Ambiente
Crisi Idrica in Italia: una sfida critica per il futuro del Paese
La situazione idrica in Italia è diventata una sfida critica, poiché la carenza di piogge adeguate per riempire i bacini e la mancanza di infrastrutture adeguate per affrontare gli impatti della crisi climatica stanno creando gravi preoccupazioni per il futuro del paese.
Dati allarmanti sull’andamento delle risorse idriche sono stati riportati dall’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e di Tutela dei Territori e delle Acque Irrigue (Anbi), soprattutto riguardo ai grandi laghi del Nord. I livelli di riempimento di questi laghi, come il lago Maggiore, lago d’Iseo, lago di Como e lago di Garda, sono stati significativamente inferiori rispetto a quelli registrati a gennaio 2022, a causa della mancanza di precipitazioni sufficienti.
L’analisi della situazione idrologica dell’Italia è stata effettuata attraverso il modello idrologico “Bigbang” dell’Ispra, che ha fornito un quadro completo e dettagliato della situazione delle risorse idriche nel paese dal 1951 al 2021.
Uno degli aspetti critici legati alla siccità è il deficit idrico, in cui l’acqua necessaria supera l’acqua disponibile. Questa situazione è particolarmente preoccupante perché influisce sulla disponibilità di risorse idriche essenziali per le necessità quotidiane e le attività agricole e industriali.
Le origini del problema
La diminuzione delle risorse idriche è principalmente attribuita agli impatti dei cambiamenti climatici. Tra le principali cause vi sono una riduzione delle precipitazioni, un aumento dell’evaporazione dagli specchi d’acqua e la traspirazione dalla vegetazione, tutte conseguenze dell’incremento delle temperature. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha fornito dati preoccupanti riguardo alla popolazione italiana. Tra il 6% e il 15% dei cittadini vive in aree esposte a una grave siccità.
L’alta pressione atmosferica è un’altra delle cause principali della siccità in Italia, espandendosi verso il paese negli ultimi anni. E’ questo, infatti, uno dei fenomeni che ha contribuito alla diminuzione delle precipitazioni e alla crescita dei periodi di siccità, portando a una diminuzione dei livelli d’acqua nei fiumi e nei laghi.
Le proiezioni future evidenziano possibili conseguenze dei cambiamenti climatici sulla disponibilità delle risorse idriche, rendendo indispensabile l’adozione di azioni efficaci per mitigare le pressioni antropiche. È fondamentale investire energie nel promuovere strategie di adattamento e sostenibilità nell’uso delle risorse per affrontare la sfida della crisi idrica.
Le possibili soluzioni
L’Unione Coltivatori Italiani (UCI) ha messo in luce che la siccità è una tendenza drammatica consolidata negli ultimi decenni. L’agricoltura è particolarmente colpita, con aree coltivabili per ortaggi, cereali e riso che si riducono drasticamente. I danni causati dalla siccità all’agricoltura sono stimati a circa 6 miliardi di euro, con previsioni allarmanti per l’estate in arrivo.
È fondamentale adottare misure tempestive per proteggere il settore agricolo e garantire la sicurezza alimentare. L’UCI ritiene indispensabile un coordinamento interministeriale e la creazione di un piano idrologico nazionale per garantire un’adeguata gestione delle risorse idriche e monitorare la situazione.
Gli esperti hanno fornito preziosi consigli per affrontare la crisi idrica, sottolineando l’importanza di adottare azioni di mitigazione delle pressioni antropiche, inclusa la riduzione delle emissioni di gas serra, e di promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche per preservare il futuro del paese. È cruciale garantire la sostenibilità nell’uso delle risorse idriche e proteggere questa preziosa risorsa per garantire la sopravvivenza e il benessere delle generazioni future.
Le istituzioni possono adottare diverse soluzioni per affrontare la crisi idrica. L’implementazione dell’irrigazione a goccia e dell’agricoltura di precisione rappresentano alcune delle possibili azioni per ridurre gli sprechi di acqua. Inoltre, gli interventi strutturali nelle città, come la costruzione di spazi verdi e l’efficienza del sistema idrico, possono contribuire a contrastare la crisi.
C’è però un aspetto positivo, rappresentato dal buono stato ecologico delle acque superficiali interne di fiumi e laghi in Italia, con oltre il 43% dei corpi idrici che raggiungono un’ottima qualità, evidenziando la cura con cui sono gestite queste risorse. Inoltre, nel periodo 2016-2021, lo stato chimico delle risorse idriche sotterranee è migliorato, raggiungendo il 70% di buono stato, segnalando progressi positivi nella gestione delle risorse idriche sotterranee del paese.
Non ci resta che chiederci : quali azioni concrete saranno intraprese per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla disponibilità delle risorse idriche? Come sarà possibile incentivare l’adozione di pratiche sostenibili nell’uso delle risorse idriche sia nel settore agricolo che urbano? Quali nuove tecnologie e soluzioni innovative verranno implementate per affrontare la crisi idrica in modo efficace ed efficiente?
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/crisi-idrica-in-italia/
Ambiente
Allevamenti, 20 milioni dalla Regione nel 2026 per il benessere degli animali
Oltre 20 milioni di euro per garantire il benessere degli animali negli allevamenti dell’Isola. La Regione Siciliana, tramite l’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, ha pubblicato il bando per assegnare i sostegni economici 2026 ad allevatori singoli o associati e a enti o altri soggetti di diritto pubblico titolari di allevamenti.
La misura, che ha una dotazione complessiva di oltre 20,9 milioni di euro, attua l’intervento Sra30 (Sostegno per il rischio e per l’ambiente) “Benessere animale – Azione A – Aree di intervento specifiche”, nell’ambito del Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale Sicilia al Piano strategico Pac 2023-2027.
Gli aiuti sono indirizzati agli allevatori che adottano volontariamente pratiche migliorative per la gestione e il benessere dei capi allevati oltre agli standard minimi obbligatori. L’obiettivo è garantire condizioni migliori attraverso quattro aree di intervento: acqua, mangimi e cura per una nutrizione e una salute ottimali; condizioni abitative in ambienti più confortevoli; condizioni che consentono l’espressione di un comportamento naturale, come l’arricchimento dell’ambiente di vita o lo svezzamento tardivo; accesso all’aperto e al pascolo.
Può accedere al sostegno chi possiede una consistenza minima di allevamento non inferiore a 7 unità di bestiame adulto (uba), per ogni tipologia animale da assoggettare agli impegni. Le specie ammesse all’intervento sono: avicoli da carne e da uova, bovini da carne e da latte, bufalini da carne e da latte, caprini, equidi, ovini e suini.
La domanda di sostegno/pagamento va presentata telematicamente mediante il servizio disponibile sul portale del Sian (Sistema informativo agricolo nazionale).
Il bando è disponibile sul sito Sviluppo rurale Sicilia a questo link.
Ambiente
Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso
Proprio in prossimità delle festività natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe più elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio “regalo di Natale” per le famiglie.
Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi è stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera già pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo è, purtroppo, il modus operandi.
Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.
Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che però non si è realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di là delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria
Ambiente
Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria
Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria
il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.
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