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Cultura

Gangi, la vita nei borghi tra cultura e sociale

Matteo Ferrandes

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Convegno conclusivo del jazz festival invernale che ha coinvolto i comuni di Gangi, Castelbuono e Collesano

Si è svolto sabato scorso (7 gennaio) nell’aula Polifunzionale del comune di Gangi il convegno conclusivo del “Jazz festival invernale” che ha coinvolto i comuni di Gangi, Castelbuono e Collesano.

Un incontro dove si è parlato de “La vita nei borghi tra cultura e sociale” con interventi di quattro sindaci siciliani, del presidente del Parco delle Madonie e di padre Silvio Rotondo presidente dell’IRCCS “Associazione Oasi Maria Santissima Onlus” di Troina.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco del comune di Gangi, Giuseppe Ferrarello. Ad introdurre i lavori Mario Cicero, sindaco di Castelbuono e Giovanni Battista Meli, sindaco di Collesano. I tre sindaci, nei loro interventi, hanno sottolineato “le difficoltà oggettive di vivere nelle aree interne dove mancano molti servizi essenziali, come quelli sanitari”.

Il sindaco di Troina, e deputato regionale, Fabio Venezia ha ribadito:“Una difficoltà evidente, quella di vivere nelle piccole comunità che si spopolano, frutto di una politica che tende a privilegiare le città metropolitane”.

Parlando di “Umanizzazione delle cure fra cultura e solidarietà territoriale” è stato padre Silvio Rotondo presidente dell’IRCCS “Associazione Oasi Maria Santissima Onlus” di Troina a catturare l’attenzione dei presenti. Una lectio magistralis dove don Rotondo ha sottolineato argomenti come spiritualità, cura, fragilità e attenzione ai più deboli, senza prescindere dalla bellezza, la stessa bellezza voluta da padre Ferlauto nella realizzazione della struttura dell’Oasi di Troina. Poi ha concluso facendo un appello ai sindaci presenti: “Ci vuole sinergia in rete per la cura dei più fragili”.

Il presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino nel condividere l’intervento di padre Rotondo ha sottolineato: “la necessità dell’inclusione sociale per i marginalizzati anche nella fruizione delle bellezze naturali del territorio”.

A moderare l’incontro è stato Domenico Alfonzo assessore alle politiche sociali del Comune di Gangi.

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Cultura

Pantelleria – Storia dei collegamenti marittimi, quando un traghetto attraccò davanti al Tikirriki

Redazione

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Doveva essere sul finire degli anni ’70 del trascorso Novecento, quando un bel giorno un basso traghetto dalla livrea bianca attraccò proprio di fronte al bar Tikirriki e cominciò, tra l’incredulità dei presenti, a sbarcare delle auto imbarcate a Trapani. La prodezza era stata possibile per l’assai limitato pescaggio del traghetto in questione, che portava il nome di ”Eoliano” ed era di proprietà della società armatrice “Eolia di Navigazione S.r.l.”.

I più anziani tra i presenti riandavano con la mente agli anni della seconda guerra mondiale e ricordavano ai più giovani che solo allora si era visto qualcosa di simile.

I ricordi della Seconda Guerra Mondiale

Raccontavano dell’arrivo in banchina delle motozattere della Regia Marina, delle motozattere dell’Afrika Korps che si ritiravano dalla Tunisia e infine dei mezzi da sbarco degli Alleati al momento dell’invasione dell’isola.

Ma torniamo all’”Eoliano”, quest’ultimo, malgrado la smagliante livrea bianca, era una assai vetusta nave, essendo stata varata nel lontano ottobre 1924 presso i cantieri navali J. Frerichs & Co A.G. di Einswarden sull’estuario del Weser, distretto appartenente alla città di Nordenham in Germania. Sembra che il primo nome, al tempo in cui batteva bandiera tedesca, sia stato “Methan”.

Un traghetto dalle tante identità

Nel 1957 la ritroviamo col nuovo nome di “Else Parchmann”, sempre battente bandiera tedesca, successivamente venne ribattezzata “Sider Prima” e con questo nome acquistata dall’armatore napoletano Pasquale Parascandolo di Monte Procida. Nel 1969 nuovo passaggio di proprietà all’armatore Antonio Colandrea di Formia, che la manda in cantiere per radicali lavori di trasformazione in traghetto, ribattezzandola poi col nuovo nome di “Città di Formia”.

