Connect with us

cronaca

Corsa ai vaccini, record di terze dosi, spinge moltissimo la paura della Variante Omicron

Redazione

Published

-

Corsa ai vaccini, record di terze dosi, spinge moltissimo la paura

della Variante Omicrom…

Le misure più pesanti per chi non ha il Green Pass, la paura della variante Omicrom e anche la

prossimità dell’avvicinarsi del Natale spingono gli italiani a vaccinarsi. Negli ultimi giorni si osserva

una corsa verso gli hub e le altre strutture dove si fanno le iniezioni, che dopo tanto tempo

tornano ad ingolfarsi. Cresce il numero quotidiano delle terze dosi somministrate ma anche quello

delle prime. Il ministro alla Salute Roberto Speranza lo ha sottolineato: “I dati sono incoraggianti:

venerdì abbiamo registrato il record di terze dosi e ci attendiamo una crescita ancora significativa

nella prossima settimana”. Le somministrazioni del richiamo sono state 294mila venerdì ma anche

241mila sabato, cioè tante se si considera che si trattava di un giorno del week end. Quello

precedente, il 20 novembre, ci si era fermati a 151mila. Del resto, la decisione di ridurre a 5 mesi il

periodo che deve trascorrere tra la seconda e la terza dose ha fatto crescere il numero di persone

che possono chiedere il “booster” e tanti si stanno già facendo avanti. E a dicembre e gennaio la

domanda è destinata a crescere ancora. Per questo le Regioni che non lo hanno ancora fatto

devono riorganizzare l’offerta. Ma nella settimana appena conclusa c’è stata anche una ripresa

delle somministrazioni di prime dosi, collegata all’obbligo di tampone per lavorare ma certamente

anche al super Green Pass. Dopo essere stati a lungo intorno alle 15mila somministrazioni al

giorno, venerdì e sabato scorsi sono state superate le 28mila. L’aumento nella settimana conclusa

ieri è stato del 40% rispetto a quella tra il 15 e il 21 novembre. Così si erode la quota dei No Vax e

diventano l’87,2% gli italiani di più di 12 anni che hanno ricevuto almeno una dose (l’84,4% ha

concluso il ciclo). Procedendo al ritmo degli ultimi giorni ci vorrebbero una ventina di giorni per

guadagnare un punto percentuale, e avvicinarsi ancora un po’ al fatidico 90% di copertura.

Riguardo alla Omicron, oggi ci sarà un incontro tra il ministero alla Salute e le Regioni per discutere

di test e tracciamento. La storia recente ha dimostrato che è impossibile impedire l’ingresso (che

in questo caso è già avvenuto) e la circolazione di una variante, nata anche molto distante

dall’Italia, ma l’idea è di rallentare un po’ il suo dilagare. Per questo è necessario puntare anche

sugli esami, che permettono di individuare subito i casi provocati dalla Omicron e isolarli.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Rekhale – agosto 2025

Redazione

Published

on

Il Comune di Pantelleria ha reso coto il calendario di distribuzi0one dell’acqua, per la contrada di Rekhale e relativo al mese di agosto 2025

Continue Reading

Ambiente

Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

Direttore

Published

on

Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico

Continue Reading

Salute

Quando la vita umana prevale: FISA, ANAB e SIPEM, insieme per la Sicurezza Acquatica

Redazione

Published

on

L’unione tra la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), un passo significativo nello studio e ricerca che continua. Questa sinergia a tre voci è un esempio lampante di come, quando l’interesse primario è la salvaguardia della vita umana e NON il mero guadagno o il potere politico, portino a benefici inestimabili per l’intera umanità. In un settore delicato come quello del soccorso in acqua, dopo questi tragici avvenimenti, l’integrazione di competenze diverse non solo ottimizza gli sforzi, ma eleva gli standard di sicurezza a vantaggio di chiunque si trovi in difficoltà, convinzione questa di tutti i presidenti delle tre organizzazioni FISA, ANAB E SIPEM.
Questa alleanza a tutto tondo sottolinea un principio fondamentale: la professionalità è la vera chiave di volta. Non si tratta di un optional, continua il presidente Perrotta, ma di una necessità imprescindibile. Ogni istruttore, ogni ente formativo e ogni bagnino deve possedere tutte le strategie sia di insegnamento che di impiego e deve garantire una preparazione impeccabile.
I grandi incontri politici dove non scaturisce nient’altro che mera politica tra potenti, porta il soccorso a restare un presente lacunoso già passato dove le conseguenze restano solo a chi perde un una vita. Non basta infatti la sola preparazione tecnica, non basta il raggiungimento di tempi con un cronometro per affrontare situazioni di emergenza in acqua; è fondamentale che gli operatori siano dotati sia degli strumenti psicologici per gestire lo stress per restare concentrati sotto pressione e offrire a loro volta supporto emotivo, sia alle vittime che ai colleghi dopo eventi traumatici.
La preparazione di un soccorritore parte da una consapevolezza del proprio mestiere, del rischio e della percezione dei pericoli ad esso connessi.
Per gli utenti, per i genitori, per chiunque si avvicini all’ambiente acquatico, diventa cruciale verificare e pretendere questa professionalità. Chiedere credenziali, informarsi sui percorsi formativi, assicurarsi che gli istruttori siano costantemente aggiornati, e che la loro formazione includa anche aspetti psicologici, non è un’eccessiva pignoleria, ma un atto di responsabilità.
La superficialità o l’improvvisazione in questo campo possono avere conseguenze devastanti come gli ultimi accadimenti, Incidenti che avrebbero potuto essere evitati, dolori profondi e perdite irreparabili sono spesso il risultato di una mancanza di preparazione o di un’attenzione insufficiente agli standard. Per questo, l’unione di FISA, ANAB e SIPEM è un messaggio chiaro: lavorando insieme, con un focus incrollabile sulla qualità e sull’etica, e con una vision che abbraccia ogni aspetto dell’emergenza, si possono prevenire tragedie e garantire un ambiente acquatico più sicuro per tutti. È un invito a ogni cittadino a non accontentarsi, a esigere il massimo da chi è preposto alla sua sicurezza e preparazione e per riconoscere questo valore inestimabile della vera professionalità.
Le leggi devono cambiare a vantaggio della vita umana attraverso lo studio degli incidenti passati per scelte più giuste per il futuro.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza