Politica
Approvato nuovo Dpcm con tante novità. Obbligo vaccinale per operatori sanitari e farmacisti

Nella serata di ieri è stato approvato il nuovo Dpcm Covid da parte del Consiglio dei Ministri.
Nel testo tante sono le novità che riguardano le regole alle quali i cittadini dovranno attenersi dal 7 al 30 aprile. E poche le concessioni: nessuna zona gialla fino al 30 aprile, tutti rossi nei giorni di Pasqua e dopodiché permarranno le restrizioni per la maggior parte delle regioni. Ancora vietati gli spostamenti. Ancora chiusi bar e ristoranti, anche a pranzo. Ancora chiusi cinema e teatri, palestre e piscine, parrucchieri ed estetiste. Niente visite a parenti e amici in zona rossa (fatta eccezione per il weekend di Pasqua, anche se in rosso) con forti limitazioni anche in zona arancione e solo all’interno della propria regione (una volta al giorno, massimo due persone).
Tolto il potere a governatori e sindaci che non potranno più decidere in autonomia per i loro territori. Grande scontento tra i primi cittadini che non sono stati consultati sulle misure contenute nel testo e che non si aspettavano una frattura nella collaborazione istituzionale in un momento tanto delicato e tragico per il Paese.
Saranno previsti “allentamenti” delle misure solo se la situazione epidemiologica dovesse migliorare, in base quindi ai dati relativi a numero di contagi e vaccini. L’unica vera concessione riguarda la riapertura, dopo le vacanze pasquali, delle scuole dall’infanzia alla prima media, anche in zona rossa, per permettere ai genitori di poter lavorare con meno incombenze familiari.
Tra le novità più rilevanti c’è l’introduzione dell’obbligo vaccinale per i tutti gli operatori sanitari, medici e infermieri, e per i farmacisti. Dovranno obbligatoriamente vaccinarsi “gli esercenti, le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali”.
La vaccinazione sarà “requisito essenziale” per l’esercizio della professione.
Chi rifiuta sarà declassato a mansioni inferiori con trattamento economico corrispondente al nuovo ruolo ricoperto. Qualora una declassazione non fosse possibile, il lavoratore verrà sospeso senza stipendio. Sospesi dal lavoro i sanitari no-vax: ma la sospensione non potrà durare più di 9 mesi (scadrà il 31 dicembre 2021). I no-vax potranno essere reintegrati se cambiano idea e decidono di vaccinarsi.
Introdotto lo scudo penale per i sanitari che inoculano il vaccino. Saranno quindi protetti dall’accusa di “omicidio colposo e lesioni personali colpose” qualora dovessero verificarsi gravi reazioni avverse dopo la somministrazione della dose. La campagna vaccinale è infatti ritenuta “straordinaria” in attuazione del Piano vaccinale nazionale: “la punibilità è esclusa quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti autorità e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del ministero della salute relative alle attività di vaccinazione”.
(Credit immagine: Pixabay License)
Giuliana Raffaelli
Cultura
Enti locali in Sicilia, al via IX corso Asael: formazione per sindaci, assessori e consiglieri

Enti locali in Sicilia, al via il IX corso Asael
Progetto formativo per sindaci, assessori e consiglieri
Undici incontri on line con docenti ed esperti di amministrazione e contabilità pubblica
Palermo, 18 ottobre 2025 – Undici incontri on line per formare sindaci, assessori e consiglieri di tutta la Sicilia. Partirà lunedì 20 ottobre la nona edizione del corso di formazione politico-istituzionale organizzato dall’Asael, l’Associazione siciliana amministratori enti locali.
Un appuntamento che ogni anno coinvolge centinaia di amministratori dell’Isola che avranno l’opportunità di approfondire le tematiche più attuali che riguardano comuni ed ex province. “Troppo spesso chi viene eletto non ha pienamente contezza del ruolo che andrà a ricoprire – spiega Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael -. Da qui l’esigenza di un corso di formazione che fornisca gli strumenti e le conoscenze per poter servire al meglio le istituzioni, nell’interesse dei cittadini. Un obiettivo che l’Asael persegue da tempo e su cui chiede anche interventi normativi”.
Gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom, dalle 15.30 alle 18, e partiranno lunedì 20 ottobre con il primo webinar, fino ai primi di dicembre. Numerosi i relatori che si alterneranno tra docenti universitari, dirigenti in servizio o in pensione, esperti contabili e amministrativi.
Fra i temi in programma i compiti dei distretti socio-sanitari, il ruolo degli amministratori e dei dipendenti degli enti locali, il decreto salva-casa, l’autonomia differenziata, gli strumenti di programmazione. E ancora i bilanci, il dissesto finanziario, la gestione delle risorse umane, i tributi locali, la legislazione urbanistica, il Pnrr.
“Il corso è aperto a tutti gli amministratori – spiega Cocchiara – sia a quelli più esperti che a quelli eletti per la prima volta. Il sistema delle autonomie locali è in continua evoluzione e solo un costante aggiornamento può garantire a sindaci, assessori e consiglieri di padroneggiare la materia. Un’opportunità che l’Asael offre in modo totalmente gratuito a chi decide di impegnarsi nelle istituzioni: un compito che non è una professione ma che richiede professionalità e quindi competenza”.
Politica
Trapani, 4 ottobre sit.in contro militarizzazione della Sicilia. Alemanno (MI) “presenteremo proposta di legge”

