Cronaca
Errata Corrige del titolo precedente: le scuole che tarderanno l’apertura sono di Pantelleria Centro

Errata Corrige del solo titolo dell’articolo precedente relativo alla riapertura delle scuole e dunque dell’inizio delle lezioni.
Il titolo è stato formulato erroneamente per una svista plausibile e umana e non condannabile. Del resto tutti siamo soggetti alle leggi della fretta dell’editoria online e non per forza a quelle del dolo, come ci è stato imputato acerbamente e immotivatamente, attribuendo a noi tutti le responsabilità dei rapporti tra amministrazione e comunità.
Vedasi infatti, sempre per l’argomento di cui trattiamo, la stessa delibera di giunta comunale che riporta la data del 18 NOVEMBRE 2020, come erroneamente data l’articolo di Pantelleria Internet che parla dello scorso 18 settembre 2010:
Sarà che questa notizia ha messo la fretta a tutti e ci ha indotto all’errore?! sarà…
Comunque, torniamo all’argomento per cui andiamo a dire:
Sono interessate alla proroga al 28 settembre sono le sole scuole del Capoluogo di Pantelleria, mentre la data relativa alle contrade rimarrà quella del 24 settembre.
DI seguito uno stralcio della nota sindacale e successivamente la delibera di giunta con cui si approva il progetto di lavori straordinari per un complessivo importo pari a circa 91mila euro. PRESO ATTO: – che per la riapertura delle scuole in sicurezza si rende necessario completare i lavori di manutenzione leggera, già in corso di esecuzione, al fine di assicurare, in un periodo molto delicato dal punto di vista sanitario, locali idonei; – che è stato sottoscritto un protocollo di collaborazione con la Diocesi di Mazara del Vallo e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, ambito di Trapani, per l’utilizzo dei locali dell’oratorio parrocchiale, nei quali risulta necessaria l’esecuzione di opere di adeguamento anch’esse in corso di esecuzione; VISTA la richiesta dei Dirigenti scolastici che, al fine di evitare assembramenti durante le fasi di ingresso e uscita dagli edifici scolastici, chiedono di mettere a disposizione il personale volontario del Gruppo Comunale di Protezione Civile; CONSIDERATO che nei giorni 20 e 21 settembre uu.ss. i plessi scolastici comunali del Circolo Didattico D’Ajetti di Pantelleria Centro, di Khamma e di Scauri sono stati sede dei seggi per la consultazione referendaria e, pertanto, non erano disponibili per le lezioni scolastiche dal 18 al 22 settembre, con la necessità di dover sospendere i lavori di manutenzione prima descritti, nonchè la necessità di eseguire, prima e dopo tali consultazioni, le attività di pulizia e sanificazione; RILEVATO che per i motivi suddetti i lavori nei plessi scolastici del capoluogo si protrarranno ancora per qualche giorno; RITENUTO che non sia opportuno iniziare le lezioni solo dopo aver completato gli interventi manutentivi in itinere e che sia necessario avere un maggior tempo per poter meglio organizzare le attività richieste dai protocolli per il contrasto alla diffusione del virus SARS-CoV-2; CONSIDERATO che si rende anche necessario programmare l’attività scolastica al fine del rispetto delle prescrizioni previste dalle normative vigenti anche per gli aspetti afferenti il TPL e gli scuolabus; SENTITI per le vie brevi dirigenti scolastici che hanno manifestato l’opportunità di posticipare l’inizio delle attività scolastiche nel plesso della scuola elementare del capoluogo fino al 28 settembre, nonché posticipare, fino a tale data, anche le attività scolastiche afferenti la scuola secondaria di primo grado oggi ospitata, per la quasi totalità, nel plesso sede della predetta scuola elementare; VISTI gli art. 50 e 54 del D.lvo 18/08/2000 n. 267; ORDINA Le attività didattiche negli istituti scolastici medie ed elementari del capoluogo, sono sospese fino al giorno 26 settembre 2020 per le motivazioni indicate in premessa e, pertanto, le stesse inizieranno il giorno 28 settembre 2020. Il Sindaco Dott. Vincenzo Vittorio Campo
Ecco che andiamo nello specifico dei lavori di straordinaria manutenzione
Lo scorso 18 settembre è stato approvato in giunta comunale il progetto di “manutenzione straordinaria nelle scuole di proprietà comunale anno 2020” , come recita l’atto amministrativo “in vista della ripresa dell’anno scolastico 2020/2021, affinché fossero eliminate le piccole criticità riscontrate a garanzia del decoro e della sicurezza per i giovani studenti.”
