Economia
Caltanissetta – PNRR, sabato 28 convegno su mercati finanziari e nuove opportunità per economia siciliana

PNRR, mercati finanziari e nuove opportunità per l’economia siciliana: sabato 28 ottobre a Caltanissetta un convegno nella sede di Sicilbanca
Un confronto tra politica, istituzioni, professionisti, mondo bancario e sindacale sui temi che riguardano lo sviluppo e la crescita della Sicilia.
Sabato 28 ottobre a Caltanissetta, nella sede di Sicilbanca – ingresso da piazza Guglielmo Marconi – si terrà il convegno dal titolo “PNRR, mercati finanziari e rilancio dell’economia siciliana”, organizzato e promosso dall’avvocato Lidia Licata del Foro nisseno.
Tra i temi trattati, le strategie e le possibili soluzioni per garantire al territorio uno sviluppo sostenibile, la centralità delle piccole imprese nel tessuto economico, i rischi e le opportunità legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con particolare attenzione rivolta all’occupazione giovanile e alle amministrazioni comunali.
E ancora, il riconoscimento dei professionisti e del loro ruolo nell’azione di governo, i servizi a supporto delle imprese, il sostegno degli istituti bancari al sistema produttivo siciliano, le attività dell’IRSAP nel territorio di Caltanissetta e il fenomeno della desertificazione bancaria.
I lavori, moderati dalla giornalista Marianna La Barbera, si apriranno alle 9:30 con i saluti di Giuseppe Di Forti, presidente di Sicilbanca e della Fondazione Sicana, del sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino e del sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri, di Matilde Falcone consigliere al Comune di Caltanissetta, presidente della Commissione Sanità e Trasparenza degli atti amministrativi, dei deputati regionali Carmelo Pace e Michele Mancuso, rispettivamente componente della Commissione Attività produttive e presidente della Commissione Parlamentare Speciale Statuto e materia statutaria all’ARS e degli assessori della Regione Siciliana Nunzia Albano, titolare della Famiglia e del Lavoro e Andrea Messina, alla guida delle Autonomie locali e della Funzione pubblica.
Gli interventi dei relatori prenderanno il via con l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, seguito dal deputato nazionale Davide Faraone, dal parlamentare regionale Giuseppe Catania, componente della Commissione Bilancio all’ARS e dall’avvocato Giuseppe Iacona della Scuola Superiore dell’Avvocatura.
Si proseguirà con i contributi di Roberto Cassata, responsabile Sviluppo del Territorio Unicredit Sicilia, di Sebastiano Sartorio, direttore Area Imprese Sicilia Banca Intesa San Paolo, di Giuseppe Savastano della Cassa Centrale Banca, Servizio Agevolazioni per il Credito e Ufficio Politiche Agricole Industriali, del sindaco di Lercara Friddi e presidente ANCI Giovani Sicilia Luciano Marino e di Salvatore Cuffaro, segretario nazionale DC.
A conclusione delle riflessioni a cura del ricco parterre di relatori, si aprirà la sessione dedicata agli interventi con l’avvocato Giuseppe Licata, già assessore del Comune di Gela, il dirigente nazionale CISL First Bancari Baldassare Mangiaracina, Michele Greca brand ambassador Ascot Group, il presidente del Consiglio del Comune di Montedoro Calogera Ruffino, il commercialista e revisore legale Francesco Messina, il responsabile provinciale dell’IRSAP Salvatore Callari e il presidente regionale della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti Sicilia Salvatore Bivona.
Le conclusioni saranno affidate all’avvocato Lidia Licata.
Il convegno vedrà inoltre la presenza di alcuni autorevoli esponenti delle istituzioni quali Chiara Armenia e Pinuccia Albertina Agnello, rispettivamente prefetto e questore di Caltanissetta, il colonnello dell’ Arma dei Carabinieri Vincenzo Pascale, il comandante della Guardia di Finanza Stefano Gesuelli e il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale ex Provincia Regionale di Caltanissetta Vitalba Vaccaro.
Economia
C’è un market a Pantelleria dove non paghi buste e sovrapprezzo per bibite fresche. E’ il Despar

Siamo sempre alla ricerca di novità o ritorno alle vecchie “abitudini”, quando positive. Siamo sempre aperti e disponibili alla promozione di ciascuna attività commerciale che si avvii nel territorio di Pantelleria, dai ristoranti, alle aziende agricole senza fare distinzioni di marchi, dai fiorai alle librerie, sempre tutto gratuitamente.
