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Ambiente

Eolie, Life a Mar natura 2000 approda all’arcipelago

Giovanni Di Micco

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LIFE A-MAR NATURA2000 APPRODA ALL’ARCIPELAGO DELLE EOLIE 
Da ponente a levante, la campagna velica per (ri)scoprire i siti marini di rete Natura 2000, si sposta nelle acque di Capo Milazzo e dell’Arcipelago dell’Eolie, importante rotta migratoria di uccelli e grandi pesci pelagici
Milazzo, 29 maggio 2023 – Continua la campagna velica di Life A-MAR NATURA2000 nelle acque siciliane e, dopo il tratto di mare compreso tra Palermo e Trapani, con le meraviglie naturalistiche dei siti marini nei pressi dell’Isola delle Femmine, Riserva Naturale Orientata affidata alla Lipu, e della Riserva dello Zingaro, il team di Triton Research e Lega Navale Italiana si sposta a Milazzo. Da qui Lion, barca a vela con un passato criminoso nel traffico di migranti e tornata a nuova vita con l’assegnazione a LNI che l’ha messa a servizio per questa tappa, proseguirà verso l’Arcipelago delle Eolie.

Dopo aver attraversato l’Area Marina Protetta Capo Milazzo e i suoi siti marini, infatti, toccherà infatti Vulcano, Stromboli, Panarea, Salina, Filicudi, Alicudi e Lipari. Queste sette perle di terra spuntate dal mare, sono in procinto di diventare a tutti gli effetti, congiuntamente, Riserva Marina ma al momento sono già state designate dall’UE come sito Natura 2000. Ogni isola, in realtà rappresenta un sito a sé stante, a sua volta circondato dal sito marino e terrestre ITA030044 Arcipelago delle Eolie.

 

Ben 13 sono gli habitat prioritari qui presenti, che vanno dalle praterie di Posidonia oceanica ai campi di lava, dalle scogliere alle pinete mediterranee, dalle praterie salate ai pendii rocciosi. Altrettanto ricca la fauna, sia terrestre che marina, con 29 specie prioritarie tra cui soprattutto uccelli. L’arcipelago è infatti un’importante rotta migratoria per rapaci (come il falco della regina Falco eleonorae) e cicogne (bianca Ciconia ciconia e nera Ciconia nigra) e sulle isole sono presenti diverse specie inserite nella lista rossa dell’IUCN (tra quelle a rischio d’estinzione), come la berta maggiore (Calonectris diomedea), il falco di palude (Circo aeruginosus), e l’albanella minore (Circus pygargus) e, come accidentale, l’aquila imperiale (Aquila heliaca). Tra l’ittiofauna presenti anche specie all’apice della catena alimentare o di grandi dimensioni come il pesce spada (Xiphias gladius), la cernia bruna (Epinephelus marginatus), il tonno rosso (Thunnus thynnus), lo squalo bianco (Carcharodon carcharias) e il diavolo di mare Mobula mobular.

 

Anche in questo caso la barca utilizzata fa parte di quelle confiscate alla criminalità organizzata per traffici illeciti, recuperate e affidate alla LNI per svolgere attività istituzionali nel sociale o nella tutela ambientale come in questo caso. Il rispetto della legalità, inteso anche come educazione a un approccio più etico e sostenibile ai tesori della natura, è proprio il file-rouge di questa campagna velica che è resa possibile grazie al supporto di LNI che, lo scorso 26 maggio, ha organizzato a Trapani, nell’ambito degli eventi collaterali a terra, un’iniziativa sui temi dell’ambiente e della legalità con la presenza dell’Associazione nazionale magistrati e il resoconto della precedente settimana di navigazione.

 

In parallelo alle attività in mare Federparchi-Europarc Italia ha organizzato in collaborazione con l’AMP di Capo Milazzo – che comprende due siti Natura 2000 (ITA030032 Capo Milazzo e ITA030045 Fondali di Capo Milazzo) –, un incontro partecipativo a Milazzo il 30 maggio, alle 17 presso il foyer teatro, e due visite guidate gratuite giovedì 1 e sabato 3 giugno alle 15.30 rispettivamente sui sentieri di levante e di ponente (per prenotazioni e info segreteria@ampcampomilazzo.it – 3428173143). Tra le specie che i più fortunati potranno avvistare durante le escursioni ci sono il tursiope (Tursiops truncatus), la tartaruga marina Caretta caretta, il falco pellegrino (Falco peregrinus), il nibbio bruno (Milvus migrans) e il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus).

 

Ricapitolando, dopo i 16 liguri e i 13 della Sicilia occidentale si aggiungeranno alla lista dei siti marini toccati dalla campagna velica altri 10 siti della Sicilia orientale raggiungendo, di fatto, dopo solo tre settimane di navigazione la base prevista da progetto.

ITA030032 Capo Milazzo
ITA030045 Fondali di Capo Milazzo
ITA030044 Arcipelago delle Eolie
ITA030027 Isola di Vulcano
ITA030041 Fondali dell’isola di Salina
ITA030026 Isole di Stromboli e Strombolicchio
ITA030025 Isola di Panarea e Scogli Viciniori
ITA030024 Isola di Filicudi
ITA030023 Isola di Alicudi
ITA030030 Isola di Lipari
 

Il calendario della campagna velica proseguirà con tappe in Toscana (5-11 giugno), lungo il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, in Sardegna (14-20 giugno), tra il Parco Nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena, il Parco Nazionale dell’Asinara e Oristano, per concludersi in Lazio (22-28 giugno), alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle coste più vicine a Ostia, dove il 28 giugno si terrà l’evento conclusivo.

 

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000 ancora poco conosciuti al grande pubblico. Coordina il progetto Federparchi – Europarc Italia. Partner attivi sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad del Ministero dell’Ambiente per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica. Inoltre, partecipano come co-finanziatori: il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre. 

Tutte le attività promosse nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 hanno l’obiettivo di promuovere nei confronti di tutti gli “utenti del mare” una fruizione consapevole e responsabile di questo straordinario scrigno di biodiversità rappresentato dai parchi marini Natura 2000, perché solo attraverso la conoscenza e l’amore per l’ambiente si può contribuire attivamente alla sua tutela.

 

Per approfondire

www. lifeamarnatura2000.eu

https://www.instagram.com/life_amar.natura2000/

https://www.facebook.com/life.amarnatura2000

Twitter @LifeAMARNatura2000

Ambiente

L’Italia ha il vento in poppa: il 25/11 record di produzione eolica. Sicilia in prima linea

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Il 25 novembre è una data storica per l’Italia nel campo dell’energia rinnovabile: il Bel Paese ha segnato un nuovo record nazionale nella produzione di energia eolica, pari a 8,8 GWh. Questo traguardo testimonia l’impegno del Paese nel settore delle rinnovabili e sottolinea l’importanza crescente di investire nelle regioni meridionali, principali fautrici della transizione ecologica nel panorama nazionale.

Italia da record: raggiunti 8,8 GWh di energia eolica

L’Italia, già nota come il quinto produttore di energia eolica in Europa, ha raggiunto un nuovo picco il 25 novembre. Secondo i dati forniti da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la produzione di energia eolica ha toccato il valore di 8,8 GWh, con una capacità installata di 12,3 GW. Questo è un netto superamento del precedente record di 8,3 GWh, registrato il 10 marzo 2023. Questo risultato è stato possibile grazie a condizioni climatiche favorevoli, che hanno interessato l’intero territorio nazionale. L’energia eolica, essendo una delle fonti rinnovabili chiave nel processo di transizione energetica, assume un ruolo sempre più cruciale per l’Italia, che mira a ridurre le emissioni di gas serra e a diversificare il suo mix energetico. La realizzazione di questo record è un passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Fit-for-55 dell’Unione Europea e dal piano RepowerEU, che prevedono rispettivamente una copertura del fabbisogno elettrico dal 65% e 84% entro il 2030.

Sicilia in prima linea nel record eolico

La Sicilia si è distinta particolarmente in questa giornata storica, stabilendo un proprio record regionale. L’isola ha generato 1,71 GWh di energia eolica, superando il suo precedente record di 1,63 GWh stabilito il 20 gennaio 2023. Con una capacità installata di 2,3 GW, la Sicilia dimostra il proprio impegno e potenziale nel settore eolico. Questo risultato non è isolato, poiché anche il Sud Italia nel suo complesso ha battuto un record, generando 4,09 GWh di energia eolica con una capacità di 5 GW. Questi dati evidenziano non solo il potenziale dell’Italia meridionale nel settore eolico, ma anche l’importanza di investire e sviluppare ulteriormente queste risorse rinnovabili, strategiche per l’autosufficienza energetica del Paese.

