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 Flag Coste della Sicilia occidentale e Isole Minori in intesa per “Risorsa Mare”. Pantelleria in linea

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Trapani, 31/05/2021 – Le società di sviluppo locale (Flag – Fisheries Local Action Groups),  Flag Torri e Tonnare del litorale Trapanese, il Flag Isole di Sicilia, Il Flag Golfi di Castellammare e Carini e l’Agenzia di Sviluppo della Sicilia Occidentale Asso stipulano un accordo che esprime una vera e propria sinergia territoriale per la  realizzazione di un programma di investimenti integrato pubblico-privato incentrato sulla Risorsa Mare.

I tre Flag e l’Agenzia di sviluppo Asso condividono le finalità di preservare il Mare quale risorsa per la sopravvivenza e, insieme, risorsa capace di generare ricchezza, occupazione e innovazione secondo un modello di sviluppo collaborativo e sostenibile. Su questi presupposti i Presidenti si impegnano a valorizzare la Risorsa mare e ad attuare la Blue Economy attraverso lo strumento del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) al fine di accelerare la realizzazione di progetti strategici orientati alla valorizzazione dei territori. Si tratta di candidare progetti per circa 250 milioni di euro tra i quali adeguamenti infrastrutturali degli enti locali, interventi per il rilancio dei numerosi comparti economici e produttivi quali ad esempio: pesca artigianale e trasformazione del pescato, la valorizzazione dei beni culturali e dei servizi turistici, cantieristica e diportistica, logistica, ricerca e tutela ambientale.

A firmare il documento sono Andreana Patti (Presidente del Flag Trapanese, con funzioni di capofila), Giovanni Basciano (Presidente del Flag Isole di Sicilia), Pietro Puccio (Presidente del Flag Golfo di Castellammare e Carini), Aldo Ruffino (Presidente ASSO).

La pianificazione strategica sarà diretta a concertare lo sviluppo costiero in modo integrato verso la programmazione futura ed il sostegno ai piani di investimento di rilancio di numerosi comparti economici e produttivi che operano in relazione al mare e, segnatamente:

✔ Settore della pesca (specie artigianale) e della trasformazione del pescato; ✔ Settore turistico della valorizzazione dei beni culturali e dei servizi turistici (Es. ristorazione); ✔ Settore estrattivo (Es. Saline); ✔ Settori manifatturieri che svolgono la propria attività in prossimità del mare e/o dei fiumi con scarico diretto a mare; ✔ Settore dei servizi alla balneazione; ✔ Settore delle attività sportive e ricreative legate allo sfruttamento del mare; ✔ Settore cantieristico e diportistico, sia privato che con finalità turistiche; ✔ Settore della logistica e del trasporto di merci e persone per via d’acqua; ✔ Settore della ricerca, regolamentazione e tutela ambientale; ✔ ogni settore che possa avere rilevanza diretta o indiretta con la risorsa mare

Con la costituzione di un unico gruppo di lavoro si consentirà di predisporre il documento a base del contratto istituzionale di sviluppo e di dare attuazione ad una cooperazione tra Flag in coerenza con la programmazione comunitaria finanziata dai fondi comunitari della pesca (FEAMP).

I presidenti si dichiarano soddisfatti  per l’avvio del percorso di attivazione del contratto di sviluppo. E’ il momento di accogliere l’opportunità della recente approvazione della Z.E.S. (Zona Economica

Sicilia Occidentale e delle risorse nazionali determinate dalla programmazione legata ai Recovery plan, per costruire un piano per attrazione degli investimenti produttivi sui diversi territori.  Il progetto intende, oltre gli sgravi fiscali e le agevolazioni già previste dalla ZES, stimolare l’interesse delle imprese operative nell’ambito dei comparti della Blue Economy. Dal punto di vista tecnico e delle procedure da seguire –si avvierà un vero e proprio Tavolo Istituzionale per la Costa Trapanese, apripista alla definizione di una strategia più vasta di rilancio della Sicilia Occidentale.

Il Flag Trapanese coinvolge i comuni di Mazara del Vallo, Petrosino, Marsala, Paceco, Valderice, Custonaci, Trapani, Erice, San Vito Lo Capo e numerosi soci privati del settore della pesca.

Il Flag Isole di Sicilia coinvolge i Comuni di Favignana,  Pantelleria, Ustica, Lipari, Malfa, Leni, S.M. Salina.

Il Flag Golfi di Castellammare e Carini coinvolge i Comuni di Castellammare del Golfo, Alcamo, Balestrate, Trappeto, Capaci, Carini, Cinisi, Terrasini, Isola della Femmine.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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