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Cronaca

Da Messina ad Enna scosse di terremoto in serie

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Serie di scosse ha colpito la Sicilia, nelle province di Messina ed Enna, nelle prime ore del mattino.
La più forte  19 chilometri di profondità, si è sentita a Cesarò, nel messinese, con una magnitudo pari a 4.
“La scossa non ha causato né danni né feriti” – lo ha confermato la Protezione civile. “A seguito dell’evento sismico registrato alle ore 6.07 di oggi, 5 luglio, in provincia di Messina, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con magnitudo 4 la Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate l’evento risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose,” viene spiegato in una nota.

 
 

 
 

Di seguito il link dell’Istituto Vulcanologico, per i dettagli

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Salute

Sanità – LeAli per Pantelleria sui recenti ritardi diagnostici su gravi malattie

Redazione

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Dopo le denunce dei cittadini, LeAli per Pantelleria chiede un tavolo con l’Amministrazione Comunale

In merito alle ultime notizie di cronaca rimbalzate finanche sulle reti nazionali circa i gravi ritardi, denunciati da diversi cittadini, nella consegna dei risultati di alcuni importanti esami medici fondamentali per la diagnosi, anche di gravi patologie e malattie, e nel ritenere assolutamente legittime tali denunce, appare scontato chiedere:

  • l’Amministrazione comunale quali iniziative ha intrapreso per risolvere tali problematiche?
  • L’Amministrazione comunale con il Suo Sindaco Fabrizio D’Ancona, il Vice Sindaco Adele Pineda o l’Assessore alla Sanità Massimo Bonì quali interlocuzioni hanno avuto con l’Azienda Sanitaria Provinciale per ovviare a tali incresciose mancanze?

Ci aspettiamo ben altro, da un amministrazione che diceva di avere le porte aperte e i contatti con governo regionale e nazionale. Hanno fatto una campagna elettorale su questo e adesso, nonostante un governo regionale di centro destra, addirittura un vice sindaco va in tv per denunciare un qualcosa, anziché affrontare la questione sul lato politico.

Insomma, ci saremmo aspettati ben altro da questa amministrazione che si dichiarava capace, piuttosto che una denuncia su rete nazionale che lede l’immagine di questa isola e degli operatori che qui ci lavorano. Crediamo che i nostri cittadini si aspettino molto di più; si aspettano la risoluzione dei problemi e la garanzia del loro diritto alla salute.

Appare evidente che sta mancando un lavoro sinergico con le altre istituzioni per risolvere le problematiche che attanagliano la nostra isola e cogliamo l’occasione per auspicare un tavolo di confronto che invece riteniamo assolutamente indispensabile per risolvere questa ed altre situazioni problematiche.

 Il Gruppo Consiliare “Leali per Pantelleria”

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Cultura

Pantelleria, contributi dal Comune per restauro di due chiese. Ecco quali

Redazione

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria sostiene il restauro di due chiese importanti per i panteschi

L’Amministrazione Comunale annuncia con orgoglio l’erogazione di un contributo straordinario finalizzato al restauro di due importanti edifici di culto dell’isola, simboli del nostro patrimonio storico e culturale.

I fondi sono destinati a interventi specifici che rispondono a esigenze urgenti di conservazione:

  • Parrocchia San Giuseppe (Contrada Rekale): i lavori interesseranno il ripristino degli intonaci esterni, per garantire la sicurezza strutturale e migliorare l’aspetto estetico della chiesa, punto di riferimento per la comunità locale.
  • Parrocchia San Gaetano (Contrada Scauri): il contributo permetterà il restauro conservativo e il recupero funzionale dei locali annessi alla chiesa, valorizzando uno spazio di culto e incontro per i cittadini.

Questo intervento si inserisce in una più ampia strategia di tutela e valorizzazione del nostro territorio, con l’obiettivo di preservare il patrimonio artistico, architettonico e spirituale di Pantelleria.

Il commento del Sindaco Fabrizio  D’Ancona

In un’epoca in cui è fondamentale promuovere il rispetto per la nostra storia e i luoghi che rappresentano le radici della nostra comunità, il restauro delle chiese di San Giuseppe e San Gaetano è una scelta che guarda al futuro senza dimenticare il passato. La nostra Amministrazione vuole essere vicina alle parrocchie e ai cittadini, contribuendo concretamente alla salvaguardia del nostro patrimonio.
Questi lavori non sono solo un gesto di cura per le strutture, ma anche un segnale di attenzione verso il valore della cultura e della fede per l’identità della nostra isola. Continueremo a lavorare per rafforzare il legame con il territorio, con l’orgoglio di custodirne la bellezza e la storia.

