Cultura
Catania, identificato relitto del Vapuri da Guerra

IDENTIFICATO IL RELITTO DEL “VAPURI DA GUERRA” DI CATANIA
Grazie alle accurate ricerche storiche condotte dall’Associazione “Futuro Mare” e dal Capitano di L.C. Andrea Di Mauro, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza del Mare, la ricostruzione degli eventi che hanno portato all’inabissamento del relitto di un piroscafo a vapore a circa 3 miglia nautiche dall’ingresso del porto, fa oggi parte della storia della città di Catania.
Il relitto giace in gran parte insabbiato su un fondale di 27 metri di profondità, in assetto di navigazione e spezzato in due tronconi, il più piccolo dei quali ha una lunghezza approssimativa di 45 metri: restano visibili parte delle paratie e alcune porzioni delle sovrastrutture.
La presenza della nave, già nota ai pescatori locali con il generico appellativo di “vapuri da guerra”, è riconducibile al piroscafo Siracusa, affondato davanti la plaia di Catania a seguito di collisione con una mina.
Sono compatibili con l’identificazione ipotizzata, sia l’esito delle misurazioni effettuate in relazione alle dimensioni originarie che la rottura in due tronconi del relitto, indizio del contatto con una grossa quantità di esplosivo. Infine, oltre a non essere nota in quel tratto di mare la presenza di altre navi di dimensioni e stazza compatibili, la ricostruzione storica conferma l’identificazione al di là di ogni ragionevole dubbio.
La storia del piroscafo “Siracusa”
Il piroscafo “Siracusa”, varato presso i cantieri navali di Palermo il 2 settembre 1906, apparteneva alla Società Marittima Italiana ligure, stazzava 3186 tonnellate, misurava 101,5 metri di lunghezza, 13 di larghezza e 5,4 di altezza ed era equipaggiato con un motore a vapore a tripla espansione capace di spingerlo alla velocità di 11,8 nodi. Si trattava di una nave passeggeri con una capienza massima di 118 unità, anche se, come tutte le navi passeggeri dell’epoca, aveva alcune stive deputate al trasporto di carichi.
In un’assolata giornata di quello stesso mese, i noti imprenditori genovesi Alessandro Cerruti ed Eduardo Canali, sottoscrissero a Torino il rogito con il quale si sanciva la nascita dei Lloyd’s Sabaudo, compagnia di navigazione battente bandiera italiana, della cui flotta di piroscafi fece parte il “Siracusa”, che fu impiegato nella tratta Genova-Mombasa.
Dopo lo scoppio della I Guerra Mondiale, nell’ambito delle azioni di contrasto al traffico marittimo della Triplice Intesa nel Mar Mediterraneo, nei primi giorni di maggio del 1917 il sommergibile posamine tedesco UC24 disseminò il suo carico mortale lungo le probabili rotte di avvicinamento al porto di Catania e allo stretto di Messina: le sue mine non erano però state scoperte e non lo saranno fino al giorno del tragico destino del piroscafo “Siracusa”.
L’11 luglio 1917, lungo la rotta di rientro a Genova e in avvicinamento a Catania per uno scalo tecnico, il piroscafo saltò su una delle mine lasciate dall’UC24 e colò a picco. Il suo sacrificio svelò la presenza degli ordigni in quel tratto di mare che fu pertanto rastrellato e bonificato.
Segnalato all’inizio con una boa e oggetto di “Avvisi ai Naviganti” fin dallo stesso anno dell’affondamento, il relitto vide l’aumento del proprio tirante d’acqua minimo fino a 11 metri, sintomatico di un progressivo processo d’insabbiamento o dell’uso intensivo di esplosivi per abbattere le strutture di coperta: quest’ultima ipotesi è avvalorata dal cattivo stato di lamiere e sovrastrutture.
Ulteriori avvisi verranno emanati nel 1924 e nel 1930, fino a quando nel 1955 gli Istituti Idrografici della Marina Italiana e Inglese dichiareranno il relitto “estinto” e lo cancelleranno dalle carte nautiche, non costituendo più pericolo per la navigazione.
Tutti gli avvisi di cui sopra, emanati con il conforto del posizionamento geografico e delle operazioni di scandaglio, confermano con assoluta certezza che il “vapuri da guerra” di Catania sia il Piroscafo “Siracusa”.
Accertata la qualità culturale del relitto e nell’ambito dell’esercizio di quell’attività di tutela che la Soprintendenza del Mare esercita nei mari siciliani con il supporto della Guardia Costiera, sarà richiesta alla competente Autorità Marittima l’emissione di un’Ordinanza di regolamentazione dell’accesso al sito.
Si ringraziano per l’accurata ricostruzione storica, la segnalazione del posizionamento del relitto e le prospezioni subacquee, l’Associazione Futuro Mare di Catania, il Presidente Mario Gangi, Carmelo La Rocca e il Capitano di L.C. Andrea Di Mauro.
Cultura
Pantelleria contro Ischia, nel Torneo virtuale degli stemmi Isole Minori italiane. V O T A T E

Sulla pagina Fun with Flags si sta svolgendo il Torneo virtuale degli stemmi dei Comuni delle Isole Minori d’Italia
Un modo per pubblicizzare gratuitamente il nostro territorio
QUARTI DI FINALE
Oggi c è PANTELLERIA contro Casamicciola Terme (Ischia)
Per votare bisogna entrare nel link qui sotto e votare con la reaction del
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2° QUARTO DI FINALE
Si vota dalle 9.00 alle 22.00 con la reaction abbinata allo stemma (non valgono like o commenti)
CASAMICCIOLA TERME (Isola d’Ischia)
Situato nella parte settentrionale dell’isola d’Ischia, dispone di un porto misto commerciale e turistico. È l’unico comune che confina con tutti gli altri dell’isola: a est con il Comune di Ischia, a sud con il Comune di Barano d’Ischia lungo il sentiero che separa il bosco della Maddalena dal Monte Maschiatta, e con Serrara Fontana attraverso le colline Jetto, toccando a sud-ovest il Comune di Forio e lambendo a ovest con la Fundera anche quello di Lacco Ameno. Ha una superficie di circa 5,5 km², con una conformazione in gran parte collinare. Man mano che si risale verso l’entroterra, allontanandosi dalla costa, la densità demografica diminuisce, azzerandosi o quasi, in prossimità del monte Epomeo. La popolazione ha da sempre sfruttato le sorgive termali di Casamicciola, rendendo famosa questa località per la qualità delle cure termali. Lungo la costa ci sono tre spiagge equidistanziate, in zona Fundera, Marina e Perrone.
Rappresenta una donna che bagna i piedi nelle acque di un ruscello, con a fianco un vaso di terracotta e sullo sfondo tre colli.
Pantelleria
Pantelleria (Pantiḍḍrarìa in siciliano) è un comune italiano di 7 159 abitanti del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia.
Il comune copre l’intera isola di Pantelleria che è estesa più di 80 km² (4 volte circa l’isola di Lampedusa) e si trova a 110 km a sud ovest della Sicilia e a 65 km a nord est della Tunisia, la cui costa è spesso visibile a occhio nudo.
L’isola raggiunge un’altitudine di 836 m sul livello del mare con la Montagna Grande. Il porto dell’isola permette il collegamento regolare con il porto di Trapani. Pantelleria è dotata di un aeroporto ed è collegata all’Italia continentale con voli di linea, in regime di continuità territoriale.
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Cultura
All’ombra del Vulcano: tra Storia, natura e leggenda di Pantelleria

Mercoledì 18 Giugno 2025Escursione al Cratere del Monte Gibéle guidata dal bagliore delle stelle (Kúddia Mida, sentiero n. 971C; Geosito: 004). Un cammino tra ere geologiche, vicende storiche e fenomeni naturali per raccontare Pantelleria, l’Isola plasmata da Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Un’esperienza che risveglia i sensi e porterà alla scoperta del respiro caldo della Terra, all’osservazione delle diverse formazioni laviche e all’ascolto di miti e leggende di popolazioni eroiche che plasmarono l’Isola, il tutto accompagnato da un assaggio di prodotti enogastronomici locali.
