Salute
Covid – Ecco le nuove regole. L’ordinanza scaricabile

Da ieri l’Italia ha detto addio al Green Pass ma non anche l’uso obbligatorio di mascherine in molti posti al chiuso, almeno fino al 15 giugno.
In altri luoghi, soprattutto sul lavoro, l’uso delle protezioni sarà ‘raccomandato’, come indicato nell’ordinanza
Ordinanza
È fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 nei seguenti casi: a) per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto e per il loro utilizzo: 1) aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone; 2) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; 3) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità; 4) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; 5) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente; 6) mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale; 7) mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado; b) per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. 2. È altresì fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017. È comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico. 3. Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: a) i bambini di età inferiore ai sei anni; b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo; c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. 4. I vettori aerei, marittimi e terrestri, nonché i loro delegati, sono tenuti a verificare che l’utilizzo dei servizi di cui al comma 1, lettera a), avvenga nel rispetto delle prescrizioni di cui al medesimo comma 1. 5. I titolari o i gestori dei servizi e delle attività di cui ai commi 1, lettera b) e 2 sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni di cui ai medesimi commi 1 e 2.
Maggiori libertà ma anche tanti dubbi accompagnano la vigilia dell’abbandono di alcune restrizioni che segnerà la strada verso l’uscita dall’emergenza sanitaria mantenendo però grande cautela. In dettaglio ecco cosa cambierà dal primo maggio.
ULTIME SCADENZE – La prima è quella del 15 giugno, quando l’Italia dirà addio alle mascherine anche al chiuso.La data coinciderà con la chiusura dell’anno scolastico, che prevede la decadenza dell’obbligo nelle scuole. Alla stessa data verrà meno l’obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell’ordine e lavoratori delle scuole.
Il 31 agosto scadrà lo smart working, mentre il 31 dicembre scadrà l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa. Stop anche all’obbligo vaccinale o al tampone per far visita alle Rsa.
Ordinanza mascherine dal primo maggio 2022
Salute
Oggi a Pantelleria il convegno “Parco e Benessere: un ambiente di qualità per una vita di qualità”. Fra i relatori il triatleta olimpionico Alessandro Fabian

Si terrà oggi pomeriggio, a partire dalle 17 presso il ristorante Scruscio in contrada Mursia a Pantelleria, il convegno voluto dal commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Italo Cucci, dal tema “Parco e Benessere: un ambiente di qualità per una vita di qualità”. L’appuntamento, aperto a tutta la collettività, rappresenta un importante momento di confronto e riflessione sui temi fondamentali per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e culturale che mira a promuovere una più consapevole armonia tra uomo e natura, valorizzando le risorse locali e sostenibili.
“Questa iniziativa sottolinea come la tutela ambientale sia strettamente collegata alla qualità della vita e allo sviluppo di un territorio che custodisce un patrimonio unico, di grande valore sia dal punto di vista ecologico che antropologico.” – ha dichiarato Cucci – “Ricerca, benessere, sostenibilità e valorizzazione del territorio si uniscono in un programma che intende stimolare un impegno condiviso per la salvaguardia di Pantelleria e il suo futuro sostenibile”. I temi trattati spazieranno dalla salute e benessere attraverso pratiche naturali e alimentazione, all’importanza dello sport e del turismo sostenibile, fino alla tutela dell’ambiente e all’uso responsabile dei prodotti agricoli e pesticidi, in linea con la legge 394/1991, con il Decreto Istitutivo del Parco e la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
Il programma prevede un ricco ed interessante susseguirsi di contributi da parte di diversi esponenti del mondo accademico, sanitario, sportivo, imprenditoriale e agricolo. Dopo i saluti istituzionali del commissario straordinario del Parco di Pantelleria Italo Cucci, del direttore facente funzioni Carmine Vitale, del sindaco Fabrizio D’Ancona, ad aprire i lavori sarà l’endocrinologo dott. Alfio Trovato che affronterà il tema: La natura artefice del benessere; seguirà l’intervento della dott.ssa Nicoletta Teso, psicologa clinica, che parlerà di Armonia tra uomo e natura: la Pet Therapy con gli asini panteschi. Fra i relatori spicca il nome di Alessandro Fabian, Triatleta – Ex campione europeo e mondiale di Duathlon Under 23, per approfondire il tema: Lo sport multidisciplinare nella natura: possibili prospettive per Pantelleria. A seguire ci sarà l’intervento del prof. Cesare Castellini, dell’Università degli Studi di Perugia, su sostanze biologicamente attive negli alimenti di origine vegetale. Il dott. Michele Buonomo, del direttivo Nazionale Legambiente, parlerà di impatto dei pesticidi sulla salute e sull’ambiente. Augusto Congionti, presidente di Agriturist, presenterà un approccio su come Promuovere il territorio: il cicloturismo enogastronomico. In programma anche la partecipazione di don Vito Impellizzeri, preside della facoltà Teologica di Sicilia. A chiudere i lavori sarà lo chef pantesco Salvatore Bottaro che parlerà di impiego delle piante spontanee nella cucina pantesca e su questo tema proporrà un cooking show per intrattenere tutti i partecipanti.
Salute
Trapani, formazione in Primo Soccorso BLSD: siglata intesa tra il Centro Soccorso Emergency e Capitaneria di Porto locali

