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Salute

Arnas Civico di Palermo vince bando Roche su sclerosi multipla

Redazione

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Palermo,  1° giugno 2021 – Con l’intento di mettere al centro la persona e supportare nuove idee e modelli assistenziali efficaci per migliorare il percorso di cura e la qualità di vita dei pazienti, la seconda edizione del Bando “Roche per i servizi a supporto di soluzioni innovativi per la Sclerosi Multipla” ha premiato con un finanziamento di euro 25.000 l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Civico-Di Cristina-Benfratelli” (Regione Siciliana) che ha presentanto il progetto “Il supporto della Telemedicina e telepsicologica nella gestione del paziente con SM in setting complessi” che, mediante smartphone, prevede l’attivazione di un servizio di teleneurologia e telepsicologia, con l’ausilio di psicologi che valuteranno l’assesment psicologico del paziente per mezzo di testistica standardizzata, prescrivendo laddove necessario la presa in carico terapeutica.

L’Azienda Civico-Di Cristina-Benfratelli è un’Azienda di rilievo nazionale e ad alta specializzazione composta da due ospedali: il più grande, il “Civico”, dotato di un dipartimento di emergenza e di unità operative di diagnosi e cura di tutte le discipline specialistiche a basso, medio ed elevato livello di assistenza, nonché di una serie di strutture di terapia intensiva, con un numero complessivo di oltre 750 posti letto; il secondo è l’ospedale specializzato pediatrico “Di Cristina”, sede del Dipartimento di Pediatria, dotato di un pronto soccorso e di 15 unità operative di diagnosi e cura. L’Ospedale, che è il più grande della Sicilia e il secondo del Sud Italia dopo il Cardarelli di Napoli, ha un’unità complessa di Neurologia dotata di 12 posti letto di Stroke Unit +10 posti letto di degenza ordinaria, un servizio di Neurofisiopatologia, un centro per la diagnosi e la terapia della Sclerosi multipla, un centro per la diagnosi e la cura dell’Epilessia e delle Malattie del sonno. Il centro SM è dotato di personale infermieristico e medico dedicato e ha in cura diverse centinaia di pazienti. Una delle attività assistenziali di rilievo riguarda il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche per le forme aggressive di malattia.

Il progetto è stato realizzato da Salvatore Cottone, Direttore U.O.C. Neurologia con Stroke Unit A.R.N.A.S. Civico Palermo, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Palermo e specializzato in Neurologia. Negli ultimi 30 anni ha svolto la propria attività professionale presso l’A.O.O.R. Villa Sofia-Cervello di Palermo, dove ha ricoperto l’incarico di Direttore dell’U.O.C. di Neurologia e Responsabile del centro di riferimento regionale di Neuroimmunologia e del centro Hub Sclerosi multipla e, dallo scorso anno, è Direttore dell’U.O.C. di Neurologia dell’A.R.N.A.S. Civico, Di Cristina, Benfratelli di Palermo. Già componente del gruppo di lavoro regionale dell’Assessorato della Salute della Sicilia per la stesura del PDTA per la Sclerosi Multipla e della Commissione Regionale permanente per la SM,  è autore di diverse pubblicazioni in riviste nazionali ed internazionali e principal investigator di numerosi trials clinici sulla Sclerosi Multipla.

“Questo riconoscimento – commenta il Dottor Cottone – premia l’impegno di tutto lo staff del centro Sclerosi multipla dell’Ospedale Civico di Palermo, che negli ultimi mesi, in piena pandemia, si è prodigato per assicurare assistenza medica specialistica e supporto psicologico alle persone affette da Sclerosi multipla. Nei prossimi mesi riusciremo, grazie a progetti di teleneurologia e telepsicologia a migliorare l’offerta assistenziale soprattutto rivolta a quanti  vivono lontano dai centri di cura o che soffrono di gravi problemi motori per i quali gli spostamenti risulterebbero complessi. Un ringraziamento particolare va alla Dr.ssa Valentina Arnao e a tutti i componenti del team”.

 

“Si impone una profonda riflessione sulle nuove soluzioni flessibili offerte dalle tecnologie digitali, basate sulla realtà virtuale, nella cura dei pazienti cronici e con malattie neurologiche in particolare – dichiara Salvatore Requirez, Direttore Sanitario A.R.N.A.S. Civico Palermo. Un accesso limitato alle cure e l’isolamento sociale potrebbero peggiorare l’impatto psicologico di malattie come la Sclerosi multipla sui pazienti, interferendo negativamente sull’aderenza ai trattamenti (compliance terapeutica). Attraverso l’impiego della telemedicina sarà possibile intervenire sui pazienti che vivono lontano dai centri di cura o che soffrono di gravi problemi motori per i quali gli spostamenti risulterebbero complessi e valutare i livelli di disabilità con un’elevata compliance da parte degli stessi».

La seconda edizione del Bando, che ha premiato anche altri 11 progetti provenienti da Enti delle Regioni Puglia, Lazio, Abruzzo, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Campania, Emilia Romagna e Sicilia, è la testimonianza concreta dell’impegno annunciato con il programma “La Roche che vorrei”, che mira a garantire la massima trasparenza nell’interazione e nella collaborazione con la classe medica, con le strutture ospedaliere, con gli enti di ricerca e le associazioni di pazienti, con il mondo scientifico e dell’associazionismo. La selezione e valutazione dei progetti, premiati con un finanziamento complessivo di euro 300.000, è stata affidata a Fondazione Sodalitas in qualità di partner esterno.

