Sociale
Caltanissetta, riempi il carrello della Solidarietà – Iniziativa della Croce Rossa Italiana a favore delle famiglie vulnerabili del territorio
Con l’approssimarsi delle festività pasquali si intensificano le iniziative benefiche a favore dei soggetti più vulnerabili del nostro territorio. Non abbiamo fatto in tempo a mettere in cantina l’emergenza epidemiologica Covid 19 che è arrivata l’emergenza Ucraina e l’emergenza luce e gas, così nuove emergenze sociali per le difficoltà che incontrano, ancora oggi, tanti cittadini della provincia. In questo periodo ci troviamo ad affrontare emergenze su emergenze. In questi anni la Croce Rossa Italiana di Caltanissetta ha fronteggiato, con l’ausilio delle amministrazioni locali e di vari benefattori, migliaia di richieste di aiuto per consegna pacchi viveri, medicinali, recupero di farmaci salvavita nelle farmacie dei policlinici Siciliani, accompagnamenti vari, distribuzioni buoni spesa. Un sistema di aiuti gestito con professionalità, impegno e dedizione di tantissimi volontari che si sono spesi giorno e notte su tutti i fronti, senza lasciare nulla al caso. I cittadini nisseni, per quello che hanno potuto, sono stati molto generosi, e la rete solidale è molto forte in città. Il periodo buio sembrava terminato, ma al momento sono più le persone che prendono rispetto a quello che arriva, così i nostri magazzini si sono praticamente svuotati, e già dai primi di marzo le distribuzioni alimentari sono state ridotte al minimo indispensabile da garantire i soli casi urgenti ed indifferibili segnalati dai servizi sociali dei comuni convenzionati, o per il Pronto Intervento Sociale, un progetto del Distretto D8 di Caltanissetta assegnato alla Croce Rossa Italiana. Per tale ragione facciamo nuovamente appello alla sensibilità dei cittadini nisseni e chiediamo per Sabato 23 Marzo 2024 dalle ore 9.00 fino alle ore 21.00 la massima solidarietà possibile per poter riempire i carrelli di generi alimentari, prodotti per l’igiene presso i vari punti vendita della città che hanno aderito all’iniziativa ”Riempi il carrello della Solidarietà”. Mi rivolgo – Nicolò Piave Presidente della Croce Rossa di Caltanissetta – ai cittadini chiedendo loro di poter dare quello che si può, quello che le proprie economie permettono, ma quello che chiediamo è che siano tutti i cittadini a farlo, ognuno per la propria parte contribuisca a dare dignità ai padri di famiglia che non possono sfamare i propri figli.. Molti hanno perso il lavoro, altri non riescono a pagare le utenze elettriche e di gas, troviamo spesso famiglie che non accendono i termosifoni per paura delle bollette, la situazione di questo inverno è stata difficile. La Croce Rossa Italiana in ossequio ai suoi principi ispiratori deve essere vicina a chiunque chiede aiuto, anche coloro i quali lo fanno in silenzio, lo fanno celando il loro di stato di bisogno indossando giacca e cravatta, frutto del lavoro del passato, ma che in questo momento soffrono più di altri l’impossibilità ad una vita quotidiana dignitosa, come le era quando il lavoro era florido. Chiediamo ai nostri cittadini di essere vicini alla nostra istituzione dandoci la possibilità di aiutare. I volontari della Croce Rossa presenzieranno nei seguenti esercizi commerciali dalle 9.00 alle 21.00 e forniranno la lista delle necessità ed i sacchetti da poter riempire: Centesimo via S. Averna (Zona Industriale) – Centesimo Corso Sicilia – Famila via S. D’ Acquisto – Famila via P. Leone – Famila Via Redentore – Lidl Via due Fontane;
Sociale
Pantelleria unita nella manifestazione degli studenti contro la violenza sulle donne
I giovani di Pantelleria in corteo manifestano contro la violenza sulle donne

Questa mattina gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “V. Almanza – A. D’Ajetti” Omnicomprensivo, insieme all’Amministrazione Comunale e alla Curia Vescovile di Mazara del Vallo, hanno preso parte al corteo promosso in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Un momento di partecipazione sentita che ha coinvolto ragazze, ragazzi, docenti e cittadini.
L’iniziativa si è aperta con la deposizione di un mazzo di fiori sulla panchina rossa di Piazza Unesco, gesto simbolico in memoria delle donne vittime di femminicidio. Il Sindaco, impossibilitato a essere presente, ha affidato al Vice Sindaco Adele Pineda un messaggio rivolto agli studenti, sottolineando il valore del rispetto, della responsabilità e dell’impegno collettivo contro ogni forma di violenza.
Il corteo si è concluso davanti al murales dell’artista Andrea Buglisi, realizzato nel rione di San Giacomo, un’opera nata per ricordare le donne che non ci sono più e per mantenere viva l’attenzione su un tema che riguarda l’intera comunità.