Panorama nazionale dei parchi eolici: concentrazione nel Meridione

La mappa nazionale degli impianti eolici mostra una distribuzione non uniforme su tutto il territorio italiano. Sebbene quasi tutte le regioni ospitino parchi eolici, sono le regioni meridionali a dominare il panorama. Le aree come Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna sono in prima linea nella produzione di energia eolica. In particolare, la Puglia ospita il maggior numero di pale eoliche (1.615), seguita dalla Sicilia (1.574) e dalla Campania (1.196). Anche se regioni come Basilicata e Calabria hanno un numero inferiore di impianti, compensano in termini di potenza generata. Questa mappa evidenzia l’importanza di una strategia nazionale che punti a un’equa distribuzione e a un maggiore sfruttamento delle risorse eoliche in tutte le regioni, per garantire un futuro energetico sostenibile e resiliente per l’Italia.

Il ruolo dell’Italia nell’eolico: presente e futuro del paese

Il record di produzione di energia eolica raggiunto il 25 novembre dall’Italia decreta una volta di più il ruolo fondamentale di questo paese nel settore. Tuttavia, è doveroso notare come la concentrazione di parchi eolici avvenga nelle regioni del Meridione, mentre nel Settentrione e al Centro la presenza di impianti eolici sia pressoché assente. Ciò comporta lo studio e l’adozione di misure a supporto di queste regioni, con investimenti sempre maggiori da destinare a quest’area dall’apporto centrale nella transizione ecologica. 

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/record-produzione-eolica/ 

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Pantelleria, distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2023

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E’ noto il calendario di distribuzione del servizio idrico per le contrade Khamma e Tracino

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Safina (PD): “Il centrodestra al governo legifera contro la salvaguardia dell’ambiente”

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Dopo la sanatoria per le abitazioni in riva al mare ora parlano di lasciare aperti tutto l’anno i chioschi nelle aree protette

Trapani, 7 dicembre 2023 – “Pensavamo di averle viste tutte e invece al peggio non c’è mai fine. Dopo la follia della sanatoria per le abitazioni nella fascia dei 150 metri dal mare, oggi il centrodestra che governa la nostra regione se n’è inventata un’altra: i chioschi e i bar insistenti nelle aree protette potranno rimanere operanti tutto l’anno, senza necessità di alcuna autorizzazione da parte dei gestori o pareri del comitato scientifico. Alla faccia della salvaguardia dell’ambiente e delle sue specificità!”.

 

Calca la mano sull’incoerenza del governo regionale il deputato trapanese dei Dem Dario Safina che denuncia l’ennesimo tentativo del centrodestra di ‘sporcare’ le risorse naturali del nostro territorio.

 

“Si tratta – spiega Safina – dell’ennesima porcheria che Fratelli d’Italia, col parere favorevole del governo regionale, sta cercando di far passare come emendamento alla legge di Stabilità. Io stesso, in Quarta commissione, ho sollevato dubbi sulla legittimità della norma presentata. Invece, come se niente fosse, sono andati avanti per la loro strada. Come se in ballo non ci sia il rischio di alterare il già delicato equilibrio degli ecosistemi racchiusi appunto nelle aree protette. L’eccessiva antropizzazione, soprattutto in alcuni periodi, rischia infatti di danneggiare in maniera irreversibile la flora e la fauna delle riserve”.

 

“Contrasteremo questa norma in ogni sede – conclude Safina – così come daremo battaglia contro la sanatoria dello scandalo non appena approderà all’Ars. Parlano tanto di bellezza e poi propongono norme che destabilizzano gli ecosistemi naturali e attaccano il territorio. Di più: sono addirittura arrivati a bocciare norme come quella per l’introduzione delle aree 30, da noi proposte, che hanno come obiettivo quello di ridurre l’inquinamento acustico e ambientale e di salvaguardare la salute dei cittadini e degli utenti della strada. Alla faccia della coerenza, non c’è che dire!”.

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