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Cronaca

DON ANGELO GIURDANELLA È IL NUOVO VESCOVO DI MAZARA DEL VALLO: PRENDERA’ IL POSTO DI MOGAVERO. L’ANNUNCIO OGGI DELLA SANTA SEDE

Redazione

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Originario di Modica, 66 anni, è attuale Vicario generale della Diocesi di Noto È don Angelo Giurdanella, 66 anni, attuale Vicario generale della Diocesi di Noto, il nuovo Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo. A nominarlo è stato Papa Francesco. L’annuncio, in concomitanza con l’uscita del bollettino della Santa Sede oggi alle ore 12, è stato dato dal Vescovo monsignor Domenico Mogavero nella sala delle udienze del palazzo vescovile di Mazara del Vallo.
La comunicazione è stata anche data dal Vescovo monsignor Antonio Staglianò al clero della Diocesi di Noto, dove attualmente don Giurdanella svolge il suo ministero sacerdotale. Originario di Modica, don Angelo Giurdanella è stato ordinato sacerdote il 27 dicembre 1983 dal Vescovo monsignor Salvatore Nicolosi. Ha iniziato il suo ministero sacerdotale ad Avola, come viceparroco prima della parrocchia del Sacro Cuore e, in seguito di San Giovanni Battista. Di quest’ultima è stato parroco dal 2 ottobre 1989. È stato assistente diocesano unitario dell’Azione Cattolica, membro del Collegio dei consultori ed è stato nominato Vicario episcopale per il clero da settembre 2009 e sino al 1° ottobre 2010
. Da dodici anni è Vicario generale della Diocesi e attualmente è anche direttore della Caritas diocesana. Don Angelo Giurdanella prenderà il posto di monsignor Domenico Mogavero che lascia il governo della Diocesi per raggiunti limiti d’età (il 31 marzo scorso ha compiuto 75 anni).
Monsignor Mogavero è stato Vescovo di Mazara del Vallo per 15 anni: la sua nomina avvenne il 22 febbraio 2007 mentre ricopriva l’incarico di Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana. Durante il suo episcopato a Mazara del Vallo, monsignor Mogavero ha posto l’attenzione al Mediterraneo, al tema delle migrazioni, all’ecumenismo e al dialogo interreligioso e alla comunione con le Chiese della sponda sud. Nel suo cammino pastorale si è preso cura soprattutto degli ultimi e dei più bisognosi, con l’incremento di servizi, aiuti e strutture d’accoglienza sull’intero territorio diocesano.

(mf)

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Cronaca

Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

Redazione

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Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria

 L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.

La narrativa nel comunicato

Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.

La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.

La doppia missione

Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.

 

L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.

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Sbarchi

Nuova missione per Mediterranea al largo di Trapani

Redazione

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È partita la nuova missione di Mediterranea con la nuova nave. “Unire le forze per soccorrere più persone in mare”. 

16 agosto  2025 – Questa mattina, al largo di Trapani, fuori dalle acque territoriali italiane, si è svolto un incontro simbolico e profondamente significativo tra le due navi di Mediterranea Saving Humans: la Mare Jonio e la nostra nuova nave “Mediterranea”.

L’incontro, che ha segnato la partenza ufficiale della nuova missione della Mediterranea, è stato un vero e proprio atto di sorellanza tra le due navi di soccorso civile. Le sirene hanno suonato all’unisono, la Mare Jonio ha compiuto un giro attorno alla Mediterranea, e gli equipaggi si sono abbracciati a bordo, augurandosi “buon vento”. Un momento emozionante, carico di significato e determinazione.

Questo rendez-vous è stato l’occasione per ribadire un messaggio fondamentale: la cooperazione in mare è una scelta politica e umana imprescindibile, oggi più che mai. Unirsi, collaborare tra organizzazioni, sostenersi reciprocamente serve a rendere il soccorso civile in mare più efficace e più forte, nella speranza – e nella volontà – di mettere fine alle morti nel Mediterraneo, un mare sempre più trasformato in un confine letale.

Oggi, a bordo della Mediterranea, erano presenti anche rappresentanti di Sea Eye – l’organizzazione che in passato ha gestito la nave – in un passaggio di testimone simbolico ma fondamentale, che testimonia la continuità della missione di salvataggio.
Ha preso la parola anche Don Mattia Ferrari, cappellano di bordo della Mediterranea, in collegamento con la nave Belle Espoir – progetto delle diocesi del Mediterraneo – che ha inviato un messaggio di pace e un augurio di buon vento da Marsiglia.

Con questo incontro prende il via ufficialmente la nuova missione della Mediterranea, testimonianza concreta del raddoppio di Mediterranea Saving Humans, non per crescere in potere, ma per salvare più vite umane possibile. Un’altra nave, più soccorso, più possibilità di agire.

Non ci rassegniamo all’idea che il Mediterraneo debba restare un cimitero senza croci. Non stiamo a guardare. Non accettiamo l’inerzia. Raddoppiamo.

A bordo della Mediterranea, inoltre, la presidente di Mediterranea Saving Humans Laura Marmorale ha appeso una foto di Mario Paciolla, cooperante italiano ucciso in Colombia nel 2020, che continuerà a navigare idealmente con noi. Un gesto semplice e potente, per ricordare chi ha speso la propria vita per la verità, la giustizia e i diritti umani. Da oggi Mario è simbolicamente parte dell’equipaggio: navigherà con noi, in ogni salvataggio, in ogni azione di solidarietà e resistenza.

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Turismo

Pantelleria, tagli al superfluo: addio Distretto Turistico Sicilia Occidentale

Direttore

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In data odierna la Giunta Comunale di Pantelleria ha firmato la recessione dal contratto oneroso stipulato nel 2015 con il Distretto Turistico Sicilia Occidentale.

I motivi

  • Premesso che il Comune di Pantelleria, a seguito di istanza avanzata con nota prot. n. 2514 del 17.02.2015, ha richiesto l’adesione al Distretto Turistico Sicilia Occidentale;
  • Dato atto che con verbale del 18.02.2015 il Distretto Turistico Sicilia Occidentale ha accolto favorevolmente la predetta richiesta, deliberando l’adesione del Comune di Pantelleria;
  • Considerato che il Comune di Pantelleria, quale partner strategico ammesso al Distretto Turistico Sicilia Occidentale, è onerato della corresponsione della quota annuale da apportare al Fondo di gestione che, per l’anno 2025, è stata stabilita in euro 9.792,00;
  • Dato atto che l’Assessore al ramo ha richiesto la predisposizione di apposito atto amministrativo per il recesso del Comune di Pantelleria quale partner strategico del Distretto Turistico Sicilia Occidentale in quanto, per come evidenziato nella nota prot. n. 19464 del 12.08.2025, la decisione sul recesso deriva:
  1. dalla “mancanza di un adeguato focus sulle peculiarità territoriali dell’Isola”;
  2. dal fatto che “i vantaggi tangibili derivanti dall’adesione non appaiono proporzionati alle risorse economiche investite”;
  3. da una “non coincidenza tra i contenuti e le linee di azione del Distretto e il piano di marketing territoriale predisposto per Pantelleria, che costituisce la nostra guida operativa per uno sviluppo turistico sostenibile e coerente”;

Considerato tutto quanto, il Comune di Pantelleria ha approvato la rescissione contrattuale dall’Ente turistico.

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