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Ambiente

Competenze digitali per i giovani di Pantelleria. Il Parco promotor del progetto “FabLab”

Direttore

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FabLab Western Sicily approda a Pantelleria con la sua nuova sezione operativa, grazie al supporto dell’Ente Parco Nazionale che ha patrocinato il progetto di educazione digitale creativa che coinvolgerà tutte le scuole dell’Isola. Un percorso di acquisizione delle competenze Internet e Digitali che ha l’obiettivo di creare delle figure che avviano un circolo virtuoso di formazione digitale creative di studenti e professori nell’Isola di Pantelleria. Si tratta di una vera opportunità professionale che consente l’acquisizione delle competenze digitali di base come la programmazione, la stampa 3d, il taglio laser, la robotica utili a garantire la fornitura di servizi anche da Pantelleria.

          Contemporaneamente alla nascita della sezione a Pantelleria del FabLab Western Sicily, in questi giorni, si è proceduto all’allestimento di un laboratorio di fabbricazione digitale attrezzato per supportare educazione digitale e prototipazione rapida di idee d’impresa. I volontari di FabLab hanno messo in funzione i primi macchinari che in questa fase saranno utilizzati nella creazione di gadget per il Parco Nazionale Isola di Pantelleria. Il prossimo step prevede, infatti, la formazione degli studenti di scuola media che a loro volta insegneranno ai più piccoli con il progetto “Teens4Kids – Isola di Pantelleria”. Si vuole innescare, così, un circuito di interscambio, già in corso nel Comune di Marsala, adattato alla realtà locale dell’Isola con particolare interesse alle tematiche di sostenibilità ambientale e su come la tecnologia può contribuire alla sostenibilità ambientale.

          Il FabLab WS organizzerà workshop sul tema ambientale che includeranno: creazione ed utilizzo di sensori per monitorare l’ambiente marino; creazione di macchinari per studiare la fauna dell’Isola; creazione di strumenti per analizzare l’attività vulcanica; riciclo e upcycling di materiali e oggetti. Particolare rilevanza avrà la fase dedicata all’alternanza scuola/lavoro.

          Il progetto mira a formare in un anno scolastico gli studenti delle scuole superiori come esperti digitali, mentre gli studenti delle scuole elementari e medie potranno sviluppare una visione della tecnologia come strumento di creazione. “L’era digitale detta i tempi di una trasformazione educativa che non possiamo ignorare e pertanto è opportuno stare vicino ai giovani per fornire loro gli strumenti più adeguati per creare innovativi sbocchi professionali – dichiara il presidente del Parco Salvatore Gabriele – FabLab è un progetto in cui le nuove generazioni interagiscono per sviluppare competenze digitali utili ad esprimersi come cittadini e sentirsi parte attiva della trasformazione in corso. Il parco vuole collocarsi ancora una volta come tramite e fornitore di strumenti di sviluppo e crescita attraverso una rete internazionale che possa fornire stimoli alle iniziative imprenditoriali e agricole dell’isola”.

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, variazione calendario raccolta rifiuti

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Come da avviso pubblico, il Comune di Pantelleria comunica una variazione del calendario di raccolta rifiuti

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Ambiente

Ambiente, via libera ai cani al guinzaglio nelle aree naturali protette

Marilu Giacalone

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I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.

«L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve è una novità che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore Savarino – per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, di questi luoghi splendidi che caratterizzano il territorio siciliano. Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affetto è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora. Dopo il regolamento emanato la scorsa primavera che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici, con questo provvedimento proseguiamo il nostro impegno nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura».

Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e aree individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale. Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta dove non è consentita la fruizione. L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali. Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.

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Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

Redazione

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Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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