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Personaggi

E’ morta Tina Turner, una stella, una leggenda

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Tina Turner è morta all’età di 83 anni.

 

 
Lo ha annunciato il suo portavoce, secondo quanto riporta Sky News.

  
“Tina Turner, la Regina del Rock’n Roll, è morta serenamente oggi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht vicino a Zurigo, in Svizzera.
“Con lei, il mondo perde una leggenda della musica e un modello”.

Con lei una stella si è spenta

Tina Turner, pseudonimo di Anna Mae Bullock, è una cantante e attrice statunitense naturalizzata svizzera, tra le più famose e acclamate interpreti della musica rock. Con una carriera lunga più di mezzo secolo, che va dagli anni sessanta agli anni duemila, è stata definita “La regina del rock and roll”. 
Nascita: 26 novembre 1939 (età 83 anni), Brownsville, Tennessee, Stati Uniti. Lascia i figli: Ronnie Turner, Raymond Craig Turner, Ike Turner Jr, Michael Turner.

In copertina immagine da ©facebook

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Oggi cento anni dalla nascita del compianto e geniale Andrea Camilleri

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Il 6 settembre cento anni dalla nascita del padre del Commissario Montalbano

Le sue opere letterarie sono state tradotte in almeno 120 lingue e da molti è stato considerato uno de nobel italiani mancati. Premio o no resta uno dei più grandi autori della nostra letteratura. Camilleri di libri ne ha scritti oltre cento durante la sua lunga carriera.
Sono lavori molto diversi tra loro, uno scrittore eclettico che ha lasciato romanzi ma anche raccolte di racconti brevi, saggi, pezzi teatrali. Senza alcun dubbio però sono i libri di Montalbano quelli in assoluto più famosi, e anche i più venduti in Italia. Gran parte delle opere narrative prodotte da Camilleri sono ambientate a Vigata, una cittadina immaginaria che nella fantasia dell’autore corrisponde alla sua città natale Porto Empedocle. Qui sono collocati tutti i romanzi storici scritti da Camilleri, che, come lui stesso ha più volte sottolineato, sono una parte fondamentale di tutta la sua produzione letteraria.

I più conosciuti sono La mossa del cavallo, La stagione della caccia e La concessione del telefono.
Tutti e tre hanno dato vita a dei film trasmessi dalla RAI negli ultimi due anni. Il cuore delle celebrazioni Rai è il documentario “Camilleri 100”, in onda in prima visioneoggi su Rai Diretto da Francesco Zippel e coprodotto da Rai Documentari, si avvale di testimonianze, materiali d’archivio e ricordi familiari, in modo da restituire ai telespettatori un affresco intimo e carico di preziose parole. Sul piccolo schermo vediamo Luca Zingaretti e Michele Riondino, che rivelano curiosità dal set delle fiction ispirate ai suoi romanzi, e Fiorello, che racconta il rapporto di amicizia che lo legava allo scrittore. Spazio anche agli affetti più stretti: le nipoti Arianna e Alessandra offrono scorci sulla dimensione privata del nonno. Gli attori Fabrizio Gifuni e Sergio Rubini ricordano invece i giorni in cui Camilleri fu loro maestro in Accademia. Un racconto corale, dunque, che ripercorre tanto la sua carriera quanto l’eredità culturale lasciata a chi lo ha conosciuto.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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Cronaca

“Giorgio Armani, un dono d’amore per Pantelleria”, il ricordo di Vincenzo Campo

Redazione

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“Quell’incontro resterà per sempre impresso nella mia memoria, così come l’emozione di aver potuto stringere la mano a un grande uomo che ha saputo unire genialità, umiltà e un amore sincero per Pantelleria”

Non tutti i grandi uomini si limitano a lasciare il segno nel proprio campo. Alcuni scelgono di intrecciare la propria vita con quella di una comunità, fino a diventarne parte. Giorgio Armani è stato questo per Pantelleria: non solo il genio della moda conosciuto in tutto il mondo, ma un amico sincero e un benefattore che ha legato indissolubilmente il suo nome alla nostra isola.

Il primo vero “vip” che decise di trascorrere regolarmente le sue estati a Pantelleria, diventando una calamita naturale per tanti altri personaggi illustri, Armani ha sempre mostrato un affetto autentico per l’isola, lontano dai riflettori. Un amore che si è tradotto in gesti concreti, soprattutto nei momenti più difficili.

