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Salute

Favignana, camera iperbarica inattiva: Sindaco Forgione scrive all’ASP

Matteo Ferrandes

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Il sindaco di Favignana Francesco Forgione ha scritto al commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Vincenzo Spera per chiedere l’immediata attivazione del servizio di camera iperbarica presso il presidio dell’isola.
β€œLa stagione estiva nel nostro arcipelago Γ¨ giΓ  iniziata e si registra un flusso ininterrotto di turisti”, dice il sindaco. β€œTutte le attivitΓ  e, in particolare quelle di diving, sono riprese. La camera iperbarica Γ¨ un servizio fondamentale per garantire la sicurezza e la salute”.
Una circolare regionale prevede l’apertura degli impianti iperbarici nelle isole minori dal primo maggio al 30 ottobre.
β€œConsiderato che siamo giΓ  al 4 maggio, oltre il termine previsto – scrive Forgione – chiediamo l’immediata attivazione”.
La nota Γ¨ stata inviata, per conoscenza, anche al Presidente della Regione Renato Schifani e all’Assessore della Salute Giovanna Volo.

Salute

SanitΓ , Giuliano (UGL): β€œOSS, figura confinata in un angolo. Non esistono lavoratori di serie B, la politica deve intervenire”

Giovanni Di Micco

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β€œE’ passato del tempo da quando, era il 2021, la senatrice Paola Boldrini cercΓ² attraverso un DDL di far ottenere agli OSS quei diritti e quella dignitΓ  ancora oggi negati. Non essendo schiavi di alcun pregiudizio politico salutammo con soddisfazione quello che immaginavamo potesse essere l’inizio di un cammino che portasse alla luce, garantendo definizione e valorizzazione del ruolo che prevedesse anche una formazione continua e di alta qualitΓ , una figura essenziale ed insostituibile della piramide della sanitΓ  italiana.Β  Tante buone intenzioni, si parlava anche della possibilitΓ  di dichiarare usurante la professione, a cui perΓ² non Γ¨ stato dato alcun riscontro. CosΓ¬ che ad oggi la figura dell’operatore sociosanitario rimane confinata in un angolo, quasi dimenticata, senza ottenere i riconoscimenti, giuridici e materiali, che sarebbero dovuti.Β  Anzi con la creazione della figura dell’assistente infermiere, su cui confermiamo la nostra assoluta contrarietΓ , si Γ¨ data una violenta spallata a quella crescita professionale che da tempo viene giustamente reclamata dalla categoria. CosΓ¬, oggi, gli emolumenti degli OSS continuano a non garantire loro una vita dignitosa a fronte di carichi di lavoro spesso insostenibili cui si sommano da tempo aggressioni fisiche e verbali che sono tra le cause scatenanti dei sempre maggiori casi di burn-out. Discutere di un futuro migliore della sanitΓ  italiana rimane una missione impossibile se si continueranno ad avere lavoratori di serie B, messi al margine del sistema. Per questo chiediamo alla politica di intervenire per riprendere il filo di quanto la senatrice Boldrini aveva pensato. Per garantire agli oss di uscire dal limbo reclamando quella dignitΓ  che meritano” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.

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Salute

Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

Redazione

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L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma β€œInterreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato β€œTΓ‰LΓ‰-MΓ‰D-ISOLΓ‰S – Services innovants de tΓ©lΓ©mΓ©decine a impact euromΓ©diterranΓ©en pour les sujets en conditions d’isolement”.

Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la paritΓ  di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina β€œdi prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di β€œisolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.

Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto Γ¨ pari a 907 mila euro, per un biennio di attivitΓ .

Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), UniversitΓ  degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en MΓ©dicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarΓ  siglata il prossimo 5 maggio.

I partner tunisini individueranno di contro le localitΓ  del territorio caratterizzate da difficoltΓ  di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata Γ¨ assorbita dalla popolazione diabetica

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Salute

Prevenzione neonatale, presentato in ARS disegno di legge per diagnosi su immunodeficienze primitive

Direttore

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E’ stato presentato disegno di legge a firma di Giuseppe Pace, capogruppo di Democrazia Cristiana presso l’ARS, su Β β€œDisposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle immunodeficienze primitive”.

Lo scopo di tale atto Γ¨ quello di inserire nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) lo screening neonatale obbligatorio per la diagnosi precoce delle immunodeficienze primitive.
Tali malattie sarebbero tanto rare quanto gravissime con possibili conseguenze fatali. La diagnosi precoce potrebbe evitare tutto ciΓ².

In buona sostanza diagnosticare un sistema immunitario carente puΓ² rappresentare un salvavita per il neonato.

Il disegno di legge farebbe realizzare un Centro di coordinamento per gli screening neonatali dedicato alle immunodeficienze primitive,  presso i presìdi ospedalieri dotati di Unità Operativa di Oncoematologia pediatrica.
In questo modo anche lo stile di vita del neonato migliorerebbe, evitandone la migrazione sanitaria, per viaggi della speranza.

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