Per eseguire tale progetto si spenderanno complessivamente € 91.169,49 e andranno distribuiti nei seguenti istituti scolastici:
1. Scuola elementare Capoluogo: – Ripristino parte di intonaco nelle aule con materiale traspirante, antimuffa; – Tinteggiatura Lambry corridoio; – Ripristino parete esterna cortile con pietrame vulcanico; – Impermeabilizzazione pozzetti esterni; – Realizzazione di pavimentazione con piastrelle antitrauma, cortile esterno. 2. Scuola elementare plesso di Khamma: – Ripristino parte di intonaco con materiale traspirante, antimuffa; – Fornitura ed installazione di porta blindata; – Risoluzione di infiltrazione acqua piovana con resina poliureica a caldo; – Ripristino pavimentazione antitrauma “Ecogreen” cortile esterno. 3. Plesso di Scauri: – Ripristino parte di intonaco con materiale traspirante, antimuffa; – Risanamento copriferro travetti del soffitto; – Tinteggiatura con pittura antimuffa aule; – Sostituzione di avvolgibili infissi aule; – Ripristino e messa in funzione servizio igienico. 4. Plesso Salibi – Collodi: – Tinteggiature aule; – Fornitura ed installazione di pensilina modulare in policarbonato; – Ripristino parte di pavimentazione in calcestruzzo esterno; – Verniciatura portoncino in legno; – Ripristino pavimentazione in linoleum aula; – Fornitura ed installazione di unità di condizionamento e riscaldamento tipo split; 5. Plesso via Dante – Baby Parking. – Ripristino parte di intonaco con materiale traspirante, antimuffa; – Risanamento copriferro travetti del soffitto; – Tinteggiatura interna edifico scolastico. – Ripristino corpi illuminanti esterni.
Economia
Agricoltura, sostegno a oltre 23 mila aziende danneggiate dalla siccità del 2024

Presidenza della Regione
Un sostegno alle aziende agricole siciliane che nel 2024 hanno subito un danno economico a causa della siccità. Il dipartimento regionale dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto di concessione ai 23.062 beneficiari individuati dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Lo stanziamento ammonta a 35 milioni di euro, risorse della misura 23 del Psr Sicilia 2014-22 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali”. La somma è così ripartita: 18 milioni per il comparto agrumicolo; 11 milioni per il comparto dell’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio.
Tra pochi giorni si aprirà la finestra temporale nella quale i beneficiari individuati dal decreto di concessione potranno presentare le domande ai Centri di assistenza agricola attraverso il portale Sian. «Raccogliamo un risultato importante – afferma l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – ottenuto in pochi mesi grazie a una proficua e concreta collaborazione tra il dipartimento regionale e Agea. Un lavoro celere che consentirà ai nostri agricoltori di ottenere un aiuto concreto per i danni subiti dalle calamità naturali del 2024». Il beneficio sarà erogato entro il 31 dicembre 2025. L’ importo massimo del ristoro per ciascun singolo beneficiario è fissato in 25 mila euro .
Scarica a questo indirizzo il decreto di concessione con l’elenco delle aziende
Economia
Saldi estivi 2025 Vademecum Adiconsum per arrivare preparati e non incappare in spiacevoli sorprese

I saldi estivi in Sicilia sono previsti dal 5 luglio – 15 settembre
Anche se già da circa un mese, sono in essere i “private sale”, il periodo dei saldi costituisce il periodo dell’anno con sconti più lungo sia quando si tratta di quelli invernali che estivi perché durano 60 giorni. Nonostante non ci siano novità sulla normativa, ciò non ci esime dal ricordare alcune regole, affinché essi rappresentino comunque un’opportunità di risparmio per i consumatori, partendo dal presupposto che dietro ogni acquisto si cela un orientamento del mercato e quindi se vogliamo andare verso un consumo responsabile e consapevole, è necessario, nel caso in cui si abbia effettivamente bisogno di un prodotto, chiedersi e conoscere qual è l’impatto a livello sociale, ambientale ed economico del nostro acquisto.
Doveri del commerciante
Il commerciante:
ha l’obbligo di indicare la percentuale di sconto, il prezzo finale, ma anche il prezzo più basso applicato all’articolo nei 30 giorni precedenti
è tenuto ad accettare le carte di pagamento.
Discrezionalità del commerciante
A discrezione del commerciante sono:
la prova dei capi
il cambio del prodotto, a meno che non si tratti di un capo difettoso.
Cosa devono fare i consumatori
Adiconsum consiglia di:
verificare i prezzi del capo che si vuole acquistare prima dell’inizio ufficiale dei saldi
controllare che il cartellino del prezzo riporti percentuale di sconto, prezzo finale e prezzo dei 30 giorni precedenti
diffidare degli sconti esagerati
controllare che il capo in vetrina che si vuole acquistare sia lo stesso che è all’interno del negozio
fare attenzione ai capi a prezzo pieno che potrebbero trovarsi insieme a quelli in saldo
rivolgersi alla Polizia Municipale per segnalare i comportamenti scorretti (rifiuto del cambio di un capo difettoso, non rispetto della normativa sull’esposizione dei prezzi, ecc.). Segnalare i comportamenti scorretti anche alle sedi territoriali Adiconsum.
Durata dei saldi estivi 2025
I saldi iniziano in generale sabato 5 luglio e durano fino al 31 agosto 2025. Fanno eccezione le province autonome di Trento e Bolzano e anche alcune regioni:
Liguria: i saldi terminano il 18 agosto
Marche: i saldi terminano il 1° settembre
Lazio, Lombardia, Basilicata: i saldi terminano il 2 settembre
Sicilia: i saldi terminano il 15 settembre
Valle d’Aosta e in Friuli Venezia Giulia: i saldi terminano il 30 settembre.
