Cronaca
Castello – Comitato Preziosa Pantelleria scrive all’amministrazione per tutela reperti archeologici

Riceviamo e pubblichiamo lettera che il Comitato Preziosa Pantelleria ha inviato all’Amministrazione Comunale e avente per oggetto: il Castello.
Reperti presso il castello medioevale di Pantelleria LETTERA APERTA DEL COMITATO ”PREZIOSA PANTELLERIA”
All’Egregio dott. Campo Vincenzo
Sindaco di Pantelleria
sindaco@comunepantelleria.it
e
Alla dott.ssa Francesca Marrucci
assessore alla cultura
Comune di Pantelleria
assessoremarrucci@comunepantelleria.it
Piazza Cavour – SEDE
Oggetto: Castello Medievale isola di Pantelleria: Monumento da salvaguardare e valorizzare, per una effettiva musealizzazione dello stesso e per la salvaguardia dei reperti archeologici e dei documenti in esso custoditi; Reperti archeologici e documentazione storica patrimonio incommensurabile dell’Isola e dei suoi abitanti.
Tutti Noi soci del Comitato Promotore per l’Arte la Cultura e il Territorio “Preziosa Pantelleria”, con sede a Pantelleria in Via A. Manzoni n. 72, C.F. 93071910819, sottoscriviamo il presente documento
PREMETTENDO CHE
– il Comitato si è costituito nel mese di luglio 2014 con lo scopo di elevare la cultura della nostra terra, disagiata già solo per il fatto di essere un’isola;
– sin dalla sua nascita si è adoperato con i soci per diffondere e trasmettere in modo apolitico e apartitico la cultura e le arti e per valorizzare il territorio e le sue peculiarità;
CONSIDERANDO CHE
– gli articoli e i numerosi interventi pubblicati sulle varie testate giornalistiche locali nelle ultime settimane hanno presentato l’opportunità per riflettere a lungo sulla tematica della salvaguardia e della valorizzazione del nostro più importante monumento, ovvero del Castello Medievale e dei reperti in esso ospitati;
– il Castello Medievale da due anni non è più sede, come è successo in passato, non solo a causa della pandemia dovuta al covid 19, di importanti e invidiabili eventi artistici e culturali;
– le problematiche più urgenti da risolvere, come si apprende dai progetti pubblicati dal Comune di Pantelleria e dagli articoli divulgativi, sono legate agli interventi necessari di manutenzione ordinaria e straordinaria per l’adeguamento anche degli impianti di sicurezza;
– il Castello Medievale oltre ad essere il monumento architettonico più importante di Pantelleria, è anche il contenitore più adatto e rappresentativo della storia dell’isola; nel quale custodire gli importanti reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati nel tempo sul territorio;
– ogni traccia della nostra cultura è un bene prezioso e incommensurabile e pertanto va custodito e protetto oltre che valorizzato;
– non curare il nostro Castello e gli stessi Reperti in esso contenuti, anche solo per un attimo significa calpestare, rinnegare e disprezzare la cultura e la storia della nostra terra;
– Pantelleria ha subito già troppe volte perdite e spoliazioni e non può e non deve subirne altre;
CHIEDONO CHE
– i reperti, che devono necessariamente essere spostati per permettere i lavori di manutenzione per gli impianti e la sicurezza del Monumento, siano spostati in un luogo sicuro e mantenuti sull’isola;
– tali reperti vengano preventivamente e debitamente censiti e inventariati, compreso la documentazione inerente alla storia del Castello e gli altri eventuali documenti presenti nelle aree espositive e nei magazzini, prima di qualsiasi spostamento al fine di poter ritornare tutti successivamente nella loro sede attuale a lavori completati;
– prima di procedere con uno spostamento all’interno di magazzini o in luoghi non espositivi si cerchi di trovare una soluzione espositiva temporanea sull’isola, per tutti i reperti, (es. Museo del Mare, Mediateca, ex Polveriera, Aeroporto ed edificio polifunzionale ex inceneritore o altra sede dotata di opportuno sistema di sorveglianza o adattata per far fronte all’emergenza in modo adeguato per consentire sin da subito la loro fruizione anche in previsione della prossima stagione turistica;
– siano esposte, tra le altre cose, anche le 3 teste imperiali, veri e propri gioielli e fiore all’occhiello dell’archeologia mondiale.
Si coglie, inoltre l’occasione per:
– sottolineare la necessità di ricevere dalle Università, che ogni anno effettuano campagne di scavi sull’isola, un adeguato resoconto pubblico dei lavori effettuati e dei rinvenimenti avvenuti durante la stagione di scavo. È veramente inaccettabile per tutti, che si continui a scavare nelle nostre aree archeologiche, fra l’altro, in stato di evidente abbandono, senza avere contezza di ciò che gli studiosi hanno ritrovato.
Cordiali Saluti.
I soci del Comitato Preziosa Pantelleria
Cultura
VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.
«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori».
Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.
Salute
Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.
Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.
Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.
Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.
I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica
Cronaca
La M/V CP 330 della Capitaneria di Porto di Trapani rientra da missione operativa in Grecia

La gloriosa Motovedetta CP 330 torna in sede nel Porto di Trapani
Nel primo pomeriggio di ieri è rientrata nel porto di Trapani la motovedetta CP 330, unità
SAR assegnata alla locale Capitaneria di Porto che, per oltre un mese, ha svolto attività
operativa ininterrotta avendo navigato per oltre 2600 miglia nautiche con 162 ore di
pattugliamento nelle acque territoriali greche lungo le coste del Mar Egeo meridionale
nell’ambito dell’operazione “J.O. Greece 2025”, sotto l’egida dell’Agenzia Europea
Frontex.
L’equipaggio, composto da nove militari della Guardia Costiera di Trapani, incluso un
militare con abilitazione rescue swimmer, era partito lo scorso 12 marzo con
destinazione l’isola greca di Kastellorizo, nel Mar Egeo meridionale.
Il personale della M/V CP 330 è stato impegnato sia in orari diurni sia notturni e spesso
anche in condizioni meteomarine particolarmente avverse, svolgendo attività di vigilanza
relazionandosi costantemente con l’Autorità Marittima locale in un sinergico rapporto di
collaborazione istituzionale finalizzato al soccorso, alla salvaguardia della vita umana in
mare.
Le attività svolte e i salvataggi di vite
Tra le varie attività svolte, il Comandante dell’unità 1° M.llo Maltese Pietro ricorda quella
del 05 aprile quando, congiuntamente ad altre unità navali rientranti nell’ambito della
suddetta operazione, sono stati salvati 30 migranti tra cui anche donne e bambini che
viaggiavano su un gommone successivamente affondato.
Ad accogliere l’equipaggio all’arrivo in porto, presso la banchina militare della Guardia
Costiera di Trapani, il Capo del Compartimento marittimo di Trapani e Comandante della
Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello Guglielmo CASSONE il quale ha voluto
sottolineare l’importanza della missione effettuata e la vicinanza a tutto il personale
impegnato nella lunga operazione in acque estere.
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