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Cos’è il Bonus Single 2025 e chi può richiederlo

Redazione

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Il Bonus Single 2025 rappresenta una misura di sostegno economico introdotta dal governo per aiutare chi vive da solo, con l’obiettivo di rendere più sostenibili i costi legati alla casa, all’affitto e alle utenze. A differenza delle versioni precedenti, il nuovo pacchetto di aiuti prevede una maggiore flessibilità nei requisiti e un ampliamento della platea dei beneficiari. Potranno fare richiesta non solo i lavoratori autonomi e dipendenti con un reddito medio-basso, ma anche i disoccupati e gli studenti universitari fuori sede.

Tra i principali vantaggi previsti rientrano:

Contributi fino a 1.500 euro per le spese di affitto annuali.

Detrazioni fiscali per chi sostiene costi di ristrutturazione o efficientamento energetico dell’abitazione.

Sgravi sulle bollette di luce e gas, in linea con le misure già in vigore per altre categorie.

Per chi desidera ottimizzare i propri consumi, è possibile confrontare le offerte luce e le offerte gas più convenienti, scegliendo la tariffa più adatta al proprio profilo energetico.

Uno dei punti di forza della misura è l’attenzione alla parità di genere e alle nuove forme di famiglia: possono infatti accedere al bonus anche genitori single con figli a carico e lavoratori che risiedono in abitazioni di proprietà, purché rispettino i limiti ISEE stabiliti dal governo.

Le richieste dovranno essere presentate attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, che attiverà una sezione dedicata al bonus entro la fine del primo trimestre 2025. L’obiettivo è favorire l’autonomia economica e ridurre le disuguaglianze sociali.

Bonus affitto e agevolazioni fiscali: le principali misure di sostegno
Tra le novità più rilevanti del Bonus Single 2025, spiccano gli incentivi per l’affitto e le detrazioni fiscali pensate per chi vive da solo in affitto o possiede una casa. Il contributo per l’affitto è riservato ai cittadini con un reddito annuo inferiore a 35.000 euro e varia in base alla città di residenza:

Nei grandi centri urbani come Roma, Milano e Firenze, il beneficio potrà raggiungere fino a 1.500 euro.

Nelle aree minori, la cifra si riduce a 1.000 euro.

Parallelamente, il governo ha confermato la possibilità di accedere a detrazioni fiscali fino al 19% per chi sostiene spese legate all’arredo o all’acquisto di elettrodomestici a basso consumo, in linea con la politica di sostenibilità energetica promossa dall’Unione Europea.

Un’altra misura significativa riguarda la proroga dei bonus per le utenze domestiche, con sconti automatici in bolletta per i nuclei unipersonali che rientrano nei limiti ISEE. Questi aiuti intendono contrastare l’aumento del costo della vita e sostenere chi, vivendo da solo, non può contare su un secondo reddito familiare.

Chi vuole valutare le spese domestiche può informarsi sul costo della luce o verificare le tendenze del mercato energetico per pianificare un bilancio familiare più sostenibile.

Infine, sono previste agevolazioni per i giovani tra i 18 e i 31 anni con credito d’imposta e detrazione extra, favorendo l’indipendenza abitativa e la mobilità lavorativa.

Come fare domanda e quando arrivano i contributi
Per accedere al Bonus Single 2025, sarà necessario presentare la domanda online attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando SPID, CIE o CNS. La piattaforma consentirà di verificare i requisiti, compilare il modulo e allegare la documentazione necessaria, tra cui l’attestazione ISEE aggiornata. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 30 giugno 2025, con possibilità di proroga in caso di fondi residui.

I contributi verranno erogati in un’unica soluzione sul conto corrente del richiedente entro 90 giorni dall’approvazione. Per chi beneficia del bonus affitto, l’importo potrà essere accreditato direttamente al locatore, previa comunicazione ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per evitare ritardi o rifiuti, è importante controllare attentamente che tutti i dati inseriti siano coerenti con le informazioni presenti nella dichiarazione ISEE. In caso di errori, l’utente potrà rettificare la domanda entro 15 giorni dalla notifica.

Chi desidera migliorare la propria efficienza energetica può approfondire temi utili come le energie rinnovabili o scoprire come risparmiare energia elettrica.

Il Bonus Single 2025 rappresenta quindi un passo concreto verso una politica sociale più moderna, inclusiva e digitale, che riconosce il valore e le sfide della vita indipendente in un contesto economico complesso.

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Cultura

Vespa Club Pantelleria, cambio programma per l’evento Babbo Natale tra le contrade

Redazione

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Variazione nel programma

Comunicato per evento Babbo Natale in Vespa di domani 21 Dicembre
Il Vespa Club Pantelleria ASD , INFORMA tutta la cittadinanza che in seguito alle avverse condizioni meteo , il programma subirà qualche variazione che di seguito si riporta :
Nelle contrade il Babbo Natale riceverà i bambini presso i circoli Trieste Stella e Agricolo Scauri  mentre a Pantelleria centro presso la saletta del bar Tikirriki.
Gli orari indicati nel programma iniziale rimarranno invariati.
Il Babbo Natale però vista la pioggia prevista arriverà in autovettura e non in Vespa. Approfitto a nome mio e di tutti i soci del club per auguravi un buon Natale a tutti ed un prosperoso nuovo Anno.
Vi aspettiamo numerosi.
Il Presidente Giovanni Pavia

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Pantelleria, distacco di energia elettrica il 22 e 23 dicembre. Ecco dove

Direttore

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La società SMEDE ha reso noto che per i giorni 22 e 23 dicembre si dovrà procedere all’interruzione di erogazione di energia elettrica nelle zone indicate di seguito

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ISPRA e GUARDIA COSTIERA: firmato Protocollo d’Intesa a tutela del nostro mare

Matteo Ferrandes

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È stato firmato nei giorni scorsi a Roma, nella sede del Comando Generale delle Capitanerie di porto, un Protocollo d’Intesa tra l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, volto a rafforzare ulteriormente la cooperazione istituzionale nella tutela dell’ambiente marino e costiero. L’accordo consolida un percorso di collaborazione già sviluppato in passato, ampliandone gli ambiti di intervento e introducendo nuovi strumenti operativi.

L’ISPRA, infatti, è organo tecnico-scientifico nazionale a supporto delle politiche ambientali e punto di riferimento per le attività del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che svolge analisi, monitoraggi e controlli per la salvaguardia degli ecosistemi marini e costieri.

La Guardia Costiera, invece, è impegnata quotidianamente nella vigilanza, nella tutela dell’ambiente marino, nel controllo del traffico marittimo, nella pesca e nella gestione delle emergenze in mare.

Il Protocollo punta a migliorare l’efficacia delle attività di monitoraggio, controllo, ricerca e prevenzione, elevando la qualità tecnico-scientifica delle azioni congiunte e permettendo un più efficiente impiego delle risorse pubbliche, mediante il potenziamento delle attività di osservazione dello stato dell’ambiente marino – dalla qualità delle acque alla biodiversità, dai rifiuti in mare alla presenza di specie aliene – insieme a specifiche attività di verifica sulle pressioni antropiche come rifiuti, scarichi, dragaggi, maricoltura e pesca.

Un capitolo rilevante riguarda la cooperazione nelle emergenze ambientali in mare, la formazione del personale e la condivisione delle informazioni provenienti da reti e sistemi di monitoraggio. Sono previste, inoltre, attività congiunte nelle Aree Marine Protette, oltre a collaborazioni nell’ambito degli interventi del PNRR per il ripristino ecologico, iniziative di educazione ambientale ed azioni a supporto della transizione ecologica dei porti.


Le attività previste dal Protocollo saranno attuate attraverso specifiche convenzioni operative, che definiranno programmi di lavoro, utilizzo di mezzi e personale, responsabilità, tempistiche e modalità di gestione delle informazioni. È prevista l’istituzione di un Comitato di coordinamento paritetico formato da rappresentanti delle due Amministrazioni, incaricato di monitorare l’attuazione dell’accordo e di redigere annualmente un rapporto sullo stato delle attività.

«La tutela dell’ambiente marino è una missione che richiede competenze, presenza operativa e una forte integrazione tra le istituzioni» – ha dichiarato l’Ammiraglio Sergio LIARDO, Comandante Generale della Guardia Costiera. «Questo Protocollo rinnova e rafforza una collaborazione ormai consolidata con ISPRA, con l’obiettivo di garantire una protezione sempre più efficace dei nostri mari e delle nostre coste. Un impegno che affrontiamo ogni giorno con responsabilità e con una visione rivolta alle future generazioni».

«La firma di questo Protocollo rappresenta un passo importante per rafforzare il percorso di collaborazione tra ISPRA e il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera» – ha dichiarato il Prefetto Stefano LAPORTA, Presidente dell’ISPRA. «La tutela dell’ambiente marino e costiero richiede competenze integrate, capacità di intervento tempestive e una visione condivisa delle sfide che ci attendono. Grazie a questo accordo rafforziamo ulteriormente la sinergia tra ricerca scientifica, monitoraggio ambientale e attività operative sul territorio, mettendo a sistema dati, professionalità e tecnologie che consentiranno di prevenire e contrastare con maggiore efficacia le pressioni che gravano sui nostri mari. Siamo convinti che questa collaborazione contribuirà non solo a migliorare la qualità degli ecosistemi marini, ma anche a promuovere una cultura della sostenibilità e della responsabilità condivisa. ISPRA continuerà a mettere al servizio del Paese il proprio patrimonio scientifico, con l’obiettivo comune di proteggere un patrimonio naturale che appartiene a tutti».

Il Protocollo ha una durata di tre anni, rinnovabile previo accordo tra le Parti, e non comporta oneri economici diretti.

 

 

 

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