Stavolta abbiamo saputo che al Despar di Pantelleria Centro, di recente inaugurazione e sito in Via Venezia, 43, 91017 Pantelleria TP, che le sporte o più comunemente buste della spesa sono gratis, di materiale resistente e non emanano cattivo odore.
Inoltre, le bevande fredde, quelle prese dal frigo insomma, non hanno un sovrapprezzo, perchè, come ci ha spiegato il titolare Gioacchino Giuliano perchè non rappresentano un costo maggiore per l’esercente.
Lui è una persona molto cordiale e, mentre traffica con la cassa e i prodotti da passare allo scanner, intrattiene simpaticamente i clienti.
Ambiente
Pantelleria, rimodulazione delle deleghe conferite agli Assessori Comunali

L’Amministrazione ha ritenuto necessario avviare un processo di valutazione delle funzioni e dei carichi gestionali al fine di redistribuire in modo più efficiente ed efficace le responsabilità politiche, migliorare la coerenza tra deleghe e obiettivi programmatici, potenziare l’azione amministrativa nei settori di maggiore impatto per la cittadinanza.
Tale percorso è stato condotto in uno spirito di ampia concertazione e condivisione all’interno della compagine assessoriale, con il coinvolgimento diretto degli Assessori interessati, che hanno manifestato piena disponibilità a rimodulare le deleghe, nella consapevolezza dell’importanza di un approccio dinamico e funzionale alla governance dell’Ente.
Rimodulazione
La rimodulazione delle deleghe, sostitutiva di quella precedentemente approvata con Determinazione n. 14/2023: 3.1.
- Fabrizio D’Ancona – Sindaco: Urbanistica – Lavori pubblici – Protezione civile – Personale;
- Adelina Francesca Pineda – Vice Sindaco: Cultura – Beni archeologici, storici e monumentali – Pubblica istruzione – Politiche sociali – Formazione – Servizi demografici ed informatici – Diritto alla salute;
- Federico Giovanni Salvatore Tremarco: Trasporti – Turismo – Spettacolo – Comunicazione ed innovazione – Rapporti con il Consiglio;
- Massimo Giuseppe Dante Bonì: Energia – Bilancio – Tributi – Patrimonio – Commercio – Artigianato – Agricoltura – Pesca – SUAP;
- Benedetta Culoma: Sport – Politiche giovanili – Politiche per l’integrazione – Associazionismo e volontariato – Pari opportunità;
- Adriano Minardi: Ambiente – Gestione dei rifiuti – Rapporti con il Parco – Gestione immigrati – Portualità – Servizi cimiteriali – Polizia Municipale – Politiche del mare.
Restano fermi i poteri di vigilanza, indirizzo e controllo spettanti al Sindaco, nonché la facoltà di revocare in ogni momento, in tutto o in parte, le deleghe conferite;
Ambiente
Bonus condizionatori 2025: tutte le novità da sapere per risparmiare sull’acquisto

Il bonus condizionatori sarà attivo anche per il 2025, rappresentando una concreta opportunità di risparmio per famiglie e imprese. Si tratta di un’agevolazione fiscale pensata per incentivare l’acquisto di impianti ad alta efficienza energetica, con detrazioni che possono arrivare fino al 65%. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio come funziona il bonus, chi può richiederlo e quali interventi rientrano nel perimetro degli incentivi. Una guida completa per orientarsi tra regole, requisiti e tipologie di interventi ammessi.
Come funziona il bonus condizionatori 2025: requisiti e percentuali di detrazione
Il bonus condizionatori 2025 si configura come una detrazione fiscale sull’IRPEF, legata a specifici interventi di riqualificazione energetica o di ristrutturazione edilizia. Le percentuali variano in base alla tipologia di lavoro effettuato: si va dal 50% al 65% a seconda che l’acquisto dell’impianto sia associato a un intervento edilizio oppure a un semplice miglioramento dell’efficienza energetica. Il contributo può essere richiesto anche senza ristrutturazione, purché si sostituisca un vecchio impianto con uno più efficiente.
