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Sanità

Covid, circolare del Ministero: novità sui tamponi per Pronto Soccorso e RSA

Marilu Giacalone

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Le nuove indicazioni del Ministero della Salute sui tamponi per il Covid seguono l’attuale andamento clinico-epidemiologico
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu
 

 
Nuove disposizioni per i tamponi Covid per l’accesso ai Pronto Soccorso e nelle RSA nella nuova circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore della prevenzione Francesco Vaia.

Pronto Soccorso

principale novità è che non si eseguiranno più tamponi Covid per gli asintomatici che arrivano al Pronto Soccorso. “Esaminato l’attuale andamento clinico-epidemiologico” e “al fine di rendere omogenea la pratica dell’effettuazione dei test a livello nazionale”, la circolare raccomanda che “per i pazienti che non presentano sintomi compatibili con Covid-19 al triage effettuato all’accesso al Pronto Soccorso non è indicata l’esecuzione del test per SARS-CoV-2“. Per i pazienti che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con Covid-19 “è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2. Laddove possibile, è opportuno attivare/mantenere un percorso più ampio di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di altri virus, quali ad esempio: virus influenzali A e B, Vrs, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus“. E ancora: per i pazienti “che all’anamnesi dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato Covid-19, con esposizione negli ultimi 5 giorni, è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2“, sottolinea la circolare. “Per i pazienti, pur asintomatici, che devono effettuare ricovero o un trasferimento (sia programmato che in emergenza) in setting assistenziali ad alto rischio (reparti nei quali sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, strutture protette, RSA) è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2“, prosegue il documento.

 
  

RSA

Per quanto riguarda le RSA, le strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie, “agli ospiti che devono accedere (nuovi ingressi, trasferimenti) alle strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie, in cui siano presenti persone fragili a rischio per età o patologie concomitanti, è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2 al momento dell’accesso presso la struttura“, sottolinea la circolare. Quanto al contenimento dei contagi, le misure di igiene e di protezione personale, la circolare dettaglia: “fermo restando il rispetto delle misure di igiene e protezione personale, utili alla riduzione del rischio di trasmissione dei virus respiratori, come previsto dall’ordinanza del Ministro della Salute del 28 aprile 2023 e della circolare numero 25613 dell’11 agosto 2023, i visitatori/accompagnatori che presentano sintomi compatibili con Covid-19 devono evitare di accedere alle succitate strutture; gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria che presentano sintomi compatibili con Covid-19 devono evitare di accedere in setting assistenziali, sia di degenza che ambulatoriali, dove sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, secondo le modalità e le procedure adottate dalle direzioni delle strutture“.

Sanità

Trapani, Ospedale Sant’Antonio conquista 3 bollini rosa per 3° biennio consecutivo

Redazione

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Per il terzo biennio consecutivo l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani riceve 3 Bollini Rosa, assegnato agli ospedali italiani che offrono migliori servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile.
Il prestigioso riconoscimento, assegnato dalla Fondazione Onda per il biennio 2024/2025, è stato attribuito alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi ma con un approccio personalizzato. Sono state tenute in considerazione inoltre l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza, e, in una più ampia ottica di prassi virtuose, la possibilità di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate.
Il riconoscimento è stato assegnato agli ospedali impegnati, in tutte le regioni italiane, nella promozione della medicina di genere, che si sono distinti per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e non solo.

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Alla premiazione, che è avvenuta stamattina a Roma, nel corso di una cerimonia che si è svolta al Ministero della Salute, effettuata dalla presidente della Fondazione Onda, Francesca Merzagora, hanno partecipato il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Vincenzo Spera, il direttore sanitario aziendale, Maria Grazia Furnari, il direttore dell’Unità operativa complessa Ostetricia e Ginecologia del Sant’Antonio Abate, Laura Giambanco, e la responsabile dell’Uos Formazione e Aggiornamento del personale- Ecm, Antonella La Commare.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.

