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Economia

Aumento Bollette in Estate: cosa succederà?

Matteo Ferrandes

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Tra i tanti problemi che il mercato energetico ha affrontato e sta affrontando, in Italia si prevede un’ulteriore criticità dovuta principalmente alla siccità. Quest’ultima, si prevede che determinerà un impatto significativo per una buona parte di italiani mediante la bolletta della luce. Essendo l’acqua alla base di una fonte energetica abbastanza utilizzata in Italia, ci sarà un probabile rischio di veder lievitare i prezzi dell’energia elettrica in bolletta.

Bolletta della luce e siccità: cosa accadrà in dettaglio?

Negli ultimi mesi la siccità ha caratterizzato diverse zone d’Italia e il trend è in aumento soprattutto in vista dell’estate che sembra tardare ad arrivare. Ad oggi il problema non è circoscritto solo ad alcune regioni bensì a quasi la totalità delle stesse. La mancanza d’acqua genera innumerevoli problemi in diversi settori. Quello più evidente è l’agricoltura effettivamente dove la resa tende ad essere inferiore. Questo, a cascata, genera un impatto anche nel settore dell’allevamento così come in tutti gli altri campi che sono connessi. Per quanto concerne l’energia elettrica invece, l’Italia genera elettricità anche mediante l’acqua. 

Sebbene ad oggi non sia ancora quantificabile l’impatto che si avrà sul costo delle bollette, è sicuro che, con l’andamento attuale, ci saranno sicuramente degli aumenti.

La certezza di questa informazione è dovuta dal fatto che l’elettricità è alla base delle produzione di energia elettrica mediante le centrali idroelettriche.

Acqua ed energia elettrica: come sono connesse? Lo scenario italiano
In Italia, la maggior parte delle centrali idroelettriche si trova nel Nord Italia in particolare nell’arco alpino. Ad oggi il deficit idrico italiano è maggiore proprio in Veneto, Lombardia e Piemonte, regioni che hanno registrato un numero di nevicate inferiore e, sia come conseguenza che come aspetto aggiuntivo, un ammontare ridotto di neve mantenuta.

Il 90% delle centrali idroelettriche italiane si trovano proprio in Lombardia, Piemonte e Trentino Alto Adige. La produzione di energia utilizzando l’acqua, in questo periodo, sarebbe risultata soprattutto dallo scioglimento dei ghiacciai e della neve.

Il lungo periodo di siccità che si sta verificando ha generato già lo stop di alcune centrali idroelettriche. Sulla stessa direzione, ci sono le altre centrali che per ora hanno registrato un calo nella produzione di energia fino al 50% in meno.

Ma questo scenario è davvero preoccupante?

L’energia elettrica prodotta in italia arriva da diverse fonti. Riportando i dati di Terna possiamo suddividere la produzione di energia elettrica nelle seguenti fonti:

Fonte di energia elettrica 
Percentuale del totale
Termoelettrico 65.6%
Idrico 16.4%
Fotovoltaico 8.7%
Eolico 7.2%
Geotermico 2%

Quali sono le possibili soluzioni?

Le possibili soluzioni che possono essere attuate per provare a prevenire l’andamento previsto sono:

Ridurre il consumo energetico facendo attenzione all’utilizzo dell’energia nella propria abitazione e adottando delle tecnologie che abbiano un impatto inferiore in termini di consumi;
Cambiare gli elettrodomestici con delle versioni maggiormente efficienti e quindi in classi energetiche più elevate;
Modificare o sostituire gli impianti della propria abitazione con delle versioni maggiormente sostenibili quali i pannelli solari, il mini eolico, ecc.
Passare a un fornitore che abbia offerte maggiormente convenienti oppure che non non ricava energia elettrica principalmente da impianti idroelettrici.

In conclusione, la siccità attuale e futura si sta rilevando un serio problema da molteplici punti di vista. Nonostante ci siano delle possibili soluzioni per prevenire o risolvere il problema, la situazione ad oggi è ancora incerta, di conseguenza, pur conoscendo cosa sapendo cosa potrebbe verificarsi, non ci sono dei dati su cui basare le proprie decisioni in modo preciso. Pertanto sarà tutta questione di tempo, vedere cosa effettivamente succederà.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/aumento-bollette-estate-siccita/

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Economia

Caro voli- On. Carmina (M5S) “Governo nazionale e regionale intervengano subito per continuità territoriale”

Marilu Giacalone

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ON. IDA CARMINA (M5S): “ARRIVANO LE FESTE E CON LORO IL CARO VOLI, VERGOGNA CHE SI RIPETE. IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE INTERVENGANO SUBITO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE”

“Arriva il periodo delle festività natalizie e, puntuale come ogni anno, ritorna il caro voli. Da Milano alla Sicilia i biglietti partono da 300 euro andata e ritorno, da Roma da 200. Significa che una famiglia siciliana residente al Nord deve spendere anche oltre mille euro solo per poter trascorrere qualche giorno di festa con i propri cari. Una vergogna che si ripete con puntualità disarmante e che lo Stato continua a tollerare come se fosse un fenomeno inevitabile”.

A dichiararlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Ogni anno e ad ogni festività assistiamo allo stesso copione: rincari ingiustificati, voli introvabili, e la sensazione che per tornare a casa si debba pagare un “pedaggio” insopportabile. Lo Stato, invece di garantire la continuità territoriale, abdica al suo ruolo e lascia che le compagnie aeree si muovano in un regime di fatto monopolistico, penalizzando i cittadini siciliani come se fossero cittadini di serie B. Non basta più indignarsi — prosegue —: chiederò con forza al Governo interventi urgenti per calmierare i prezzi nel periodo delle festività e per assicurare tariffe sociali stabili per i residenti fuori regione. Ma soprattutto serve una soluzione strutturale, non l’ennesima toppa emergenziale. La continuità territoriale deve essere garantita tutto l’anno, non solo evocata nei momenti di protesta. È inaccettabile che nel 2025 volare da Milano a Palermo costi più che da Milano a Londra. La Sicilia non è un’isola di serie B: è parte integrante del Paese. Se lo Stato e la Regione Siciliana non sono in grado di assicurare ai cittadini pari diritti di mobilità, allora significa che non stanno facendo il proprio dovere. “

On. Ida Carmina

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Economia

SIAP SICILIA – RACCOLTA FIRME PER FONDO NAZIONALE DELLA SPECIFICITÀ DELLA POLIZIA DI STATO”

Redazione

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“La Segreteria Regionale del SIAP Sicilia rilancia sul territorio l’iniziativa nazionale promossa dal Segretario Generale, Giuseppe Tiani, a sostegno della petizione per l’istituzione del Fondo Nazionale della Specificità per la Polizia di Stato e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa. Un obiettivo storico del SIAP, volto a ottenere un riconoscimento concreto delle peculiarità professionali e dei rischi che caratterizzano il lavoro delle donne e degli uomini impegnati ogni giorno nella sicurezza del Paese.

Il Segretario Regionale, Luigi Lombardo, in piena coerenza con la linea nazionale, ha avviato in Sicilia una mobilitazione capillare coinvolgendo tutte le Segreterie Provinciali. In ciascun territorio si stanno organizzando momenti informativi e punti di raccolta firme, così da sensibilizzare colleghi e cittadini su una tematica che incide direttamente sulla qualità del servizio reso alla collettività.

In questo quadro, la Segreteria Provinciale SIAP di Catania ha già programmato un proprio banchetto dedicato per il 18 novembre, dalle ore 09:00, in piazza Stesicoro, iniziativa che sarà replicata anche nelle altre province siciliane. Il SIAP ribadisce che la specificità non rappresenta una rivendicazione corporativa, bensì il riconoscimento oggettivo della natura del lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine: un’attività caratterizzata da esposizione al rischio, turnazioni gravose, formazione continua, responsabilità elevate e un contributo determinante alla sicurezza dei cittadini e alla tenuta democratica del Paese.

La Segreteria Nazionale ha reso disponibile la petizione anche online, attraverso una piattaforma aperta a tutti, per garantire la più ampia partecipazione possibile. Parallelamente, le Segreterie Provinciali continuano la raccolta firme in formato cartaceo presso le sedi e nei banchetti territoriali. Il SIAP Sicilia invita colleghe, colleghi e cittadini a sostenere l’iniziativa firmando la petizione, sia online sia presso le strutture sindacali. Si tratta di un passaggio fondamentale per rafforzare una richiesta legittima, necessaria e orientata a valorizzare chi quotidianamente assicura sicurezza e legalità al Paese.” La Segreteria Regionale SIAP Sicilia

Per firmare subito la petizione online:
https://www.change.org/p/vertenza-sicurezza-fondo-nazionale-specificit%C3%A0-comparto-sicurezza-e-difesa

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Cultura

Pantelleria in Val d’Aosta al salone internazionale dei vini estremi

Direttore

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La Figlia del Vento alla manifestazione enogastronomica aostana “Vins Extremes” 22 e 23 novembre – Link di partecipazione

Pantelleria, i giorni 22 e 23 novembre prossimi, sarà presente a “Vins Extremes, –  Salone
internazionale dei vini estremi” che si terràin Val d’Aosta, presso il Forte di Bard, struttura militare restaurata ed oggi polo culturale e turistico di respiro internazionale, sede di musei, esposizioni, eventi, servizi informativi e di accoglienza
all’avanguardia.

In tale occasione sarà coinvolto anche Peppe D’Aietti, conoscitore profondo dell’isola, nonchè abile e affascinante narratore della nostra cultura e un giovane enologo pantesco.

Ma i dettagli verranno successivamente riportati.

Intanto di seguito il link della partecipazione di Pantelleria: https://www.vins-extremes.it/visitatori/catalogo-aziende-partecipanti/zona-ospite-comune-di-pantelleria

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