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Cultura

Ciminna (PA), dal 1 al 12 maggio mostra “I cromatismi sottili” di Giorgio Puleo a cura di Massimiliano Reggiani

caterina murana

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Primo maggio 2024: protagonisti i colori brillanti di Giorgio Puleo, con la sua nuova mostra nell’ambito della rassegna d’arte “Ciminna Contemporanea”.

“È con orgoglio – afferma Vito Mauro, presidente della Pro Loco di Ciminna, in provincia di Palermo – che abbiamo patrocinato e voluto quest’evento dedicato a Giorgio Puleo, artista figlio della nostra terra”.

“È nato infatti a Baucina – spiega – e prosegue nel segno di una continuità che da secoli vede Ciminna e il suo circondario come propulsori della vita culturale siciliana”.

“I cromatismi sottili” è il titolo dell’antologica curata dal critico Massimiliano Reggiani, che sarà inaugurata mercoledì 1 maggio alle 17:30 negli spazi del Polo Museale in Corso Umberto I, alla presenza dei sindaci, rispettivamente di Ciminna e Baucina, Vito Filippo Barone e Fortunato Basile.

All’evento, moderato dalla giornalista Marianna La Barbera, interverranno, oltre all’artista e al curatore, l’assessore alla Cultura del Comune di Ciminna Michele Avvinti e il poeta Saverio La Paglia.

Il pubblico potrà ammirare diversi dipinti che Giorgio Puleo realizza sovrapponendo materiali differenti, intrisi di pigmenti che lasciano tracce spontanee guidate però dalla sensibilità dell’artista.

Da questo raffinato gioco di sovrapposizioni traspaiono forme ed echi lontani, come immagini di una realtà vissuta ma corrosa dal tempo e velata dall’oblio.

“Giorgio Puleo nasce non distante da Palermo sulle colline ubertose dell’entroterra siciliano – afferma il curatore Massimiliano Reggiani – quel suolo fertile e ricco che guadagnò all’isola l’appellativo di granaio dell’Urbe”.

“Classico è il retaggio della sua arte – prosegue – in apparenza materica e informale ma in realtà maturata sulla percezione intuitiva del passato: l’artista Giorgio Puleo lavora con certosine sovrapposizioni di colori, stese direttamente o impresse sulla superficie come traccia di un gesto volontario, di un tampone imbevuto di pigmento; è una matrice che dà emozioni più pacate, meno violente di una pennellata”.

Da questo accenno si coglie come già l’intera ricerca dell’artista, che crea una pittura gentile e delicata, sia attenta agli effetti che il tempo esercita sulla materia.

In molte sue opere si intravedono macchie antropomorfe che spiccano sulla luminosità del fondo chiaro ma vengono subito coperte e parzialmente nascoste da un sovrapporsi di altri momenti cromatici.

In altri lavori, invece, i colori si organizzano più liberamente senza dover evocare la necessità di una forma.

I dipinti di Giorgio Puleo obbligano a una doppia lettura: la prima, più intuitiva, sull’equilibrio complessivo dell’opera che vibra davanti agli occhi dell’osservatore con un ritmo battente e nervoso, accostamenti improvvisi e impensati che accendono di riflessi e rimandi l’intera superficie.

La seconda, più riflessiva, spinge a ripercorrere la sedimentazione, il susseguirsi degli strati e l’adagiarsi di ogni colore sul precedente, con forme sempre nuove che lasciano però in evidenza larghi tratti della stesura sottostante.

Esiste quindi un gioco sottile tra l’osservatore e l’artista, quasi fosse una scoperta di figure celate, frammenti di storie e immagini dimenticate o erose da un logorio incessante ma non sembra sia questo il tema più significativo della sua pittura.

Vi sono tre elementi che rendono particolarmente accattivanti le opere di Giorgio Puleo.

Il bianco, la massima luce che diventa il luogo mentale della scena: l’osservatore trova nella campitura di fondo un ambiente conosciuto che può immaginare come primigenio e non estraneo alla propria esperienza.

È lo spazio delle possibilità, la dimensione in cui andrà a svolgersi l’evento della creazione.

Tutto quello che sta fra le origini e l’oggi è la somma degli interventi cromatici, senza bisogno che questi alludano a una rappresentazione qualsiasi.

Il bianco è sinonimo di appartenenza, il colore diventa così narrazione condivisa, memoria comune.

Il colore per Giorgio Puleo è dunque una realtà frastagliata che si poggia senza sbavature sul candore e sulla serenità del fondo.

L’artista lo stende grazie a continui appoggi con materiali diversi che imprimono – o meglio lasciano – un ritratto fisico della propria identità.

Sono elementi che diventano personaggi, caratteri, attori di questo teatro cromatico simile alla coreografia di una grande e complessa danza.

Il classico, invece, è l’emozione che prova chi osserva attentamente un’opera di Giorgio Puleo.

Basti immaginare le figure o i decori, dipinti e passati al forno, di un qualsiasi frammento ceramico dell’antichità; oppure un intonaco ripristinato e poi imbiancato, non una ma infinite volte, d’un qualsiasi muro abbandonato al sole mediterraneo o al salmastro vento di maestrale.

Solo un artista sensibile e attento e quasi timido, come appare Giorgio Puleo quando illustra una propria opera, avrebbe potuto ricreare – per trasmetterlo agli altri – il meccanismo, alimentato da curiosità e meraviglia, della propria conoscenza.

Giorgio Puleo ha vissuto nei grandi silenzi di una Sicilia antica colma di memorie, di echi, di rimembranze; ha abitato in un piccolo centro rurale, Baucina, e ha osservato il lavorio del sole e del vento sui muri ormai erosi, sui colori dilavati, sul ferro battuto un tempo smaltato di vernici brillanti.