©asptrapani

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Sanità

Medicina e intelligenza artificiale: a Ragusa Ibla, con Grecas, Chat GPT sale in cattedra e si confronta su epatologia e malattie infettive

Marilu Giacalone

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Marco Distefano (Grecas): “L’obiettivo è avvicinare i clinici all’utilizzo quotidiano della IA per semplificare il proprio operato quotidiano”
Si svolgerà presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, venerdì 1 e sabato 2 dicembre, la riunione annuale di Grecas, Gruppo Epatologico Clinico Associativo Siciliano che, per la prima volta, vedrà tra i protagonisti del confronto l’intelligenza artificiale. L’incontro, organizzato dai responsabili scientifici Marco Distefano, responsabile del dipartimento di Epatologia della Asp 8 di Siracusa, Vito Di Marco, professore ordinario di Gastroenterologia del Policlinico di Palermo e Antonio Di Giacomo, direttore del dipartimento di Area Medica dell’Asp di Ragusa, si avvarrà infatti del famoso chatbot, Chat GPT 4 Plus, guidato da Mario Francesco Pavone, professore associato di Informatica all’università di Catania. Provider e segreteria organizzativa a cura di Biba Group.

L’intelligenza artificiale nella pratica quotidiana dei medici epatologi

Un congresso molto innovativo e tecnologico, quindi diviso in tre sessioni. La novità, oltre all’interazione con il chatbot che è un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano, è che la platea farà uso del televoto live. Con esso i partecipanti esprimeranno i loro orientamenti e competeranno allo stesso tempo per un ambito primo premio finale. Un esperto, un clinico pratico ed un clinico giovane e Chat GPT 4 Plus si confronteranno su temi di pratica clinica epatologica, quali epatiti virali, MASLD (Metabolic Disfunction associated steatosic liver disease), malattie colestatiche, cirrosi ed HCC (il cancro del fegato).

“All’esperto verrà viene chiesto di fare una mini relazione di poche slides su una questione epatologica controversa – spiega il dott. Marco Distefano, tra i responsabili scientifici dell’incontro -. Sulla stessa questione si pronuncerà la platea con il televoto. Dopo aver ascoltato pubblico, esperto e Chat GPT, il clinico disserterà sulla applicabilità pratica della questione in oggetto. L’obiettivo di questo convegno – conclude – è avvicinare i clinici all’utilizzo quotidiano della IA per semplificare il proprio operato quotidiano e trarne beneficio”.

Breve storia dell’associazione Grecas

L’Associazione Gr.E.C.A.S. Gruppo epatologico clinico associativo siciliano, fondata dal prof. Antonio Craxì, luminare della gastroenterologia siciliana, dal prof. Piero Luigi Almasio e dal prof. Gaetano Scifo, persegue l’obiettivo di istituire un luogo di incontro e scambio per tutti i medici, di ruolo e non, impegnati nel campo.

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Sanità

Sanità, Giuliano (UGL) “Digitalizzazione arma fondamentale per rivoluzionare SSN”

Direttore

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“Per vincere la battaglia per una sanità migliore, rinnovata e in grado di tornare a erogare un’assistenza di qualità ai cittadini, c’è bisogno di utilizzare tutte le armi a disposizione. È per questo che la UGL Salute crede con forza che la digitalizzazione possa essere uno strumento utile per produrre quello scatto in avanti che potrebbe rivoluzionarie il SSN” dichiara Gianluca Giuliano. Segretario Nazionale della UGL Salute. “Non bisogna porsi con diffidenza – prosegue il sindacalista – nei confronti delle novità, ma capire quanto e come possano essere utili per combattere le tante criticità del SSN. Penso alla Tele Medicina con la possibilità per i pazienti di essere seguiti a distanza con visite approfondite. La prestazione verso il cittadino che entra in un tale protocollo avrà lo stesso grado di adeguatezza e competenza ed essere, ad esempio, un’arma per snellire le liste d’attesa e consentire a pazienti che abbiano difficoltà nel raggiungere le strutture di poter comunque usufruire del servizio in tempi e modi adeguati. Digitalizzazione vuole dire anche creare una interazione produttiva tra le strutture in grado di leggersi tra loro così da alleggerire le procedure, evitare ripetizioni di accertamenti, creare un quadro complessivo sui singoli pazienti attingendo a una cartella a disposizione di tutti. Pensiamo anche a protocolli informatizzati che sollevino il più possibile gli operatori da incombenze amministrative così da potersi dedicare in toto alle loro funzioni professionali. Non sarà la digitalizzazione a sostituire gli operatori, ma gli operatori ad utilizzare la digitalizzazione come strumento di innovazione e crescita. Per andare verso il futuro bisogna a questo punto accelerare perché nel Pnrr ci sono fondi da investire per una sanità migliore e al passo con i tempi. Perdere questa occasione sarebbe delittuoso e spingerebbe il nostro già malandato SSN verso il baratro” conclude Giuliano.

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