 

 

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Salute

Pantelleria nel bando per pediatri di libera scelta. Casano evidenzia le criticità di un’isola disagiatissima

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È stato pubblicato il bando per le zone carenti della pediatria di libera scelta, che include anche la sede di Pantelleria. Tuttavia, finché questa sede non verrà formalmente riconosciuta come zona disagiatissima, con il conseguente diritto a misure di incentivo economico e professionale, sarà altamente improbabile che il posto venga coperto.

La mancanza di tale riconoscimento rende di fatto la sede poco attrattiva per i professionisti, aggravando una situazione già complessa e penalizzante per la popolazione isolana.

Si tratta, a tutti gli effetti, di una questione politica e strutturale: senza un intervento deciso da parte della Regione Siciliana che riconosca la specificità territoriale e le difficoltà logistiche di Pantelleria, la carenza di un pediatra di libera scelta rischia di protrarsi ancora a lungo. Meccanismo per esempio già previsto per la medicina generale nell’isola di Marettimo.

Negli ultimi due anni l’isola di Pantelleria è priva di un pediatra di libera scelta.
Va riconosciuto che l’azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, per garantire comunque la continuità dell’assistenza, ha attivato un accesso diretto presso l’ambulatorio di Pediatria dell’Ospedale di Pantelleria, arruolando ulteriori medici pediatri a supporto dei colleghi, già in servizio presso la nostra struttura.
Tuttavia, la mancanza di un pediatra di libera scelta determina importanti criticità.

L’attuale normativa prevede infatti che solo i bambini di età superiore ai sei anni possano essere iscritti temporaneamente presso un medico di medicina generale, mentre i bambini di età compresa tra zero e sei anni non hanno questa possibilità.

Di conseguenza, le famiglie dei minori che non godono dell’esenzione E01 si trovano costrette a pagare ogni visita pediatrica, con un evidente aggravio economico e una disuguaglianza sostanziale rispetto alle altre famiglie della provincia.

È pertanto necessario che, nelle more della copertura del posto, venga garantita l’assistenza pediatrica gratuita per tutti i minori di età inferiore ai 14 anni residenti a Pantelleria, così come avverrebbe in presenza di un pediatra convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale e riconosciuta la zona carente di pediatria per Pantelleria come area disagiatissima.

Angelo Casano

Il bando della Regione Siciliana: https://www.regione.sicilia.it/sites/default/files/2025-11/D.D.G.%20n.1149%20del%2028%20ottobre%202025.pdf

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Torna operativo l’Ospedale Borsellino di Marsala. L’annuncio dell’ASP di Trapani

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Torna alla piena operatività il complesso operatorio del presidio ospedaliero Paolo Borsellino di #Marsala. La Direzione sanitaria aziendale ha comunicato infatti la riapertura delle sale operatorie dopo che gli interventi di manutenzione straordinaria, ritenuti urgenti e indispensabili per garantire i più elevati standard di sicurezza e qualità assistenziale, sono stati completati con successo e nel rispetto dei tempi previsti.
Per assicurare la continuità dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e per mantenere l’impegno nella riduzione delle liste d’attesa, l’attività di piccola chirurgia è stata nei giorni scorsi temporaneamente delocalizzata durante l’esecuzione dei lavori. L’intera operazione è stata coordinata e gestita dalla Direzione medica di presidio di Marsala e dal responsabile del Coordinamento delle sale operatorie aziendali. La continuità assistenziale è stata garantita grazie a alla collaborazione e sinergia con le direzioni e il personale dei presidi ospedalieri dell’ASP di Trapani-Salemi, Castelvetrano e Mazara del Vallo.
Questa positiva esperienza ha ribadito l’efficacia e la funzionalità della rete ospedaliera aziendale.
La direzione sanitaria desidera esprimere un sincero ringraziamento a tutto il personale sanitario del presidio di Marsala per l’elevato profilo professionale dimostrato e la dedizione profusa, fattori determinanti e cruciali per la gestione della fase di transizione e per il tempestivo ripristino della piena funzionalità operativa e all’utenza per la comprensione, a cui però riconsegniamo una struttura ancor più performante.
 
 
 

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Trapani, all’Ospedale Abate il corso sul massaggio del neonato

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All’ospedale Sant’Antonino Abate di Trapani un corso sul massaggio del neonato (0–12 mesi), un progetto volto a sostenere i genitori e a rafforzare il legame profondo e consapevole con i propri bambini.
L’iniziativa sul massaggio infantile è promossa dal Servizio di Psicologia ospedaliera, in collaborazione con le la Neonatologia e l’Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero.
Attraverso esercitazioni guidate su un “bambolotto” didattico condotte da professionisti qualificati, mamme e papà imparano tecniche e gesti che ripropongono ai propri figli durante gli incontri. Il massaggio infantile rappresenta un efficace strumento per potenziare la relazione genitore-bambino, favorendo la comunicazione, il benessere e lo sviluppo neuropsicomotorio del neonato e rientra nelle linee di intervento relative alla umanizzazione delle cure nei contesti ospedalieri.
Durante le cinque giornate del corso, i genitori ricevono informazioni teoriche e pratiche attraverso la conduzione da psicologhe coadiuvate dall’ infermiera pediatrica ed ostetrica.
I riscontri sono positivi: molti genitori, infatti, chiedono nuove occasioni di confronto e sostegno, riconoscendo in queste iniziative un valido aiuto per affrontare, con maggiore consapevolezza, una fase di vita tanto delicata quanto spesso poco evidenziata.
Il corso si svolge, settimanalmente, presso i locali della Biblioteca diocesana – stanza “Il Piccolo Principe” – a Casa Santa Erice, concessi dal Seminario vescovile.
Il corso è gratuito, ed è possibile prenotarsi, per le prossime edizioni, scrivendo all’indirizzo: ambulatorio.neonatologia@asptrapani.it

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