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Cronaca

Frah Quintale e i poliziotti con facce da maiali, Fsp Polizia: “Che pena vedere certi espedienti di chi teme di non valere abbastanza.

Redazione

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Frah Quintale e i poliziotti con facce da maiali, Fsp Polizia: “Che pena vedere certi espedienti di chi teme di non valere abbastanza. Altri ci hanno provato senza successo ma lui non ha imparato”   

 

“Che pena continuare ad assistere al vecchio, trito e ritrito espediente di voler sembrare ‘bambini cattivelli’ offendendo ‘i più grandi’, da parte di artisti che temono di non valere abbastanza da affermarsi con la propria arte. Eppure il giovane Frah Quintale non ha imparato nulla da chi prima di lui ha fatto ricorso a simili espedienti, tanto ridicoli quanto inutili e, anzi, addirittura dannosi. Una per tutte la famosa Gianna Nannini che fece esattamente ciò che ha fatto lui, salvo comparire in video pochi giorni dopo per scusarsi. Ora Frah potrebbe continuare a seguire le orme della celebre artista scusandosi anche lui, perché ormai l’obsoleta ‘comparsata’ del finto rivoluzionario che se la prende con gli sbirri è davvero insopportabile, banale quanto superficiale. La sicurezza, piuttosto, è una cosa molto seria. La sicurezza di Frah Quintale e di tutti gli altri cittadini è affidata ai sacrifici di queste persone sempre buone per essere denigrate da delinquenti, o perditempo di ogni risma, o artisti che vogliono sembrare belli e dannati”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo che sul profilo Instagram del cantante Frah Quintale è stato postato un fotomontaggio in cui appaiono poliziotti in servizio con volti di maiali.

“Frah Quintale – conclude Mazzetti – dovrebbe pensare un attimo di più alla responsabilità che ci si assume davanti a un pubblico, specialmente se si tratta di giovani, e riflettere su quale errore sia cercare un titolo di giornale con un gesto così orrendo contro migliaia di donne e uomini che lavorano onestamente e rappresentano lo Stato di cui anche lui fa parte. Donne e uomini che, si rassegni Frah, nel gradimento degli italiani vengono molto molto prima di lui”.

Cronaca

Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”

Direttore

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Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.

Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.

La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.

Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.

La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.

Dario Safina
Deputato ARS PD

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

Direttore

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Politica

L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

Redazione

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L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

 
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.

«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».

Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.

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