Grazie agli studenti, ai docenti e a tutti i cittadini che hanno partecipato, condividendo un momento di riflessione importante per la nostra isola.
Le iniziative dedicate al 25 novembre proseguiranno questa sera con lo spettacolo teatrale “Figlio, non sei più giglio” di Stefania Porrino, con Mariella Nava e Daniela Poggi, previsto alle ore 21.00. Un ulteriore momento di riflessione aperto alla cittadinanza.
Tutte le foto di Clara Garsia
Sociale
Iniziative dei Carabinieri in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne
In occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le
donne”, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di comunicazione e
responsabilizzazione che mira a rafforzare la consapevolezza e l’impegno sul delicato tema.
Ogni giorno, l’Istituzione è in prima linea nella lotta alla violenza contro le donne e le iniziative
intraprese sono tutte accomunate dal dire fermamente “No!” a qualsiasi forma di comportamento
violento o discriminante – sia fisico che psicologico.
La diffusione di materiale informativo, di locandine e video sui principali canali social dell’Arma,
oltre alle numerose interviste di Carabinieri particolarmente impegnati nella specifica attività,
rappresentano strumenti utili a incoraggiare le vittime affinché denuncino ciò che subiscono. 
In tale prospettiva, è stato realizzato uno spot con la partecipazione dell’attrice Cristiana Capotondi,
che richiama i concetti di rispetto, ascolto e legalità, sottolineando la necessità di investire su un
cambiamento culturale per un futuro senza violenza.
A tal fine, prosegue il coinvolgimento delle scuole e delle comunità. In molti Comuni i Carabinieri
hanno organizzato incontri informativi per sensibilizzare i giovani sul delicato tema e per
promuovere una rinnovata concezione della donna, che ne rispetti la dignità, valorizzandone le
risorse, così superando in definitiva quel retaggio culturale che l’ha vista storicamente in posizione di
disuguaglianza.
Anche quest’anno, tante caserme dell’Arma si illumineranno di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World”, come segno concreto dell’importante impegno profuso dall’Istituzione. Inoltre, sul sito www.carabinieri.it, è stata dedicata un’intera sezione al “Codice Rosso”, che offre informazioni sul fenomeno e sugli strumenti di tutela delle vittime, mettendo a disposizione un test di autovalutazione, denominato “Violenzametro”, che rileva il livello di violenza subita in un rapporto di coppia ( http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/codice-rosso/codice-rosso ).
Il fenomeno della violenza di genere resta una delle priorità operative dell’Arma, che – in un quadro normativo e sociale in continua evoluzione – ha sviluppato nel tempo una serie articolata di progetti e strutture finalizzate alla prevenzione, all’ascolto e al contrasto. Nel 2009 è stata istituita la Sezione Atti Persecutori, collocata nell’ambito del Reparto Analisi Criminologiche (R.A.C.) del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.), per svolgere studi e analisi del fenomeno e delineare strategie di prevenzione e di contrasto aggiornate ed
efficaci.
La Sezione, che si compone di personale con peculiari competenze scientifiche e psicologiche – cui si affiancano anche investigatori con esperienza maturata direttamente sul campo, viene tempestivamente informata di ogni evento significativo che accade sull’intero territorio nazionale per approfondire gli aspetti psico-criminologici e contribuire all’analisi dei fattori di rischio e alla definizione di strategie operative.
A partire dal 2014, l’Arma si è dotata di una “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, costituita da ufficiali di polizia giudiziaria (Marescialli e Brigadieri) con formazione certificata nel settore. Essi fungono da punti di riferimento per i Reparti sul territorio nello sviluppo delle indagini e rappresentano l’elemento di raccordo con la Sezione Atti Persecutori per un più compiuto apprezzamento dei casi. La preparazione degli operatori è assicurata da specifici corsi presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative (ISTI), centro di alta qualificazione dell’Arma.
Dal 2008 provvede alla specializzazione degli ufficiali di polizia giudiziaria e li abilita alla conduzione delle indagini più complesse e all’uso di sofisticati strumenti, coniugando innovativi metodi didattici e contenuti formativi aggiornati. Un vero e proprio laboratorio di cultura investigativa in cui converge l’apporto delle più qualificate risorse dell’Arma, tratte dal R.O.S., dai Reparti Investigazioni Scientifiche (R.I.S.), dal Reparto Analisi Criminologiche e dai Nuclei investigativi, i quali portano in aula le migliori esperienze acquisite. Inoltre, nel quadro di un accordo operativo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), i componenti della “rete” partecipano a seminari informativi incentrati su elementi di psicologia comportamentale, volti a migliorare le capacità di interazione con le vittime vulnerabili sia nel primo contatto in situazioni di emergenza, sia nel successivo percorso di denuncia.