L’Amministrazione Comunale invita tutta la cittadinanza a sostenere con entusiasmo queste iniziative, riconoscendo l’importanza di un impegno collettivo per il bene comune.

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Economia

Safina, Giangrasso e Casano (PD): “Ripristino immediato agevolazioni. Basta umiliare le isole minori”

Direttore

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Safina, Giangrasso e Casano (PD): “Non solo il ripristino immediato, ma fondi adeguati e duraturi per il 2025 e oltre. Basta umiliare le isole minori”

 

Trapani, 6 dicembre 2024 – “Prima la mancata proroga delle corse da e per le isole minori fino a fine ottobre per l’assurda ragione di fondi non trovati. Ora, lo stop alle agevolazioni sui trasporti marittimi da qui a fine anno riservate ai lavoratori pubblici e privati che operano negli arcipelaghi siciliani, dovuto all’esaurimento dei fondi regionali destinati a questa misura. Ma che gioco stanno facendo Schifani e il suo governo? E il diritto all’insularità che fine ha fatto? Non ci basta un intervento tampone: vogliamo il ripristino immediato delle agevolazioni fino a fine anno e pretendiamo che nella prossima finanziaria siano stanziate risorse adeguate e certe per il 2025 e per gli anni successivi,” dichiara con fermezza il deputato regionale Dario Safina.

Safina attacca il governo regionale con parole dure, definendo la situazione una dimostrazione di “mancanza di visione e irresponsabilità totale”. Per il deputato regionale, la sospensione delle agevolazioni rappresenta “un atto scellerato che penalizza lavoratori e famiglie già messe in difficoltà da collegamenti insufficienti e disservizi cronici”.

Pietro Giangrasso, consigliere comunale di Favignana, si unisce alla denuncia, sottolineando: “Non si tratta solo di un diritto, ma di una questione di sopravvivenza per le nostre isole. Ogni lavoratore, pubblico o privato, che si muove tra le Egadi e la terraferma contribuisce alla vitalità economica e sociale del territorio. Sospendere queste agevolazioni significa colpire al cuore le nostre comunità”.

Angelo Casano, consigliere comunale Dem di Pantelleria, aggiunge un ulteriore punto critico: “Anche i lavoratori che sono residenti nelle isole e lavorano a Trapani dovrebbero godere parimenti degli sconti. Attualmente, chi viene da Palermo o Trapani usufruisce delle agevolazioni ed è giusto in un’ottica di attrattività per portare lavoratori sull’isola. Tuttavia, un pantesco che lavora a Trapani non beneficia dello stesso trattamento. È necessario garantire equità: le agevolazioni devono funzionare in entrambe le direzioni”.

I tre rappresentanti evidenziano che, sebbene nella finanziaria 2025 siano stati stanziati fondi per la continuità territoriale, questi risultano pari a quelli previsti per il 2024 e quindi del tutto insufficienti a coprire le esigenze reali delle isole minori. A peggiorare la situazione, non è stata prevista alcuna agevolazione per gli spostamenti tra le isole di arcipelaghi come le Egadi, lasciando i residenti completamente privi di supporto per i collegamenti interni. Inoltre, Safina, Giangrasso e Casano denunciano che, al momento, non è stato stanziato alcun fondo per il 2026, una scelta che compromette la possibilità di una pianificazione seria e strutturata per garantire la continuità territoriale nel lungo periodo.

Concludendo, Safina, Giangrasso e Casano chiedono un’azione immediata e strutturale: “Non accetteremo promesse vuote o interventi parziali. Servono fondi adeguati non solo per il 2025 ma anche per il 2026 e per garantire una continuità territoriale equa e sostenibile nel lungo termine. È necessario prevedere risorse aggiuntive per i collegamenti interni degli arcipelaghi, essenziali per la coesione sociale ed economica delle isole. Se il governo regionale continuerà a ignorare le nostre richieste, non esiteremo a portare questa battaglia su ogni tavolo politico e mediatico”.
 
 

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