Nel dettaglio, si può accedere al bonus tramite tre vie:
Bonus ristrutturazione (50%)
Ecobonus (65%)
Bonus mobili ed elettrodomestici (50%)
È fondamentale che l’impianto acquistato sia a pompa di calore e in classe energetica almeno A+. La detrazione viene spalmata su dieci anni e può coprire anche le spese di installazione e smaltimento del vecchio impianto. Un’attenta lettura della bolletta può aiutare a valutare meglio l’incidenza dei consumi e il reale impatto del nuovo impianto.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la modalità di pagamento: per ottenere il bonus è necessario utilizzare strumenti tracciabili come bonifico parlante, carta di credito o bancomat. Infine, bisogna conservare tutta la documentazione, incluse le fatture e le ricevute di pagamento, per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il bonus è accessibile sia ai proprietari che agli affittuari dell’immobile, a patto che sostengano direttamente le spese.
Chi può beneficiare del bonus: soggetti ammessi e condizioni da rispettare
Il bonus condizionatori 2025 è rivolto a una platea ampia di beneficiari, purché in possesso dei requisiti previsti. Possono accedere all’agevolazione i proprietari di immobili, gli inquilini, i comodatari e anche i familiari conviventi, a patto che sostengano le spese e risultino intestatari dei pagamenti. L’importante è che l’intervento riguardi immobili già esistenti: non sono ammessi nuovi fabbricati.
Nel caso del bonus mobili, ad esempio, è necessario che l’intervento sia legato a una ristrutturazione iniziata non prima del 1° gennaio dell’anno precedente. Per accedere all’ecobonus, invece, è richiesto che l’impianto acquistato migliori l’efficienza energetica complessiva dell’immobile. Sono incluse anche le seconde case e gli immobili a uso promiscuo, ma con alcune limitazioni sulla detrazione massima.
Tra le condizioni più importanti da rispettare vi è la corretta esecuzione dei lavori e l’invio della comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla fine degli interventi. Tale comunicazione è obbligatoria per tutte le installazioni che rientrano nell’ecobonus e consente di monitorare i benefici ambientali ottenuti.
Non è invece richiesta per il bonus ristrutturazione.
Il limite massimo di spesa cambia in base al tipo di bonus:
96.000 euro per la ristrutturazione edilizia
30.000 euro per l’ecobonus
5.000 euro per il bonus mobili
Questi tetti devono essere rispettati per ogni unità abitativa e per ciascun contribuente, anche nel caso di più interventi nell’arco dell’anno.
Interventi ammessi e come ottenere il bonus passo dopo passo
Tra gli interventi ammessi al bonus condizionatori 2025 rientrano non solo l’acquisto di nuovi impianti, ma anche la sostituzione di vecchi sistemi con tecnologie più efficienti, come le pompe di calore a basso consumo. È possibile installare sia impianti monosplit che multisplit, a condizione che migliorino la classe energetica dell’immobile. Sono compresi anche gli impianti dotati di tecnologia inverter, che consente un risparmio energetico significativo.
Per ottenere il bonus è necessario seguire una serie di passaggi precisi:
Scegliere un impianto conforme alle specifiche tecniche richieste
Conservare preventivi, fatture e ricevute di pagamento
Effettuare il pagamento con strumenti tracciabili
Trasmettere la documentazione all’ENEA (se richiesto)
Indicare la detrazione nella dichiarazione dei redditi
Ogni bonus prevede tempi e modalità specifiche. Ad esempio, per il bonus mobili è sufficiente che l’acquisto del condizionatore sia successivo alla data di inizio lavori di ristrutturazione e che rientri tra gli arredi funzionali. Per l’ecobonus, invece, la documentazione tecnica assume un ruolo centrale: può essere richiesta la relazione asseverata di un tecnico abilitato che certifichi il miglioramento energetico.
Inoltre, nel 2025 non è più prevista l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, almeno per i bonus ordinari. Questo significa che il rimborso sarà erogato esclusivamente sotto forma di detrazione IRPEF nei dieci anni successivi alla spesa sostenuta. Una scelta che favorisce la trasparenza fiscale, ma richiede al contribuente una maggiore disponibilità economica iniziale. In questa fase, valutare anche la possibilità di un cambio fornitore luce e gas può incidere positivamente sui costi complessivi delle utenze domestiche. Rimane dunque essenziale pianificare correttamente l’intervento, valutando con attenzione sia i costi che i tempi.
Per approfondire ulteriormente il tema del risparmio energetico, è consigliabile informarsi su strategie e tecnologie applicabili anche oltre il bonus condizionatori.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/bonus-condizionatori-2025-tutte-le-novita-da-sapere/
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