Cronaca
Lettera aperta ai Sindaci della provincia di Trapani “5% delle entrate al contrasto alle tossicodipendenze”

Destinazione del 5% delle entrate di bilancio dei rispettivi distretti socio‑sanitari al contrasto alle tossicodipendenze
Ogni giorno perdiamo pezzi di futuro. Vedere i nostri ragazzi cadere nelle trappole delle dipendenze è un dolore che non possiamo più ignorare. La provincia di Trapani, come tante altre in Sicilia, sta vivendo un’emergenza silenziosa ma devastante: giovani di 14 anni che si avvicinano alle droghe e all’alcool, un aumento drammatico delle segnalazioni e un mercato illegale e non che non conosce tregua.
Lo scorso 7 ottobre l’Assemblea regionale siciliana ha finalmente varato una legge contro le dipendenze, la numero 26, e grazie al mio emendamento all’articolo 18, comma 6, i distretti socio‑sanitari possono destinare fino al 5% delle entrate di bilancio come compartecipazione alla spesa prevista dalla legge stessa.
Il messaggio che lanciamo non è neutro: è scandito dal grido di un’intera comunità, che oggi fatica a trattenere la marea delle dipendenze. In provincia di Trapani, solo nei primi mesi del 2025, si sono registrate già oltre 400 segnalazioni per uso di droga, un aumento del 25% rispetto al 2024, che a sua volta aveva già fatto segnare un preoccupante +25% sul 2023. Si tratta di un’escalation allarmante, che coinvolge sempre più spesso minori, anche giovanissimi.
Nel corso del 2024, le segnalazioni complessive in provincia avevano superato quota 500, distribuite su tutte le fasce d’età, ma con un dato che fa riflettere: tra gli utenti segnalati ci sono anche ragazzi di appena 14 anni, segno che l’età di primo contatto con le sostanze continua ad abbassarsi.
Anche i numeri relativi ai SerD (Servizi per le Dipendenze) confermano la tendenza. Gli utenti presi in carico a Trapani sono passati da 4.156 nel 2022 a 5.328 nel 2023, con un aumento del 28% in un solo anno. La fascia più colpita è quella giovanile, sempre più attratta da droghe ad altissimo rischio come crack, cocaina e tutti gli psicostimolanti di origine chimica.
Nonostante l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine – oltre 6.000 controlli solo ad aprile 2025, con 44 arresti e più di 7 kg di cocaina sequestrati – il mercato illegale non mostra segnali di cedimento. Le droghe circolano con facilità: il crack viene venduto a 10 euro, mentre l’eroina viene spesso tagliata con altri prodotti sintetici, rendendola ancora più pericolosa. Le nuove droghe sintetiche, poi, sono difficili da individuare e altamente dannose.
La criminalità organizzata continua a prosperare alimentandosi di paura, disagio sociale e silenzio, in un contesto in cui la prevenzione e l’intervento precoce risultano ancora troppo deboli.
Ma non ci sono solo le droghe a rendere insonni le notti dei trapanesi: anche il consumo di alcol tra i giovani e giovanissimi sta raggiungendo livelli a dir poco allarmanti. Una recente ricerca indica che il 18 % dei giovani tra i 18 e 24 anni a Trapani è consumatore a rischio, con un preoccupante 4 % di undicenni che assume alcol quotidianamente e l’8 % tra i quindicenni. In particolare, tra i maschi quindicenni si raggiunge il 40 % di binge‑drinking, mentre tra le femmine supera il 20 %.
Non possiamo più stare a guardare. Oggi la nostra generazione prende una decisione: lasciare il posto a una nuova generazione devastata dalle droghe, o investire risorse reali per fermare questa tragedia.
È per questo motivo che rivolgo a voi, sindaci della provincia di Trapani, un appello chiaro e urgente: vi invito a valutare con attenzione e responsabilità la destinazione del 5% delle entrate di bilancio dei vostri distretti socio‑sanitari al contrasto alle tossicodipendenze.
Destinare quest’ulteriore 5% di risorse significa investire in prevenzione vera, massiccia, diffusa e territoriale, oggi più che mai necessaria.
Fate vivere questa norma, fate sostenere con coraggio un’iniziativa che può cambiare la storia. Quel 5 % può finanziare percorsi nelle scuole, sportelli di ascolto, campagne di sensibilizzazione, potenziamento dei Serd, attività di formazione e d’inserimento sociale. Strutture che creano difesa, speranza, identità.
Parafrasando il questore Peritore: «Ribellatevi ai mercanti di morte». Non possiamo lasciare che lo facciano altri, né che consumino i sogni dei nostri ragazzi.
Oggi servono scelte chiare e misurabili: destinare il 5 % previsto dalla legge regionale ai percorsi di prevenzione e riduzione del danno è un atto di responsabilità e dignità istituzionale.
Agite ora, in fretta e con cuore. Non domani, oggi. Scendete in campo per salvare generazioni intere: i nostri figli, i nostri nipoti. Perché la salute pubblica non ammette più ritardi, esitazioni o rinvii.
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