Oltre al personale debitamente formato e ai Reparti dedicati, il primo sportello di ascolto per le vittime sono le Stazioni Carabinieri, fulcro dell’Istituzione, “porte della speranza”, capillarmente diffuse sul territorio e in grado di assicurare interventi tempestivi. Tra le iniziative di maggiore rilievo, il progetto “Una stanza tutta per sé” 1 , avviato nel 2015 in collaborazione con Soroptimist International d’Italia, ha consentito l’allestimento di 211 stanze nelle caserme dell’Arma, dotate di strumenti tecnologici e di ambienti riservati dedicati all’ascolto protetto delle vittime di violenza. L’iniziativa ripropone su più ampia scala la positiva esperienza attuata nel 2014, presso la sede della Sezione Atti Persecutori, con la realizzazione della “Sala Lanzarote” 2 , ambiente ideato per la confortevole ricezione della vittima, con una sala-regia per le audizioni.
Il progetto, inoltre, è stato recentemente ampliato con “Una stanza tutta per sé…portatile”, un kit dotato di notebook e microtelecamera integrata per la registrazione audio-video delle denunce e delle escussioni, destinato alla diffusione ai reparti dell’Arma sul territorio (79 kit già distribuiti), anche indipendentemente dalla presenza di una stanza d’ascolto protetto dedicata.
Prosegue anche il progetto “Mobile Angel”, nato d’intesa con il Soroptimist International d’Italia e sostenuto da fondazioni no profit, consiste nel fornire alla vittima che denuncia episodi di violenza di genere – individuata d’intesa con l’Autorità giudiziaria inquirente e che presti il proprio consenso –
1 Il nome fa riferimento al titolo del saggio di Virginia Woolf “A Room of One’s Own” dove la scrittrice inglese racconta le ingiustizie sociali e la mancanza di libertà d’espressione subite dalle donne a inizio del Novecento. 2 Dall’omonima Convenzione, ratificata in Italia con la Legge 1° ottobre 2012, n. 172, che sancisce principi cardine a cui gli stati firmatari devono adeguarsi in materia di prevenzione e criminalizzazione di ogni forma di abuso e sfruttamento sessuale nei confronti dei minori.
uno smartwatch (realizzato dalla società Intellitronika) in grado di inviare richieste di allarme alle Centrali Operative dell’Arma e di geolocalizzare l’utilizzatore. Avviato nel 2019, è oggi attivo nelle province di Napoli, Milano, Torino, Ivrea e Roma, attraverso la distribuzione di complessivi 71 dispositivi.
Il loro utilizzo ha determinato positivi riscontri in ragione
sia dell’accresciuta percezione di sicurezza da parte delle vittime, consapevoli di poter contare su
interventi tempestivi a fronte di situazioni di emergenza, sia dell’accertata funzione di deterrenza
svolta dagli apparati.
L’impegno prioritario dell’Arma è quello garantire la sicurezza delle donne e prevenire situazioni che
possano degenerare, prestando particolare attenzione ai cosiddetti “reati spia”, ovvero a quei delitti
come gli atti persecutori, i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali, spesso
precursori di epiloghi tragici e fatali per le vittime.
Nel 2024, rispetto al 2023, i delitti perseguiti
dall’Arma con riferimento al Codice Rosso sono passati da 57.656 a 60.972, confermando la
prevalente percentuale di quelli denunciati presso le Stazioni Carabinieri. In riferimento ai primi nove
mesi del 2025, i Carabinieri hanno perseguito 40.803 reati nell’ambito del Codice Rosso.
Sul piano investigativo – repressivo, l’attività di contrasto istituzionale condotta dall’Arma è risultata
particolarmente significativa. Infatti, lo scorso anno – per quanto attiene al Codice Rosso – sono state
tratte in arresto 9.484 persone (7.650 nel 2023).
Nei primi nove mesi del 2025 gli arresti sono stati 6.673. Rivolgendo lo sguardo al futuro, l’Arma intende confermare il proprio contributo nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno, ben consapevole delle difficoltà di intercettare in anticipo – a differenza di molte altre fattispecie di reato – i singoli episodi delittuosi, posto che si manifestano nella loro gravità e vengono denunciati dopo molto tempo rispetto all’inizio delle condotte vessatorie, in una fase già critica per l’integrità fisica e la sicurezza delle vittime.
Sociale
Pantelleria in corteo per Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Domani 25 novembre un corteo di studenti e cittadini
L’Amministrazione Comunale, per il giorno martedì 25 novembre 2025, ha organizzato con la Curia Vescovile di Mazara del Vallo e le scuole di Pantelleria, un corteo pubblico che partendo alle ore 11.00 da Piazza Unesco, si concluderà presso il murales di San Giacomo.
Parteciperanno gli studenti più i cittadini che decideranno di unirsi al corteo
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