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Ambiente

Codici: prime accensioni per i termosifoni, alcuni consigli per risparmiare sulla bolletta e inquinare di meno

Matteo Ferrandes

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Sono pronti a rimettersi in funzione caldaie e termosifoni di molte grandi città del Nord Italia che rientrano nella fascia E. Da Milano a Venezia, da Torino a Bologna, i consumatori si apprestano a riaccendere gli impianti. Considerando anche le brutte sorprese regalate ultimamente dal mercato energia, l’associazione Codici fornisce alcuni consigli per utilizzare in maniera corretta i riscaldamenti, risparmiando sulla bolletta del gas e inquinando di meno.

 

Il primo suggerimento è quello di affidarsi al buon senso con alcune semplici azioni che riguardano la scelta del fornitore e le abitudini quotidiane. È consigliabile confrontare le offerte sul mercato per individuare quella più adatta alle proprie esigenze, considerando anche i tempi di attivazione di un nuovo contratto. Andando sul pratico, è meglio limitare i ricambi di aria quando il riscaldamento è in funzione, lasciare liberi i termosifoni così da non ostacolare la propagazione del calore ed abbassare di notte le tapparelle per mantenere il caldo all’interno dell’abitazione.

 

Passiamo, quindi, alle buone pratiche, come usare in maniera accorta i fornelli per evitare bollette salate, ad esempio cucinando con la pentola a pressione o utilizzando il coperchio quando si fa bollire l’acqua, e riducendo lo spreco di acqua calda quando si lavano le stoviglie o quando si fa la doccia. Prassi ormai comuni, complici i pesanti rincari che hanno segnato in maniera importante gli ultimi anni, ma che è sempre bene ricordare. Un’altra azione utile da seguire è quella di controllare la temperatura dei termosifoni, perché un caldo eccessivo non fa bene alle tasche e nemmeno alla salute. Gli esperti ricordano che bastano 19° C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.

 

Per quanto riguarda, infine, gli interventi per così dire più sostanziosi, è importante ricordare la manutenzione degli impianti. Oltre ad essere obbligatorio, il controllo periodico è garanzia di sicurezza e permette di evitare sprechi. Occhio anche alle soluzioni di ultima generazione ed ai dispositivi che consentono di ridurre i consumi, come le valvole termostatiche. Non bisogna poi dimenticare i bonus casa. Tra norme che cambiano ed aspetti per addetti ai lavori, il supporto di un esperto può rivelarsi utile per capire a quali interventi strutturali si può accedere per migliorare la propria abitazione sul piano energetico, risparmiando sulla bolletta.

 

L’associazione Codici fornisce assistenza ai consumatori in caso di bollette pazze, con costi che non corrispondono ai consumi, di attivazione di contratti non richiesti oppure di condizioni contrattuali illustrate non in maniera adeguata. Per informazioni e supporto è possibile telefonare al numero 065571996 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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Ambiente

Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso

Redazione

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Proprio in prossimità delle festività natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe più elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio “regalo di Natale” per le famiglie.

Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi è stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera già pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo è, purtroppo, il modus operandi.

Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.

Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che però non si è realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di là delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria

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Ambiente

Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria

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Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria

il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.

Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.

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Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo

Direttore

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La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco

E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.

Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.

Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre?I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe. 
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”

Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora?Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.

Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.

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