Connect with us

Cultura

Frutta e verdura autunnale per le nostre tavole

Redazione

Published

-

Alla scoperta della freschezza e della varietà della frutta e verdura dell’autunno, ecco i migliori prodotti di stagione
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu

 

 
 
Dalla frutta alla verdura, in autunno la tavola si arricchisce di prelibatezze nutrienti e colorate. Le dolci mele e pere cullate dal clima mite, accompagnano le uve succose e i fichi aromatici. Le zucche, protagoniste indiscusse, regalano piatti ricchi di beta-carotene. Le castagne, tostate o bollite, esprimono il carattere autunnale. I pomodori maturano pieni di gusto, mentre le foglie di cavolo e i broccoli offrono un nutrimento cruciale. Le arance e i cachi, ricchi di vitamine, donano freschezza. L’autunno celebra la generosità della terra, offrendo un festoso spettacolo di sapori e colori salutari.

  

 
 
Inoltre, scegliere cibi di stagione, ricchi di nutrienti essenziali, non fa bene solo alla nostra salute complessiva, messa alla prova anche dagli sbalzi di temperatura tipici dell’autunno, contribuisce alla sostenibilità ambientale riducendo la dipendenza dal trasporto di prodotti da regioni remote. Questo approccio sostiene una pratica agricola più sostenibile, poiché favorisce la produzione locale e limita le emissioni di gas serra associate ai lunghi viaggi alimentari. Inoltre, promuove la biodiversità, incoraggiando la coltivazione di varietà locali adattate all’ambiente circostante. L’agricoltura di stagione riduce l’impatto ambientale complessivo, limitando l’uso di pesticidi e fertilizzanti e preservando le risorse naturali. In questo modo, la scelta di consumare cibi di stagione si traduce non solo in un beneficio per la salute individuale ma anche in un passo importante verso un sistema alimentare più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

In autunno, la natura dona una ricca varietà di sapori e colori salutari, simboleggiando la generosità della terra. Questa stagione offre un festoso spettacolo culinario che celebra la bontà e la diversità degli alimenti freschi e nutrienti disponibili.

La frutta in autunno

L’autunno regala un’ampia e deliziosa varietà di frutta, simbolo di abbondanza e tradizione culinaria. Le mele, con la loro dolcezza equilibrata e la consistenza croccante, giungono a maturazione in questa stagione, creando un inconfondibile profumo che invita a degustarle appena raccolte. Accanto a loro, le pere offrono una varietà di sapori, dalle dolci e succose alle più saporite e granulose.

Il protagonista indiscusso dell’autunno è la zucca (è in realtà un frutto, ma in cucina viene utilizzata come verdura) non solo utilizzata in preparazioni salate ma anche come ingrediente chiave di dolci tradizionali come la crostata di zucca. Le castagne si prestano a varie preparazioni, semplicemente arrostite o parte dei dolci più raffinati come il Mont Blanc. I melograni, con i loro succosi chicchi, portano un tocco di freschezza e versatilità alle pietanze autunnali, dai dolci ai piatti di carne.

L’autunno è anche il periodo dei kiwi, con la loro polpa verde brillante ricca di vitamina C, un’ottima aggiunta per mantenere un sistema immunitario robusto. Gli agrumi, come arance e mandarini, raggiungono la loro massima dolcezza, diventando una risorsa preziosa di vitamine per affrontare i primi freddi.

I grappoli d’uva maturi trasformano l’autunno in un momento di celebrazione, dando vita a vini nuovi e vini passiti che arricchiscono le tavole durante le festività. La presenza di prugne e susine completa il quadro, offrendo opzioni per dolci, marmellate e conserve.

In conclusione, l’autunno italiano è un’esplosione di sapori e colori, dove la frutta diventa il tramite tra la natura generosa e la tavola, arricchendo le tradizioni culinarie con prodotti locali freschi e genuini. La diversità di frutti autunnali riflette la ricchezza della terra italiana e la sua capacità di offrire ingredienti di alta qualità per soddisfare i palati più esigenti.

