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Economia

Caro bollette, SEA Favignana all’amministrazione comunale: “Ottima la convocazione di tavolo tecnico con società che producono energia per le Egadi”

Marilu Giacalone

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“SEA Favignana desidera ringraziare tutto il consiglio comunale per avere approvato la mozione, presentata dal gruppo di minoranza e dal consigliere indipendente Francesco Sammartano , relativa alla convocazione di un tavolo tecnico con tutte le società che forniscono energia elettrica al territorio delle Isole Egadi”: è quanto afferma la Società Elettrica che produce e distribuisce energia nel territorio della maggiore isola dell’arcipelago, rivolgendosi all’amministrazione comunale e al sindaco Francesco Forgione, nell’ambito del dibattito in corso sul tema dei rincari delle bollette.

“Un incontro chiarificatore – precisa SEA Favignana  – per rendere possibile la costruzione di un fronte comune nella ricerca di soluzioni per il problema sociale che continuerà a esistere, in particolar modo per le nostre isole”.

“È finalmente arrivata la delibera tanto attesa – prosegue in una nota la Società – ovvero quella che esplicita le procedure che consentiranno l’applicazione del bonus energia anche per i consumatori delle isole non interconnesse: SEA Favignana si impegna a comunicare ai propri utenti tutte le novità previste, all’insegna della massima trasparenza e in piena collaborazione con l’amministrazione comunale”.

Un tema, quello del caro bollette, sul quale la Società ha sempre espresso una posizione molto chiara: da un lato, massima disponibilità al confronto con l’amministrazione e il consiglio comunale, dall’altro la necessità di attenersi alle regole dell’ARERA, che ne stabilisce il funzionamento in tutte le attività.

“Ribadiamo – sottolinea la Società – la nostra totale comprensione in merito ai disagi dei cittadini, dai quali riceviamo costantemente segnalazioni e richieste che riguardano le scadenze e i solleciti dei pagamenti e le eventuali dilazioni che si accumulano alle altre bollette da pagare”.

 

 “É ora arrivato il momento di impegnarsi – conclude SEA – ad applicare ciò che ci è stato riconosciuto , ed è solo una parte di quanto richiesto”. 

Ambiente

Pantelleria, nuovo Consiglio Comunale su: incendi e bilancio

Direttore

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Il 24 settembre dalle ore 12, si terrà Consiglio Comunale sui seguenti punti all’ordine del giorno

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Economia

Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Matteo Ferrandes

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Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.

L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio. 

Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
 
 
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria

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Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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