Economia
Cambia ancora la bolletta del gas: ecco cosa aspettarsi
Che il Carovita stia sovrastando le nostre vite quotidiane ogni giorno sempre più drasticamente è un dato di fatto. La bolletta della luce per i mesi tra novembre 2021 e novembre 2022 segnerà un +91% rispetto ai dodici mesi equivalenti di 2020 e 2021. Quella del gas, invece, segnerà un +70,7%.
Dal 1° ottobre 2022 è stato adottato un nuovo metodo per calcolare il prezzo del gas nelle nostre bollette. Verrà del tutto rinnovato il metodo di aggiornamento precedente dei prezzi del GAS per le famiglie che sono ancora nelle condizioni del mercato tutelato (oggi circa 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, pari a circa il 35,6%). Arera, l’autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, introdurrà alcune misure a tutela dei consumatori e a garanzia della continuità delle forniture domestiche.
Il costo della bolletta del gas è determinato in genere da quattro voci:
- il costo delle materie prima;
- la spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
- la spesa per gli oneri di sistema;
- le imposte;
Cosa è stato modificato nel concreto?
Arera in questo caso ha deciso di intervenire sulla spesa per la materia prima ovvero il gas. Anche per intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee che riguardano il contenimento dei prezzi, l’ente sopra citata ha deciso di non utilizzare più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso Psv italiano, aumentando allo stesso modo la frequenza di aggiornamento del prezzo che diventa mensile, non più trimestrale.
Il nuovo metodo, legato alla situazione di emergenza, sarà in vigore fino al termine della tutela gas, ad oggi previsto a gennaio 2023, termine che l’Autorità ha chiesto più volte venga allineato a quello della fine del mercato tutelato elettrico, previsto per gennaio 2024.
Prezzo del gas con tariffe aggiornate ogni mese
Il prezzo gas non sarà più, come oggi, il “Ttf” (title transfer facility), il mercato di riferimento di Amsterdam, ma la media dei prezzi del mercato all’ingrosso italiano Psv.
Il Psv è l’hub italiano attraverso il quale avvengono le compravendite di gas, un sistema elettronico conosciuto come “punto di scambio virtuale” e gestito da Snam, l’azienda a partecipazione pubblica che si occupa della rete nazionale di gasdotti per il trasporto del gas.
Questo nuovo metodo, legato alla situazione di emergenza, sarà in vigore fino al termine della tutela gas, ad oggi previsto a gennaio 2023. Con il nuovo metodo di aggiornamento, il valore della componente materia prima per la tutela gas verrà pubblicato sul sito dell’Autorità all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento. Quindi per le tariffe di ottobre, primo mese di entrata in vigore del nuovo sistema, avverrà all’inizio del mese di novembre.
L’intervento mira a rendere più sicure le forniture ai consumatori, soprattutto perché la disponibilità del gas risente, e non di poco, della situazione geopolitica internazionale attuale. Il ricorso ad un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non passare al consumatore tutti i costi di copertura del rischio e di trasferirgli invece i vantaggi derivanti da eventuali variazioni a cui i clienti possono far fin da subito affidamento e rimanere allo stesso tempo aggiornati.
Come hanno reagito i clienti?
Le reazioni degli utenti invece sono contrastanti e diverse. Per l’Unione nazionale consumatori (Unc) è davvero un’ottima notizia. “Accolte le richieste che facevamo da mesi all’authority. Ora però anche il governo deve fare la sua parte e intervenire immediatamente per rinviare la scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il primo gennaio 2023, come chiede oggi Arera e ha già chiesto da mesi”, ha commentato il responsabile del settore energia di Unc.
Diverso invece è il parere del Codacons che si mostra contrariato alla decisione presa da ARERA in quanto questa viene considerata una scelta che non ripara affatto i consumatori dalle continue fluttuazioni dei prezzi che riguardano l’energia elettrica e il gas.
La decisione ha suscitato sicuramente tanta sorpresa e non poche critiche. Ciò che è certo e molto grave è che Arera abbia deciso di fare un cambiamento e un aggiornamento così drastico e importante senza tener conto dell’opinione delle associazioni dei consumatori ma soprattutto senza neanche avere un confronto con chi rappresenta coloro che pagano le bollette.
La validità e i risultati di tale aggiornamento verranno visti sul campo una volta avviati, per capire se determinerà benefici o, come molti temono, svantaggi per le famiglie.
Una volta appurato il fatto che i prezzi del gas sono nettamente aumentati e ARERA ha cambiato il metodo per l’aggiornamento dei prezzi, può essere utile sapere che ogni famiglia con Isee inferiore a 8.265 euro o a 20.000, nel caso in cui ci fossero almeno tre figli all’interno del nucleo familiare, può richiedere la riduzione sulle bollette del gas naturale della propria abitazione di residenza. La richiesta può essere effettuata presso i CAF della propria città o attraverso i CAF Online comodamente da casa.
Fonte: https://www.prontobolletta.
Economia
Pantelleria tra 85 comuni con bus gratis per under 20
In provincia di Trapani: Pantelleria, Partanna, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Marsala, Favignana
L’ultima finanziaria regionale ha fissato in 85 i comuni siciliani che beneficeranno dell’intervento, grazie ad un fondo da due milioni di euro per coprire le spese del trasporto pubblico urbano dei giovani di età inferiore ai vent’anni.
L’intervento è riservato ai residenti nei comuni dotati di servizio di trasporto urbano e appartenenti a famiglie con un Isee non superiore a 25.000 euro.
Saranno gli enti poi ad avviare i bandi comunali e ad assegnare il bonus in base alla cronologia delle domande presentate.