04 – 11 – 18 – 26 giugno 2025, 02 – 09 – 16 – 23 luglio 2025
Partenza e arrivo Piazza Cavour, Pantelleria centro; dalle ore 21:15 alle 24.00
Durata 3 ore circa
T – Turistico
Abbigliamento a strati adeguato alla stagione; protezioni per vento e sole, acqua, luce frontale/torcia, scarpe chiuse.
Lingua: Italiano
Modalità di pagamento: in contanti – Possibilità di richiedere il transfer fino al luogo dell’escursione (costo del trasporto incluso nella quota di partecipazione)
Info & Prenotazioni
Giambattista Edmondo Policardo / Az Agr. Almanza
dennysalvatore16@gmail.com; tel 3668253519
Costo pro capite = 30 euro; Età minima = 16 anni
In copertina immagine del Parco Nazionale Isola di Pantelleria
Cultura
Lo straordinario personaggio di Paul Harris raccontato da Paolo Orlando del Rotary Club Piazza Armerina

Alla scoperta di Paul Harrys, ideatore e fondatore del Rotary Club, attraverso le parole e i pensieri di Paolo Orlando
Questo semplice contenuto è stato preparato in occasione di una casuale, curiosa
e profonda lettura di un volantino dove si evidenziava la figura di Paul Percy
Harris che se ben conosciuto mai approfondito, per conoscere la sua vita.
Mi sono ritrovato a dover riflettere su Harris un personaggio così noto nel mondo.
Ho iniziato a leggere e poi leggere e poi cercare e poi annotare e poi studiare
e poi approfondire … ecco cosa è uscito fuori. Un’opera modesta ma piena di
amore, passione ed un particolare interesse nello scoprire chi veramente fosse
nella sua vita il fondatore del Rotary.
Uno straordinario personaggio con una inventiva prima e il raggiungimento
di uno scopo e certo obiettivo poi. Il volume nei suoi contenuti ed argomentazioni
si incentra su quanto recuperato dalle numerose, faticose ed amorevoli ricerche
inserendo soprattutto foto ed immagini d’epoca che potessero permettere di
cogliere le prospettive globali delle tematiche che lo stesso rotary si è sempre
sforzato in una crescente credibilità nelle comunità mondiali.
La formula saliente adottata da Paul Harris, era abbastanza innovativa:
amicizia e servizio, portati avanti dai soci del Club “al di sopra dell’interesse
personale”. La rotella che si porta sulla giacca, è insignificante se non rappresenta
“Qualcosa”. Per tutti deve rappresentare non l’apparenza ma la coscienza del
Rotary e quella dei veri Rotariani.
Ho messo in azione la macchina dell’Amicizia impostando il “Tour” per la
presentazione del libro, sulle finalità che il fondatore del Rotary ha prodotto e
trasmesso con i suoi insegnamenti e messaggi lasciando a noi il compito di
dimostrarci veri rotariani. Il libro presentato in alcuni vari club Rotary dell’Isola
ed in alcuni club in Calabria e Puglia, ha ricevuto positivi consensi ed approvazioni
nonché condivisione generale suscitandomi una lusinghiera commozione.
Il Tour è partito dal Club di Caltanissetta nel 2018.
Il libro non ha scopo di lucro.
Orgoglioso dell’affrontata iniziativa.
Francesco Paolo Orlando
Past president Rotary Club Piazza Armerina
Area Terre di Cerere
Tel. 335 6121925
Il Tour dell’Amicizia in continua evoluzione nel Distretto 2110
Sicilia e Malta:
(2018) Caltanissetta, Catania Bellini, Catania Nord, Catania Ovest,
Corleone, Costa Gaia, Palermo Monreale, Stretto di Messina.(2019)
Augusta, Canicattì, Aragona, Pachino, Taormina, Catania Sud. (2021)
Castelvetrano, Mazara del Vallo, Piazza Armerina. (2022) Gela (2023)
Nicosia di Sicilia, Niscemi, Caltagirone. (2024) Lercara Friddi. (2025)
Messina, Modica.
Nel Distretto 2100 Calabria: (2019) Trebisacce (2024) Palmi,
Riviera dei Cedri (Scalea)
Nel Distretto 2120 Puglia: (2023) San Severo, Gargano, Lucera, San
Giovanni Rotondo.
In itinere ancora altri Club …
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