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Politica

Elezioni Europee – Giuseppe Belvisi il candidato di Pantelleria ringrazia il suo elettorato

Redazione

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ELEZIONI EUROPEE 2024: IL CANDIDATO PANTESCO RINGRAZIA

Cara Direttrice, vorrei ringraziare pubblicamente tutti i cittadini che hanno sostenuto la mia candidatura europea esprimendo il voto a mio favore.

A loro dedico il risultato che mi ha distinto in queste elezioni avendo ottenuto 773 preferenze a Pantelleria e 2746 in tutta la circoscrizione Sicilia e Sardegna.

Si tratta certamente di voti liberi, veri, sentiti. Purtroppo non sono stati sufficienti ad ottenere un seggio ma è stata pur sempre un’occasione importante per far emergere Pantelleria in diversi contesti di dibattito politico secondo una prospettiva più ampia di quella locale, avendo potuto discutere sulle criticità legate all’insularità nell’ambito di un orizzonte europeo.

È la prima volta che Pantelleria ha avuto un proprio candidato alle elezioni europee ma non è servito ad unire gli elettori panteschi, avendo la maggior parte scelto di votare secondo la propria appartenenza politica. È stata una campagna elettorale non facile ma che mi ha arricchito tantissimo avendo ricevuto messaggi di stima e apprezzamento da parte di numerosi amici, colleghi oppure semplici cittadini che mi hanno manifestato fiducia condividendo idee e visioni dell’Europa che vorremmo, ove mettere al centro i bisogni delle persone, un’Europa dei popoli e non solo dei mercati, che miri a sostenere e promuovere la dignità umana, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, il rispetto dei diritti umani, lo Stato di diritto.

Al contrario, osserviamo che le democrazie liberali di tutto il mondo sono sotto attacco da parte di chi sostiene idee populiste e ultranazionaliste contrarie ai diritti e alle libertà di molte persone e che mirano ad indebolire il processo di integrazione europea che ha garantito pace tra le nazioni e sviluppo economico. La nota più dolente di queste elezioni, tuttavia, è stata l’astensionismo.

Percentuali bassissime di partecipazione al voto descrivono in maniera drammatica la percezione dei cittadini sulla concreta possibilità di dare una svolta ai cambiamenti necessari per migliorare la propria qualità della vita e sulla inadeguata conoscenza dell’influenza delle politiche dell’Unione europea nel proprio territorio.

Scetticismo diffuso misto a narrazioni fantasiose fuori dal tempo che spesso estendono i fallimenti delle politiche locali e nazionali attribuendoli all’Unione europea e non viceversa. Mi auguro che proprio in Europa si possa ricucire quello strappo tra istituzioni e cittadini che ha fatto ammalare la politica mettendo in discussione il principale dei diritti politici: il voto.

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo comune e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere. Infine, un ringraziamento particolare a tutti coloro che mi sono stati vicino.

Innanzitutto, al comitato elettorale del PD formato da Angelo Casano e Giuseppe La Francesca che insieme a me hanno creduto in questa grande opportunità elettorale, al gruppo dei Democratici di Pantelleria, ad Antonio D’Ancona e Andrea De Santis che hanno realizzato il video di promozione elettorale, a Francesca Giacalone che ha prodotto le locandine degli incontri serali, ai Presidenti dei Circoli che ci hanno ospitato e ai tanti amici che mi hanno supportato nei vari comuni siciliani che ho avuto modo di visitare.
Grazie ancora.

Giuseppe Belvisi

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Attualità

Pantelleria – Lutto cittadino Armani, rinviato Consiglio Comunale

Giada Zona

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Il Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Pantelleria, Giuseppe Spata, stante il lutto cittadino proclamato per il giorno 8 settembre, in onore del compianto Giorgio Armani, ha revocato la seduta dell’8 settembre, per rinviarla al 16/09/25 alle ore 17:00, ed in seconda convocazione il giorno 17.09.2025 alle ore 17,00, per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Nomina scrutatori;
2. Lettura ed Approvazione verbale seduta precedente
3. Comunicazioni
4. Approvazione, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m. ed i., del progetto di
fattibilità tecnico economica dei lavori di realizzazione di un parco urbano con annesso
parcheggio ecosostenibile nel centro urbano di Pantelleria Corso Vittorio Emanuele II” –
CUP H21B25000210004, in variante al P.R.G. e contestuale apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio.
5. Approvazione, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m. ed i., del progetto di
fattibilità tecnico economica dei lavori di realizzazione di un parco urbano con annesso
parcheggio ecosostenibile nel centro urbano di Pantelleria Via Della Torre CUP
H21B25000200004, in variante al P.R.G. e contestuale apposizione del vincolo preordinato
all’esproprio.

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Cronaca

Lampedusa e Linosa: importante novità legislativa per il potenziamento dell’organico comunale

Redazione

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Il Comune di Lampedusa e Linosa celebra un traguardo fondamentale per il futuro della propria amministrazione e per il miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza

Con l’entrata in vigore della Legge n. 118 dell’8 agosto 2025 (Decreto Economia), il nostro Comune potrà beneficiare di una deroga speciale alle normative nazionali che consentirà di inquadrare fino a tre funzionari come dirigenti a tempo determinato.

