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Economia

Ente Parco in conferenza per il turismo: Pantelleria Covid-free, perfetta per il post Coronavirus

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Si è tenuto ieri pomeriggio una videoconferenza, organizzata dal Parco di Pantelleria sul rilancio del turismo sull’isola.

Si è trattato di un tavolo dinamico, dove non sono mancati interventi da buona parte dei circa 20 ospiti del settore turistico pantesco.

Il Presidente dell’Ente, Salvatore Gabriele, ha aperto il tavolo, annunciando: “Siamo in un momento di estrema emergenza, non capiamo cosa possiamo fare domani. Le notizie sono tante e confuse. Un grande lancio può venire da parte del parco!

“Dobbiamo capire che tipo di collaborazione può dare l’Ente – prosegue Gabriele – Il parco presenta dei limiti come nella tassazione, ma possiamo provare strategie di promozione, mettendo insieme delle risorse, scenario più concreto, perché rientra nelle promozioni del Parco.”

A queste parole, è intervenuto Alberto Zaccagni, in rappresentanza dell’imprenditoria artigianale “Mi sono incontrato con l’amministrazione come portavoce di imprenditori. Posso parlare per gli interessi per una certa fascia di imprenditori. Dobbiamo preparare l’isola in modo da essere pronti alla riapertura. Cosa può fare il parco per le nostre esigenze? Emettere bandi per far lavorare le categorie e mantenere l’aspetto dell’isola, come muretti, terrazzamenti? Snellire le pratiche burocratiche per venire incontro, incentivare chi investe privatamente? Borse di studio per incentivare gli studenti?  Un inizio per una collaborazione più vasta.

 

Come ha spiegato il Presidente “La nostra difficoltà nella drammaticità di non poter garantire la continuità territoriale con il resto del paese. Per noi si aprono tutte le contraddizioni aperte da <i trasporti in 6 ore di nave e 2 di aereo. Già da questo lo svantaggio. Ma possiamo chiedere incentivi su biglietti e altro per attirare turisti nell’isola.

“Nelle prossime ora al Ministero sottoporremo una ipotesi di accelerazioni di utilizzo risorse economiche, da destinare a ogni singolo parco. Saremo noi stessi ad erogare di progetti finalizzati alla contribuzione

“Si tratterà di forme di contribuzione a progetto. Dalla parte del Parco sarà a fondo perduto e l’imprenditore dovrà mettere l’altra quota. Con questo meccanismo potremo non disperdere le sinergie.

“Stiamo parlando di una stagione che dovrebbe essere programmata. Stiamo lavorando per una stagione di appena un mese e mezzo. Se tutto va bene a fine giugno i primi voli.

“Sul tessuto imprenditoriale: l’unione può fare la forza!”

“La Regione Siciliana non ha fatto nulla. La nostra piccola parte noi la faremo! Spero che il Ministro acceleri il progetto ZEA.

 

A questo punto prende la parola il Direttore del Parco, Antonio Parrinello: “Noi nell’affidare dei lavori abbiamo sempre scelto le aziende dell’isola. E  queste aziende riprenderanno i lavori da zona Serraglia.  Sono previste risorse per l’agricoltura eroica per le isole minori. Bando aperto fino ad ottobre. Siamo in una fase avanzata. 

“Da parte del Governo nazionale partiranno incentivi per la ZEA e sicuramente riusciremo ad ottenere procedure snelle.

Rispetto al turismo: numero chiuso, Pantelleria è perfetta per il post Coronavirus perchè è distanziata. l’80% della ricettività turistica è fatta da case. Quantità di coste, dove il distanziamento è fattibile. Pantelleria Covid-free

“Se utilizziamo tutti gli strumenti, probabilmente ce la faremo anche questa volta!”

 

A seguire è intervenuto Gildo La Barbera, che cura l’assistenza tecnica al Parco per la finanza: “I vincoli cui deve sottostare il Parco, che sono minori rispetto al Comune. Si devono rimettere in circolo le risorse, realizzare interventi di riqualificazione del territorio e micro progetti di investimenti delle aziende. .

 

Un altro partecipante alla videoconferenza ha detto: ” Due emergenze distinte ma non perdiamo di vista l’emergenza nella sua gravità e quelle che sono le condizioni sanitarie locali. Lavoriamo per destagionalizzare il turismo“.

 

Al che il Presidente chiede: “Come facciamo a far venire la gente a Pantelleria?” Risponde Fabio Casano, direttore del Consorzio Pantelleria Island: “Si apre la strada a livello di decreti come si potrà viaggiare, ai fini del contagio.

“Se apriremo i flussi, quando ci sarà un decreto. Dovremo avere una schiera pronta ad accogliere.”

 

Alessandro D’Amico, ristoratore de Le Cale,  “E’ tutto molto incerto e molti non apriranno. Cosa chiedere al Parco e agli enti: rimboccarsi le maniche, tutti! Al parco chiedere di fare quello che può. ma  per la prima volta si deve agire di concerto. Se non arriva gente, non sappiamo come lavorare. La distanza sociale, per i ristoratori e bar sarà un problema.”

 

Fabrizio Basile, agricoltore ha annunciato che “probabilmente non ci sarà vendemmia”.

 

Amato Borromeo “cercare di fare venire più persone possibile, almeno per coprire i costi. Categoria autonoleggi un calo del 90%. Io non ho altre entrate, lavoro solo con il turismo, non voglio e non posso fallire. Devo essere propositivo, devo crederci, questo vale per tutta la categoria.”

 

Questi alcuni degli interventi dell’incontro di ieri che è stato propositivo e costruttivo, valso anche ad avvicinare le forze motrici dell’isola verso il comune obiettivo di una ripartenza.

La videoconferenza si è conclusa con la proposta del Presidente Grabriele di un gruppo di lavoro per attivare l’isola, considerando il Parco disponibile a contribuire erogando risorse, laddove può.

Marina Cozzo

 

Foto di copertina a cura di Mario Squitieri

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Economia

Pantelleria, riapertura corso marketing settore agroalimentare

Redazione

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Riapertura termini di partecipazione “Corso di Marketing per gli operatori economici del comparto agricolo ed agroalimentare di Pantelleria”
Ampliamento della platea degli operatori economici che potranno prendere parte al Corso e nuova scadenza per la presentazione delle domande: entro il 9 dicembre 2025

L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria comunica che è stato approvato un nuovo Avviso pubblico relativo al “Corso di marketing per gli operatori economici del comparto agricolo ed agroalimentare di Pantelleria” con riapertura dei termini di partecipazione.

Infatti, considerate le numerose richieste pervenute da parte di operatori economici fortemente interessati al corso di estendere la partecipazione anche ad aziende che potenzialmente potrebbero attivarsi nel potenziare le attività di marketing dei loro prodotti, a seguito dell’aumento delle conoscenze tecniche rispetto ai temi affrontati dal corso, l’Ente Parco ha deciso di annullare il precedente avviso e di approvarne uno nuovo al fine di potenziare le competenze commerciali con un focus sull’e-commerce, digital marketing ed export, di incrementare la loro sostenibilità economica, e di promuovere le produzioni locali e favorire la crescita del territorio.

Il nuovo Corso

Il nuovo Corso è quindi rivolto a una platea più ampia che comprenda operatori economici di Pantelleria e loro preposti facenti parte dell’organico delle seguenti Aziende:

  • Aziende Agricole che svolgono attività agricole primarie definite dall’art. 2135 del Codice Civile;
  • Aziende Agroalimentari che trasformano prodotti agricoli per l’ottenimento di alimenti o bevande;
  • Aziende Agrituristiche che esercitano attività di ospitalità e servizi legati al mondo rurale, in modo complementare e subordinato all’attività agricola;
  • Aziende miste agro-agrituristiche (produzione agricola + trasformazione agroalimentare + ospitalità).

Nuova scadenza

La nuova scadenza fissata per l’invio delle domande di partecipazione è il 09/12/2025 entro le ore 13:00. Tale domanda deve essere inoltrata al seguente indirizzo: info@parconazionalepantelleria.it o protocollo@pec.parconazionalepantelleria.it, o in alternativa consegnata a mano presso la segreteria dell’Ente Parco in via San Nicola, 5 (Pantelleria) tra le ore 9 e le 13.

Trattandosi di un nuovo avviso, è necessario che le imprese che hanno già inviato domanda di partecipazione al precedente avviso inviino una nuova domanda di partecipazione in base al nuovo modello al seguente link https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=176

Saranno prese in considerazione esclusivamente le domande pervenute entro il termine di scadenza previsto (ovvero il 9 dicembre p.v.).

Qualora il numero di partecipanti ritenuti idonei superi il numero di 30 (trenta), saranno selezionati in base all’ordine cronologico di arrivo.

Gli esiti della selezione e tutte le informazioni successive saranno pubblicati sul sito web dell’Ente 

Per eventuali ulteriori informazioni si prega di contattare l’agrotecnico Davide Emma, referente del corso, ai seguenti contatti: Tel. 0923.569412 – indirizzo e-mail agricoltura@parconazionalepantelleria.it

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Ambiente

Pantelleria virtuosa per raccolta differenziata. Il report della regione Siciliana

Redazione

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Rifiuti, al via 45 milioni per contributi su extra costi e premialità differenziata

 
Via all’erogazione dei contributi sui rifiuti ai Comuni dell’Isola, per complessivi 45 milioni di euro. L’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha disposto l’assegnazione  delle somme per gli extracosti sostenuti per il conferimento e trattamento dei rifiuti, per un totale di 25 milioni di euro, mentre altri 20 milioni vengono invece ripartiti tra gli enti locali che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata.

«Oggi – sottolinea l’assessore Francesco Colianni – pubblichiamo gli elenchi di ripartizione delle risorse tra i Comuni su due fronti importanti. Si tratta di somme rilevanti, determinate dal governo Schifani, dall’assessorato che guido e dall’Assemblea regionale siciliana che ha approvato i vari provvedimenti che ci consentono di erogare tali contributi. La Regione conferma il proprio impegno a supportare gli enti locali nel settore legato ai rifiuti: garantiamo stabilità e funzionalità al sistema sostenendo gli enti nella tutela degli equilibri di bilancio e, al contempo, incentiviamo la raccolta differenziata».

I provvedimenti sui contributi per gli extracosti consentono di assegnare risorse certe ai Comuni che hanno riscontrato criticità e a quelli che sono stati virtuosi.

Di seguito decreto premialità

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Ambiente

Aiuti ai pescatori per 480 mila euro. Sammartino: «Al fianco del comparto»

Redazione

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Aiuti per la pesca di piccoli pelagici 

Via libera dalla giunta regionale al riconoscimento di evento climatico avverso, assimilabile a calamità naturale, nel settore della pesca con riferimento ai “piccoli pelagici”. Si tratta di aiuti per 480 mila euro destinati agli operatori della filiera che pescano sardine e alici, penalizzati da un sensibile calo della cattura di queste specie ittiche, causato da eventi meteoclimatici e che impatta sulla sostenibilità socio-economica del settore. 

«Il governo Schifani è al fianco dei pescatori che hanno subito perdite di reddito a causa degli straordinari eventi meteo che hanno prodotto un calo del pescato di piccoli pesci pelagici – ha detto l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino – Vogliamo dare loro un contributo concreto per recuperare il terreno perduto e rilanciare il comparto».

Il riconoscimento del carattere di evento climatico avverso assimilabile a calamità naturale riguarda i tutti e tre i bacini marini dell’Isola: mar Tirreno, mar Ionio e stretto di Sicilia. In tutti, a causa degli eventi climatici, si è verificata una significativa riduzione degli stock alieutici dei cosiddetti “piccoli pelagici” (Engraulis encrasicolus e Sardina pilchardus). Di conseguenza, si sono avute ripercussioni sulla produzione e sul reddito delle aziende titolari delle unità autorizzate alla pesca e sui relativi equipaggi. 

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