Ambiente
Domani la 2ª sfolgorante Superluna del 2023. Ecco un luogo magico dove osservarla a Pantelleria
In arrivo una sfolgorante Superluna: ecco il momento migliore per vederla
Tutto quello che c’è da sapere sulla “Superluna dello Storione”, tante curiosità e info utilidi Filomena Fotia da Meteoweb.eu
Una delle Lune piene più grandi dell’anno sorgerà martedì 1° agosto. La 2ª Superluna del 2023, la Luna piena di agosto, è chiamata “Luna dello Storione” nella cultura popolare a causa dei pesci storione che vengono trovati in abbondanza nei Grandi Laghi del Nord America in questo periodo dell’anno, secondo Timeanddate. Tuttavia, è anche chiamata “Luna del grano”, “Luna del mais”, “Luna della lince” e “Luna del fulmine”.
Una data importante
La “Luna dello Storione” di quest’anno cade nella data di Lammas, una tradizionale celebrazione pagana del primo raccolto della stagione. È una data astronomicamente significativa. Il 1° agosto è un giorno a metà strada tra il solstizio di giugno e l’equinozio di settembre. In quanto tale, è uno degli indicatori dell’orbita annuale della Terra attorno al Sole.
E’ il 2° plenilunio dell’estate nell’emisfero settentrionale: la “Luna dello Storione” diventerà piena a 357.311 km dalla Terra, solo leggermente più lontana della prossima Luna piena, la più grande e luminosa dell’anno.
Cos’è una Superluna
Per le Superlune, la distanza è tutto. L’orbita della Luna attorno alla Terra non è un cerchio perfetto, ma piuttosto un’ellisse. Ciò significa che la distanza della Luna dalla Terra varia durante la sua orbita. Il punto più vicino nell’orbita della Luna si chiama perigeo e il punto più lontano si chiama apogeo. Una Superluna è semplicemente una Luna piena che si verifica quando il satellite si trova al perigeo. Il risultato è che una Luna piena al perigeo, una Superluna, appare circa il 14% più grande e il 30% più luminosa rispetto a quando è all’apogeo.
Il momento migliore per vedere la Superluna
Il momento migliore per vedere la Luna piena sarà quando sorgerà a Est durante il tramonto del Sole. La Superluna sarà ufficialmente illuminata al 100% alle 19:33 ora italiana martedì 1° agosto 2023, con il sorgere della Luna che avverrà poco dopo il momento “clou”.
A Pantelleria dove osservare la Superluna
C’è un posto davvero magico e anche insolito, a Pantelleria. A Tracino, esattamente percorrendo Via Kania fino quasi a raggiungere la Perimetrale, in una curva piuttosto stretta e la strada buia si affaccia sul mare da cui la luna occuperà tutto lo spazio del cielo di levante.
Ecco, andate lì fate il pieno di questa emozione e, ad occhi paerti, sognate.
Ambiente
Pantelleria, derattizzazione del capoluogo
Il giorno martedì 9 dicembre 2025 verrà effettuato un intervento di derattizzazione nelle ore diurne di tutto il centro urbano di Pantelleria.
Per informazioni CONTATTARE IL NR. CELL. 3891120697.
Ambiente
Conto Termico 3.0, da Natale 2025 il nuovo bonus per l’efficienza energetica degli edifici
Con il debutto del Conto Termico 3.0, atteso per le festività di Natale 2025, il sistema degli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici cambia volto. Il nuovo meccanismo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, promette rimborsi e procedure più snelle rispetto ai bonus fiscali tradizionali, per spingere famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni a investire in riqualificazione e fonti rinnovabili.
Un nuovo “bonus di Natale” per l’efficienza energetica
Un vero e proprio “bonus di Natale” per la transizione energetica: così è stato definito il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, a novanta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico e punta a rendere più stabile il sostegno agli interventi di efficienza energetica rispetto ai bonus legati alle detrazioni in dichiarazione dei redditi.
La dotazione finanziaria complessiva arriva a 900 milioni di euro l’anno, ripartiti tra soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni, con un limite di 500 milioni per i primi e 400 milioni per le seconde, comprensivi delle diagnosi energetiche. La misura del beneficio potrà variare, in base alle tipologie di intervento e ai tetti di spesa, tra il 40% e il 65% dei costi ammessi, con la possibilità di coperture fino al 100% per alcune categorie assimilate alle PA, come gli enti del Terzo settore privi di attività economica, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia elettrica.
A differenza di molti incentivi fiscali, il contributo sarà erogato direttamente dal GSE, senza passare da complesse compensazioni d’imposta. Per importi fino a 15 mila euro il rimborso potrà favorire concretamente chi vuole risparmiare in bolletta, arrivando in un’unica soluzione, mentre per spese più elevate la somma sarà distribuita in un massimo di cinque rate annuali. Un cambiamento che punta a offrire maggiore certezza sui tempi e a superare le criticità emerse con i precedenti bonus legati alla capienza fiscale dei contribuenti.
Chi può accedere e quali interventi sono coperti
Il perimetro dei soggetti ammessi al Conto Termico 3.0 è molto ampio. Possono accedere al contributo le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, i soggetti privati per interventi su immobili residenziali e non residenziali, le imprese, gli enti del Terzo settore e le realtà coinvolte in configurazioni di autoconsumo collettivo. Per gli ETS senza attività economica il legislatore ha previsto un trattamento assimilato a quello delle PA, con maggiori margini di copertura e la possibilità di prenotare gli incentivi in funzione dei progetti programmati.
Sul fronte degli interventi, il nuovo schema conferma e amplia il campo di applicazione. Sono finanziabili i lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e quelli per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sugli immobili non residenziali. Rientrano, ad esempio, l’isolamento tramite cappotti termici, la sostituzione di serramenti e infissi obsoleti, l’installazione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e le diagnosi energetiche necessarie a impostare piani di riqualificazione coerenti con i costi energetici attuali.
Per i privati restano centrali gli interventi sugli impianti di climatizzazione. Il Conto Termico 3.0 agevola la sostituzione di caldaie e vecchi generatori con pompe di calore e sistemi ibridi, così come l’installazione di collettori solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Per imprese e PA la platea degli interventi si estende anche agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in sinergia con le offerte dei principali fornitori di energia elettrica.
Procedure GSE, controlli e tempi di avvio
La gestione operativa del Conto Termico 3.0 resta affidata al Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà aggiornare le regole applicative e il portale informatico in coerenza con il nuovo decreto. L’accesso avverrà tramite richiesta presentata dal beneficiario oppure tramite tecnici, progettisti o rivenditori abilitati. A valle dell’istruttoria, il GSE riconoscerà il contributo entro i limiti di spesa previsti, avvalendosi anche di procedure semplificate per gli impianti di minori dimensioni e per alcune tipologie di intervento standardizzate.
Un tassello centrale del nuovo meccanismo è il catalogo dei prodotti prequalificati, che include apparecchiature e sistemi già verificati rispetto ai requisiti tecnici imposti dalla normativa. Per chi sceglie soluzioni inserite in questo elenco l’iter viene velocizzato, con controlli documentali ridotti e un esame più rapido delle pratiche. È previsto inoltre un sistema di monitoraggio dei costi, con la possibilità per il GSE di adeguare periodicamente i massimali di spesa all’andamento dei prezzi rilevati dall’Istat, così da mantenere effettiva la capacità incentivante del provvedimento.
Nonostante la cornice normativa sia stata definita, restano da chiarire entro sessanta giorni dall’entrata in vigore vari aspetti operativi, dalle modalità di invio delle istanze ai criteri di accesso. Questa fase di assestamento potrebbe comportare qualche ritardo iniziale, ma l’esecutivo punta a trasformare il Conto Termico 3.0 in uno strumento stabile di politica energetica, in grado di sostenere nel medio periodo la riduzione delle emissioni e il rafforzamento delle fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare italiano.
Ambiente
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