Salute
Egadi, da ieri operativa l’idroambulanza

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L’annuncio arriva dal primo cittadino egadino, Francesco Forgione, insieme a Natale D’Amico e Claudio Catalano.
Da ieri รจ operativa nelle Isole Egadi lโidroambulanza โSanta Luciaโ. Il natante รจ dotato di personale sanitario, un medico e un infermiere, messi a disposizione dallโAzienda Sanitaria Provinciale di Trapani, e dellโequipaggio.
Un servizio che si รจ rivelato fondamentale nel corso degli anni per la gestione delle emergenze.
Ambiente
Alessandro Fabian, olimpionico nel triathlon, il 18 luglio a Pantelleria per il convegno “Parco e Benessere

Alessandro Fabian, olimpionico nel triathlon, il 18 luglio a Pantelleria per il convegno “Parco e Benessere: un ambiente di qualitร per una vita di qualitร ”
Atleta poliedrico, icona del triathlon mondiale, lโironman Alessandro Fabian ha colto lโinvito del commissario Italo Cucci e sarร presente a Pantelleria, venerdรฌ 18 luglio, per partecipare al convegno organizzato dallโEnte Parco dal tema “Parco e Benessere: un ambiente di qualitร per una vita di qualitร ”. Unโisola speciale che ha vari contesti naturali, ha detto Fabian, onorato di essere coinvolto in questa iniziativa che lo porta in un contesto unico per chi fa sport a contatto con la natura.
Lโappuntamento rappresenta un importante momento di confronto e riflessione sui temi fondamentali per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e culturale che mira a promuovere una piรน consapevole armonia tra uomo e natura, valorizzando le risorse locali e sostenibili.
โQuesta iniziativa sottolinea come la tutela ambientale sia strettamente collegata alla qualitร della vita e allo sviluppo di un territorio che custodisce un patrimonio unico, di grande valore sia dal punto di vista ecologico che antropologico.โ โ ha dichiarato Cucci โ โRicerca, benessere, sostenibilitร e valorizzazione del territorio si uniscono in un programma che intende stimolare un impegno condiviso per la salvaguardia di Pantelleria e il suo futuro sostenibileโ.
I temi trattati spazieranno dalla salute e benessere attraverso pratiche naturali e alimentazione, allโimportanza dello sport e del turismo sostenibile, fino alla tutela dellโambiente e allโuso responsabile dei prodotti agricoli e pesticidi, in linea con la legge 394/1991, con il Decreto Istitutivo del Parco e la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
Lโappuntamento รจ presso il Ristorante Scruscio, in contrada Mursia, a partire dalle ore 17. Dopo i saluti istituzionali del commissario straordinario del Parco di Pantelleria Italo Cucci, del direttore facente funzioni Carmine Vitale, del sindaco Fabrizio DโAncona, ad aprire i lavori sarร lโendocrinologo dott. Alfio Trovato che affronterร il tema: La natura artefice del benessere; seguirร lโintervento della dott.ssa Nicoletta Teso, psicologa clinica, che parlerร di Armonia tra uomo e natura: la Pet Therapy con gli asini panteschi.
Fra i relatori spicca il nome di Alessandro Fabian, Triatleta โ Ex campione europeo e mondiale di Duathlon Under 23, per approfondire il tema: Lo sport multidisciplinare nella natura: possibili prospettive per Pantelleria. A seguire ci sarร lโintervento del prof. Cesare Castellini, dellโUniversitร degli Studi di Perugia, su sostanze biologicamente attive negli alimenti di origine vegetale. Il dott. oMichele Buonom, del direttivo Nazionale Legambiente, parlerร di impatto dei pesticidi sulla salute e sullโambiente.
Augusto Congionti, presidente di Agriturist, presenterร un approccio su come Promuovere il territorio: il cicloturismo enogastronomico; mentre Micaela Traina, istruttrice e insegnante di yoga e meditazione, con lโintervento sui benefici della meditazione allโaria aperta.
A
chiudere i lavori sarร lo chef pantescoย Salvatore Bottaro parlerร di impiego delle piante
spontanee nella cucina pantesca.
