
F.to: Salvatore Quinci
Presidente Libero Consorzio Comunale di Trapani
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L’asino di Pantelleria su RAI3 in “Il settimanale”
Sabato 18 ottobre Mamma Rai racconterà dell’asino pantesco
Il TgR3 parlerà dell’asino di Pantelleria, sabato 18 ottobre, dalle ore 12.30.
Sarà un lieto appuntamento dopo l’incredibile settimana di Pantelleria Asinabile, appena passata e di cui ancora riecheggiano il chiacchiericcio dei bambini, il discorrere degli adulti e, naturalmente, il ragliare degli asini presenti. Ne menzioniamo alcuni: Upupa, Bernardette e non di meno il magnifico puledro di Ettore.
Così si parlerà, nel servizio, di come l’asino sia tornato sull’isola, del progetto innovativo che lo ha reso possibile e tante altre curiosità.
Da non perdere, dunque, la puntata di sabato 18, ore 12.30, con un piacevole contributo della Rai alla conoscenza di questo essere adorabile, forte ed energico, dotato di un gran cuore, come l’asino di Pantelleria.
Franca Zona
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