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Banda Ultra Larga, la copertura della Sicilia maggiore del Lazio. La classifica

La regione Sicilia è coperta da Banda Ultra Larga?
L’avanzamento tecnologico degli ultimi decenni richiede che ci sia uno sviluppo anche delle infrastrutture che permettono l’utilizzo di queste tecnologie così innovative.
Tra queste infrastrutture è anche estremamente importante lo sviluppo e l’espansione della banda ultra larga, che permetterebbe ai cittadini italiani di avere una connessione internet sempre più veloce.
Per questo motivo lo Stato Italiano ha deciso di effettuare degli investimenti al riguardo e ha sviluppato un piano che ha l’obiettivo di estendere questa rete su tutto il territorio.
Che cos’è la Banda Ultra Larga?
La banda ultra larga è una rete che permette di navigare su internet ad una velocità di connessione che può andare dai 30 Mbps (banda larga) ai 100 Mbps (banda ultra larga). In sostanza se la propria abitazione è situata in un luogo coperto da banda ultra larga, sarà possibile installare la fibra ottica nella propria casa e quindi avere un’esperienza di navigazione molto più avanzata.
Ma in Italia la banda ultra larga è presente in tutto il paese?
Purtroppo ancora, non tutti i comuni del territorio italiano sono dotati di questa rete.
Infatti il 66,6% del paese è munito di banda larga da almeno 30 Mbps e solamente il 20,3% dispone di banda ultra larga fino a 100 Mbps.
Grazie al piano banda ultra larga nazionale però, ci si augura che in un paio di anni, tutti i cittadini potranno usufruirne.
Copertura della Banda Ultra Larga in Italia
In Italia, lo sviluppo della Banda Ultra Larga è seguito da una società chiamata Infratel.
Fino ad oggi sono stati effettuati più di 4000 interventi in tutto il paese anche se guardando la mappa si può vedere come ci sia una differenza sostanziale fra regioni per quanto riguarda la copertura della banda.
La regione Sicilia è 6° nella classifica nazionale Ma vediamo qual’è la situazione generale.
Ecco la classifica delle regioni più coperte da banda ultra larga:
Veneto
Sardegna
Toscana
Campania
Calabria
Sicilia
Lombardia
Lazio
Puglia
Abruzzo
Piemonte
Marche
Emilia-romagna
Molise
Umbria
Basilicata
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Trentino-Alto Adige
Valle D’Aosta
Considerando sia i lavori già terminati e quelli in fase di realizzazione o pianificati, sul podio le regioni che attualmente sono maggiormente coperte da banda ultra larga sono Veneto, Sardegna e Toscana. Quelle invece in cui lo sviluppo di questa tecnologia sta procedendo a rilento sono Liguria, Trentino-Alto Adige e Valle D’Aosta.
Uno degli elementi interessanti da notare in questa classifica è che non vi è disparità fra regioni del nord e regioni del sud.
In questo caso infatti sono tanti territori del meridione come Sicilia, Calabria e Campania che si posizionano ai primi posti nella classifica, arrivando addirittura a superare la Lombardia, che solitamente è una delle regioni considerate più sviluppate a livello di infrastrutture come per esempio quelle riguardanti l’energia rinnovabile.
Per avere ulteriori informazioni riguardo alla copertura della Banda Ultra Larga, è possibile rivolgersi ai centri WindTre a Palermo più vicini alla propria abitazione.
Il Piano Banda Ultra Larga
Nel 2014, il governo ha sviluppato un piano chiamato Piano Banda Ultra Larga Nazionale. Esso stabilisce le linee guida per tutte le iniziative pubbliche che desiderano espandere la copertura della banda ultra larga.
In particolar modo, il piano si pone l’obiettivo di espandere la connessione internet ultraveloce sulla maggior parte del territorio, fino a permettere ad almeno l’85% della popolazione di usufruire di tale tecnologia. Tutto questo in qualche anno.
Al momento le risorse monetarie che il governo ha stanziato per questo piano sono circa 4 miliardi di euro.
Il piano doveva terminare nel 2020 ma ancora oggi l’obiettivo finale non è stato raggiunto, anche a causa della pandemia che ha bloccato qualunque tipo di iniziativa in tutto il paese. Nonostante ciò il piano sta procedendo e le prospettive sembrano prospere.
Fonte: https://internet-casa.com/news/piano-banda-ultra-larga-italia/
News
Pantelleria, accorpate in una sola classe studenti di licei differenti. E’ protesta

L’intervista al Vicesindaco Adele Pineda
La notizia ha scosso i genitori che vedrebbero unire gli studenti iscritti all’indirizzo di Scienze Umane e quelli iscritti al Liceo Scientifico in una sola sezione da 28 alunni.
Dal che si è scaturita una protesta per il venir meno il diritto alla libera scelta del percorso scolastico, come previsto dall’articolo 34 della Costituzione e il D.Lgs. 297/1994, che sancisce il diritto a un’istruzione conforme alle inclinazioni personali e che non dovrebbe essere subordinato a logiche numeriche o a criteri di ottimizzazione.
Viene inoltre evidenziato che una classe affollata, con 28 studenti di cui tre con disabilità, viene considerata incompatibile con una didattica efficace, non rispettando anche i diritti degli studenti con disabilità.
Sul punto, la nota del Ministero della Pubblica Istruzione N. 25088/2023 e al D.P.R. 81/2009 afferma che le classi in presenza di disabilità devono essere formate al massimo da 20 alunni.
Per questo abbiamo chiesto al Vicesindaco Adele Pineda, con delega alla Cultura e ai Beni Archeologici, Storici e Monumentali, come siamo arrivati a questa situazione e che cosa possiamo aspettarci per i nostri studenti di Pantelleria.
Che cosa è successo? “La notizia è vera purtroppo. La scuola per quest’anno scolastico aveva chiesto per quest’anno l’istituzione di tre prime, due al liceo (scienze umane e scientifico) e una al tecnico, considerando le preferenze espresse dai genitori durante l’iscrizione. Quando è stato determinato l’organico di diritto, l’ufficio di Trapani ha accorpato invece tutti gli alunni in un’unica classe.
“La scuola ha chiesto di procedere allo sdoppiamento anche perché, nel frattempo, gli alunni che prima erano 25 poi diventati 28, dunque il numero era aumentato, ma purtroppo l’ufficio di Trapani ha risposto negativamente. Un accaduto che non ha considerato diverse questioni, soprattutto la presenza di tre studenti con disabilità che è incompatibile con una classe formata da tantissimi alunni. Inoltre l’iscrizione in un’unica classe non ha tenuto conto delle aspirazioni, dei talenti e delle richieste degli studenti e delle famiglie, obbligandoli ad un percorso che non è quello che hanno richiesto.”
Lei cosa ne pensa? “Personalmente ritengo che il diritto di scelta non possa e non debba essere messo in discussione. Ora si sta impedendo a molti studenti di frequentare la classe scelta e non vengono rispettati i diritti di studenti con disabilità. Le istituzioni devono essere più sensibili verso studenti che provengono da Pantelleria perché non dimentichiamo che gli studenti panteschi non hanno possibilità di iscriversi ad un istituto più vicino o spostarsi e ciò dovrebbe far riflettere ancora di più.”
“Sono fiduciosa, auspico che alla fine sarà trovata una soluzione per i nostri studenti.”
Giada Zona
Cronaca
Da Gaza a Lampedusa in moto d’acqua in 3: 12 ore di navigazione

La sconcertante e toccante storia di un papà di Gaza nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”
Tre giovani uomini da Gaza si sono diretti verso Lampedusa, a bordo di una moto d’acqua.
Un’impresa epocale: 300 km di Mediterraneo.
Poi intercettati a 20km da Lampedusa, vengono recuperati da una motovedetta Frontex che li fa sbarcare a Molo Favarolo.
I dettagli nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”, in una narrazione toccante e sconcertante
Cultura
“Antiche voci di Pantelleria” il successo di una donna, di una lingua tra memoria e identità

Presentazione del libro di Angelina Rodo “Antiche voci di Pantelleria” tra curiosità, stupore e meraviglia
Nello spiegare il sottotitolo si manifesta già tutta l’essenza del piacevolissimo pomeriggio che si è tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Pantelleria, lo scorso 29 agosto, in occasione della presentazione del libro di una straordinaria Angelina Rodo.
Una sala gremita ha accolto con grande interesse tutti gli interventi di una elegante, garbata ma al contempo energica insegnante di altri tempi, ma di grande attualità, che ha porto l’accento sull’importanza del dialetto, come identità di un popolo, sulla veracità di una cultura attraverso la lingua che si parla.
Tra i presenti, le istituzioni: Sindaco Fabrizio D’Ancona, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppa Spata, e l’Assessore Massimo Bonì, che hanno fatto gli onori di casa.
Con la complicità del moderatore Aurelio Mustacciuoli, il pomeriggio ha preso una piega oltre modo interessante e accattivante, anche per il pubblico dei giovani presenti e richiamati dall’argomento.
Nel libro, la sagace autrice, ha riportato non solo termini, specialmente quelli più desueti, ma anche espressioni, modi di dire. Sollecitando il pubblico, ha aperto un sipario molto simpatico e leggero, in cui i presenti si sono lanciati in quei motti ricordando i nonni trasmettitori di verità, proverbi e vita.
Manifestando la sua grande preparazione e la profondità delle ricerche compiute, le interviste per quest’opera, la Rodo, con il suo fare da nobildonna, ha messo in evidenza le influenze linguistiche che fanno parte del nostro dialetto: fenici, arabi, normanni, francesi, spagnoli, ciascuno di questi popoli ha tracciato solchi determinanti per la formazione del “pantesco”,
Con riconoscenza verso l’autore, si è concluso l’evento citando Ignazio Buttitta: “Un populu. quannu ci arrubbanu a lingua. è persu pi sempri”.
L’importanza del dialetto è, come dicevamo, altissima e trasmetterlo ai giovani è un dovere affinchè mantengano l’identità del proprio sangue e delle origini e il libro “Antiche voci di Pantelleria” è tutto da leggere e rileggere e incorporare nella testa di ciascun pantesco.
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