Dopo l’incendio devastante dell’agosto 2022, che lambì persino la sua residenza, Armani non rimase indifferente. Poco dopo mi contattò, allora ero Sindaco di Pantelleria, attraverso i suoi referenti per donare 500 mila euro alla comunità pantesca, colpita nel profondo da quella tragedia. Le sue indicazioni furono chiare e toccanti: sostenere i giovani, rafforzare le iniziative fi protezione civile, aiutare chi era stato colpito.

Già, comunque, due anni prima aveva contribuito con la Fondazione Giorgio Armani in maniera determinante per una ricerca scientifica eseguita a Pantelleria da l’Università Federico II di Napoli, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Chimica Biomolecolare – sezione di Pozzuoli e L’Associazione di Promozione Sociale Mediterranaean Academy of Life Sciences.

Ricordo come fosse ieri l’incontro avvenuto sul suo yacht, poco prima della sua partenza dall’isola a fine estate 2022.

Un’emozione indescrivibile: davanti a me non c’era solo un’icona mondiale, ma un uomo di immensa bontà, legato visceralmente a Pantelleria. In quell’occasione discutemmo delle iniziative già concordate con i suoi legali: portare la rete idrica a Gadir e completare quella di Cala Levante per dotare, tra l’altro, l’isola di punti strategici di carico acqua utili allo spegnimento incendi; ripristinare il campo di calcio all’Arenella; fornire mezzi e attrezzature alla protezione civile; ristorare i danni subiti dalle coltivazioni; e infine promuovere un bando per sostenere chi avrebbe rimesso in produzione i terreni abbandonati, oggi benzina per gli incendi.

Quell’incontro resterà per sempre impresso nella mia memoria, così come l’emozione di aver potuto stringere la mano a un grande uomo che ha saputo unire genialità, umiltà e un amore sincero per Pantelleria.

Grazie, Re Giorgio.

Vincenzo Campo

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Cronaca

Pantelleria e il suo Re Giorgio Armani nel toccante racconto di Daniela Bisogni sul Tg2 delle 13 – V I D E O

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Tg2 ha dedicato molto spazio a Giorgio Armani e anche una piacevole parentesi dedicata a Pantelleria nel servizio di Daniela Bisogni –
V I D E O integrale

La nostra isola, si sa, cattura gli animi sensibili, li fa innamorare e li intrappola, per non lasciarli andare più via. 
E’ quanto accade a moltissime persone, che  periodicamente nutrono la necessità di raggiungere Pantelleria, anche solo per pochi giorni, per respirarla, annusarla, o immergersi nei suoi colori unici al mondo.

Così è accaduto a Giorgio Armani, che da oltre 40 anni ha eletto la Figlia del Vento come sua dimora di relax e recupero energie. Il designer, che ha segnato la moda italiana e influenzato quella internazionale per stile e ricerca di tessuti e colori, è riuscito in una duplice alchimia con Pantelleria: farsi conquistare e conquistarla.

Questa intensità di reciproci sentimenti è palesemente dichiarata perfino nelle sue scelte di lavoro, sulle passerelle, dai colori, innanzitutto ma anche dagli umori,
Perfettamente ha colto tutto questa sensorialità e profondità un’altra innamorata di Pantelleria, la giornalista di Rai 2, Daniela Bisogni, che l’ha  scoperta come turista, poi ha messo un pezzetto di sua radice con una casa poi ha cominciato a realizzare servizi di successo, e non se ne è più staccata. Ha perfino preferenze di balneazione: pur vivendo distante da essa e vicina ad altri lidi, l’inviata predilige il borgo dei pescatori di Gadir.

Ringraziamo la Rai per averci concesso l’uso del servizio andato in onda, oggi 5 settembre 2025 alle ore 13.00, perchè è la perfetta narrazione di un Giorgio Armani un pò milanese e un pò pantesco, per niente snob ma sempre nobile, con tutti i suoi gesti generosi e spontanei che hanno portato repentini e importanti benefici ai suoi “compaesani”. L’allora amministrazione Gabriele lo designò cittadino onorario, non per niente.

Ecco come lo ha saputo disegnare con delicatezza e malinconia nella voce Daniela Bisogni.

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