I contributi più consistenti per il bonus trasporti ai giovani sono andati alle tre Città metropolitane di Palermo (110.757 euro), Catania (67.846) e Messina (60.920). In provincia di Trapani, 33.432, così distribuiti: Pantelleria 13.050 euro; Partanna 13.167; Castellammare del Golfo 20.199; Castelvetrano 34.092; Marsala 45.864; Favignana: 6.099.
Economia
Pantelleria – Riqualificazione area tra aeroporto e porto affidata a Edil Costruzioni Siciliana s.r.l. Ecco a quanto
E’ pubblicata la gara di appalto con relative proposte per i lavori di riqualificazione urbana dell’area compresa tra l’aeroporto ed il porto di Pantelleria.
Valore Stimato: Euro 2.310.221,82 IVA es.
Il seggio di gara, pertanto, dichiara aggiudicataria provvisoria dell’appalto la ditta Edil Costruzioni Siciliana s.r.l. con sede in Favara, Via Mazzola snc, P. IVA01802370849, che ha offerto un ribasso del 27,862% sull’importo a base d’asta di € 2.283.557,49 e, pertanto per l’importo di € 1.647.312,70, oltre oneri della sicurezza non soggetti a ribasso pari ad € 26.664,33, per un totale di € 1.673.977,03.
Dichiara, infine, come seconda in graduatoria l’impresa Edivera srls che ha offerto un ribasso del27,819% sull’importo a base d’asta di€ 2.283.557,49e, pertanto per l’importo di € 1.648.294,63, oltre oneri della sicurezza non soggetti a ribasso pari ad € 26.664,33, per un totale di € 1.674.958,96.
La determina integrale: https://www.comune.pantelleria.tp.it/Novita/Avvisi/Lavori-di-riqualificazione-urbana-dell-area-compresa-tra-l-aeroporto-ed-il-porto-di-Pantelleria
Economia
Porto di Trapani: richiesta urgente di un Consiglio comunale straordinario e aperto
Alla luce della crescente preoccupazione per il futuro del porto di Trapani – i cui lavori di dragaggio risultano ancora fermi per motivi legati a vicende giudiziarie – e prendendo spunto dall’articolo pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia, relativo alla lettera del sindaco Giacomo Tranchida indirizzata alla Commissaria straordinaria dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, avv. Annalisa Tardino, nella quale si annuncia un imminente incontro con gli operatori portuali, esprimiamo soddisfazione per questa iniziativa. Allo stesso tempo, tuttavia, riteniamo indispensabile e non più rinviabile la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e aperto, interamente dedicato alla situazione dello scalo trapanese, con particolare attenzione al tema del pescaggio e allo stato dei lavori di dragaggio.
Il porto di Trapani, anche in termini di fatturato e di occupazione, rappresenta la più grande industria di tutta la Sicilia occidentale e, proprio per queste ragioni, non può essere considerato soltanto un’infrastruttura destinata agli operatori portuali, ai lavoratori, ai tecnici o ai marittimi che vi operano quotidianamente. Il porto riguarda l’intera comunità trapanese, la città nella sua interezza, la sua anima, la sua storia e il suo futuro.
Già lunedì scorso il dott. Filippo Amodeo, delegato di Sicindustria Trapani, aveva formalizzato la richiesta di convocazione del Consiglio comunale e, in precedenza, sia il Presidente del Consiglio comunale sia il Sindaco avevano condiviso la necessità di affrontare pubblicamente questa tematica cruciale.
Il porto costituisce la principale “industria” della città di Trapani e, grazie all’indotto e alle attività produttive collegate, rappresenta una risorsa strategica per l’intera Sicilia occidentale. Tuttavia, è sotto gli occhi di tutti come, sul fronte degli investimenti, Trapani non abbia ricevuto la stessa attenzione e lo stesso impegno riservati ad altri scali, come quello di Palermo. Ancora più grave è la situazione attuale, segnata dal blocco dei lavori di dragaggio e delle opere connesse, una condizione ormai insostenibile e non più procrastinabile.
Per queste ragioni chiediamo con forza la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e aperto, che coinvolga istituzioni, operatori del settore, associazioni di categoria, cittadini e rappresentanti dell’Autorità portuale. Il porto non è solo una questione tecnica o settoriale: è una questione di interesse collettivo, che riguarda la città nella sua dimensione economica, sociale e identitaria.
Oggi più che mai è necessario un confronto pubblico, trasparente e costruttivo per affrontare il tema del pescaggio e le sue profonde implicazioni economiche. I milioni di euro già investiti non possono tradursi in un porto fermo a un pescaggio di appena otto metri. È urgente definire un cronoprogramma chiaro, pubblico e verificabile, che consenta agli imprenditori di pianificare, agli armatori di investire e alle istituzioni di monitorare l’effettivo avanzamento degli interventi.
In assenza di certezze, il rischio concreto è quello di vanificare gli sforzi compiuti fino a oggi. Se necessario, si intervenga anche a livello governativo per sbloccare le autorizzazioni e superare le lentezze burocratiche che continuano a rallentare un’opera strategica per il futuro del nostro territorio.
Siamo convinti che, per il suo valore economico, strategico e sociale, il porto rappresenti oggi il tema politico più serio e urgente per la città di Trapani. Per questo motivo chiediamo che il Consiglio comunale straordinario venga convocato con la massima urgenza, a tutela degli interessi della città e a sostegno delle future attività dell’Autorità di Sistema Portuale.
Gaspare Panfalone
Delegato provinciale ASAMAR Sicilia
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