La verdura in autunno

L’autunno porta con sé un ricco raccolto di verdure, rendendo la stagione un momento straordinario per la cucina e la gastronomia locale. Tra le protagoniste, il cavolo rappresenta una presenza robusta, con varietà come il cavolo nero e il cavolo verza che diventano ingredienti chiave in molte preparazioni. La loro consistenza croccante e il sapore ricco aggiungono profondità ai piatti autunnali.

Le zucche (in realtà frutto, ma in cucina viene utilizzata come verdura) oltre a essere una delizia per i dolci, si prestano a ricette salate, dalla zuppa di zucca alle lasagne, offrendo una versatilità unica. I broccoli e i cavolfiori, con la loro texture croccante, diventano componenti essenziali in molte pietanze, arricchendo di nutrienti i piatti autunnali.

Le patate, spesso associate a comfort food, raggiungono la massima dolcezza in autunno, diventando un elemento fondamentale in piatti come gnocchi e purè. Le carote, con il loro sapore dolce e la vivacità del colore, sono un ingrediente classico nelle zuppe e nei contorni, mentre i porri aggiungono un tocco di delicatezza a molti piatti.

I funghi, tra cui porcini e champignon, raggiungono la loro massima bontà in autunno, contribuendo a insaporire risotti, pasta e piatti di carne. Le cipolle, dal sapore pungente, sono un elemento chiave nelle preparazioni di base, mentre gli spinaci e le bietole offrono una ricca fonte di ferro e altri nutrienti importanti.

In autunno si trovano anche pomodori, ideali per preparazioni come sughi e salse. I peperoni, con la loro vivacità di colore, si prestano a numerose ricette, dal ripieno al condimento per carni e pesci.

In conclusione, l’autunno in Italia celebra la varietà e la qualità delle verdure locali, offrendo un’ampia gamma di ingredienti freschi e nutrienti. La cucina autunnale riflette l’abilità culinaria italiana nel valorizzare i sapori naturali, creando piatti che soddisfano i sensi e celebrano la generosità della terra.

Frutta e verdura autunnale, i benefici degli alimenti “di stagione”

La scelta di consumare frutta e verdura di stagione, specialmente in autunno, non solo arricchisce il palato, ma apporta anche numerosi benefici per la salute. Questi alimenti freschi e locali, coltivati in sintonia con il ciclo naturale, offrono una gamma completa di nutrienti essenziali.

In autunno, le mele e le pere, ricche di fibre e vitamine, favoriscono la salute digestiva e forniscono una dose di energia sostenibile. Le proprietà antiossidanti di frutti come uva e melograni aiutano a contrastare lo stress ossidativo, promuovendo la salute della pelle e il benessere generale.


La zucca, con il suo contenuto di beta-carotene, contribuisce alla salute degli occhi e al sistema immunitario. La presenza di vitamina A nelle carote, anch’esse di stagione in autunno, supporta la vista e il mantenimento della pelle. Le castagne, con il loro profilo nutrizionale, forniscono una fonte di carboidrati a lento rilascio, ideali per mantenere stabili i livelli di zuccheri nel sangue.

Le verdure autunnali, come broccoli, cavoli e cavolfiori, sono ricche di vitamina C e acido folico, sostenendo il sistema immunitario e contribuendo alla formazione di globuli rossi. I funghi, con il loro alto contenuto di proteine, vitamine del gruppo B e antiossidanti, favoriscono la salute cognitiva e metabolica.

La varietà di colori nelle verdure autunnali indica la presenza di diversi fitonutrienti, o composti vegetali, che hanno proprietà antinfiammatorie e antitumorali. Gli spinaci e le bietole, ad esempio, forniscono ferro, essenziale per la produzione di emoglobina e il trasporto dell’ossigeno nel corpo.

Consumare cibi di stagione promuove anche la sostenibilità ambientale, poiché riduce la necessità di trasportare prodotti da regioni lontane. Questo approccio si allinea alla filosofia di un’agricoltura più sostenibile, supportando la biodiversità e riducendo l’impatto ambientale complessivo.

In sostanza, scegliere frutta e verdura di stagione in autunno non solo gratifica il palato con sapori freschi e autentici, ma apporta anche benefici tangibili per la salute. Questi alimenti, ricchi di nutrienti e antiossidanti, favoriscono il benessere generale e sostenibile, mentre la loro produzione locale contribuisce a preservare l’ambiente.

Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura

La Sicilia premiata a Roma: 24 Chef insigniti del Collare Cocorum

Barbara Conti

Published

on

A Roma la cerimonia dell’onorificenza della Federazione Italiana Cuochi che celebra 25 anni di dedizione all’Arte Culinaria

Ventiquattro chef siciliani premiati a Roma dalla Federazione Italiana Cuochi per 25 anni di eccellenza gastronomica

 Roma, 3 novembre 2025 — Il prestigioso Teatro Ghione ha ospitato la cerimonia di consegna dei Collari Collegium Cocorum, una delle più alte onorificenze conferite dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC). Questo riconoscimento celebra gli chef che da oltre 25 anni si dedicano con passione all’Arte Culinaria, mantenendo viva la tradizione e il prestigio della cucina italiana.

Un tributo alla Sicilia gastronomica

Quest’anno, la Sicilia ha brillato con orgoglio: 24 chef siciliani, tutti membri dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, sono stati insigniti del Collare Cocorum 2025. Un riconoscimento che premia non solo la longevità professionale, ma anche l’impegno quotidiano nel custodire e innovare la cultura gastronomica dell’isola.
Per ottenere il Collegium Cocorum bisogna essere iscritti alla Federazione Italiana Cuochi in maniera continuativa negli ultimi cinque anni ed essere ultra 45enni.
I collari vengono assegnati, da quindici anni a questa parte, in genere ogni biennio, come riconoscimento di carriera e dedizione alla professione.

I premiati per provincia:

Agrigento (8): Abruzzo Calogero, Andrei Andreaa Loredana, D’Aleo Maurizio Alfredo, Butticè Giovanni, Moscato Giuseppe, Marino Concetta, Di Maggio Rosaria, Falsone Pino
Catania (1): Favara Giuseppe
Enna (3): La Monica Salvatore Angelo, Boschetto Veruska, Unbriaco Rosario Sebastiano
Palermo (5): Di Sclafani Giovanna, Pellitteri Liborio, Sacco Massimiliano, Antico Paolo, Laudicina Valentina
Trapani (7): Simonte Bartolomeo, Pace Rocco, Abrignani Angela, Adamo Andrea, Mineo Antonio, Bonomo Francesco, Lorito Vito Salvatore

Una cerimonia solenne e sentita

La consegna dei Collari è stata accompagnata da momenti di grande emozione, alla presenza di chef, professionisti e rappresentanti della FIC provenienti da tutta Italia. Il riconoscimento, ispirato alla tradizione romana imperiale, è conferito dal Consiglio dei Collari del Collegium Cocorum e rappresenta un simbolo di dedizione, maestria e rispetto per la cucina italiana.

Dietro le quinte del gusto

Questa cerimonia è un tributo a chi lavora spesso lontano dai riflettori, ma è protagonista indiscusso della cultura gastronomica italiana. Gli chef premiati incarnano l’essenza della cucina siciliana: passione, autenticità e profondo legame con il territorio.

Continue Reading

Cultura

“Io che nasco immaginaria”, presentazione del libro della stilista Chiara Boni all’atelier di Valentina Costanzo a Palermo

Redazione

Published

on

Cinquant’anni di moda, una storia di forza, amicizia e coraggio, dedicata a tutte le donne che sanno fare squadra

La stilista Chiara Boni sarà protagonista del nuovo appuntamento della rubrica “Donne, incontri e confronti”, che si svolgerà all’atelier espositivo della designer Valentina Costanzo, in via Petrarca 35, a Palermo, sabato 8 novembre dalle ore 17.30.

La celebre stilista fiorentina, nonché cavaliere del lavoro, costumista e personaggio tv, presenterà la sua autobiografia “Io che nasco immaginaria”, che intreccia vita privata, carriera internazionale e le grandi trasformazioni del costume. Ad intervistare l’autrice sarà la scrittrice Francesca Maccani, pluripremiata autrice di Donne dell’Acqua Santa. Ospiti Margherita Tomasello, presidente di Terziario Donna di Confcommercio, Gigi Vinci, trend setter, Sara Nicosia, modella negli Anni ‘90. Seguirà un momento conviviale con aperitivo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per informazioni 3297874484.

La storia di “Io che nasco immaginaria”

Dalla Firenze ribelle, dove nasce all’inizio degli anni Settanta con la griffe “You Tarzan me Jane”, alla Milano degli anni ’80, fino al successo della sua iconica collezione La Petite Robe, di abiti stretch eleganti ma pratici per viaggiare perché ripiegabili in una bustina, che hanno conquistato le passerelle di New York e l’America.

“Io che nasco immaginaria”, autobiografia di più di cinquant’anni di moda di Chiara Boni, curata dal critico Daniela Fedi ed edito da Baldini+Castoldi, è un racconto appassionato di una storia di forza, amicizia e coraggio, dedicata a tutte le donne che sanno fare squadra. Un viaggio intimo e potente tra moda, passioni e crescita femminile.
Un’emozionante scalata nella montagna di ricordi della stilista che si snoda parallelamente al racconto di un’Italia che cresce e cambia nelle vicissitudini politiche, negli scontri generazionali, nella trasformazione dei costumi.

Donne, incontri e confronti all’atelier Valentina Costanzo

La rubrica
“Donne, incontri e confronti” è stata ideata dall’eclettica imprenditrice e designer nel mondo del gioiello, Valentina Costanzo, per unire arte, cultura e design, prevede momenti con autori, stilisti e personalità del territorio per creare occasioni di dialogo all’interno di un ambiente creativo e inclusivo. Iniziata lo scorso anno, ha visto la partecipazione dello scrittore Danilo Sacco edito da Feltrinelli, della stessa Maccani e degli stilisti siciliani trapiantati a Milano Giovanni Luca Lo Paro e Stefano Angarano, di JLAdore Couture, con le loro borse d’autore ispirate al Gattopardo. “Come designer, – spiega Valentina Costanzo – appartengo al mondo artistico e traggo ispirazione da qualsiasi cosa, da un libro, da un quadro, per questo ho trasformato il mio atelier in un piccolo centro di scambio culturale per mettere in connessione la gente. L’ho sempre immaginato così, abbinando l’arte orafa, il design e la creatività alla cultura”.

Continue Reading

Cultura

L’Ente Parco alla Fiera Cavalli di Verona

Redazione

Published

on

L’Ente Parco sta sbarcando alla 127esima Fiera Cavalli di Verona con tante sorprese e novità, ospite dello Stand dell’Asineria “Asini di Reggio Emilia” di Massimo Montanari.

Domani parteciperà al meeting “Verso l’Agenda 2030: i benefici e le opportunità dei Parchi Nazionale e delle Aree Marine Protette” dove verrà presentato il percorso di Agenda 2030 di strategia sostenibile intrapreso dal Parco con il Progetto di “Pantelleria Asinabile”.
Una nuova tappa del percorso partecipativo di coprogettazione per promuovere una offerta esperenziale di turismo lento, ecosostenibile, nel rispetto dell’unicità della Perla Nera in compagnia dell’animale simbolo dell’isola.
Sempre domani, proiezione in anteprima del film documentario del Festival Pantelleria Asinabile del regista Nicola Ferrari.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza