Economia
Assemblea dei bancari della provincia di Agrigento approva piattaforma nuovo contratto di lavoro
I bancari della provincia di Agrigento si sono espressi all’unanimità sulla piattaforma rivendicativa del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro. Le lavoratrici e i lavoratori del settore del credito sono stati convocati all’Hotel Akrabello di Agrigento dai sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil, Unisin per confrontarsi sui temi qualificanti della proposta contrattuale che, al termine di un articolato dibattito, ha ricevuto il via libera. L’assemblea di Agrigento rientra nell’ampio calendario di riunioni sindacali che sta interessando tutto il territorio nazionale.
“In ogni piazza – dice il segretario regionale di First Cisl Sicilia, Fabrizio Greco – stiamo
riscontrando grande interesse e confortante compattezza nell’affrontare le varie tematiche del nuovo contratto
di lavoro. La proposta unitaria sta raccogliendo il consenso dei colleghi. E’ stata messa a punto una
piattaforma innovativa che accetta le varie sfide di un futuro in continua evoluzione. Il settore del credito in
Sicilia soffre della costante desertificazione bancaria, che avversiamo, e della perdita di storici marchi regionali
del credito che hanno spostato altrove i centri decisionali. Consideriamo il nuovo contratto un argine a
particolari situazioni di disagio che le riorganizzazioni aziendali potranno comportare. Lo reputiamo anche uno
strumento di comprovata efficacia per continuare ad assicurare dignità al lavoro di un comparto che non si è
mai tirato indietro e che ha affrontato con vigore ed abnegazione acute situazioni di crisi economiche e la fase
emergenziale connessa al Covid 19. Le banche sono tornate a fare utili, ai lavoratori spetta il dovuto
riconoscimento per avervi contribuito”.
“Il documento illustrato in assemblea e che sarà oggetto di confronto in Abi – rimarca il segretario territoriale di
First Cisl Enna, Agrigento, Caltanissetta, Antonio Alessandro – è un “manifesto” dinamico che affronta con
responsabilità il nuovo orizzonte professionale. Siamo pronti a confrontarci sui temi della transizione digitale,
dello smart working, della riorganizzazione del lavoro, delle pressioni commerciali, della presenza fisica degli
sportelli, della retribuzione, del welfare aziendale e dell’occupazione del settore tenendo però in debita
considerazione la componente umana e professionale di chi in banca ci lavora e viene da anni difficili. Non ci
limitiamo a chiedere solo aumenti retributivi ma ci poniamo come parte responsabile per governare i processi
di cambiamento che sono sempre più repentini”.
Le assemblee in Sicilia proseguiranno fino al 29 giugno.
Questo il calendario: 21 giugno Ragusa, 22 giugno
Caltanissetta, 23 giugno Trapani, 29 giugno Palermo e Catania.
Economia
Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli
Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.
Più esattamente le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.
Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.
Cultura
Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica
Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria
Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).
L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.
Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).

L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.
La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.
Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo. 
Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.

Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.
Economia
Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico
L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani
Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.
La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.

In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.
Laura Liistro
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