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Protezione Civile salva e mette in libertà un Germano Reale. Succede a Marina di Ragusa – Il video

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Germano Reale Salvato a Marina di Ragusa - Il Giornale di Pantelleria

Uno splendido Germano Reale era stato allamato da un pescatore.

L’uccello della famiglia degli Anatidae, noto in Italia anche come capoverde, era rimasto ferito e la Protezione Civile di Marina di Ragusa l’ha tratto in salvo per essere sottoposte alle cure veterinarie.

La Protezione Civile di Ragusa salva un Germano Reale - Il Giornale di Pantelleria

La Protezione Civile di Ragusa salva un Germano Reale – Il Giornale di Pantelleria

L’unità sanitaria ragusana ha sottoposto il magnifico esemplare e tutte gli esami necessari per salvargli la vita.

 

Così si legge sulla pagina Facebook del Porto Turistico Marina di Ragusa e da cui sono state acquisite tutte le immagini e il video.

“I germani che stazionano all’interno del nostro Porto sono ormai diventati delle vere e proprie mascotte. Purtroppo uno di loro è stato gravemente ferito da un amo di un pescatore, che abusivamente stazionava al porto, e adesso è sotto le cure attente di un professionista.

Tutto lo staff del Porto Turistico di Marina di Ragusa garantirà le cure necessarie sperando che torni presto insieme agli altri amici. Da tutti pretendiamo il rispetto delle regole e la massima attenzione verso gli animali. Ricordiamo a tutti che pescare dentro il porto è severamente vietato, se non in caso di manifestazioni sportive opportunamente autorizzate dalla direzione. Un grazie speciale va alla Protezione Civile che si è fatta carico di portare il nostro germano dal veterinario.”

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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La Gaia Blu studierà il mare di Pantelleria. Ordinanza

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Dal 24/06/2025 al 07/07/2025 la M/N “GAIA BLU” di bandiera Italiana, n. IMO 7928677, nominativo internazionale. “I.C.D.A.”, t.s.l. 2024 – lung. mt. 82,90, effettuerà dei rilievi marini nell’ambito della campagna oceanografica “TUNSIC – BANSIC 2025” nello Stretto di Sicilia, finalizzati allo studio delle relazioni tra le strutture oceanografiche a mesoscala (eddies, upwelling, ecc.)e le distribuzioni spaziali di fitoplancton e meso-zooplancton, con particolare riferimento all’ittioplancton di piccoli e grandi pelagici. La citata unità opererà all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque di giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.


Tra gli obiettivi dell’iniziativa, lo studio della distribuzione del plancton nel mar Mediterraneo per garantire un futuro sostenibile

I punti di coordinate (WGS84) dei vertici dell’area sono di seguito riportati con annesso stralcio cartografico. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, la nave dovrà essere considerata “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 3) lett. II) del Regolamento Internazionale per Prevenire gli abbordi in mare. O R D I N A Articolo 1 (Obblighi e divieti)

Nel suddetto periodo, quando all’interno delle acque di giurisdizione di questa Autorità Marittima, tutte le unità in navigazione devono mantenersi ad una distanza non inferiore ai 500 metri dalla M/N “GAIA BLU”

I comandanti/conducenti delle unità in transito in prossimità dell’unità interessata dai lavori, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare movimenti ondosi nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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Ambiente

“Medea Pantelleria Shade Lab”: sull’isola il workshop internazionale de “La Sapienza” di Roma

Matteo Ferrandes

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A Pantelleria il workshop di “Medea Pantelleria Shade Lab”: progetto internazionale di ricerca con studenti da tutto il mondo

Si sta svolgendo a Pantelleria il Medea Pantelleria Shade Lab, progetto di ricerca
e formazione centrato sulla sostenibilità ambientale, il paesaggio mediterraneo e la
valorizzazione del territorio, organizzato dall’Università La Sapienza di Roma, col supporto
del Parco e dell’amministrazione comunale di Pantelleria.

Il quartier generale, individuato nella sede del Parco di Punta Spadillo, sta
ospitando le attività didattiche che coinvolgono 22 studenti provenienti da università
italiane e internazionali.

Il programma del workshop, dal 16 al 21 giugno, si sviluppa su
attività di laboratorio e di progettazione volte a sviluppare, in collaborazione con le
amministrazioni locali, un progetto concreto per città e paesaggi orientato all'adattamento
climatico e alla transizione ecologica negli spazi aperti del territorio comunale. Basato sulle
strategie di adattamento per gli habitat mediterranei, MEDEA, in collaborazione con
università, enti locali, stakeholder e cittadini, studia scenari di sviluppo sostenibile nelle
aree fragili del Mediterraneo, in relazione ai principali cambiamenti climatici e sociali.

Al fine di condividere riflessioni, idee e visioni con la comunità di Pantelleria e
alimentare un dibattito che vede coinvolte tutte le Isole del Mediterraneo, venerdì 20
giugno alle ore 16:00, nei locali di Punta Spadillo, si terrà un appuntamento aperto al
pubblico, per prendere parte alla presentazione dei risultati del workshop.

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Pantelleria – Egadi, avviata operazione “Mare e laghi Sicuri 2025”. L’attività senza sosta della Guardia Costiera

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Importante novità delle tre bandiere

E’ partita il giorno 16 giugno l’operazione “Mare e Lughi Sicuri 2025” della Guardia
Costiera che vedrà impegnati le donne e gli uomini del Compartimento Marittimo di
Trapani fino al 21 settembre nella vigilanza e pattugliamento dei litorali nelle aree di
competenza comprendenti gli uffici dipendenti di Marsala, Pantelleria, Favignana,
Marettimo, Castellamare del Golfo e San Vito Lo Capo.

Un’area da controllare molto vasta quella del Compartimento marittimo di Trapani, ivi
incluse le Isole Egadi e quella di Pantelleria, che vede il personale alle dipendenze del
Capo del Compartimento marittimo C.V. (CP) Guglielmo CASSONE impegnati sia con
unità navale sia con personale a terra al fine di scongiurare comportamenti pericolosi
in acqua e in spiaggia salvaguardando la sicurezza della balneazione e della vita
umana in mare.

Scopo dell’attività, nell’ambito delle disposizioni impartite dal Comando Generale delle
Capitanerie di Porto e dalla Direzione Marittima di Palermo, è, infatti, quello di
prevenire e reprimere, tramte controlli a mare e a terra, tutti quei comportamenti
contrari alle regole della sicurezza della navigazione nonché consentire la regolare e
corretta fruizione delle spiagge per la libera e sicura balneazione.

L’ordinanza sicurezza balneare

A tale fine, nei giorni scorsi, la Capitaneria di Porto di Trapani e gli Uffici Circondariali
Marittimi di Marsala e Pantelleria hanno emanato le ordinanze di sicurezza balneare
sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo pubblicate sul sito web
istituzionale del Corpo delle Capitanerie di porto, www.guardiacostiera.it, quali
strumenti di regolamentazione delle attività balneari che si svolgono sugli arenili e negli
specchi acquei prospicienti.

In particolare, i bagnanti devono ricordare di segnalarsi qualora si superi la zona
riservata alla balneazione individuata nella fascia di mare di 300 mt dalla battigia e fino
a 100 metri dalle coste cadenti a picco, non immergersi in punti dove è vietato come
ad esmpio in corrispondenza dei porti e nelle zone interdette; è fondamentale anche

accertarsi se è presente un servizio di salvamento a mare nella spiaggia in cui ci si
trova ovvero se è presente idonea cartellonistica che indica la mancanza di tale
servizio nelle spiagge libere.
Un’importante novità prevista dall’ordinanza di sicurezza balneare è quella relativa alla
segnaletica di sicurezza ed al sistema di simbologia esposte sulle spiagge; il nuovo
sistema di simbologia adottato secondo il modello di cui al progetto europeo PERLA
(cooperazione per l’accessibilità, fruizione, e sicurezza della fascia costiera), prevede
l’individuazione dello stato di balneazione attraverso l’esposizione di tre bandiere
ovvero: 

  • -bandiera verde: servizio attivo, condizioni di meteo-marine favorevoli;
  • -bandiera gialla: servizio attivo, condizioni meteo-marine potenzialmente pericolose;
  • -bandiera rossa: balneazione sconsigliata o pericolosa, con o senza servizio attivo.

Tale importante novità si pone l’obiettivo di rendere maggiormente comprensibili,
soprattutto all’utenza straniera o non familiare con le località balneari, i necessari avvisi
di sicurezza.
Considerata, poi, la necessità di elevare gli standard di sicurezza allo scopo di far
fronte ad eventuali situazioni emergenziali per la salute dei fruitori alle spiagge
soprattutto alla luce delle temperature elevate tipiche della stagione estiva, tutti gli
stabilimenti balneari dovranno dotarsi di un defibrillatore semiautomatico ubicato
all’interno della propria area, segnalato con apposita cartellonistica, al fine di renderlo
utilizzabile da parte degli operatori abilitati in caso di necessità.
Comportamenti virtuosi dovranno essere tenuti anche dai diportisti al fine di evitare
incidenti in mare per cui è indispensabile rispettare i limiti di navigazione dalla costa,
intraprendere una navigazione sicura e controllare che ci sia carburante sufficiente per
il rientro, verificare la presenza di tutte le attrezzature a bordo, dei dispositivi di
sicurezza e non trasportare un numero di persone superiore a quello per cui
l’imbarcazione è omologata.
I controlli della Guardia Costiera iniziati con le unità navali dipendenti già ai primi di
maggio hanno, tuttavia, evidenziato come non sempre i suddetti comportamenti siano
tenuti da parte degli utenti del mare come testimonia il numero delle sanzioni
amministrative elevate pari a 31 verbali nei confronti di diportisti incauti e non rispettosi
dei limiti della navigazione dalla costa e del divieto di transitare senza autorizzazione

ed ancoraggio in alcune zone di mare particolarmente delicate come quelle dell’Area
Marina Protetta delle Isole delle Egadi.
Si ricorda, infine, che in caso di necessità il numero da contattare è il numero di
emergnza “112,” dal quale la chiamata viene smistata alla sala operativa competente
oppure il numero blu “1530” per le emergenze in mare.

Può interessare: Pantelleria, ordinanza per la Sicilia Occidentale per sicurezza balneare

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