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Cultura

Balestrate, domani prima presentazione ufficiale del libro di Santi Gnoffo “Donne di Sicilia”

caterina murana

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Intervista alle Eccellenze contemporanee”. Un racconto dedicato alle migliori espressioni femminili dell’isola

“Donne di Sicilia. Intervista alle Eccellenze contemporanee” è il titolo dell’ultimo libro dello scrittore e storico Santi Gnoffo che sarà presentato a Balestrate, in provincia di Palermo, mercoledì 6 settembre alle 18:30.
L’evento culturale si terrà negli spazi del Residence Valentina in Contrada Giardini, alla presenza dell’autore.
Insieme a lui dialogheranno la giornalista Marianna La Barbera,relatrice e moderatrice degli interventi, la poetessa e scrittrice Elisabetta Liparoto e Anna Maria D’Asaro, manager del Residence che ospita l’incontro.  
Tutte e tre figurano tra le eccellenze che Santi Gnoffo ha inserito nel libro: un variegato universo di storie, diverse per estrazione anagrafica, personalità, percorsi umani e professionali.
Ad accomunare le donne protagoniste della pubblicazione è, come suggerisce il titolo, l’eccellenza espressa nei rispettivi campi di appartenenza.
Oltre alle tre relatrici, ecco l’elenco completo di tutte le eccellenze femminili intervistate dall’autore palermitano: Eugenia Affronti, Nuccia Alboni, Sabrina Anastasi, Valentina Margiotta, Eleonora Reina, Lavinia Sposito, Giusi Passamonte, Stefania Bruno, Rosa Maria Carini, Maria Luisa Cinquerrui, Patrizia Di Dio, Bonetta Dell’Oglio, Marella Ferrera, Irene Gambino, Graziana Giunta, Caterina Greco, Violette Impellizzeri, Patrizia Italiano, Dacia Maraini, Anna Martano, Patrizia Mondello, Emanuela Mulè, Loreta Angela Muscarella, Sabrina Longi, Maria Luisa Macellaro La Franca, Maria Oliveri, Aurora Quattrocchi, Desirèe Rancatore, Annamaria e Clara Sala, Lucia Scordato, Nadia Spallitta, Ornella Spata, Clarastella Vicari Aversa e Lidia Vivoli.
Artiste, imprenditrici, esponenti della classe dirigente, della comunità scientifica, dell’associazionismo di categoria e del mondo dello spettacolo e della moda, studiose, docenti, ricercatrici, letterate, giornaliste, professioniste nel campo dell’architettura e del diritto, ambientaliste: sempre e comunque, donne capaci di lasciare il segno con la forza del loro impegno, anche quando, come in alcuni casi narrati, la vita le mette dinanzi a scelte e situazioni tutt’altro che lineari. Il volume, edito secondo la formula del self publishing, si arricchisce della splendida prefazione di Salvatore Requirez, dirigente generale del DASOE della Regione Siciliana.
A Palermo, la prima presentazione ufficiale del libro è in programma per martedì 19 settembre, negli spazi della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti Sicilia, in via Gabriele Bonomo 44, alle 17:30.
“Desidero ringraziare – commenta Santi Gnoffo – tutte le realtà e gli sponsors che hanno reso possibile la pubblicazione del libro: Cinzia Iandolino di Banca Mediolanum, Marchiolo Immobiliare, Conca d’Oro Viaggi, Adamas Porzio Group e Citarda Pasticceria”.
Non è la prima volta che l’autore scrive un libro dedicato alle eccellenze femminili.
Nel 2018, per i tipi di Qanat, infatti, è stato pubblicato “Donne di Sicilia”, che ha riscosso grande apprezzamento. 
“Tuttavia – precisa – si trattava di donne siciliane vissute nei secoli passati: con il mio nuovo libro, ho invece voluto accendere i riflettori sulle eccellenze contemporanee, che rappresentano le energie migliori e, talvolta, le ambasciatrici della Sicilia nel resto d’Italia e del mondo”.

Cultura

Elena Pizzuto Antinoro: da Santo Stefano Quisquina alla scena internazionale della ricerca linguistica

Laura Liistro

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Donna siciliana, studiosa di straordinaria competenza e voce autorevole della ricerca italiana, Elena Pizzuto Antinoro è considerata una delle figure più influenti negli studi contemporanei sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Psicologa, linguista e ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha contribuito in modo determinante al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) come sistema linguistico pienamente strutturato, superando visioni riduttive che ne avevano a lungo limitato la comprensione. Il suo percorso accademico si è svolto tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ha approfondito la Lingua dei Segni Americana (ASL) entrando in contatto con metodologie di ricerca all’avanguardia. Questa esperienza internazionale fu decisiva: rientrata in Italia, introdusse nuovi paradigmi analitici che avrebbero innovato radicalmente lo studio della LIS, collocando la ricerca italiana in un dialogo costante con quella mondiale. Caratteristica centrale del suo lavoro fu l’approccio interdisciplinare.

Elena operò a stretto contatto con persone sorde, analizzando i processi cognitivi, le strutture linguistiche e le dinamiche comunicative della lingua visivo-gestuale. Le sue pubblicazioni rappresentano oggi un riferimento fondamentale non solo in Italia, ma anche nel contesto internazionale degli studi sulle lingue dei segni. Tra le iniziative più rilevanti da lei guidate figura VISEL, progetto dedicato allo sviluppo di sistemi di scrittura per la lingua dei segni e alla definizione di strumenti didattici innovativi. Un contributo che ha ampliato le possibilità di ricerca e di accesso alla comunicazione visiva, rafforzando il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico globale. Colleghi e collaboratori ricordano Elena Pizzuto Antinoro come una professionista rigorosa, dotata di una forte integrità etica e di una visione capace di anticipare nuove prospettive. Il silenzioso applauso con cui la comunità sorda l’ha salutata ne sottolinea il profondo impatto umano e scientifico.

Oggi, Elena Pizzuto Antinoro è riconosciuta come una figura chiave della linguistica internazionale e un esempio di eccellenza femminile nel mondo accademico. Siciliana, figlia di Santo Stefano Quisquina, ha portato la sua terra d’origine nei principali centri di ricerca del mondo, lasciando un’eredità destinata a influenzare a lungo gli studi sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Laura Liistro

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Cultura

Pantelleria, è tempo di bilanci al Centro Giamporcaro con chiusura gustosa come da tradizione

Direttore

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Un 2025 ricco di eventi e ospitate per i soci del Centro Giamporcaro, nel resoconto di Sergio Minoli e Anna Rita Gabriele

E’ tempo di bilanci, al Centro Culturale Vito Giamporcaro di Pantelleria, per l’anno associativo 2025.
Ieri, si è tenuta una riunione, durante la quale si è fatto un excursus di tutte le attività.
Magistralmente, Sergio Minoli, alternandosi di tanto in tanto con il presidente Anna Rita Gabriele, ci ha accompagnato in una narrazione perfetta dell’anno trascorso.

Gli eventi
La premessa era incentrata su come è nato il centro voluto dal compianto Vito Giamporcaro e l’idea di creare una raccolta di libri, da dare in prestito, nonchè sul fatto che l’associazione sia una delle poche se non l’unica sull’isola a vantare una propria sede, capace di ospitare eventi sui più svariati argomenti. E’ stata anche ricordata la prima presidente, Rosanna Gabriele, che raccontato gli albori della compagine.

Così tra conferenze sull’archeologia, organizzate presso la sede stessa del centro e con nomi altisonanti del settore, da Maurizio Cattani a Stefano Cespa per esempio; corso sull’agricoltura con Giovanni Bonomo e Luigi Rotolo, o sulla micologia, per cui il Centro è in grado di rilasciare il patentino, o ancora il corso di scacchi; interventi nelle scuole primarie, per l’avvicinamento dei bambini ai libri; ma ancora, tour per l’isola alla scoperta o riscoperta di chiese e cappellette, organizzando pullman pieni di entusiasti partecipanti. Ma a proposito di gite, non possiamo dimenticare le escursioni tra i sentieri di Pantelleria, nè le conferenze di Pietro Ferrandes, sulle specie di uccelli rare avvistate sull’isola. 