“Tutto, per lui – conclude Massimiliano Reggiani – è rugginoso, fragile e al contempo affascinante: di storie passate, di eventi sconosciuti, di una memoria non più rintracciabile ma comunque presente al suo occhio attento, capace di farsi catturare da ogni piccola scaglia, da ogni muto frammento”.

Cultura

Prosegue spumeggiante l’estate 2025 a Pantelleria. Ecco gli eventi dal 18 a 24 agosto 2025

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PROGRAMMA EVENTI A PANTELLERIA – dal 18 al 24 agosto 2025
Arte, musica e cultura in tutta l’isola

🗓️ 18 agosto – ore 21:30
📌 Piazza Cavour (Pantelleria Centro)
🎸 Zucchero Tribute Band – Concerto

🗓️ 19 agosto – ore 21:30
📌 Cineteatro San Gaetano (Scauri)
🎻 La voce del Violoncello – con Ji Ju e Attilia Cernitori

🗓️ 20 agosto – ore 20:00
📌 Piazzetta Messina (Pantelleria Centro)
🍷 Calici di Stelle – Degustazione vini pregiati e prodotti tipici

🗓️ 22 agosto – ore 21:30
📌 Piazza Cavour (Pantelleria Centro)
🎭 Strafelicissima Palermo – con Sergio Vespertino

🗓️ 23 agosto – ore 21:30
📌 Piazza Cavour (Pantelleria Centro)
🎶 Coldplay Tribute Band – Concerto

🗓️ 24 agosto – ore 20:30
📌 Piazza San Gaetano (Scauri)
🍇 Sagra del Vino – Degustazioni di zibibbo, passito e prodotti tipici

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Cultura

Pantelleria: domenica 24 agosto visita della Mostra NOSTOS II guidata dal M° Cossyro,

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L’Unipant organizza una visita della Mostra NOSTOS II guidata dal Maestro Cossyro, Socio Fondatore dell’Associazione
 

L’Università Popolare di Pantelleria (UNIPANT) è lieta di annunciare un evento speciale: una visita guidata alla mostra “Nostos II” ospitata presso i locali della Mediateca di Pantelleria, con la guida del suo ideatore, il Maestro Michele Cossyro, uno dei Soci Fondatori dell’Unipant.

L’appuntamento è fissato per domenica 24 agosto, alle ore 11.00, è aperto a tutti su prenotazione obbligatoria.

La mostra, già acclamata dalla critica, rappresenta un profondo viaggio attraverso il tema del “ritorno”, un concetto caro all’artista e che si riflette in opere ricche di simbolismo e suggestioni visive. Attraverso il suo stile unico, il Maestro Cossyro esplora la complessità delle radici, della memoria e della ricerca interiore, invitando il pubblico a una riflessione personale e collettiva.

“Nostos II” è la seconda parte di un progetto artistico che si concentra sul tema del ritorno, inteso non solo come un ritorno fisico, ma anche come un viaggio spirituale e emotivo verso le proprie origini.

L’intero progetto prevede la donazione di ben 100 opere al Comune di Pantelleria da parte di Michele Cossyro Valenza, la prima parte delle quali è stata esposta lo scorso anno, la seconda è ora in esposizione e l’ultima sarà esposta il prossimo anno.

Le opere esposte sono caratterizzate da una forte componente materica e cromatica, con pennellate decise e un uso sapiente della luce che crea atmosfere suggestive e intense. I quadri di Cossyro riescono a catturare l’essenza di un luogo e di un sentimento, trasformandoli in un’esperienza visiva e sensoriale.

Artista di fama internazionale, Cossyro è noto per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione. Le sue opere spaziano dalla pittura alla scultura, e sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo. Profondamente legato alla sua terra d’origine, il Maestro Cossyro ha sempre cercato di rappresentare nelle sue creazioni il legame indissolubile tra l’uomo e la natura, la storia e la contemporaneità. La sua arte è un dialogo costante tra passato e presente, un ponte tra culture e generazioni.

La partecipazione all’evento è aperta a tutti. L’ingresso è con donazione libera, che sarà interamente devoluta per sostenere le attività dell’UNIPANT. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata contattando il numero 331 490 5245.

Pantelleria, 18 agosto 2025

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Cultura

Pantelleria, 22 agosto “Strafelicissima Palermo” divertimento assicurato a cura di Sergio Vespertino

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Venerdì 22 agosto, dalle ore 21, in Piazza Cavour, divertimento assicurato con “Strafelicissima Palermo” di e con Sergio Vespertino.
Con le musiche di Virginia Maiorana che incanterà con la sua fisarmonica, lo spettacolo per la regia dello stesso Vespertino, ci racconta di Palermo, una delle città visceralmente amata, nel bene e nel male, per sua grandezza anche nella miseria.
Palermo sorride. Palermo mescola amore e rabbia, cultura e
ignoranza, arte e inerzia, violenza e dolcezza, sconfitte esistenziali e sogni di
trasformazione. Palermo felice. Palermo ha in grembo figli perennemente figli,
perché è pur sempre la culla del Mediterraneo.
Palermo, quadrivia di cultura privo di semaforo, rigurgita ingorghi storici e strombazza fasti che furono. Allora Palermo si crede felicissima. In questo esuberante accumulo di immagini, emozioni, citazioni, variazioni, con personaggi vitali, autentici e appassionati, Vespertino con la sua
narrazione, scandita dal ritmo musicale di Virginia Maiorana alla fisarmonica, fa
emergere l’inafferrabile realtà siciliana, traendo dal suo capoluogo l’anima di una
“Strafelicissima Palermo”.

PRODUZIONE: AGRICANTUS COOPERATIVA CULTURALE PALERMO

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