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Sociale

Campobello di Mazara, educazione alla legalità: formazione anche nelle parrocchie

Matteo Ferrandes

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EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ, FORMAZIONE ANCHE NELLE PARROCCHIE
La formazione per l’educazione alla legalità va fatta anche nelle parrocchie, oltre che nelle scuole, dove è per lo più assente l’insegnamento della Dottrina sociale della Chiesa. È quanto è emerso dalla seconda riunione operativa del Cantiere sinodale diocesano della legalità e la giustizia che si è svolta presso la chiesa madre di Campobello di Mazara. Al Cantiere risultano iscritte 37 persone. «Quello che è emerso è la necessità di avviare percorsi che coinvolgono testimoni della legalità e anche l’Associazione nazionale magistrati che, in passato, ha dimostrato sensibilità verso progetti di questo tipo», ha spiegato don Francesco Fiorino. Durante l’incontro alcuni partecipanti che vivono a Campobello di Mazara, hanno evidenziato la situazione di emergenza e di grave illegalità sul territorio dovuta alla presenza di un accampamento di migranti in un ex cementificio che, seppur ricade sul territorio di Castelvetrano, è vicinissimo al centro abitato di Campobello. Gli stessi partecipanti hanno evidenziato che quell’emergenza è stata, a oggi, del tutto «disattesa» dalle istituzioni. Dal confronto nell’ambito del Cantiere è emersa la necessità di conoscere meglio il territorio, non solo del suo substrato mafioso e dei fenomeni di illegalità che lo connotano, ma anche le risorse positive, sia pubbliche che private, che già operanti in quest’ambito. La conoscenza, dunque, è necessaria sia per potenziare tali risorse. «È stato proposto di coinvolgere le categorie professionali spesso segnate da fenomeni di connivenza con la realtà mafiosa, al fine di creare anche in tale ambito una rete di sensibilizzazione all’onestà e alla trasparenza», ha detto don Fiorino. Il terzo incontro si terrà sabato 22 aprile (10-11,30) presso la chiesa San Giovanni al Boeo di Marsala. «Quello che chiediamo è la partecipazione di una rappresentanza per ognuno delle sei foranie della Diocesi», ha concluso don Fiorino.

Sociale

Dipendenza dagli smartphone. Albano: «La nomofobia è nuova emergenza tra i più giovani»

Redazione

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 Presidenza della Regione
La paura di rimanere ‘sconnessi’, lontani dal proprio smartphone, conosciuta come nomofobia o ‘NO Mobile Phone PhoBIA’, è stata al centro di un incontro che si è svolto stamattina nella sede dell’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali. L’assessore Nuccia Albano, infatti, ha voluto confrontarsi sul tema con Gianfranco Amato, direttore del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie della Regione Siciliana. 

«La nomofobia oggi non è riconosciuta ufficialmente come un disturbo da nessun manuale diagnostico, eppure è presente in gran parte della popolazione e la cosa più grave è che a esserne coinvolti sono i giovanissimi con sintomi che sono molto simili a quelli relativi ad altre fobie specifiche, ai disturbi d’ansia e ai sintomi tipici delle dipendenze comportamentali. – dichiara l’assessore Albano – È compito nostro analizzare il problema e coinvolgere le famiglie, spiegando i rischi ai quali si può andare contro e insegnando, soprattutto ai più piccoli e ai ragazzi, ad essere responsabili nell’utilizzo dello smartphone e degli strumenti tecnologici».

«Quello della dipendenza da smartphone e strumenti tecnologici collegati a Internet sta diventando sempre più una vera e propria emergenza sociale i cui riflessi stanno incidendo in maniera preoccupante soprattutto sulle relazioni all’interno del nucleo familiare. – aggiunge Amato -. È fondamentale conoscere la reale portata del fenomeno, le possibili cause che ne sono all’origine, le conseguenze soprattutto nelle nuove generazioni, ed i possibili rimedi. La questione è molto seria e riveste aspetti sociali, culturali, politici, educativi, filosofici ed etici».

Nel corso dell’incontro, il Comitato tecnico scientifico, che si è insediato lo scorso giugno, è stato ufficialmente presentato all’Osservatorio delle famiglie. Presenti anche il dirigente dell’assessorato, Maria Letizia Di Liberti e il componente dello stesso Osservatorio regionale, Sandro Oliveri.

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Sociale

Nuovo Sindacato Carabinieri, i siciliani Megna e Tullio segretari nazionali. 1° Congresso Nazionale a Roma conferma Zetti segretario generale

Redazione

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Nuovo Sindacato Carabinieri, i siciliani Toni Megna e Igor Tullio eletti segretari nazionali. Il 1° Congresso Nazionale tenutosi a Roma riconferma Massimiliano Zetti segretario generale

Due siciliani sono stati eletti segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri, che ha celebrato il 1° Congresso Nazionale a Roma, nei giorni 26 e 27 settembre.

Si tratta dei palermitani Toni Megna e Igor Tullio, che attualmente ricoprono rispettivamente i ruoli di segretario generale e segretario regionale all’interno del Nuovo Sindacato Carabinieri Sicilia.

I lavori, tenutisi nella sede di UCI CINEMAS Porta di Roma, hanno riconfermato alla guida del sindacato il segretario generale uscente Massimiliano Zetti.

Nella nuova segreteria, inoltre, sono stati eletti Michele Capece e Antonio Parrella: per loro, gli incarichi di segretario nazionale aggiunto e segretario nazionale amministrativo.

Oltre a Toni Megna e Igor Tullio, sono stati eletti segretari nazionali Irene Carpanese, Ilario Castello, Vincenzo Incampo, Santino Piazza, Michele Fiore e Nicola Magno.

La presenza di ben due segretari ai vertici nazionali della sigla rappresenta per la Sicilia un risultato estremamente significativo.

“Il modello sindacale che la Sicilia ha costruito nel corso dell’ultimo anno – spiegano Toni Megna e Igor Tullio – si è rivelato vincente, ha funzionato bene e ha ricevuto un importante riconoscimento: siamo consapevoli della responsabilità che ciò comporta”.

#Noi non lasciamo indietro nessuno è stato il leitmotiv che ha accompagnato i lavori congressuali.

“Parole che sposiamo in pieno – concludono i due segretari nazionali – e che si tradurranno in un’azione sindacale sempre attenta nei confronti dei colleghi”.

Con cortese richiesta di darne notizia, 
grazie e buon lavoro

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Cultura

Pantelleria, tutto pronto per San Francesco il patrono di Khamma: festeggiamenti religiosi e laici

Direttore

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E’ tutto pronto per l’attesa festa di San Francesco D’Assisi, il 4 ottobre 2023 dalle ore 17.30, in Khamma.
Per il patrono della contrada dei fiori, è previsto un programma che include momenti religiosi, da vivere con quelli laici: processione messa, musica, degustazioni e anche mostra statica del Vespa Club.

Inoltre, presso il Circolo Trieste si terranno tornei di carte che si chiuderanno con premiazioni.
Il tutto annaffiato dalle cantine contradaiole locali.

I dettagli in locandina.

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