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Sbarchi

Decreto Immigrazione, Giancarlo Granata: “Provvedimento efficace e necessario per combattere l’immigrazione clandestina”

Matteo Ferrandes

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Il responsabile provinciale del Dipartimento Immigrazione di Fratelli d’Italia Giancarlo Granata esprime soddisfazione per il Decreto Immigrazione approvato dal Consiglio dei Ministri: “La stretta contro l’immigrazione clandestina, e contro il gigantesco business che c’è dietro, non piace alla sinistra ed ai fautori dei porti aperti . I provvedimenti adottati quali le pene fino a trenta anni per gli scafisti, procedure semplificate per le espulsioni, gestione ordinata dei flussi migratori, nuove norme per il commissariamento dei centri di accoglienza non regolari, sono assolutamente rilevanti e, unitamente al necessario controllo europeo delle frontiere, vanno nella giusta direzione. Le quote di stranieri da ammettere in Italia per lavoro subordinato saranno definite su base triennale e saranno ristrette le maglie della protezione speciale fino ad ora utilizzate impropriamente. L’Italia, e in particolar modo la Sicilia, non possono continuare a farsi carico di essere l’unica frontiera dell’Europa”.

Cronaca

Guardia Costiera, sottoposte a fermo amministrativo nave “Sea Eye 4” e “Mare Go”

Marilu Giacalone

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Ieri, le due unità navali “Sea eye 4” e “Mare go”, impegnate nei giorni scorsi in soccorsi in mare e attualmente ormeggiate rispettivamente nei porti di Ortona e Lampedusa, sono state sottoposte a fermo amministrativo.

I provvedimenti sono stati emessi a seguito degli accertamenti effettuati da IMRCC Roma – autorità coordinatrice dei soccorsi – in base al DL 1/2023, convertito nella legge 15/2023 e recante “disposizioni urgenti in materia di transito e sosta nelle acque territoriali delle navi non governative impegnate nelle operazioni di soccorso in mare”. 

In particolare, nella giornata odierna, si è provveduto al fermo della nave “Sea Eye 4”, giunta oggi nel porto di Ortona con a bordo 49 migranti, soccorsi su 2 diverse imbarcazioni (il primo evento – che ha interessato 17 migranti – avvenuto in aera SAR libica, il secondo – che ha interessato 32 persone – in area SAR italiana).
L’unità, nello specifico, dopo aver effettuato il primo intervento di soccorso in acque libiche, contravveniva all’impartita disposizione di raggiungere nel più breve tempo possibile il porto di Ortona, dirigendo invece su un’altra unità di migranti sulla quale, sotto il coordinamento di IMRCC Roma, stava già dirigendo in soccorso una motovedetta SAR della Guardia Costiera italiana. 

L’unità “Mare Go”, invece, dopo aver eseguito il soccorso di 37 migranti, questa notte è giunta nel porto di Lampedusa, contravvenendo all’impartita disposizione di dirigersi al porto di Trapani, individuato quale porto di sbarco dei migranti dal Ministero dell’Interno.​

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Economia

Egadi, accordo tra Comune di Favignana e Prefettura di Trapani per accoglienza migranti

Marilu Giacalone

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𝐒𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐅𝐚𝐯𝐢𝐠𝐧𝐚𝐧𝐚 – 𝐈𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐄𝐠𝐚𝐝𝐢 𝐞 𝐏𝐫𝐞𝐟𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐚𝐩𝐚𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢

Ieri mattina, presso la sede della Curia Vescovile della Diocesi di Trapani, alla presenza del Vescovo Pietro Maria Fragnelli, il Prefetto Filippina Cocuzza e il Sindaco del Comune di Favignana Francesco Forgione hanno sottoscritto un accordo di collaborazione volto a regolamentare gli interventi conseguenti alle esigenze di primissima accoglienza dei migranti che occasionalmente raggiungono le coste dell’isola di Marettimo.

L’isola di Marettimo, infatti, per la sua posizione geografica, è divenuta frequente punto di approdo per i migranti provenienti dalla Tunisia e per tale ragione, attesa anche la dichiarazione dello stato d’emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2023, si è ritenuto indispensabile disporre di un punto di primissimo approdo, al fine di ospitare temporaneamente detti migranti, anche di minore età, e prestare loro le prime cure indispensabili in attesa del loro immediato trasferimento verso Trapani, che potrebbe tuttavia subire ritardi a causa di condizioni meteo avverse.

A tal fine, è stata acquisita la disponibilità della Curia Vescovile di Trapani a consentire la temporanea sosta dei migranti presso i locali dell’oratorio della parrocchia Maria SS delle Grazie di Marettimo, quale luogo più prossimo allo sbarco. L’accordo, predisposto al fine di ripartire compiti e responsabilità con riferimento agli oneri derivanti dalla necessità di assicurare detti indispensabili servizi di accoglienza e assistenza ai predetti migranti, prevede che il Comune di Favignana garantirà la fornitura dei pasti e altri beni di prima necessità per i migranti temporaneamente e saltuariamente presenti sull’isola di Marettimo, in attesa del trasferimento a Trapani, nonché l’immediata pulizia dei locali al termine della permanenza. A tal fine, il Comune indicherà un referente sull’isola, prontamente reperibile in caso di sbarco o rintraccio di migranti, che possa fornire la dovuta assistenza e il necessario coordinamento.

La Prefettura, d’intesa col Ministero dell’Interno, rimborserà le spese effettivamente sostenute e rendicontate dal Comune di Favignana, relative alla fornitura dei beni e dei servizi necessari alla primissima accoglienza dei citati migranti.
(Nota della Prefettura di Trapani pubblicata dal Comune di Favignana)

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Cronaca

Attività di soccorso in mare della Guardia Costiera: oltre 1000 migranti tratti in salvo

Giovanni Di Micco

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Nella giornata di ieri Nave Diciotti della Guardia Costiera ha svolto un’attività di soccorso a circa 16 miglia dalle coste della Sicilia, nelle acque SAR nazionali, in favore di 423 migranti che si trovavano a bordo di un peschereccio. Le persone soccorse sono state in parte poi trasferite nei porti di assegnazione anche grazie all’impiego della motovedetta CP320 e della Nave di Frontex “MAI 1107”.

Questa notte, nuovo intervento da parte di Nave Diciotti, con il supporto di nave Dattilo, a favore di un barcone con 671 migranti a bordo, avvistato a 49 miglia a sud-est di Siracusa, in area SAR italiana.

Le operazioni di trasbordo, con l’ausilio della motovedetta CP320, sono state ultimate questa mattina.

In relazione alle dichiarazioni apparse su alcune Agenzie di stampa, circa una terza imbarcazione in difficoltà ed il presunto “respingimento” di 27 persone, si precisa che il Centro di Coordinamento e soccorso marittimo di Roma nella notte scorsa ha cooperato, conformemente a quanto previsto dalle vigenti Convenzioni internazionali sul soccorso marittimo, con l’omologo Centro di coordinamento marittimo della Guardia Costiera libica, nell’ambito di un evento occorso all’interno dell’area di responsabilità di quel Paese.

Le unità mercantili coinvolte in questa attività di soccorso, sebbene inizialmente contattate dal Centro di soccorso italiano, hanno successivamente ricevuto le istruzioni direttamente dall’Autorità libica, competente per il soccorso marittimo in quell’area, che ne ha, pertanto, legittimamente assunto il coordinamento.

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