Formazione In materia di Primo Soccorso BLSD: siglata l’intesa tra il Centro Soccorso
Emergency di Trapani e la Capitaneria di Porto di Trapani
Prende il via un’importante attività di collaborazione tra la Capitaneria di Porto di Trapani e
il Centro Soccorso “Emergency”, che segna l’avvio ufficiale di un programma formativo volto
ad addestrare il personale militare nelle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del
defibrillatore semiautomatico (BLSD) in contesti sanitari e luoghi ristretti.
Il formatore ufficiale Tony Alestra, figura accreditata nel campo del soccorso sanitario e
dell’emergenza e presso le forze di Polizia Locali, e gli Enti Militari, già impegnato in analoghe
attività di addestramento.
La comune esigenza di aggiornare l’addestramento nelle tecniche di primo soccorso nasce
parallelamente all’avvio dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025” che vede impegnati uomini
e donne del Corpo delle Capitanerie di Porto nel controllo del territorio e in materia di sicurezza
balneare, e nel settore delle attività ludico diportistiche particolarmente incrementate nel periodo
di maggiore attrattiva turistica delle coste Trapanesi.
Il protocollo prevede addestramenti pratici e retraining periodici a garanzia del costante
aggiornamento in conformità con le linee guida internazionali in materia di soccorso. La
collaborazione appena avviata consolida un modello di collaborazione tra enti civili e militari
finalizzato alla tutela della vita umana in mare.
Il Capo del Compartimento Marittimo di Trapani coglie l’occasione per estendere l’invito a tutti
gli operatori del settore balneare ad attenersi scrupolosamente ai dispositivi in vigore che
rendono obbligatori i D.A.E. presso le strutture balneari, rinnovando e promuovendo la cultura
della prevenzione.
Trapani 17.07.2025
Salute
Sanità, Giuliano “Basta viaggi della speranza, garantire cure adeguate a tutti i cittadini anche attraverso ospedali nazionali di riferimento”

Sanità, Giuliano (UGL): “Basta viaggi della speranza, garantire cure adeguate a tutti i cittadini anche attraverso ospedali nazionali di riferimento”
“Gli ospedali migliori del nostro SSN, che curano più pazienti e gestiscono i casi più complessi attirando italiani dalle altre Regioni, restano concentrati al Centro Nord” dichiara in una nota il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano, commentando l’ultimo report aggiornato messo a punto dai tecnici del ministero della Salute e aggiungendo “è dovere istituzionale garantire ai cittadini assistenza adeguata su tutto il territorio nazionale ed è inammissibile che ciò non si riesca ancora ad ottenere. Su 21 poli di eccellenza, tra pubblici e convenzionati con il SSN, soltanto due sono al Sud ben 12 al Nord e 7 al Centro. È uno sbilanciamento, questo, che continua ad incentivare appunto i cosiddetti viaggi della speranza, lo spostamento cioè di centinaia di migliaia di pazienti che ogni anno si muovono soprattutto dal Sud al Nord in cerca delle cure specialistiche di cui hanno bisogno. Si tratta di un fenomeno che solo nel 2023 ha sfiorato i 3 miliardi per valore dei ricoveri fuori Regione e a cui è ora di dire definitivamente basta. E’ evidente come i cittadini del sud vedano leso il loro diritto alle cure. Per questo chiediamo al Ministro Schillaci di accelerare sul rafforzamento della rete ospedaliera e territoriale e sulla positiva idea di creare nel meridione degli ospedali nazionali di riferimento ad alta complessità con uno status speciale che consentirà loro di disporre di fondi dedicati direttamente indirizzati e mettere definitivamente fine a questa vera e propria piaga sociale” conclude Giuliano.
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