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Sanità

Pantelleria, all’ospedale Nagar una “Casa di Comunità” con i fondi del PNRR. L’annuncio di Michela Silvia (DB)

Redazione

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RIceviamo e pubblichiamo nota di Michela Silvia, Coord. Diventerà Bellissima – Pantelleria

 

A seguito della pubblicazione del piano di utilizzo dei fondi PNRR, voglio felicitarmi per la previsione a Pantelleria di una “Casa della Comunità”, un unico punto di accoglienza ai servizi sanitari e sociali che sviluppa e gestisce un database unico per ogni cittadino, con l’obiettivo di garantire parità di trattamento di cure e di accesso alle strutture, oltre a costruire percorsi personalizzati per la salute impegnando per questo tutte le risorse sanitarie, sociali, culturali, economiche e relazionali.

La struttura è prevista all’interno del Bernardo Nagar.

Voglio infatti ricordare che l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha annunciato in commissione Salute del Parlamento Regionale che i quasi 800 milioni di euro  messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la Sanità della Regione Sicilia saranno utilizzati per 39 ospedali di comunità (le strutture con 20 posti letto, un medico e 10 infermieri), 146 case della comunità hub (CdC) e 49 centrali operative territoriali (COT).

Pantelleria, è rientrata nel Piano della Sanità e gli è stata assegnata infatti  “la Casa della comunità”, finalizzata a costituire un punto di riferimento  per la popolazione, anche attraverso un’infrastruttura informatica, un punto prelievi, la strumentazione polispecialistica, e ha il fine di garantire la promozione, e la prevenzione della salute. La conferma si avrà la prossima settimana  in VI        Commissione-Salute, Servizi Sociali e Sanitari-ARS.

Questo potrebbe migliorare di gran lunga lo stato di salute dei cittadini che usufruirebbero nel loro territorio di un programma pronto  a fornire una diagnosi veloce senza spostarsi nei pronto soccorso dei grandi ospedali.

Auspico quindi che  la realizzazione di questo progetto si concretizzi al più presto.

Michela Silvia

Coordinatrice comunale Diventerà Bellissima Pnl

Sanità

Lampedusa, attivata una postazione del 118. Schifani: «Aiuto concreto per l’isola»

Direttore

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Presidenza della Regione
La chiamata di soccorso “numero 1” è giunta alle ore 11: stamattina ha preso il via per la prima volta a Lampedusa una postazione medicalizzata del 118, attivata in base a un’intesa tra Regione Siciliana, Seus 118 e Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp). Su mandato specifico del ministero della Salute, l’Inmp ha finanziato i circa 2 milioni e 258 mila euro necessari per la durata iniziale dell’accordo, cioè fino al 31 agosto 2025.

«L’attivazione, per la prima volta, di una postazione medicalizzata del 118 – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – oltre ad assicurare un ulteriore strumento di assistenza medica tempestiva alla popolazione residente e ai turisti, è anche la dimostrazione di come il governo regionale sia vicino alla comunità lampedusana che sta affrontando sfide straordinarie a causa dei continui sbarchi di migranti. Lampedusa non è sola e va aiutata con azioni concrete come quella di oggi».

La postazione è ospitata all’interno del Poliambulatorio dell’Asp di Palermo di contrada Grecale. All’attivazione di oggi sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Filippo Mannino, il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute, Salvatore Iacolino, il presidente della Seus 118, Riccardo Castro, il commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, il direttore generale dell’Inmp, Cristiano Camponi, e l’assessore comunale alla Salute, Aldo Di Piazza.

L’accordo, di durata biennale ed eventualmente rinnovabile per altri 36 mesi, attua la norma “Decreto Flussi” inserita su iniziativa del ministro della Salute «per garantire tempestività ed efficienza negli interventi di emergenza-urgenza a tutela della salute degli abitanti dell’isola e della popolazione migrante».

«È un traguardo importante – dice Iacolino – al quale abbiamo concorso come Regione Siciliana. Fondamentale la sinergia con Inmp, Seus 118 e Asp di Palermo. La comunità delle Pelagie può contare da oggi su un’ambulanza medicalizzata che garantisce prontezza di interventi e immediatezza nella risposta assistenziale. È una chance ulteriore di sicurezza fornita in un luogo significativo e, per certi versi, disagiato come l’isola di Lampedusa, ma è soprattutto una risposta complessiva del sistema sanitario».

Per Castro, «grande e forte è stata la spinta del presidente della Regione, Renato Schifani, e dell’assessorato regionale della Salute nel volere una postazione medicalizzata del 118 a Lampedusa. L’intera comunità dell’isola può da oggi contare su un soccorso avanzato, caratterizzato da un equipaggio composto da un medico, un infermiere e 2 autisti-soccorritori. È un’ambulanza dotata di defibrillatore, ecografo e di tutte le attrezzature necessarie per rianimare a bordo un paziente».

Camponi sottolinea che «si tratta di un importante servizio offerto alla comunità di Lampedusa, realizzato grazie all’intervento fortemente voluto del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha attivato l’Inmp, articolazione operativa del ministero che, in piena sinergia con la Regione Siciliana e il Comune di Lampedusa, ha contribuito finanziariamente e progettualmente alla realizzazione della postazione del 118 per la prima volta nell’Isola. Si tratta, comunque, di un primo passo di un percorso di partnership che sta coinvolgendo anche ministero dell’Interno, Guardia costiera, Asp di Palermo e Croce Rossa Italiana per fornire ulteriori servizi, di valenza sia sanitaria che sociale, alla comunità delle Pelagie».

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Cronaca

Marsala, alimenti conservati non a norma: sequestro e sanzione per un hotel

Marilu Giacalone

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MARSALA: ALIMENTI CONSERVATI NON A NORMA. SEQUESTRO E

SANZIONI PER UN HOTEL

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Palermo, durante i controlli di alcune strutture ricettive del marsalese, hanno eseguito una ispezione igienico – sanitaria presso un hotel del luogo riscontrando delle irregolarità. In particolare si è proceduto al sequestro di Kg. 30 circa di alimenti trattati in difformità alle norme di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP, comminando al legale rappresentante una sanzione di 2000 euro.

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Cultura

San Vito Lo Capo, educazione alimentare e integrazione al Cous Cous Fest: al via EduFood Inclusion

Marilu Giacalone

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Laboratori alimentari dedicati ai giovani migranti siciliani

L’iniziativa è promossa dall’Asp di Trapani

Laboratori di educazione alimentare dedicati a giovani migranti stranieri che si trovano in Sicilia per favorire la loro crescita inclusiva attraverso l’adozione di uno stile di vita sano, un’alimentazione equilibrata e lo svolgimento di una regolare attività fisica. Prende il via a San Vito Lo Capo, nell’ambito del Cous Cous Fest, il progetto EduFood Inclusion che mira all’implementazione di un modello innovativo nei percorsi di accoglienza, diagnosi, prevenzione e cura dei minori stranieri e minori stranieri non accompagnati (msna) nei servizi sanitari. Il progetto è promosso dall’Asp di Trapani nell’ambito delle attività del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, in collaborazione con il Ministero della Salute e la Regione Siciliana.

Due gli appuntamenti previsti nell’ambito del programma del festival: domani, giovedì 21 alle ore 10 e venerdì 22 settembre alle ore 9:30, condotti da Andrea Lo Cicero, ex rugbista e chef volto noto di Gambero Rosso Channel in collaborazione con l’Associazione Palermobimbi.

“L’Asp di Trapani continua nella sua incessante attività di promozione dei corretti stili di vita – ha spiegato Vincenzo Spera, Commissario straordinario Asp Trapani – sia dal punto di vista della salute fisica che da quello della corretta alimentazione. Lo stiamo facendo anche nell’ambito dell’accoglienza dei minori migranti della Provincia di Trapani cercando di insegnare loro quali sono le regole di una corretta alimentazione, i cibi da privilegiare e soprattutto le modalità con le quali devono essere assunti sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Questo è uno degli obiettivi essenziali che riguardano il Dipartimento di prevenzione al cui interno opera il Centro di salute globale dedicato proprio alla promozione dei corretti stili di vita”.  

 

Il cibo, storicamente linguaggio universale, rappresenta un veicolo di integrazione; l’educazione alimentare e la contaminazione tra diverse culture gastronomiche diventa la chiave di volta per sviluppare percorsi di inclusione. Ogni incontro sarà un gioco, nel quale però, si introducono concetti quali sono i macro alimenti, com’è strutturata la dieta mediterranea, cosa mangiare per colazione e merenda, la fondamentale abitudine di cucinare qualcosa con alimenti freschi e di stagione, come trattarli igienicamente, quali utensili utilizzare per la preparazione.

 
 

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