Trasporti
Amerigo Vespucci oggi 93 anni dal varo. La ricordiamo a quasi due anni dalla visita a Pantelleria

Costruita per la Regia Marina, fu da sempre il fiore all’occhiello, l’eccellenza massima della navigazione, fu varata come nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia.
Salpò per la prima volta il 2 luglio, per Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito.
Ma il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo, venendo impegnata in varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell’Atlantico, anche durante la seconda guerra mondiale, a parte l’anno 1940.
Al termine del conflitto restò in servizio solo la Vespucci, in quanto, per l’effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta, insieme ad altre unità, all’URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Dal dopoguerra
Nell’immediato dopoguerra, è stata l’unica nave scuola a vela della Marina militare italiana fino all’entrata in servizio dell’Ebe, un brigantino goletta acquistato dalla Marina Militare nel 1952 e che era stato costruito nel 1921.
A partire dal 1955 è stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro.
Attualmente l’Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.
Il motto della nave
Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione e addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».
A quasi due anni dalla sua visita a Pantelleria, vogliamo ricordarla con un breve video e con una delle storiche frasi che l’anno resa indimenticabile per la marina militare mondiale.
Era il 1962, dalla portaerei americana USS Independence, incrociando la rotta della Nave scuola chiese di identificarsi.
Alla risposta “Nave Scuola Amerigo Vespucci”, la salutò con l’espressione rimasta nella storia “Siete la nave più bella del mondo”.
Trasporti
Leali per Pantelleria, “l’isola delle transenne”

L’isola delle transenne, al via interrogazione
Stamattina ci siamo svegliati con qualche transenna in più e qualche parcheggio in meno. Alla vigilia del ferragosto, intervento pare per la messa in sicurezza degli spazi antistanti l’hotel Miriam. Ed è giusto operare per la sicurezza ma di certo le tempistiche lasciano a desiderare.
Questi tipi di intervento non si potrebbero fare con programmazione e a tempo debito anziché alle porte del ferragosto, privando la comunità di ulteriori almeno 10 posti dover poter parcheggiare?
Presenteremo un’interrogazione per conoscere se sono accaduti fatti rilevanti che abbiano portato a questo tipo di operazione.
Transenne queste che si aggiungono a scelte alquanto discutibili: un palco montato sotto il comune per tutto il mese di agosto con conseguenti problemi di viabilità e la nuova zona pedonale in via Venezia.
Trasporti
Assessore Tremarco (LEGA): nasce a Pantelleria conferenza “Frontiere del Mediterraneo – Isole, Trasporti, Continuità e Diritti”

23 ottobre conferenza coi i sindaci di Pantelleria e Lampedusa
Quando si parla di isole minori, spesso si adotta un linguaggio che le colloca ai margini. Si parla di
distanza, disagio, stagionalità. Si tende a raccontarle come eccezioni da gestire, più che come
parti integrate del disegno nazionale. Eppure, le isole di Pantelleria e Lampedusa rappresentano
frontiere attive, luoghi dove le questioni nazionali diventano immediatamente visibili, urgenti,
tangibili.
È da questa consapevolezza che nasce la conferenza “Frontiere del Mediterraneo – Isole,
Trasporti, Continuità e Diritti”, che si terrà il prossimo 23 ottobre a Pantelleria, con la
partecipazione dei Sindaci di Pantelleria e Lampedusa e altri rappresentanti del sistema
istituzionale e tecnico coinvolto nella gestione della mobilità e del diritto alla continuità territoriale.
Non si tratterà di un appuntamento celebrativo. L’obiettivo è ambizioso: rimettere al centro del
dibattito politico nazionale il ruolo delle isole minori, non solo come territori da “collegare”, ma
come punto di partenza per ridefinire il concetto di equità territoriale.
Il confronto sarà aperto e plurale. Saranno coinvolti rappresentanti istituzionali, amministratori,
operatori del settore, studiosi, cittadini. Le voci saranno molteplici e anche il linguaggio si farà,
auspicabilmente, meno tecnico e più politico. Perché parlare di trasporti – oggi – significa parlare di
diritto alla mobilità, di accesso ai servizi essenziali, di presenza dello Stato, di coesione nazionale.
In questi mesi ho potuto riscontrare un’attenzione significativa da parte del Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini verso i problemi strutturali di Pantelleria. Un’attenzione
che considero preziosa e determinante. Adesso è il momento di agire con maggiore slancio, con
metodo, con pensiero lungo.
Ecco perché questa conferenza non nasce da una contingenza, ma da una visione. L’ambizione è
quella di costruire un percorso politico condiviso, che parta dai territori ma parli alle istituzioni
nazionali. Un percorso che metta in discussione prassi superate, regole inadeguate, narrazioni
esauste. Un percorso che porti alla formulazione di proposte concrete, capaci di incidere sulla
legislazione, sulla programmazione e sul linguaggio con cui si parla – o non si parla – delle isole.
E Pantelleria e Lampedusa, con la loro posizione, la loro storia e la loro lucidità, possono essere il
luogo da cui far partire una nuova idea di Stato nei territori fragili. È questo lo spirito con cui si sta
lavorando. Ed è questo l’orizzonte che si intende aprire, con convinzione e senso di responsabilità.
Salute
Giunta oggi a Pantelleria la quarta delle nuove mini-ambulanze full-electric

Giunta oggi a Pantelleria e consegnata al direttore del Distretto sanitario dell’Asp nell’isola, Luca Fazio, la quarta delle nuove mini-ambulanze full-electric di tipo B, per i servizi sanitari territoriali delle isole minori, che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani ha acquistato con il progetto PSN “Isole Green” .
Le altre tre sono già state consegnate nei giorni scorsi per le attività sanitarie nelle isole di #Favignana, #Levanzo e #Marettimo.
Il progetto dell’Asp mira a implementare e potenziare l’offerta sanitaria nelle isole minori della provincia, nell’ottica della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica.
Le nuove mini-ambulanze full-electric sono dotate di barella, erogatori di ossigeno medicale, sistema di aspirazione dei gas, clima anteriore e posteriore, aspiratore secreti, alloggio per monitor, defibrillatore/multiparametrico, borsone per emergenze, garantiranno trasferimenti in assoluta sicurezza anche per pazienti critici verso le elisuperfici, e assicureranno l’espletamento di attività domiciliari, garantendo le esigenze di mobilità nelle piccole isole, adattandosi anche alla loro viabilità, particolarmente stretta e complessa.
L’iniziativa, disposta dalla Direzione strategica aziendale dell’Asp di Trapani e realizzata in meno di un anno, grazie all’impegno dell’UOC Provveditorato dell’Asp e del servizio Emergenza territoriale ed isole minori, migliora la qualità e l’efficienza dei servizi offerti dall’Azienda sia ai residenti, sia ai turisti delle isole del trapanese.
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