E così tanti altri momenti culturali importanti, di livello da mettere a disposizione della comunità.
Non dimentichiamo, poi, la mostra di quadri, istallazioni e foto  realizzata presso il Castello: l’antico maniero era costellato al suo interno di piccole opere piene di significato che arricchivano le mura medievali. L’inaugurazione ancora la menzioniamo, con una sorta di battesimo del grande M° Michele Cossyro.

Le ospitate/partecipazioni
Tante, ma tante attività, tutte creative, ben concepite, da un direttivo energico e volenteroso di fare e di esserci concretamente nel territorio.
Infatti, anche il presenziare alle attività di altri è il giusto segnale per una presenza viva sul territorio: l’ultima in ordine cronologico è stata alla scopertura del busto in onore del Dr. Michele Zurzolo, a Piazza Perugia, dove si erano radunati Circoli, Rotary Club, amministrazione comunale e tanti semplici cittadini.

A proposito di Rotary, lo scorso 11 dicembre, il Club insieme ai Lions, si è riunito presso i locali del Centro Giamporcaro per la conclusione del progetto, di quest’anno, di donazione di occhiali usati, a dimostrazione che la disponibilità e la sinergia non possono che essere costruttivi e sempre positivi, specie in piccole comunità. L’interazione, lo scambio sono crescita e la nostra associazione non fa che confermarlo con le sue larghe vedute, mai miopi ed egoriferite.

Di manifestazioni e ospitate ne potremmo annoverare ancora, ma andiamo per quelle rappresentative e più emblematiche come al Progetto da Pantelleria, di Salvatore Gabriele, che quest’anno ha visto premiato Italo Cucci, noto e grande giornalista, nonchè, negli ultimi anni, Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Pantelleria.

Come si vede, è stata, quella del 2025, una annata piena e ricca di partecipazioni preziose anche per esempio nel complesso di Pantelleria Asinabile, evento del Parco durato una settimana, durante la quale il Centro Giamporcaro era presente in Piazza Cavour con un  proprio stand per promuovere la vendita di due libri, il cui ricavato andrà alla realizzazione della statua dell’asino pantesco, voluta da Lillo di Bonsulton

Ma l’associazione ha saputo, anche in quel frangente del festival sull’asino pantesco, creare dei momenti di socialità con i giovani di Pantelleria: con stimolanti cruciverba o pensieri da scrivere venivano coinvolti studenti dalle classi primarie fino alle superiori.

Sempre in tale occasione si è potuto anche acquistare l’ultimissimo calendario di Stefano Ruggeri, ormai atteso di ano in anno. L’autore si è prestato ad esporre e anche autografare i calendari, presso il gazebo del Centro, creando un nuovo movimento.

La serata si è conclusa come da tradizione con un momento conviviale, che ha visto il suo apice nella tradizionale cuccìa di Santa Lucia, per mano dell’abile presidente Anna Rita Gabriele, cuoca e padrona di casa ineccepibili.

Teniamo a ricordare che è  ancora possibile acquistare il libro “Le poesie di Lillo” pantesco e quello di Erina Monteleone “Endemiche rare e rarissime di Pantelleria” affascinanti piante endemiche, per contribuire alla realizzazione del monumento, recandosi presso la sede del Centro, sita in Via Manzoni 72. Potrebbe essere un’ottima idea regalo per questo Natale.

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Cultura

Raccontare e vivere Pantelleria con un nuovo strumento digitale

Redazione

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Martedì 16 dicembre 2025, alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare, si terrà la presentazione della piattaforma digitale APP pensata per la valorizzazione del turismo locale e del patrimonio culturale dell’isola.

Un progetto che mette in connessione cittadini e visitatori, raccogliendo informazioni, servizi ed eventi in un unico spazio digitale, con l’obiettivo di rendere il territorio sempre più accessibile e riconoscibile.

L’incontro è aperto a tutti coloro che desiderano conoscere il progetto e partecipare.

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