Sociale
Catania, 8 posti con il Servizio Civile Universale per Banco Alimentare della Sicilia
Le domande devono essere presentate entro le ore 14:00 del 15 Febbraio 2024
CATANIA 26 GENNAIO 2024 – Catania – “Da spreco a risorsa: alimentiamo speranze attraverso l’economia circolare” è questo il titolo del progetto proposto da Banco Alimentare della Sicilia ODV, e aperto ai giovani dai 18 ai 28 anni, tramite il bando pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale. Un impegno di 12 mesi dedicato ai giovanissimi che potranno confrontarsi nei diversi ambiti della: logistica, comunicazione, raccolta fondi, progettazione sociale, amministrazione e segreteria organizzativa.
Le domande vanno presentate entro le ore 14:00 del 15 febbraio 2024 esclusivamente tramite la piattaforma DOL (Domanda On Line) domandaonline.serviziocivile.it raggiungibile da PC, tablet e smarphone.
Banco Alimentare della Sicilia ODV mette a disposizioni 8 posizioni (6 a Catania e 2 a Siracusa). In fase di candidatura va specificata la sede e la posizione che si preferisce nella lettera di motivazione e/o nel curriculum vitae da allegare.
Approfondimento e scheda progetto a questo link: https://bit.ly/3O7rtyv
Il progetto, promosso da Fondazione Banco Alimentare insieme a Fondazione Avsi, prevede un impegno di 12 mesi come operatore volontario. I soggetti selezionati sottoscriveranno un contratto che fissa, tra l’altro l’importo di un assegno mensile di € 507,30
Scegliere il Servizio Civile Universale nel mondo del volontariato può concedere una pausa alla frenesia di questo tempo spesso molto competitivo e offre la possibilità di riscoprire e ridisegnare nuove opportunità improntate a solidarietà, umanità e generosità. I giovani che sceglieranno Banco Alimentare della Sicilia respireranno anche il significato della lotta contro la povertà e lo spreco alimentare. In più il servizio civile universale fornisce punteggio utile per concorsi pubblici ed esperienze spendibili nel mondo del lavoro con competenze trasversali.
Eventi a Pantelleria
Salemi, Cercatori di speranza: testimonianze in memoria del naufragio di Cutro
L’intervento dei migranti del Centro di seconda accoglienza SAI di Salemi
“Nessuno mette i suoi figli dentro una barca a meno che l’acqua non sia più sicura della terra.” Queste le parole della poetessa britannica di origine somala Warsan Shire che riecheggiano nella sua poesia “Casa”, poesia che è stata letta durante un incontro tenutosi lo scorso 8 Gennaio 2025 a Salemi, nella Chiesa del SS Crocifisso, dal titolo “Cercatori di Speranza”, in occasione dell’arrivo della Tavola di Cutro nella Diocesi di Mazara del Vallo.
Questa tavola è parte di un’imbarcazione partita dalla Turchia con a bordo circa 180 migranti, che nella notte tra il 25 e il 26 febbraio è naufragata a pochi metri dalla costa di Cutro, in provincia di Crotone in Calabria, dove persero la vita 94 migranti, 35 dei quali erano bambini.
L’incontro, organizzato dalla Parrocchia Chiesa Madre di Salemi e la Parrocchia San Vito Martire di Vita, ha visto anche la partecipazione del Centro di seconda accoglienza SAI di Salemi del Consorzio Solidalia: sono stati invitati dei giovani migranti per poter parlare della loro esperienza, del loro viaggio e delle ambizioni che hanno qui in Italia. Diallo, beneficiario del centro, e Victor e Yacinthe, ex beneficiari, hanno raccontato ai presenti la loro storia, il motivo che li ha portati a lasciare la loro terra, le paure che hanno vissuto durante il loro viaggio e le speranze che nutrono ancora ora verso il nostro Paese.
Eventi a Pantelleria
Mazara, Don Francesco Ingrande nuovo sacerdote. E’ stato seguito da Don Vito Impellizzeri di Pantelleria
DON FRANCESCO INGRANDE NUOVO SACERDOTE: PRIMO MAZARESE PRESBITERO DOPO 24 ANNI
Ieri sera nella Cattedrale Ss. Salvatore di Mazara del Vallo don Francesco Ingrande è stato ordinato presbitero della Diocesi di Mazara del Vallo. La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Don Ingrande è il primo mazarese che viene ordinato presbitero dopo 24 anni: l’ultimo a diventare sacerdote fu don Antonino Favata, ordinato il 16 dicembre 2000.
A presentare il candidato al presbiterio è stato don Daniele Donato, parroco di Cristo Re, la comunità dove nell’ultimo anno don Ingrande ha svolto attività da diacono.
Al termine della celebrazione don Francesco Ingrande ha avuto parole di ringraziamento per quanti l’hanno accompagnato nel suo percorso vocazionale: da don Vincenzo Aloisi a don Antonino Favata, da don Vito Impellizzeri (oggi preside della Facoltà Teologica di Sicilia) a don Donato con il quale ha svolto attività insieme nell’ultimo anno. Non per ultimi, don Francesco Ingrande ha avuto parole di ringraziamento per i suoi genitori e per i suoi fratelli.
«La mia speranza e il mio obiettivo sono quelli di trasmettere agli altri lo stesso amore che io ho per Dio. Per questo ci sono varie forme. Sicuramente il mio essere giovane e quindi di una generazione diversa rispetto a quella di qualche confratello mi consente di trasmettere questo amore in maniera giovanile senza usare termini filosofici o parole clericali. Un linguaggio semplice che possa essere alla portata di tutti», sono state le parole di don Ingrande.
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Eventi a Pantelleria
LUIGI LOMBARDO, SIAP SICILIA: “I RECENTI E GRAVI EPISODI DI VIOLENZA NEGLI STADI SICILIANI SONO DETERMINATI DA PROBLEMI NORMATIVI E CULTURALI”
Palermo, 07 gennaio 2025 – “L’allarme lanciato ieri dalla Segreteria Provinciale SIAP di Agrigento
non solo fotografa una situazione critica di ordine e sicurezza pubblica nel territorio agrigentino,
ma mette in luce problematiche purtroppo comuni a tutte le province siciliane”. Così in una nota
Luigi Lombardo, Segretario Generale Regionale del SIAP Sicilia, a seguito dei gravi episodi di
violenza verificatisi a Licata durante l’incontro di calcio tra la squadra locale e la Sancataldese.
“Quanto accaduto non può essere semplicemente relegato a un problema locale: è il sintomo di
una carenza strutturale su più livelli. Da una parte, vi è la necessità di adeguare il quadro
normativo, che risulta ormai inidoneo a contrastare gli escamotage messi in atto da chi, sotto il
pretesto del tifo sportivo, perpetra atti di violenza. Dall’altra, è imprescindibile affrontare il
problema culturale che pervade alcune frange delle tifoserie, trasformandole in focolai di
delinquenza che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport” prosegue il sindacalista, che
esprime piena solidarietà ai colleghi della Polizia di Stato coinvolti nei disordini: “Gli uomini e le
donne in divisa, con il loro straordinario sacrificio, hanno evitato conseguenze peggiori, tutelando
l’incolumità delle tante famiglie che erano allo stadio per trascorrere una giornata di festa. A loro
va il nostro ringraziamento, ma anche il nostro impegno a vigilare affinché questi episodi ricevano
la giusta attenzione da parte delle istituzioni”.
Rincara il Segretario: “Non possiamo più tollerare che eventi sportivi si trasformino in scenari di
guerriglia urbana. Occorre un’azione congiunta e incisiva, non solo per identificare e perseguire i
responsabili, ma anche per promuovere una cultura sportiva che rigetti ogni forma di violenza.
Lavoreremo con tutte le Autorità competenti per garantire che le nostre città, i nostri stadi e i
nostri colleghi non debbano più essere vittime di tali episodi” conclude Lombardo.
Segreteria Regionale SIAP- 93100 Caltanissetta, via Catania, 1 presso Questura
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