Il convegno terminerร con la presenza di don Vito
Impellizzeri, preside della facoltร Teologica di Sicilia e con un dibattito di confronto fra i
partecipanti e i relatori.
Salute
Ogni anno 330 morti per annegamento in Italia, il 12% รจ under 18. La campagna con il pesciolino Salvo

Piรน di metร degliย annegamentiย delle piscine riguarda i bambini fino a 12 anni, e in generale delle circa 330 persone che muoiono in media ogni anno per questo motivo il 12% ha meno di 18 anni: lo sottolinea il secondo rapporto in via di pubblicazione dellโOsservatorio per lo sviluppo di una strategia nazionale di prevenzione degli annegamenti e incidenti in acque di balneazione*.
Da MeteoWeb, Filomena Fotia
In occasione della sua prossima pubblicazione, e in previsione delle vacanze estive, periodo durante il quale si registra il picco di incidenti, lโIstituto Superiore di Sanitร ย lancia insieme aย 9 Regioniย un video con i consigli per i genitori, che in molti casi commettono errori nella sorveglianza basandosi su false convinzioni. โInstaurare un corretto rapporto con lโacqua รจ fondamentale per la crescita dei nostri bambini, e con alcune attenzioni si possono ridurre i rischi che inevitabilmente sono connessi a questo elementoย โ affermaย Andrea Piccioli, Direttore Generale dellโIstituto Superiore di Sanitร ย โย Uno speciale ringraziamento va alle Regioni perchรฉ insieme a loro possiamo aumentare la diffusione di questa campagna e promuovere una prevenzione piรน efficaceโ.
I dati
Il rapporto raccoglie dati di diversa provenienza, tra cui i database dellโISTAT e unโindagine condotta dallโISS attraverso lโanalisi degli articoli sugli incidenti da annegamento sui diversi media nazionali. Ecco i dati principali.
Gli annegamenti nei bambini
In Italia muoiono ogni anno per annegamento in media circa 328 persone, di tutte le etร . Nei 5 anni dal 2017 al 2021 (dati Istat), sono morte per annegamento 1642 persone. Di queste, il 12.5% (ovvero 206) aveva unโetร dagli 0 ai 19 anni. Si tratta di circa 41 decessi ogni anno che riguardano bambini o ragazzi adolescenti, con i maschi che rappresentano un cospicuo 81% di tutte le mortalitร per annegamento in etร pediatrica. Il tasso di mortalitร รจ di 0,4/100.000 abitanti. I casi aumentano con lโaumentare dellโetร , anche se non in maniera lineare (la fascia di etร 1-4 anni presenta piรน casi di quella 5-9 anni), fino ad arrivare agli adolescenti, che da soli coprono il 53.4% di tutti gli annegamenti da 0 a 19 anni. Nella quasi totalitร dei casi, il bambino โ che non sa nuotare โ annega perchรฉ sfuggito allโattenzione dei genitori, cade in acqua o finisce, giocando in acqua, nellโacqua fonda. Anche le piscine domestiche hanno contribuito a elevare il numero di incidenti e di annegamenti, e il 53% degli annegati nelle piscine sono bambini fino a 9 anni. โLโacqua, anche quando eฬ una pozza dโacqua o โuno stagnoโ, esercita unโattrazione fatale su qualsiasi bambinoย โ spiega Fulvio Ferrara, che ha curato il rapporto โย Nelle piscinette gonfiabili il rischio che un bambino piccolo, che ha da poco cominciato a camminare, si rovesci dentro รจ molto elevato. Dobbiamo ricordare qui che un bambino caduto in acqua, scomparirร dalla vista entro 20 secondiโ.
Gli errori e le false credenze
Negli articoli รจ frequente la locuzione โil bambino/a รจ โsfuggito/aโ al genitore, che lo ha perso di vista per pochi istanti. Una delle cause piรน comuni di annegamento infantile eฬ proprio la mancata o inadeguata supervisione da parte degli adulti. In uno studio riportato nel rapporto questi ammettevano, mentre sorvegliavano il loro bambino vicino allโacqua, di aver parlato con altri (38%), di dover sorvegliare un altro bambino, di essere occupati a leggere (18%), di mangiare (17%) e/o di parlare al telefono (11%).
Tra i genitori di bambini tra 0 e 12 anni quasi la metร (48%) credeva erroneamente che avrebbero sentito rumori e schizzi o piangere il loro bambino, se si fosse trovato in difficoltร in acqua. Inoltre il 56% credeva che un bagnino, se presente, fosse la persona principale responsabile della supervisione del proprio bambino, e il 32% ha riferito di lasciare il proprio bambino completamente incustodito in una piscina per 2 minuti o piรน.
I consigli per limitare gli incidenti, la campagna di ISS e Regioni
Durante la stagione estiva, รจ perciรฒ fondamentale, per chi va al mare, al lago o in piscina seguire alcuni consigli per prevenire gli annegamenti.
I principali sono stati raccolti in un video, realizzato in collaborazione conย Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e Siciliaย in cui un pesciolino chiamato Salvo spiega ai genitori cosa fare per prevenire gli incidenti. Il video sarร diffuso sui canali social dellโIstituto e delle Regioni che hanno aderito, ed รจ a disposizione di chiunque voglia diffonderlo ulteriormente.
Ecco i consigli principali:
Immergersi preferibilmente in acque sorvegliate dove รจ presente personale qualificato in grado di intervenire in caso di emergenza.
Evitare di immergersi in caso di mare mosso o in prossimitร di specchi dโacqua dove sono presenti correnti di ritorno. ร essenziale essere consapevoli delle condizioni del mare prima di immergersi.
Osservare attentamente la segnaletica e seguire le indicazioni dei sorveglianti. Questo puรฒ aiutare a identificare zone pericolose e comportamenti da evitare.
Sorvegliare sempre in maniera continuata i bambini in acqua o in prossimitร di un qualsiasi specchio dโacqua soprattutto nelle piscine domestiche o private
Educare i bambini allโacquaticitร fin da piccoli. Insegnare loro a nuotare e a comportarsi in acqua in modo sicuro puรฒ ridurre in maniera significativa il rischio di incidenti.
Evitare di tuffarsi in acqua repentinamente dopo aver mangiato o dopo unโesposizione prolungata al sole.
Evitare tuffi da scogliere o in zone non protette e prestare attenzione a immergersi solo in acque di profonditร adeguata.
* LโOsservatorio รจ stato istituito dal Ministero della Salute nellโottobre del 2019. Hanno partecipato alla stesura del Rapporto: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanitร , ISPRA, Corpo delle Capitanerie di Porto, Gruppo Nazionale per la Ricerca sullโAmbiente Costiero (GNRAC), Anci, Societร Nazionale di Salvamento, Ospedale Pediatrico Bambino Gesรน.
ย
Ambiente
Pantelleria – Egadi, avviata operazione โMare e laghi Sicuri 2025โ. Lโattivitร senza sosta della Guardia Costiera

Importante novitร delle tre bandiere
Eโ partita il giorno 16 giugno lโoperazione โMare e Lughi Sicuri 2025โ della Guardia
Costiera che vedrร impegnati le donne e gli uomini del Compartimento Marittimo di
Trapani fino al 21 settembre nella vigilanza e pattugliamento dei litorali nelle aree di
competenza comprendenti gli uffici dipendenti di Marsala, Pantelleria, Favignana,
Marettimo, Castellamare del Golfo e San Vito Lo Capo.
Unโarea da controllare molto vasta quella del Compartimento marittimo di Trapani, ivi
incluse le Isole Egadi e quella di Pantelleria, che vede il personale alle dipendenze del
Capo del Compartimento marittimo C.V. (CP) Guglielmo CASSONE impegnati sia con
unitร navale sia con personale a terra al fine di scongiurare comportamenti pericolosi
in acqua e in spiaggia salvaguardando la sicurezza della balneazione e della vita
umana in mare.
Scopo dellโattivitร , nellโambito delle disposizioni impartite dal Comando Generale delle
Capitanerie di Porto e dalla Direzione Marittima di Palermo, รจ, infatti, quello di
prevenire e reprimere, tramte controlli a mare e a terra, tutti quei comportamenti
contrari alle regole della sicurezza della navigazione nonchรฉ consentire la regolare e
corretta fruizione delle spiagge per la libera e sicura balneazione.