UN SIT-IN DI PROTESTA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA SICILIA.
L’INIZIATIVA, ORGANIZZATA DAL MOVIMENTO INDIPENDENZA, FONDATO DA
GIANNI ALEMANNO, SI SVOLGERÁ, SABATO 4 OTTOBRE, DAVANTI ALLA SEDE
DELLA PREFETTURA DI TRAPANI. “CHIEDEREMO L’INTERVENTO DELLE FORZE
POLITICHE REGIONALI E PRESENTEREMO UNA PROPOSTA DI LEGGE”
“La nostra terra non si ‘Usa’. No alla militarizzazione della Sicilia, sì al lavoro e alla
pace”. È con questo slogan che il movimento “Indipendenza”, fondato da Gianni
Alemanno, ha organizzato un sit-in di protesta, sabato 4 ottobre alle 10, davanti alla sede
della Prefettura di Trapani, per dire no al progetto in atto di militarizzazione della Sicilia.
Una mobilitazione di donne e uomini siciliani contro i mercanti di armi e di morte.
L’iniziativa, oltre che da “Indipendenza”, è stata promossa dai movimenti “Fermare la
guerra”, “Identità siciliana” e “FISI” (Federazione italiana sindacati intercategoriali)
e rappresenta il primo atto di una più ampia partecipazione in tutta la Sicilia, per sostenere
la piena e totale smilitarizzazione della Sicilia. I tre movimenti chiederanno, inoltre, alle
forze politiche regionali, un impegno forte e determinato su questo tema e presenteranno
un’apposita proposta di legge.
“La crescente militarizzazione della Sicilia, trasformata sempre più in una piattaforma
militare – spiegano i tre movimenti – mette a rischio il territorio e lo rende vulnerabile. La
Sicilia non può e non deve diventare un avamposto di guerra, ma deve essere, invece, una
terra di pace e di incontro tra culture e religioni differenti, sempre nel rispetto reciproco”.
“Su questa nostra proposta – aggiunge Adriana Cavasino, dirigente nazionale di
Indipendenza – abbiamo riscontrato un idem sentire e una larga convergenza da parte di
diverse associazioni. La nostra sarà una grande manifestazione e vedrà la partecipazione di
quanti sono a favore della pace, sul solco delle parole di Papa Leone XIV”. Un “no alla
guerra e alla militarizzazione della Sicilia e un sì alla nostra piena autodeterminazione”, è
quanto sottolinea, anche, Marco Giammanco, dirigente regionale siciliano di
“Indipendenza”.
Cultura
LeAli per Pantelleria chiede una seduta urgente del Consiglio Comunale per la questione ‘classi pollaio’

Il gruppo consiliare di LeAli per Pantelleria, dopo il Comunicato di ieri sulla questione ‘classi pollaio’ a Pantelleria ha inviato oggi una pec al Presidente del Consiglio Comunale di Pantelleria, Giuseppe Spata, per chiedere l’indizione urgente di una seduta per discutere della questione pubblicamente o di aggiungere appositamente un punto al prossimo Consiglio che si terrà mercoledì.
Ecco il testo della richiesta: “Vista la protesta avviata dai genitori e quanto appreso, si chiede una seduta straordinaria e urgente o l’inserimento di un punto suppletivo all’OdG del Consiglio Comunale convocato per mercoledì 24 c. m. sui problemi dell’Istruzione.
Il Capogruppo di LeAli per Pantelleria
Angela Siragusa
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