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Trasporti

Dal 2023 si potrà usare il 5G anche in aereo

Marilu Giacalone

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Al giorno d’oggi siamo abituati ad usare il telefono 24 ore su 24 quindi una delle poche occasioni in cui non è possibile poter chiamare o mandare messaggi è quando si è in aereo. Ma dal 2023 questo problema non ci esisterà più e qualcuno potrà dire addio alla modalità aereo.

La commissione europea ha dichiarato che a partire dal prossimo anno infatti sarà possibile utilizzare i propri dispositivi cellulari anche sull’aereo, ma solo per chi utilizza la connessione 5G. 

Per i viaggiatori questa sarà una grande conquista. Infatti l’utilizzo del 5G sui mezzi aeromobili ha vantaggi dal punto di vista della comunicazione e dell’intrattenimento ma è anche estremamente utile per chi viaggia per lavoro. Il tempo infatti passato in aereo che prima andava perduto, ora potrà essere  sfruttato al meglio. 

Inoltre questa è la dimostrazione che in Europa ci saranno sempre più investimenti per quanto riguarda la rete 5G e per la connessione veloce e ci saranno sempre più infrastrutture. 

È sicuro usare il proprio cellulare in aereo?

Uno dei principali motivi per cui fino ad oggi ci è sempre stato detto di spegnere o mettere in modalità aereo i nostri dispositivi tecnologici è perchè in fase di decollo e di atterraggio le frequenze potrebbero creare problemi alle apparecchiature a bordo. Insomma usare lo smartphone in aereo è sempre stato considerato pericoloso. 

Ma quindi come mai adesso è possibile usare il cellulare? Cos’è cambiato?

L’ente che si occupa della sicurezza aerea si chiama Agenzia per la Sicurezza Aerea dell’Unione europea nell’ultimo decennio ha allentato le regole per quanto riguarda l’uso di dispositivi sugli aerei. Nel 2014 infatti già aveva dato la possibilità di usare reti Wifi e Bluetooth durante i voli.

Tantissimi esperti però sono ancora preoccupati per gli eventuali pericoli che l’uso del 5G potrebbe causare durante i viaggi e non mancano le critiche per questa nuova concessione da parte dell’unione europea. Ci si aspetta quindi un picco delle assicurazioni viaggi nel breve periodo anche a causa di questa novità. 

Nonostante i dubbi, sembra però che questa tecnologia non vada ad impattare gli apparecchi presenti nel velivolo, vediamo come. 

Come funziona questa tecnologia?

Utilizzare il proprio telefono per chiamare e mandare messaggi durante un volo è un’enorme novità. Gli aerei in cui si potrà utilizzare telefoni con rete 5G dovranno essere attrezzati in modo tale da poter installare la Mobile Communications on-board Aircraft (MCA), la tecnologia che ci permetterà di poter usare i nostri dispositivi mobili durante il volo. 

Più precisamente i cellulari non si connetteranno alla normale rete telefonica che usiamo nella vita quotidiana ma si collegheranno a questa BTS ovvero ad una stazione base, presente all’interno dell’aereo che a sua volta sarà collegata alle reti telefoniche sulla terraferma. 

Questo tipo di connessione utilizza delle celle di comunicazione che hanno un raggio molto limitato e dei segnali a bassissima intensità che non andrebbero ad impattare in alcun modo le frequenze delle tecnologie utilizzate dai piloti durante il volo.  

Questa tecnologia implica però dei costi non indifferenti. Sarà a discrezione della compagnia aerea decidere se investire su questo tipo di tecnologia o meno e ciò significa che molto probabilmente non sarà così comune poter usare il 5G su un aereo low-cost.  I motivi sono anche legati all’aumento del prezzo del gas che ha impattato non poco questo settore. 

In futuro speriamo comunque che questa tecnologia diventi sempre più comune così da avere un’esperienza di viaggio il più confortevole possibile. 

Fonte: https://internet-casa.com/news/5g-in-aereo/

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Economia

Prezzo della Benzina ai minimi storici: i motivi del calo

Redazione

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Nel 2023, il prezzo della benzina è sceso a 1,20 € al litro, un minimo storico non visto dall’inizio della pandemia nel 2020. Fattori principali che hanno influenzato questa riduzione sono il crollo della domanda di petrolio e la riduzione dei margini di distribuzione.

Calo Prezzo Benzina: come è cambiato negli ultimi anni

I prezzi della benzina hanno visto una significativa fluttuazione negli ultimi anni. Prendendo ad esempio i dati degli ultimi tre anni, il costo medio della benzina nel 2021 era di 1,30 € al litro. Questo prezzo è aumentato nel 2022, raggiungendo 1,50 € al litro, a causa dell’instabilità del mercato del petrolio e delle tensioni geopolitiche. Tuttavia, nel 2023, si è osservata una riduzione sostanziale, con il prezzo medio che è sceso a 1,20 € al litro. Questa tendenza al ribasso riflette una combinazione di fattori, inclusa la diminuzione della domanda globale di petrolio e l’effetto delle politiche energetiche più sostenibili.

Crollo della Domanda di Petrolio

 
La domanda di petrolio ha subito un calo significativo, influenzato da diversi fattori macroeconomici e da un cambio nelle abitudini dei consumatori. L’agenzia Internazionale dell’Energia ha riportato che la domanda globale di petrolio ha visto una riduzione del 3% nel corso dell’ultimo anno. Questo calo è in parte dovuto alla crescente adozione di veicoli elettrici e alla maggiore sensibilità verso le alternative sostenibili. Inoltre, il rallentamento economico in grandi economie come la Cina e l’Europa ha contribuito a una minore richiesta di carburanti fossili.

 

Riduzione dei Margini di Distribuzione

 I margini di distribuzione, che comprendono i costi di trasporto, stoccaggio e vendita al dettaglio della benzina, hanno registrato una diminuzione. Questo fenomeno si spiega principalmente con l’efficienza operativa migliorata e con la riduzione dei costi logistici. Ad esempio, molte compagnie petrolifere hanno ottimizzato le loro operazioni di catena di approvvigionamento per adattarsi a un ambiente di mercato più competitivo, riducendo così i loro margini di distribuzione.

Costo della Benzina: previsioni e prospettive future

 Nonostante il calo attuale dei importo della benzina, il mercato rimane volatile e soggetto a rapidi cambiamenti. La continua evoluzione delle politiche energetiche, unita alle incertezze economiche globali, potrebbe portare a nuove fluttuazioni dei prezzi. Monitorare questi sviluppi sarà cruciale per comprendere le future tendenze dei prezzi del petrolio e della benzina. Inoltre, la transizione verso fonti energetiche più sostenibili potrebbe influenzare la domanda di petrolio a lungo termine, modellando così il panorama energetico globale.

 
 
Fonte: https://www.prontobolletta.it/

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Trasporti

Codici: autonoleggio e multe, buone notizie per i consumatori sulle penali

Matteo Ferrandes

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Qualcosa si muove nel settore dell’autonoleggio. La questione riguarda le penali inserite nelle condizioni contrattuali da alcune società in caso di sanzioni ricevute dal guidatore, motivate come costi di gestione della pratica amministrativa. Sul tema si era espressa l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in maniera netta, sono arrivate delle sentenze e finalmente le compagnie stanno imboccando la strada giusta, come riscontrato dall’associazione Codici, che da tempo segue la vicenda.

 

“Nel giugno 2022 l’Antitrust aveva reso noti i risultati delle istruttorie avviate nei confronti di sei società – ricorda Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, che riguardavano i contratti di autonoleggio. L’Autorità giudicò vessatorie le clausole relative alla violazione del Codice della Strada da parte del guidatore ed alla notifica della sanzione alla compagnia. In base ai contratti analizzati, in questi casi il consumatore era tenuto al pagamento di una penale, il cui costo si aggirava tra i 40 ed i 60 euro, da versare alla società, in aggiunta alla somma da pagare per la multa. Un pronunciamento importante, accompagnato da una serie di sentenze favorevoli ai consumatori, come quelle emesse dal Tribunale di Bolzano in merito ad alcune azioni inibitorie avanzate nei confronti di compagnie di autonoleggio, dichiarandole ammissibili. La strada da seguire è tracciata ed ora registriamo con favore che finalmente le società si stanno rimettendo in carreggiata”.

 

È il caso di Enjoy. La società non figurava nella lista di quelle finite sotto la lente di ingrandimento dell’Agcm, ovvero Autovia, B-Rent, Europcar, Locautorent, Sicily By Car e Sixt Rent a Car, ma ha aggiornato le condizioni contrattuali, eliminando la penale.

 

“Nell’istruttoria dell’Antitrust – sottolinea Paola Busnè, Responsabile dello Sportello Codici Lombardia, una delle strutture che ha seguito da vicino il caso delle penali applicate dalle compagnie di autonoleggio – è stato evidenziato come il consumatore, nell’aderire a questa tipologia di contratto, si trovi in una situazione di inferiorità rispetto alle società. In sostanza è portato ad accettare tutte le clausole proposte dalla compagnia, senza avere la possibilità di richiederne una modifica. Non solo. È stato anche evidenziato che applicare un costo così elevato è ingiustificato perché spesso veniva applicato anche nel caso di multe notificate direttamente al consumatore e perché l’attività gestionale che spetta alla società, e che viene indicata come la giustificazione di queste penali, richiede una semplice comunicazione all’ente che ha emesso la sanzione con l’indicazione dei dati del locatorio. Parlando sempre delle compagnie di autonoleggio, è bene ricordare che la riforma normativa del Codice della Strada ha espressamente escluso la loro responsabilità per il pagamento delle sanzioni amministrative, quindi non ci sono più i costi correlati alla solidarietà passiva da dover compensare. Alla luce di tutto questo, l’iniziativa di Enjoy è senz’altro una notizia positiva per i consumatori e ci aspettiamo che le società che non l’hanno ancora fatto, eliminino queste penali dai loro contratti. Naturalmente continueremo a vigilare, pronti a tutelare i consumatori danneggiati”.

 

L’associazione Codici invita i consumatori a controllare con attenzione non solo le condizioni del contratto di autonoleggio prima di firmarlo, ma, in questo caso specifico che riguarda le penali per le multe, di verificare le sanzioni comunicate dalle società o i costi extra addebitati dalle stesse. Come detto, sono clausole vessatorie, quindi nulle e per questo motivo è possibile rifiutare di pagare la penale o, nel caso fosse stata già pagata, richiedere la restituzione della somma versata. Per segnalazioni e richieste di assistenza è possibile contattare l’associazione Codici al numero 065571996 oppure inviando un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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Ambiente

Aggiornamento – Guardia Costiera: collisione a largo delle coste siciliane

Redazione

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Le unità che nella mattinata odierna sono entrate in collisione a largo di Capo Passero stanno dirigendo in queste ore verso il porto di Augusta, dove arriveranno in serata. Dal monitoraggio dell’area in cui è avvenuto l’incidente non si sono registrati inquinamenti marini. Non risultano inoltre criticità per i membri degli equipaggi.

Una delle due unità mercantili coinvolte nel sinistro ha riportato una estesa falla allo scafo che però non ne ha compromesso al momento la navigazione per il rientro in porto. 

Le due unità – sotto il coordinamento della Sala Operativa della Direzione marittima di Catania – sono monitorate nella navigazione da mezzi aerei e navali della Guardia Costiera.

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