L’ordinanza sicurezza balneare
A tale fine, nei giorni scorsi, la Capitaneria di Porto di Trapani e gli Uffici Circondariali
Marittimi di Marsala e Pantelleria hanno emanato le ordinanze di sicurezza balneare
sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo pubblicate sul sito web
istituzionale del Corpo delle Capitanerie di porto, www.guardiacostiera.it, quali
strumenti di regolamentazione delle attivitร balneari che si svolgono sugli arenili e negli
specchi acquei prospicienti.
In particolare, i bagnanti devono ricordare di segnalarsi qualora si superi la zona
riservata alla balneazione individuata nella fascia di mare di 300 mt dalla battigia e fino
a 100 metri dalle coste cadenti a picco, non immergersi in punti dove รจ vietato come
ad esmpio in corrispondenza dei porti e nelle zone interdette; รจ fondamentale anche
accertarsi se รจ presente un servizio di salvamento a mare nella spiaggia in cui ci si
trova ovvero se รจ presente idonea cartellonistica che indica la mancanza di tale
servizio nelle spiagge libere.
Unโimportante novitร prevista dallโordinanza di sicurezza balneare รจ quella relativa alla
segnaletica di sicurezza ed al sistema di simbologia esposte sulle spiagge; il nuovo
sistema di simbologia adottato secondo il modello di cui al progetto europeo PERLA
(cooperazione per lโaccessibilitร , fruizione, e sicurezza della fascia costiera), prevede
lโindividuazione dello stato di balneazione attraverso lโesposizione di tre bandiere
ovvero:ย
- -bandiera verde: servizio attivo, condizioni di meteo-marine favorevoli;
- -bandiera gialla: servizio attivo, condizioni meteo-marine potenzialmente pericolose;
- -bandiera rossa: balneazione sconsigliata o pericolosa, con o senza servizio attivo.
Tale importante novitร si pone lโobiettivo di rendere maggiormente comprensibili,
soprattutto allโutenza straniera o non familiare con le localitร balneari, i necessari avvisi
di sicurezza.
Considerata, poi, la necessitร di elevare gli standard di sicurezza allo scopo di far
fronte ad eventuali situazioni emergenziali per la salute dei fruitori alle spiagge
soprattutto alla luce delle temperature elevate tipiche della stagione estiva, tutti gli
stabilimenti balneari dovranno dotarsi di un defibrillatore semiautomatico ubicato
allโinterno della propria area, segnalato con apposita cartellonistica, al fine di renderlo
utilizzabile da parte degli operatori abilitati in caso di necessitร .
Comportamenti virtuosi dovranno essere tenuti anche dai diportisti al fine di evitare
incidenti in mare per cui รจ indispensabile rispettare i limiti di navigazione dalla costa,
intraprendere una navigazione sicura e controllare che ci sia carburante sufficiente per
il rientro, verificare la presenza di tutte le attrezzature a bordo, dei dispositivi di
sicurezza e non trasportare un numero di persone superiore a quello per cui
lโimbarcazione รจ omologata.
I controlli della Guardia Costiera iniziati con le unitร navali dipendenti giร ai primi di
maggio hanno, tuttavia, evidenziato come non sempre i suddetti comportamenti siano
tenuti da parte degli utenti del mare come testimonia il numero delle sanzioni
amministrative elevate pari a 31 verbali nei confronti di diportisti incauti e non rispettosi
dei limiti della navigazione dalla costa e del divieto di transitare senza autorizzazione
ed ancoraggio in alcune zone di mare particolarmente delicate come quelle dellโArea
Marina Protetta delle Isole delle Egadi.
Si ricorda, infine, che in caso di necessitร il numero da contattare รจ il numero di
emergnza โ112,โ dal quale la chiamata viene smistata alla sala operativa competente
oppure il numero blu โ1530โ per le emergenze in mare.
Puรฒ interessare:ย Pantelleria, ordinanza per la Sicilia Occidentale per sicurezza balneare
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