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Cultura

Caro 2020, ti scrivo

Nicoletta Natoli

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“Le parole dell’anno trascorso appartengono al linguaggio dell’anno trascorso e le parole dell’anno a venire attendono un’altra voce.

Questa frase del poeta Thomas Stearns Eliot sembra calzare a pennello con l’anno che ci apprestiamo a salutare, del quale non vorremmo portarci dietro neanche certe parole che, purtroppo, sono entrate a far parte della nostra quotidianità: COVID-19, tamponi, lockdown, indice di contagio, DPCM, quarantena, e chi più ne ha più ne metta!

Tutti noi desideriamo ardentemente metterci alle spalle il 2020, che nostro malgrado resterà un anno indimenticabile, che ci ha tolto anche la possibilità di festeggiare il Capodanno come eravamo soliti fare. Ogni Paese ha la sua tradizione, iniziando dalle isole Samoa e Kiribati, le prime ad accogliere l’anno nuovo, per finire con le Hawaii e l’Alaska, che chiudono i festeggiamenti. Quest’anno non abbiamo neppure potuto viaggiare come avremmo voluto, ma niente ci vieta di farlo virtualmente, dando un’occhiata ad alcune tradizioni per celebrare Capodanno nel mondo.

Il nostro viaggio comincia dall’Australia, nello specifico dalla città di Sydney, che è stata in grado di creare uno degli spettacoli pirotecnici più belli del mondo, anche grazie allo scenario offerto dal suo porto, che permette di godersi i fuochi d’artificio praticamente da ogni posizione. Non ci sono tradizioni culinarie né rituali particolari, perché gli australiani preferiscono festeggiare all’aperto tutti insieme, soprattutto sulle grandi spiagge cittadine.

In Giappone il rito per eccellenza è quello delle campane del tempio, che rintoccano 108 volte. Ogni rintocco corrisponde ai peccati che fanno parte del credo buddhista, e si pensa che questo cerimoniale purifichi dai peccati commessi durante tutto l’anno. Le campane suonano 107 volte nella giornata del 31 dicembre, e una volta subito dopo la mezzanotte. Anche nel Paese del Sol Levante non ci sono tradizioni gastronomiche speciali, e si consumano soltanto pochi piatti preparati per l’occasione.

In tutta la Russia i cittadini scrivono i loro desideri e buoni auspici su un pezzo di carta, che successivamente bruciano. Le ceneri così prodotte vengono aggiunte allo champagne utilizzato per il brindisi di mezzanotte, e il bicchiere deve essere bevuto nel giro di un minuto, altrimenti il desiderio non si avvererà. Inoltre, i russi si scambiano i regali nel giorno di Capodanno, e non a Natale, che per loro cade il 7 gennaio. Per quanto riguarda le tradizioni culinarie si prepara una quantità innumerevole di insalate.

In Spagna, che si tratti di Barcellona, di Valencia, di Siviglia o di qualsiasi altra città, è praticamente impossibile trovare una persona che a Capodanno non mangi 12 acini d’uva, uno per ciascun rintocco dell’orologio della Puerta del Sol di Madrid. Secondo la credenza popolare, tendente alla superstizione, i 12 acini garantiscono 12 mesi di fortuna per il nuovo anno.

Per Capodanno in Brasile si dà ancora una volta mostra del carattere allegro e gioioso della gente, che scende in strada a festeggiare. Si veste totalmente di bianco per allontanare gli spiriti maligni, e si tuffa nell’oceano, esprimendo un desiderio per ogni onda che riescono a saltare. Predomina il bianco anche in cucina, dove prevalentemente si cucinano alimenti di questo colore.

Negli Stati Uniti il rituale più famoso è quello che si consuma ogni anno a New York nella favolosa Times Square, dove confluisce almeno 1 milione di persone. La tradizione vuole che allo scoccare della mezzanotte si debba baciare il proprio partner/la propria partner, oppure la persona che si ha più vicina in quel momento. La discesa di una sfera di cristallo dal grattacielo One Times Square segna il conto alla rovescia verso il nuovo anno.

Concludiamo il nostro viaggio virtuale a Buenos Aires, Argentina. Le abitudini argentine per celebrare il Capodanno prevedono il consumo di un pasto a base di fagioli, considerati di buon auspicio per la propria carriera lavorativa, sia perché infonderanno sicurezza a chi è soddisfatto del proprio lavoro, sia perché creeranno opportunità interessanti per coloro che vogliono cambiare mestiere. Chi invece spera in un cambiamento in positivo della propria vita sentimentale indossa un paio di mutande rosa.

Indossare la biancheria intima di un colore particolare, nello specifico il rosso, fa parte delle numerose tradizioni che caratterizzano la celebrazione del Capodanno nella nostra Italia. Quest’anno inevitabilmente i nostri festeggiamenti saranno diversi. Da Aosta a Lampedusa, da Bolzano a Pantelleria, dove dopo il cenone è consuetudine andare a ballare nei circoli sparsi per le varie contrade, dovremo farci forza l’un l’altro, rispettare le regole e restare a casa, in attesa di tempi migliori nei quali potremo tornare ad abbracciarci e a festeggiare come di nostra abitudine.

 

 

 

 

Mi chiamo Nicoletta Natoli e sono nata a Palermo il 22 gennaio del 1982. Ho sempre sognato di lavorare nel campo delle lingue straniere, e ho avuto la fortuna di riuscirci diventando una traduttrice, anche grazie ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuta in tutte le mie scelte. Le mie più grandi passioni sono la musica, il calcio, i viaggi, la lettura, le serie TV e tutto ciò che riguarda la Spagna. Poco tempo fa la frequentazione di un corso di scrittura ha fatto nascere dentro di me la voglia di raccontarmi e di raccontare agli altri, e sono molto grata di avere l’opportunità di poterlo fare.

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Attualità

Pantelleria – Chiusura Castello, due coppie di sposi risarcite perchè costrette a cambiare location celebrazione matrimonio

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La chiusura del Castello medievale resta un atto mal digerito per l’intera comunità pantesca, che si domanda se vi sia una strada per acquisirne la proprietà.
Intanto, sull’Albo Pretorio del Comune si legge: 

Premesso

che nel mese di ottobre si sarebbero dovuti celebrare due matrimoni civili presso il Castello Barbacane di Pantelleria, giusta prenotazione avvenuta all’atto delle pubblicazioni di matrimonio avvenute nei mesi di maggio e giugno;
che in data 31/07/2025 la struttura del Castello Barbacane è stata chiusa, a seguito di un sopralluogo del Demanio Regionale, che ne ha disposto l’immediata indisponibilità per eventi privati, inclusi i matrimoni civili;
che alla data della comunicazione della chiusura del Castello le due coppie di sposi avevano già provveduto alla stampa delle partecipazioni di nozze, riportanti come luogo della cerimonia proprio il Castello di Pantelleria, così come si evince dalla note prot. 22582 e 22586 del 22/09/2025, sostenendo delle spese inutili rispettivamente di € 425,00 e di € 200,00;
che, a causa del cambio location per la celebrazione dei due matrimoni civili, le coppie di sposi hanno dovuto predisporre nuovamente le partecipazioni di matrimonio indicando il nuovo luogo di celebrazione e sostenendo ulteriori spese non previste;
che nelle suddette note ricevute le coppie di sposi chiedono il rimborso totale delle spese sostenute per la stampa delle pubblicazioni con l’errata indicazione del luogo di celebrazione individuato nel Castello Barbacane, ammontanti come sopra indicato rispettivamente in € 425,00 ed € 200,00, per un totale complessivo di € 625,00;
considerato che questa Amministrazione Comunale si è subito prodigata per collaborare con le coppie di sposi nella ricerca di una nuova location per la celebrazione dei due matrimoni civili, consapevoli che un cambio location all’ultimo minuto crea non poche difficoltà nell’organizzazione dell’evento; che è indubbio il danno causato ai cittadini interessati, anche se non dovuto a volontà diretta di questo Ente, che non può non riconoscere il ristoro, pur se parziale, stante che è mancata agli interessati una location di prestigio quale è quella del Castello di Pantelleria; che per tale ulteriore danno non è stato richiesto alcun ristoro e pertanto si ritiene conveniente per l’Ente riconoscere quanto richiesto, che tra l’altro risulta essere debitamente documentato;
che pertanto si ritiene opportuno rimborsare a tutti gli interessati le spese sostenute con un contributo una tantum rispettivamente di € 425,00 e di € 200,00, così come specificato nelle richieste suddette e allegate alla presente proposta…”.

Questi sono solo due degli molteplici eventi importanti saltati per la chiusura repentina, inattesa e impensabile, del Castello. Ma diciamo che ci può stare, se si sono ravvisati crolli della struttura tali da intervenire con simili provvedimenti. L’incolumità e la sicurezza della popolazione è al primo posto.

Infatti, questo articolo vuole essere un mero spunto, una occasione per tornare a parlare del Forte, affinchè si faccia il possibile e quanto prima per riappropriarci di una nostra proprietà, con tutti gli oneri e onori. Il maniero medievale soggiace sul nostro suolo da secoli e secoli e rappresenta un fiore all’occhiello della nostra cultura, della nostra ricca storia.

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Cultura

A Pantelleria imperdibili “Canzoni sotto l’Albero” con il Coro Junior e il M° Letizia Stuppa

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Imperdibile il concerto di Natale “Canzoni sotto l’albero”

Venerdì 19 dicembre, dalle ore 21.00, presso il Cineteatro San Gaetano di Scauri, in Pantelleria, si terrà il concerto “Canzoni sotto l’Albero“, con il Coro Junior Astarte.
Venti giovanissimi, dai sette anni in su, allieteranno l’isola con le canzoni di Natale sui temi della pace  e della solidarietà.

Diretti dal Maestro Letizia Stuppa, i piccoli coristi daranno un piacevole e soave spinta energica all’avvio di queste festività, che si profilano ricche di eventi significativi.
Una occasione di condivisione di musica e spettacolo, nel clima natalizio, con i piccoli artisti di ASTARTE.

Ingresso libero

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Economia

Pantelleria – Natale 2025, al via il Villaggio di Natale: mercatini e animazione a Piazza Cavour

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Dal 20 dicembre al 6 gennaio eventi e animazione per bambini e per le famiglie

C’è grande fermento a Pantelleria, per l’allestimento del “Villaggio di Natale” in Piazza Cavour, dal 20 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.

Organizzato con il patrocinio del Comune di Pantelleria e dell’Ente Parco, il piccolo villaggio sarà animato da intrattenimento per bambini, mercatino, e dalle special guest: le asinelle pantesche.

Tanti giorni, tanti eventi, da quelli meramente laici a quelli più prettamente vicini alla tradizione religiosa, come i presepi viventi.

Direttore artistico della complessiva manifestazione, l’impagabile e instancabile Dora Pia Brignone, di DPlanet.

Villaggio Di Natale 𝟸𝟶𝟸𝟻 – ᴘɪᴀᴢᴢᴀ ᴄᴀᴠᴏᴜʀ è organizzato dall’Associazione Resilea, dalla PGS Madonna Della Margana, Dalla Mulattiera e dall’Associazione il Chianu Nicu.

ᴅᴀʟ 𝟸𝟶 ᴅɪᴄᴇᴍʙʀᴇ ᴀʟ 𝟼 ɢᴇɴɴᴀɪᴏ, ᴜɴ ᴘʀᴏɢʀᴀᴍᴍᴀ ʀɪᴄᴄᴏ ᴅɪ ᴇᴠᴇɴᴛɪ, ᴍᴇʀᴄᴀᴛɪɴɪ ᴇ ᴀɴɪᴍᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴅᴇᴅɪᴄᴀᴛᴀ ᴀɪ ʙᴀᴍʙɪɴɪ ᴇ ᴀʟʟᴇ ғᴀᴍɪɢʟɪᴇ

ᴀᴠᴠɪsᴏ ᴘᴇʀ ᴇsᴘᴏsɪᴛᴏʀɪ:
È Ancora Possibile, fino al 𝟷𝟿 ᴅɪᴄᴇᴍʙʀᴇ, candidarsi per occupare una casetta del Mercatino nelle date ancora disponibili .
Si ricorda che è possibile partecipare anche solo per alcuni giorni .

Il programma dettagliato in locandina

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