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Salute

Asp Trapani, Rete ospedaliera Covid, ritorno alla normalità tenendo alta l’attenzione

Direttore

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Per fronteggiare l’emergenza pandemica la Direzione dell’ASP di Trapani ha attuato un piano di parziale riconversione dei presidi ospedalieri “Abele Ajello” di Mazara del Vallo e “Paolo Borsellino” di Marsala in Covid Hospital.

Il Piano, realizzato gradualmente in relazione all’evoluzione dell’epidemia sul territorio, ha consentito l’attivazione, a più riprese, di 189 posti letto dedicati ai pazienti covid modulati in base all’intensità di cura e così organizzati:

 

– Presidio ospedaliero Marsala n. 142 posti letto, di cui 36 di terapia intensiva

– Presidio ospedaliero di Mazara del Vallo n. 32 posti letto di isolamento ordinario covid

– Presidio di Salemi n. 15 posti letto di RSA covid

La rete ospedaliera provinciale ha garantito l’assistenza a circa 2000 ricoverati covid, mantenendo comunque una buona operatività dei servizi clinici ordinari per le altre patologie.

La rete ospedaliera, costituita da vari presidi ospedalieri non distanti tra loro, ha rappresentato infatti un punto di forza, consentendo di riorganizzare le attività cliniche sui vari presidi ospedalieri provinciali; in questo modo è stato possibile durante la pandemia garantire le prestazioni per le patologie non covid anche se in misura ridotta e se, per alcune di esse, ci si è dovuti spostare in un ospedale di un’altra città della provincia.

Per quanto riguarda il presidio di Marsala, interessato dal maggior numero di posti letto covid ed

unico presidio provinciale ad ospitare servizi ad alta intensità di cura (sub intensiva e terapia intensiva covid), si segnala che grazie alla rigorosa separazione dei percorsi interni, ha continuato – anche durante le fasi più acute della pandemia – ad erogare molteplici servizi e prestazioni di ricovero non covid: sono rimasti operativi il Punto nascita, la Ginecologia, la Pediatria, il Pronto soccorso, la Nefrologia con dialisi, per una fase anche la Cardiologia; inoltre sono state potenziate le apparecchiature diagnostiche, di laboratorio e radiologiche, tra tutte si segnala l’acquisizione di una seconda apparecchiatura TAC, 128 slices, unica in tutta l’azienda.

 

2. Fase attuale_ Ritorno alla normalità della rete ospedaliera

In relazione al trend di lenta diminuzione della pandemia sul territorio, l’azienda di Trapani sta realizzando un percorso graduale e proporzionato di ritorno alla normalità degli assetti organizzativi dei propri presidi ospedalieri.

Sul fronte delle ospedalizzazioni covid, anche in provincia si sta registrando una lenta ma progressiva riduzione; oggi si registrano 48 pazienti covid ricoverati nei presidi ospedalieri del Trapanese, di cui 4 in RSA, 36 in degenza ordinaria, 8 in sub intensiva e nessuno in terapia intensiva.

Con l’ultima ondata si è aperto uno scenario differente e pertanto l’Azienda ha pianificato un approccio clinico ed organizzativo mirato.

 

Come noto, infatti, la fase attuale della pandemia è caratterizzata da un’alta diffusione sul territorio ma una sintomatologia meno grave rispetto alle precedenti ondate. Inoltre, rispetto alle fasi precedenti, sta cambiando la tipologia di paziente ospedaliero: infatti circa la metà dei pazienti ospedalizzati positivi al covid non ha sintomatologia polmonare ma è ricoverata per altre patologie acute. Sono ricoverati cioè non per il covid ma con il covid.

 

Questo fenomeno impone un cambiamento del modello di cura e uno sforzo organizzativo maggiore in quanto si devono creare all’interno degli ospedali tre percorsi clinici separati, pazienti ordinari, pazienti covid con sintomatologia polmonare e pazienti positivi asintomatici covid con altre malattie concomitanti.

 

Alla luce di tale evoluzione, l’azienda ha avviato nelle scorse settimane un programma che prevede la creazione nei vari presidi ospedalieri provinciali di percorsi ed aree di ricovero differenziate per le predette tipologie di pazienti.

In base a tale programmazione, sono stati attivati nel presidio ospedaliero di Trapani 4 posti covid dedicati all’Ostetricia e Ginecologia e sono in fase di attivazione nei presidi ospedalieri provinciali reparti multidiciplinari per pazienti covid asintomatici.

 

Per quanto riguarda l’ospedale di Marsala, il percorso di ritorno alla “normalità” è in fase di attuazione:

– dal 18 maggio 2022 è stato riattivato il reparto di Cardiologia-UTIC

– nelle scorse settimane sono state riallestite due sale operatorie per l’attività ordinaria e contiamo di riprendere l’attività chirurgica non covid entro la prima settimana di giugno.

Per far fronte all’emergenza, è stato necessario durante le varie fasi della pandemia riorganizzare servizi e discipline, non solo di Marsala ma di tutta l’Azienda, trasferendo da un presidio all’altro personale e reparti.

Tutti i presidi ospedalieri provinciali, anche quelli che non hanno ospitato reparti covid, in particolare quelli di Trapani, Castelvetrano ed Alcamo, hanno infatti dato il loro contributo in termini di risorse professionali, con reparti trasferiti e/o accorpati, ad esempio la Pneumologia di Trapani trasferita temporaneamente a Marsala, la Neurologia di Mazara del Vallo trasferita temporaneamente a Castelvetrano, l’Urologia di Marsala trasferita temporaneamente a Mazara del Vallo, le cardiologie e le anestesiologie di tutti i presidi fortemente ridimensionate per dare supporto ai reparti covid.

Guardando al lavoro fatto negli ultimi due anni, la direzione aziendale rinnova la gratitudine a tutti i colleghi, sanitari in primis, per il gran lavoro svolto, sul territorio, nei presidi ospedalieri e nei centri vaccinali. Rinnova inoltre, l’impegno alla valorizzazione e allo sviluppo della rete ospedaliera della provincia che deve puntare sempre più sulla creazione di poli di eccellenza, diversificando le attività tra ospedali, mettendo insieme la casistica ed investendo in tecnologie.

Vanno abbandonate logiche di contrapposizione tra territori e tra ospedali provinciali, costruendo percorsi assistenziali in una logica di “rete” in modo che i cittadini del trapanese possano trovare, magari non nell’ospedale più vicino ma comunque all’interno del territorio provinciale, servizi e prestazioni qualificate. Solo così sarà possibile essere attrattivi professionalmente per i medici e il personale sanitario che rappresentano il capitale e la linfa vitale per lo sviluppo di ogni azienda sanitaria

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Salute

Pantelleria, 24 agosto ai Giardini della Luna grande concerto di Ashot Khachatourian, per la ricerca

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> Domani , 24 agosto, ai Giardini della Luna in contrada Kafaro,  il grande  pianista armeno, Ashot Khachatourian, uno dei pianisti più acclamati a livello mondiale della generazione dei quarantenni, si esibirà in un recital che celebra il trionfo del pianoforte con un programmma dedicato a Chopin e Rachmaninoff. Il concerto, che non rientra nelle iniziative patrocinate dal Comune di Pantelleria, e che si inserisce invece nelle manifestazioni prodotte negli anni da La Musica e il Vento,  è interamente sostenuto da Fondi privati, organizzato da Pantarei ed ARtsuite,  ed  è finalizzato alla racconta fondi a favore della Fondazione per la Ricerca sulla FIbrosi Cistica presieduta da Matteo MArzotto.
>> il concerto è preceduto da un aperitivo offerto dalla CAntina Pellegrina, ancora una volta a fianco dell’eccellenza musicale. L’ingresso è gratuito ma si richiede una libera donazione a favore della Ricerca direttamente al banchetto della FOndazione.
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>> Giardini della Luna. Via Cafaro 25. (si sale da CAla 5 denti, per la via cafaro seguendo le frecce.)

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Ambiente

Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

Redazione

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La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”

​ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
​”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
​Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
​Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
​La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.

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Cronaca

Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

Redazione

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Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria

 L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.

La narrativa nel comunicato

Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.

La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.

La doppia missione

Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.

 

L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.

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