Economia
Energia Geotermica: è quella che produce meno CO2

Uno studio condotto dall’Università di Pisa ha rivelato la superiorità dell’energia geotermica nell’abbattimento delle emissioni di CO2, superando l’idroelettrico e il solare. La geotermia riduce fino a 1.17 tonnellate di CO2 per capita, seguita dall’idroelettrico e dal solare con 0.87 e 0.77 tonnellate rispettivamente. L’Italia è arretrata rispetto all’Europa nella produzione di energia geotermica, nonostante stia implementando alcuni importanti progetti di sviluppo.
Energia Geotermica: regina delle rinnovabili contro l’emissione di CO2
Nell’attuale panorama delle energie rinnovabili, la geotermia emerge come la soluzione più efficace nella lotta alle emissioni di anidride carbonica. Un recente studio dell’Università di Pisa, pubblicato sul prestigioso Journal of Cleaner Production, ha messo in evidenza la superiorità dell’energia geotermica rispetto ad altre fonti rinnovabili, come l’idroelettrico e il solare, nel contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2. Analizzando l’impatto di 10 terawattora di energia prodotta, i dati rivelano che la geotermia può ridurre fino a 1.17 tonnellate di CO2 per capita, seguita dall’idroelettrico e dal solare con 0.87 e 0.77 tonnellate rispettivamente.
Come si sta muovendo l’Italia nella produzione di Energia Geotermica?
Nonostante il potenziale geotermico dell’Italia sia tra i più elevati al mondo, il suo sfruttamento rimane marginalizzato. Con un fabbisogno elettrico annuo di circa 317 TWh, l’Italia produce soltanto 6 TWh da fonti geotermiche. Questa limitata penetrazione del geotermico nel mix energetico nazionale non rispecchia le reali potenzialità del sottosuolo italiano. Tuttavia, la transizione ecologica e i nuovi incentivi per la decarbonizzazione stanno lentamente rinnovando l’interesse verso questa energia pulita e sostenibile.
Enel e Geotermia: i progetti del fornitore per aumentare la produzione di questo tipo di energia
Enel, colosso italiano dell’energia, sta ponendo un forte accento sullo sviluppo della geotermia con un piano d’investimento che prevede l’allocazione di 3 miliardi di euro e la costruzione di nuove centrali entro il 2030. Questi sforzi mirano ad aumentare la capacità installata e ad ammodernare gli impianti esistenti. Il rinnovo delle concessioni geotermiche per 15 anni è cruciale per rendere fattibili questi progetti, consentendo così un ampio dispiegamento di risorse verso un’energia totalmente rinnovabile e costantemente disponibile.
Produzione di Energia Geotermica in Europa
La geotermia riveste un ruolo chiave nella transizione energetica in Europa, contando 130 impianti già in funzione alla fine del 2019, e altri 160 in fase di sviluppo o progettazione. La crescita è guidata da nazioni come Germania, Francia, Islanda e Ungheria, ciascuna con una lunga tradizione nell’uso dell’energia geotermica e ora al centro di nuove iniziative per espandere ulteriormente la propria capacità.
L’Islanda rimane il leader incontrastato, grazie alla sua posizione geografica favorevole, mentre la Germania ha recentemente annunciato piani ambiziosi per decuplicare la propria produzione geotermica entro il 2030. Anche la Francia si muove in questa direzione, con l’obiettivo di risparmiare 100 TWh di gas all’anno attraverso lo sviluppo geotermico, a dimostrazione di come questa tecnologia possa contribuire significativamente all’indipendenza energetica e alla riduzione delle emissioni.
In questo contesto, l’Italia ha tutte le carte in regola per svolgere un ruolo di primo piano nello scenario geotermico europeo, sfruttando le proprie risorse naturali per una produzione energetica sostenibile e a basso impatto ambientale.
Il futuro dell’energia geotermica in Italia e in Europa
La geotermia rappresenta non solo una soluzione alla crisi climatica ma anche un’opportunità economica per il rilancio del settore energetico in Italia, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione globale.
La crescente attenzione verso l’energia geotermica segna un punto di svolta nella strategia energetica europea, posizionandola come una componente cruciale nel progetto di decarbonizzazione della produzione energetica. Con il giusto mix di politiche di supporto, investimenti e innovazione tecnologica, la geotermia può effettivamente diventare una delle colonne portanti della transizione ecologica, garantendo energia pulita e affidabile per le generazioni future.
Fonte: https://www.tariffe-energia.it/news/energia-geotermica/
Economia
Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.
L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio.
Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria
Economia
Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.
«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».
Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo
Economia
Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia
Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.
Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.
-
Ambiente4 anni ago
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni ago
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni ago
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni ago
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni ago
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni ago
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo