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Salute

ASP Trapani, erogazione dispositivi per stomia direttamente a casa. A chi rivolgersi a Pantelleria

Redazione

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La Direzione generale dell’ASP Trapani ha disposto che l’erogazione dei dispositivi medici, placche e sacche per stomia (colostomia, urostomia e ileostomia), nell’ambito dell’assistenza integrativa territoriale, avverrà direttamente al domicilio degli assistiti e non più per il tramite delle farmacie convenzionate.
E’ giunto infatti a conclusione un accordo quadro per la fornitura dei presidi medici, con i seguenti fornitori, che pertanto effettueranno la consegna dei prodotti al domicilio degli utenti: Medical Lume, TSS, Coloplast, Teleflex, Convatec e B. Braun.
Gli utenti interessati alla fornitura dovranno, quindi, soltanto recarsi presso gli uffici dei Distretti sanitari per le autorizzazioni di rito, esibendo i riferimenti commerciali e tecnici dei dispositivi medici in uso. La consegna dei prodotti avverrà poi al domicilio degli assistiti.
Ulteriori informazioni potranno essere acquisite presso i competenti uffici distrettuali, rivolgendosi ai seguenti referenti:
Distretto sanitario di Trapani (nella foto): Dott.ssa Deborah Caradonna – tel 0923 472509/508;
Distretto sanitario di Pantelleria: Direttore Sanitario tel 0923 – 910257;
Distretto sanitario di Marsala: Dott. Pietro Barbera, tel. 0923 717740;
Distretto sanitario di Mazara del Vallo: Dott. Michele Girone, tel.0923-677240;
Distretto sanitario di Castelvetrano: Dott. Salvatore Di Giovanni, tel. 0924 – 930262/263
Distretto Sanitario di Alcamo: Dr.ssa Rosa Altese – tel. 0924 599543.

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Alcamo, successo per delicato intervento in video-laparascopia su paziente 82enne all’Ospedale S. Vito e S. Spirito

Matteo Ferrandes

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Un delicato intervento in video-laparascopia per l’asportazione del colon sinistro e della colecisti è stato eseguito su un paziente di 82 anni dall’equipe di #Chirurgia Generale del presidio ospedaliero di #Alcamo, diretta da Michele D’Avolio e composta dai medici Stefania Maltese e Cristina Raspanti.
Il paziente era giunto al presidio di Alcamo da un altro ospedale, perché affetto da colecisti litiasica, infiammazione causata dalla presenza di calcoli, per essere sottoposto ad eventuale ERCP – procedura endoscopica sulle vie biliari – per la quale il presidio alcamese è punto di riferimento aziendale. E’ emerso che il paziente era affetto anche da cancro del sigma. Attraverso la videolaparoscopia, tecnica chirurgica mininvasiva, e senza apertura dell’addome, che si avvale dell’utilizzo di una videocamera, l’uomo è stato sottoposto con successo a un unico intervento risolutivo delle due patologie.
“Le nuove tecnologie in ambito sanitario – dice il direttore generale dell’Asp Trapani Ferdinando Croce – le competenze professionali e il lavoro di squadra di tutto il personale sanitario dell’Unità operativa di Chirurgia generale e di quella di Screening colorettale ed Endoscopia chirurgica, consentono di ottenere ottimi risultati facendo dell’ospedale di Alcamo, in questo ambito, un punto di riferimento per l’intera provincia e non solo”.
Dal primo luglio ad oggi infatti, l’U.O.C. di Chirurgia generale del presidio di Alcamo ha già effettuato con successo, e senza complicanze post operatorie, 31 interventi di resezione del colon per patologia neoplastica o infiammatoria. Nel corso dell’anno, inoltre, l’Unità di Screening colorettale ed Endoscopia chirurgica ha eseguito oltre 80 procedure endoscopiche sulle vie biliari. Gli interventi sono stati eseguiti sia tramite videolaparascopia, che con la classica via laparotomica, in regime di elezione, oppure in regime d’urgenza, ossia su pazienti con occlusione intestinale o perforazione.

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Trapani, serata di celebrazioni per i medici: tra emozioni, riconoscimenti e impegni per il futuro

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Giuramento di Ippocrate per neo laureati del trapanese

Trapani, 13 dicembre 2024 – Una serata densa di emozioni e significato ha animato ieri la sede dell’Ordine dei Medici di Trapani, dove si è tenuto un evento celebrativo dedicato ai medici che hanno raggiunto i 50 e 25 anni dalla laurea e ai giovani professionisti che, con il giuramento di Ippocrate, si apprestano a intraprendere il loro cammino nella professione medica.

Il presidente dell’Ordine, Vito Barraco, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Abbiamo fortemente voluto questo evento per celebrare la dedizione e il valore umano dei nostri colleghi che, in 50 anni di attività, hanno dedicato la loro vita agli altri, incarnando pienamente i valori della nostra professione. È stato commovente ascoltare i loro racconti: testimonianze di vita, di sacrifici e di un impegno costante rivolto soprattutto alle persone più fragili, in un momento storico in cui la sanità pubblica attraversa una crisi profonda”.

La serata è stata arricchita da momenti di grande intensità, con i medici celebrati che hanno condiviso le loro esperienze, i ricordi e le sfide di decenni di attività. Alcuni si sono lasciati andare a emozioni profonde, visibilmente commossi nel ripercorrere il loro percorso professionale. La loro dedizione e il senso di responsabilità verso i pazienti rappresentano un esempio straordinario per le nuove generazioni.

“Il messaggio che vogliamo trasmettere ai giovani colleghi – ha aggiunto Barraco – è quello di non dimenticare mai il cuore della nostra professione: prendersi cura degli altri, con particolare attenzione per chi è più fragile e vulnerabile. L’Ordine deve essere la casa di tutti i medici, un luogo che li sostiene, li tutela e ne valorizza il lavoro, non solo per le competenze professionali, ma anche per le doti umane”.

Un momento particolarmente significativo della serata è stato il giuramento di Ippocrate, che ha visto protagonisti i giovani medici laureati di recente. Il giuramento, simbolo della responsabilità etica e professionale che accompagna ogni medico, ha emozionato tutti i presenti, consolidando il legame tra le generazioni della professione medica.

L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi colleghi e familiari, non è stato solo una celebrazione dei traguardi raggiunti, ma anche un’occasione per riflettere sul futuro della professione, in un periodo segnato dalle difficoltà del sistema sanitario pubblico e dalla necessità di riorganizzazione

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Trapani, prelievo multiorganico all’Ospedale Sant’Antonio: delicato intervento di 7 ore

Redazione

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Un prelievo multiorgano è stato effettuato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani (nella foto), diretto da Antonio Cacciapuoti. I medici hanno prelevato fegato, reni e cornee da un donatore di 52 anni in morte cerebrale. Ad eseguire il delicato intervento durato sette ore, che si è concluso domenica, sono stati i medici dell’#Ismett di Palermo con il supporto di un’equipe coordinata da Cristina Agozzino, responsabile dell’UOS Procurement Organi e Tessuti dell’Asp di Trapani, composta da medici e operatori di Neurologia, Neurofisiopatologia, Cardiologia ed Emodinamica, Patologia Clinica e Anatomia Patologica, Radiologia, Psicologia, Medicina Trasfusionale, Farmacia, con il supporto dell’infermiere di coordinamento, Ivan Paesano. Le cornee sono state inviate alla Fondazione Banca degli occhi di Mestre.

“ ll lavoro costante dell’equipe sanitaria multiaziendale, la collaborazione con i medici dell’Ismet e, l’estrema sensibilità dei donatori – ha detto il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce – hanno reso possibile l’intervento di prelievo di organi eseguito con successo domenica. Questo dimostra che l’atto della donazione come stile di vita è un vero atto di amore puro, che ci ricorda quotidianamente l’importanza dei valori della fratellanza e dell’altruismo. Ai familiari di questo donatore rivolgo il mio personale ringraziamento”

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