News
Due milioni di passeggeri aerei nel ponte dell’Immacolata
Cosa fare in caso di neve e disservizi aerei
Sono quasi due milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere qualche giorno di vacanza, prendendo un aereo in vista delle festività di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata. Una scelta intrapresa nell’imminente ponte, come specificato anche da Federalberghi, che vedrà 13,3 milioni di italiani coinvolti in viaggi per trascorrere qualche giornata in località di arte o in montagna.
Se da un lato, nell’anno che sta volgendo al termine, è stata netta la ripresa del turismo italiano ed anche europeo, dall’altro lato bisogna fare i conti con le amare sorprese, che, sempre più spesso capitano nelle ultime settimane per i passeggeri che decidono di mettersi in volo. Federalberghi ha infatti certificato che il 14% dei viaggiatori ha scelto l’aereo per spostarsi, che, quindi vedrà ben quattro milioni di casi in Italia di viaggiatori in aereo per la festa dell’Immacolata, considerando che i passeggeri useranno l’aereo due volte. Per tanti, però, il viaggio può diventare un incubo.
Centinaia di voli, infatti, fa sapere ItaliaRimborso, sono stati cancellati improvvisamente da parte delle compagnie aeree, o riportano un ritardo consistente, nelle ultime settimane, tanto da poter richiedere la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Europeo 261 del 2004. Per il 2023, ItaliaRimborso ha raccolto dati che mostrano come sia possibile richiedere risarcimenti per oltre 200 milioni di euro, molti dei quali, però, non richiesti da parte dei passeggeri, ignari delle proprie possibilità certificate dal Regolamento Comunitario.
“Questi tipi di risarcimento – dichiara il ceo di ItaliaRimborso, Felice D’Angelo – possono essere richiesti qualora sia riscontrata la responsabilità del disservizio da parte della compagnia aerea. La nostra claim company è in grado di riconoscere, anche attraverso il supporto della tecnologia, le circostanze che riguardano un disservizio aereo. Pertanto analizziamo giornalmente le segnalazioni che vengono forniti dai passeggeri, che, spesso, vengono lasciati da soli dalle compagnie, senza la dovuta assistenza”.
È opportuno, però, precisare che non tutti i voli sono risarcibili. Nelle ultime ore, infatti, per via della neve, alcuni aeroporti del nord Europa sono stati chiusi per impraticabilità della pista ed i passeggeri sono stati dirottati in aeroporti limitrofi. In questi casi la compagnia aerea deve fornire assistenza ai viaggiatori, mettendoli nelle condizioni di raggiungere la meta prefissata. Nel caso in cui ciò non avvenga, il passeggero può sostituirsi al vettore aereo ed avviare una richiesta di rimborso delle spese sostenute.
In caso di disservizi aerei, il passeggero può rivolgersi direttamente al servizio clienti della compagnia aerea o chiedere il supporto ad una claim company.
Cultura
25 anni di Olio DOP Monti Iblei: un racconto di territorio e memoria
C’è un filo d’oro che attraversa le colline degli Iblei, un filo che profuma di ulivi secolari e di vento di montagna. Da venticinque anni questo filo porta con sé un nome: Olio DOP Monti Iblei, simbolo di eccellenza e custode di un’identità che nasce dalla terra e si fa cultura
Domani 21 novembre a Chiaramonte Gulfi, “Balcone di Sicilia” e capitale degli Iblei, si celebra un anniversario che non è soltanto una data, ma un racconto collettivo. È la storia di uomini e donne che hanno creduto nella forza di un marchio, nella tutela di un prodotto che racchiude la memoria di generazioni. Produttori, frantoiani, imbottigliatori: voci diverse unite da un unico obiettivo, dare al mondo l’autenticità di un olio che sa di sole e di pietra, di lavoro e di passione.
Il convegno “25 anni di DOP” sarà l’occasione per ripercorrere le tappe di questo cammino: i numeri, i riconoscimenti, ma soprattutto le persone che hanno reso possibile la diffusione del marchio Monti Iblei. E poi la degustazione, momento di silenzio e ascolto, quando l’olio si fa parola e racconta la sua anima attraverso il gusto.
Oggi il Consorzio conta 319 soci e una superficie olivicola di circa 1.820 ettari. Dietro ogni cifra c’è un volto, una storia, un ulivo che resiste e dona. È questo il vero patrimonio: la comunità che custodisce il paesaggio e lo trasforma in sapore.
Venticinque anni sono un traguardo, ma anche un nuovo inizio. Perché l’olio degli Iblei non è solo alimento: è memoria, identità, futuro. È il segno di un territorio che continua a raccontarsi al mondo con la voce limpida della sua tradizione.
Programma
9:00 Arrivo e registrazione ospiti
09:30 Saluti Mario Cutello sindaco di Chiaramonte Gulfi
Maria Rita Schembari presidente Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa
Giuseppe Arezzo presidente del Consorzio DOP Monti Iblei
Antonino Belcuore commissario straordinario Camera di Commercio del sud-est Sicilia
Giuseppe Iacono presidente ODAF di Ragusa
Aldino Zeppelli CEO Pieralisi Maip SPA
10:30 Intervento RINA Agrifood – 25 anni di DOP in cifre a cura di Enrico de Micheli, amministratore delegato RINA Agrifood
10:50 Intervento Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) – Presentazione del nuovo
contrassegno e del passaporto digitale a cura di Matteo Taglienti (responsabile filiera e patrimonio
storico artistico IPZS Istituto Poligrafico Zecca di Stato)
11:10 Intervento Consorzio DOP Monti Iblei – Memoria storica e sguardo al futuro a cura di Giuseppe Cicero (Capo PANEL e referente ACAP) e Salvatore Cutrera (vicepresidente Consorzio DOP Monti Iblei)
11:40 Consegna del riconoscimento di merito alla diffusione del marchio DOP Monti Iblei
12:10 Chiusura dei lavori con Luca Sammartino, Assessore Regionale Agricoltura
12:45 Degustazione di oli al Museo dell’Olio a cura dell’Istituto Alberghiero di Chiaramonte Gulfi
Venticinque anni di Olio DOP Monti Iblei non sono solo un anniversario, ma un invito a continuare a credere nella forza della nostra terra. Ogni goccia racchiude memoria, identità e futuro.
News
Sicurezza: Siap “ Una firma per la specificità dei poliziotti” – aumentare gli agenti e il controllo del territorio è una priorità
Catania il 17 Novembre 2025: – Domani mattina dalle ore 09,00 alle ore 12,00 un
presidio del Siap a Piazza Stesicoro, per una raccolta di firme per promuovere nella
prossima legge di bilancio, l’istituzione di un Fondo per la specificità del personale
di Polizia finanziato attraverso una quota delle risorse destinate alla Difesa e secondo
gli indirizzi fissati dal Vertice Nato di Washington.
Si tratta di una misura coerente
sostenibile e neutra sul piano finanziario volta a riconoscere i rischi e la peculiarità
professionale degli operatori della sicurezza. Non chiediamo privilegi ma un
investimento necessario per il personale che consenta di aumentare il controllo del
territorio, le infrastrutture e per meglio garantire la sicurezza dei cittadini.
Le firme
dei cittadini si aggiungeranno alle migliaia di sottoscrizioni dei poliziotti e delle
poliziotte e saranno consegnate dal Dirigente nazionale Siap Tomaso Vendemmia
convocato a Roma il 20 novembre p.v. Le firme raccolte saranno presentate ai gruppi
parlamentari dal Siap e dall’Anfp per incentivare l’approvazione del Dossier
Sicurezza nella legge di Bilancio. Si inviato tutti a partecipare perché la sicurezza è
un bene di tutti.
Il Segretario Gen. Prov.le Siap
Tommaso Vendemmia
Cultura
Pantelleria – Corso Agricoltura Bio Naturale, grande partecipazione al primo incontro del Centro Giamporcaro
Oggi, 14 novembre, il secondo appuntamento: ecco il programma
Si è tenuto ieri, presso il Centro Giamporcaro di Pantelleria, il primo appuntamento del Corso di Agricoltura Bio Naturale.
I locali colmi di libri, cultura e socialità, erano gremiti di “addetti ai lavori” nel settore: agricoltori professionisti e per diletto, enologi, accolti dagli organizzatori, il presidente del Centro Giamporcaro, Anna Rita Raffaele, e Giovanni Bonomo.
Lo stesso presidente ci ha fatto rilevare un interessante dato: su 25 corsisti, 15 sono donne. Una quota rosa intensa e interessante in un settore assolutamente democratico, come l’agricoltura aperta a tutte le età e ai generi. L’unico elemento richiesto e distintivo è l’amore verso la terra, i suoi prodotti e quanto partecipi al successo di una raccolta, come a lungo spiegato anche tacitamente durante il workshop.
Tutti i presenti erano catturati dalle interessanti dissertazioni del mattatore dell’incontro, Luigi Rotondo.
L’esperto in agricoltura bionaturale, supportato dalla sua assistente Lisa Albanese, ha spiegato con maniere semplici ma efficaci, cosa si osserva per conoscere lo stato della pianta, il significato del il patogeno che è sintomo di uno squilibrio, capire la causa per procedere alla cura a livello eco-sistemico.
In sintesi, l’ecosistema è naturale, ma nel momento che lo affianchiamo all’agricoltura, diventa artificiale perchè andiamo ad alterare l’ecosistema, come per esempio quando estirpiamo le piante spontanee noi alteriamo quell’ambiente.
Così, avvalendosi anche di interventi online di altri professionisti ha spiegato come prendersi cura dell’agro-ecosistema, lo studio del suolo, che deve nutrire le piante, e dell’acqua e come realizzare un prodotto anti-patogeno di qualità ed efficace nel rispetto dell’ecosistema.

L’evento ha visto la partecipazione anche delle istituzioni che lo hanno patrocinato e sostenuto da subito con slancio. Erano così anche presenti, oltre rappresentanti delle aziende Donnafugata, con Baiata, Pellegrino con Poma, Emanuela Bonomo, per il Consorzio Vini Doc il vicepresidente Salvatore Murana e Fabrizio Basile, anche il direttore dell’Ente Parco, con Carmine Vitale e Andrea Biddittu, e l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria, Massimo Bonì.
Il programma di oggi
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