Si tratta di una misura straordinaria per un Comune come il nostro, collocato su un’isola con particolari complessità logistiche e sociali. La possibilità di assumere figure dirigenziali altamente qualificate rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la macchina amministrativa, ampliando anche la platea di professionisti disposti a trasferirsi e lavorare con noi, nonostante i noti disagi economici e logistici legati alla condizione insulare.

Questo risultato è frutto di un lavoro politico e istituzionale condiviso. In particolare, desidero ringraziare il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, che nel giugno 2025 ha visitato il nostro territorio accogliendo con attenzione l’appello che, come Sindaco, avevo rivolto loro. Un ringraziamento particolare va ai capigruppo Lucio Malan e Galeazzo Bignami, ai ministri Ciriani ed Urso, e a tutti coloro che si sono impegnati per promuovere e sostenere l’emendamento che ha reso possibile questa importante deroga.

Al tempo stesso, esprimiamo il nostro apprezzamento anche verso le altre forze di governo che, in spirito di responsabilità e collaborazione istituzionale, hanno votato favorevolmente alla proposta, comprendendo l’importanza strategica di questo intervento per le comunità insulari.

Questa norma rappresenta un passo in avanti verso un’amministrazione più solida, professionale ed efficiente, capace di rispondere con maggiore prontezza alle sfide del nostro territorio.

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Politica

Pantelleria 2050: D’Ancona ha chiesto ai panteschi se volevano rinunciare al Castello?

Redazione

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Il recente passo indietro dell’Amministrazione Comunale sulla gestione del Castello Medievale di Pantelleria è la conferma di un fallimento annunciato e prevedibile.

Con la delibera, approvata in prossimità del Ferragosto, la giunta ha deciso di rescindere unilateralmente la concessione gratuita faticosamente ottenuta negli anni passati, rinunciando così a una delle più importanti opportunità culturali e turistiche per l’isola.

Le ragioni per cui si è deciso di abbandonare, di fatto, il Castello al suo destino non sembrano giustificate, neppure dopo la lettura della delibera approvata lo scorso 8 agosto.

Infatti, sembrerebbe che il Demanio statale avesse confermato che il Castello necessitava di un intervento di restauro e che, quindi, i relativi costi non dovevano essere posti a carico del Comune.

La Soprintendenza, da parte sua, sembra chiedere degli interventi di messa in sicurezza che servano a preservare il monumento e ne consentano la fruizione in sicurezza, in attesa di trovare delle linee di finanziamento per intervenire con il restauro e il consolidamento delle parti pericolanti. Addirittura, si spinge oltre: avviando l’azione sostitutiva, ossia intervenire con proprie risorse per poi rivalersi sul soggetto competente, che a detta del Comune sarebbe il Demanio statale.

Ma c’è di più.

A dicembre 2023 sono stati impegnati dal Comune 80 mila euro per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza dello stesso, giustificando tale stanziamento con la volontà di “salvaguardare il Castello medievale dal degrado” e “preservarne lo stato e rendere lo stesso fruibile ai visitatori”.

Ma allora cosa è successo adesso per spingere la Giunta a deliberare la rescissione della convenzione per eccessiva onerosità?

E proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori del Waterfront che restituiranno piena visibilità alla struttura, liberandola dall’obbrobrio del “palazzo verde”?

E perché si parla di eccessiva onerosità dopo che nell’ultimo decennio il Comune ha speso circa 40.000 € l’anno per interventi di manutenzione sul Castello, con il favore e l’appoggio di tutta la comunità che riconosce nel monumento il cuore monumentale dell’isola?

La scusa della concessione limitata degli anni regge ancor meno, perché fu concordato il rinnovo illimitato con il Demanio proprio dalla nostra Amministrazione. Dobbiamo pensare che l’azione maldestra di questa Amministrazione abbia reso vani anche quegli accordi?

Davvero si pensa che la soluzione per ridare dignità al Castello, unico simbolo storico rimasto nel centro di Pantelleria, è quella di restituirlo al Demanio statale e, così, chiuderlo a tempo indeterminato o, peggio, farlo affidare ad un gestore privato?

E l’Amministrazione D’Ancona ha chiesto ai panteschi se erano favorevoli a rinunciare al loro Castello, interpellandoli direttamente o tramite il Consiglio Comunale?

 Sarebbe bene anche informarli che rinunciando alla concessione, c’è la chiara possibilità che fra qualche anno, trovato il privato disponibile, il Demanio magari lo concederà per farci l’ennesimo hotel o altro (ricordiamoci il bando per il Faro di Punta Spadillo e di tanti altri beni in Italia che hanno fatto la stessa fine).

Le domande, come si vede, sono tante. Aspettiamo le risposte, se arriveranno. Ciò che ci sembra palese è la volontà dell’amministrazione D’Ancona di scappare dalle proprie responsabilità e di lasciare Pantelleria al suo destino in balia delle decisioni che saranno prese altrove.

Un po’ come è avvenuto con la gestione del ricorso al TAR sul punto nascita, chiuso nel 2020 dall’allora assessore Razza (oggi Fratelli d’Italia). Quel ricorso avrebbe potuto chiarire il diritto dell’isola a mantenere il servizio e le responsabilità del governo regionale, ma anche allora la giunta D’Ancona decise, incomprensibilmente, di non proseguire l’iter, rinunciando a una battaglia di giustizia per la comunità.

Due episodi, due simboli, un solo filo conduttore: incapacità di agire, mancanza di visione e rinuncia alle responsabilità.

Pantelleria merita di meglio.

Pantelleria2050

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