Particolare poco noto: durante i lavori il cantiere fallì e la nave fu sequestrata, pertanto l’armatore Colandrea dovette sobbarcarsi ad un’ulteriore gravosa spesa che lo ridusse quasi in bancarotta, ma alla fine riuscì a salvare la nave. Caratteristiche: scafo in acciaio, stazza lorda 406,55 tonnellate, netta 204,33, lunghezza 56,30 metri, larghezza 8,04, pescaggio 2,163. Apparato motore a poppa con un diesel a quattro tempi 8 cilindri sovralimentati. Velocità 8 nodi. Capacità di trasporto: una quindicina di veicoli.
Il traghetto “Città di Formia” venne impiegato, al comando dell’eclettico capitano Giacomino Fontanel, sulla linea tra Gaeta e Ponza fino all’anno 1972, quando veniva ceduto alla “Eolia di Navigazione S.r.l.” e immesso sulla tratta tra Milazzo e Lipari con l’ennesimo nuovo nome di “Eoliano”.

L’”Eoliano” andò in disarmo nel porto di Milazzo nell’anno 1984.

Orazio Ferrara

Foto: l’Eoliano nel porto di Pantelleria davanti al Tikirriki

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Cultura

Ganfi, consegnati i premi del 17° concorso di pittura Giambecchina

Matteo Ferrandes

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Consegnati a Gangi, nell’aula polifunzionale sotto piazzetta “Vitale”, i premi del 17° concorso di pittura, riservato agli alunni delle scuole locali e dei paesi limitrofi, promosso dall’Istituzione Gianbecchina e dal comune di Gangi. Un concorso che ha avuto come tema: “La Sicilia: Tempo, Spazio, Colore” con lo scopo di valorizzare, attraverso l’arte pittorica, le caratteristiche del territorio, le bellezze paesaggistiche, l’arte, la storia e i vari simboli che caratterizzano la Sicilia.

Sono stati 170 i disegni presentati dalle scuole: I.C. “Francesco Paolo Polizzano” Gangi, I.C. Petralia Soprana, I.C. Pollina- San Mauro Castelverde, I.C. “Francesco Minà Palumbo” Castelbuono-Pollina-Finale, Liceo Regionale “Ciro Michele Esposito” S. Stefano di Camastra.

A consegnare i premi e attestati il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e presidente dell’istituzione Gianbecchina Rosina Migliazzo.

Alle scuole dell’Infanzia: plesso Don Bosco, plesso Gaspare Vazzano e plesso Santa Maria di Gangi è andato un buono acquisto di 50 euro. Alla scuola dell’Infanzia di Fasanò – Petralia Soprana è stato attribuito un premio di 100 euro, stesso premio per la classe V, scuola primaria di Petralia Soprana, plesso Fasanò, che ha presentato un lavoro di gruppo.

Premi singoli a: Martina Turrisi, classe III A scuola secondaria di l° grado di Castelbuono (125 euro) e ad Aurora Miragliotta classe V C, Liceo regionale “Ciro Michele Esposito” di Santo Stefano di Camastra (150 euro). Menzione speciale per gli alunni: Marta Patti, Adele Domina, Francesca Passarello, Carla Prisinzano, Luca Noce, Virginia Sgrò, Alessandra Barca, Vincenzo Musotto e Mara Todaro.

A tutti i concorrenti è stato consegnato un attestato di partecipazione.

“Ringrazio l’Istituzione Gianbecchina – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – i docenti, gli alunni e i dirigenti scolastici delle scuole che hanno partecipato al concorso che ogni anno coinvolge le scuole del comprensorio madonita”.

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Spettacolo

Serradifalco (CL), dal 28 giugno la V Edizione di Performance Festival

Marilu Giacalone

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Al via la quinta edizione di Performare Festival, in programma a Serradifalco (CL) dal 28 giugno all’8 luglio

 

Un ricco programma di eventi di danza contemporanea che prevede spettacoli, performance, residenze creative, workshop ed incontri di approfondimento. Presenti importanti artisti nazionali, internazionali e del territorio.

 

9 giugno – Serradifalco (Caltanissetta) si appresta a ospitare la quinta edizione di Performare Festival, evento che mette al centro della propria azione la danza contemporanea e la ricerca artistica. In programma dal 28 giugno all’8 luglio.

Il festival, ideato e diretto da Simona Miraglia e Amalia Borsellino del Collettivo SicilyMade, è prodotto dall’Associazione In Arte, con il sostegno di Ministero della Cultura, Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana e Comune di Serradifalco.

 

Il claim di questa edizione, Stargate, è ispirato al dispositivo immaginario in grado di collegare due diversi punti dello spazio-tempo, come accade nell’universo fantascientifico nato nel 1994 dal celebre film di Roland Emmerich. L’intento del festival è quello di «creare un passaggio, individuare una o più porte d’accesso al processo della creazione artistica e svelarne i segreti. Mettere in relazione il territorio con l’universo ancora poco conosciuto della danza contemporanea» spiegano Simona Miraglia e Amalia Borsellino. «Dirigere un Festival legato alla ricerca contemporanea, in un territorio come quello di Serradifalco, ha un sapore che potremmo definire fantascientifico. Se il proposito della passata edizione è stato quello di spingerci ‘ai confini dell’immaginazione’, nel 2023 un’extraterrestre affascinante e sinuosa, atterrerà a Serradifalco. La danza contemporanea arriva per dischiudere il varco che metterà in relazione il territorio con la ricerca ‘aliena’ dei nostri artisti ospiti».

 

Performare Festival prevede una ricca programmazione composta da spettacoli, performance, residenze creative, workshop e incontri di approfondimento. Tra gli ospiti, artisti e compagnie di rilevanza nazionale e internazionale, ma anche talentuosi emergenti: Compagnia Zappalà Danza, Compagnia Virgilio Sieni, Jurij Konjar, German Jauregui & Antia Diaz Otero, Nello Calabrò, Giovanna Velardi, Balletto Civile, Chiara Ameglio/Fattoria Vittadini, Noemi Bresciani/Fattoria Vittadini, Giorgia Briguglio,, Melania Caggegi & Agnese Canicattì, Nicola Simone Cisternino, Collettivo SicilyMade, Silvia Oteri, Maria Stella Pitarresi & Marco Pergallini, Priscilla Pizzol & Edoardo Sgambato, Delfina Stella, Rosada Letizia Zangrì.

 

Ad affiancare gli spettacoli saranno le iniziative di Performare Project, momento dedicato alla formazione e alla ricerca artistica sul luogo. La sezione Project quest’anno si articolata in diverse categorie. Tra queste le attività laboratoriali: Kids, per i più piccoli, condotto da Nicola Simone Cisternino, Noemi Bresciani, Delfina Stella; Next Generation, sul MoDem Language di Roberto Zappalà per gli studenti del Liceo Coreutico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta e i giovani danzatori del territorio, condotto da Silvia Oteri; Creazione e Ricerca, percorso sul corpo e il linguaggio del contemporaneo diretto dall’artista Jurij Konjar, destinato a danzatori e performer; Narrazioni Dinamiche, con il TECLab, laboratorio di visione e scrittura critica per adolescenti, curato da Tiziana Bonsignore e ideato dalla testata TeatroeCritica.

 

Nell’arco degli undici giorni, Serradifalco diventerà palcoscenico all’aperto per artisti nazionali, internazionali e del territorio, a cui intende offrire visibilità, confronto e scambio. Gli artisti saranno a stretto contatto con il paese e la comunità: in questa direzione la residenza creativa Paesaggio e Comunità della sezione Performare Project. L’artista Nicola Simone Cisternino lavorerà in residenza nelle giornate di festival mettendo in dialogo la sua ricerca artistica con il luogo, per creare e presentare una performance inedita.

 

Sempre nella sezione Performare Project, categoria Creazione e Ricerca, il workshop-residenza Approach to a Creation Process, destinato agli autori emergenti ospiti del festival. Un focus sul processo creativo condotto dagli artisti internazionali German Jauregui e Antia Diaz Otero.

 

Così concludono le direttrici di Performare Festival, Simona Miraglia e Amalia Borsellino: «Il celebre film che ha ispirato il titolo della quinta edizione è una storia di “archeologia spaziale” in cui si insinua che la scintilla iniziale della civiltà umana sia stata fatta scoccare da un intervento alieno. Ci auguriamo, nel tempo, di fare scoccare più di una scintilla “aliena”, di costruire sempre più un Festival di nuova generazione, dinamico e interattivo, fucina di legami fatti di esperienze concrete e radicate sempre più nella comunità».

 

Performare Festival 2023 è prodotto dall’Associazione In Arte, a cura di Collettivo SicilyMade

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